Un giardino privato in Buenos Aires :il Parco di Villa Ocampo di San Isidro, di Rino Anelli
Il mio amico Rino Anelli, grande viaggiatore, mi manda un interessante articolo su un giardino che ha visitato durante un suo recente viaggio a Buenos Aires.
Parlare di Villa Ocampo significa ricordare innanzitutto la personalità di Vittoria Ocampo (Buenos Aires, 7 aprile 1890 – Buenos Aires, 27 gennaio 1979) che l’abitò per buona parte del secolo scorso prima di lasciarla in eredità alla UNESCO per le attività socio culturali della America Latina.
Vittoria Ocampo è una figura mitica nel panorama culturale del tempo. Dopo un soggiorno e studio in Francia dove frequento l’Università portò in Argentina le nuove tendenze in architettura,letteratura, pittura, musica e costume. Fondò la rivista letteraria “Sur” e divenne in breve il personaggio chiave della vita culturale della America del Sud. Non conformista, curiosa di tutto, aperta alle novità seppe mantenere interpretare e diffondere nel suo paese le tendenze culturali che provenivano dall’Europa mantenendo sempre un solido ed equilibrato legame con la sua terra.
Durante il peronismo fu imprigionata per un breve periodo per le sue posizioni come dissidente.
La Villa, da lei modificata negli arredi secondo i dettami modernisti senza trascurare gli elementi della tradizione, divenne il luogo di attrazione di tutti i personaggi più importanti della cultura , non solo europea, del tempo che Nella villa trovarono generosa ospitalità .
Il parco della Villa
L impostazione del giardino risente della progettazione originaria della fine del sec XIX con un gusto prevalentemente paesaggistico. Decisivi furono i cambiamenti dovuti a Vittoria Ocampo a partire dal 1940. Studiosa di botanica, amante degli alberi della sua terra, paesaggista essa stessa strutturo il giardino in sette settori differenti , riuscendo a gestirli in modo armonico creando un parco perfetto per ospitare , parlare, riposare.
1)Il settore romantico ha un gruppo di grandi alberi, con ombre profonde ( notevoli: Tipuana tipu, Phytolacca dioica, Laurus nobilis, Mellia azedarach,Sequoia sp) con Vinca come tappezzante, Agapanthus e ortensie. Una grande statua di Diana in marmo bianchissimo ne è il punto focale
2)Il giardino di accesso è quanto rimane del parco originario con specie monumentali (araucaria, palme).
3)Il prato inglese , dominato da due gingko , tiglio ed eucalipti.
4)La pelouse francese con la fontana circolare di gusto classico e sullo sfondo un belvedere in cemento che imita il legno. Palme, una tipas ed un eucalipto , tutti imponenti ne delimitano i confini.
5) il giardino scosceso con Cycas, cactacee e piante adatte a climi molto secchi
6) è una citazione dei giardini edoardiani molto amati dal gruppo di Bloomsbury con il quale Vittoria era legata. E’ lungo la parte non in vista della casa.
7) Il giardino profumato . Sono le aiuole che circondano la casa con gelsomini, oleandri, rose, plumbago, buganvillea….
Vittoria amava gli alberi del suo giardino e amava farsi ritrarre accanto ad essi con i suoi ospiti più illustri.
Nel seguito si elencano quelli a noi meno noti e largamente diffusi in Argentina.
TIPA (Tipuana tipu). Albero maestoso, con chioma globosa e rami a corteccia scura arcuati. Foglie composte,imparipinnate di colore verde chiaro.Infiorescenze di colore giallo molto profumate.
PALO BORRACHO BLANCO (Ceiba choadatii). Ha un tronco verdastro che invecchiando si ingrossa quasi a forma di bottiglia. Foglie di color verde medio dentate, ellittiche. Fioritura bianche o giallicce molto profumati. Il frutto è una capsula ellittica che in primavera libera dei semi coperte da cotone protettore.
PALO BORRACHO ROSADO (Ceiba speciosa) con fiori rosati con centro giallo.
GOMERO (Ficus macrophylla)
PINO PARANA’ (Araucaria angustfolia)
JACARANDA’ (Jacaranda mimosifolia)
EL OMBU’ (Phytolacca dioica)
Bibliografia
100 Arboles Argentinos – Eduardo Haene, Gustavo Aparicio – Editorial Albatros
Arboles Quq se coltiven en la Argentina – ediciones Jardin
Victoria Ocampo en fotografias – Sara Facio – La Azotea
La Victoria de los jardines – Sonia Berjman- Papers Editores
Roger Caillois, Victoria Ocampo. Corrispondenza. 1939-1978, Sellerio
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