Rose sarmentose, conferenza di Alessandro Corbellini e Fabio Casadei
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Rosa Paul’s Himalayan Musk, moschata, una delle più vigorose tra le rambler, adatta ad arrampicarsi sugli alberi
Sabato 18 gennaio, nell’ambito delle attività dell’associazione Piante guerriere, Alessandro Corbellini (uno dei più grandi esperti italiani di rose, membro dell’Associazione Rosa antica di Francia e di molte giurie internazionali) e Fabio Casadei (studente di agraria e giovane promessa del settore) hanno tenuto una bellissima conferenza sulle rose sarmentose (definizione più esatta in quanto le rose non sono veri e propri rampicanti, ma adatte da far salire per i loro rami volubili e lunghi).
L’approccio di Alessandro è quello di puntare su rose resistenti alle malattie (per questo meglio lasciar perdere le bourbon che sono troppo soggette a ticchiolatura che fa loro perdere le foglie prima della fioritura) e soprattutto su rose a unica fioritura. Nel caso delle rambler, più adatte a grandi spazi, l’utilizzo più appropriato è quello di lasciarle libere di esprimersi, su alberi, su pergolati, recinzioni, a volte facendole salire su treppiedi di ferro per poi farle cadere in modo naturale. Oltre ai fiori sono elementi importanti le foglie, non solo per le tessiture ma anche per i colori autunnali e le bacche. Per lo più provengono da ambienti boschivi e per questo amano fresco e mezz’ombra.
Potature ridotte al minimo e se è il caso solo per eliminare il secco. Concimare abbondantemente con stallatico, cornunghia e retardo della ditta Labin. Per eventuali trattamenti anti popillia si suggerisce come prodotto bio Oikos (almeno 4 trattamenti ogni stagione)
Climbing=altezza massima 10 metri, rose di forma più rigida, anche rifiorenti
Rambler= superano i 10 metri, non rifiorenti, di forma più flessuosa meno rigida, molte adatte per coprire alberi
Corbellini e Casadei ci hanno presentato una cinquantina di rose, tra botaniche, antiche, inglesi e moderne. Ecco alcune tra le più particolari (le foto sono state prese dalla presentazione)
Rosa cymosa, parente della Banksiae, non sempreverde, piccoli fiori semplici bianchi con germoglio rosso e bacche marroni; tende ad insinuarsi tra le altre piante. Ombra e sole, si associa ad arbusti spontanei
Rosa laeviagata ‘Ramona’, subtropicale, asiatica, sempreverde, anche per mezz’ombra, fiore rosa fucsia
Rosa clinophylla, indiana, simile a bracteata, in natura vicino ai fiumi e in zone calde.
Rosa setigera, origine americana, in natura striscia nelle praterie in assenza di sostegno, foglia molto bella.
Rosa sempervirens ‘Adelaide d’Orleans’, ‘corre’ tanto ed è adatta a zone calde, richiede sole e secco, da utilizzare per archi e alberi
Rosa filipes ‘Treasure trove’, fiori stupendi tra giallo e arancio simili ad una noisette, non produce bacche, adatta per recinzioni, H 8 metri
Rosa x brunonii ‘La Mortola’, moschata, fiore semplice, arriva dalla Liguria e perciò regge bene il caldo, fogliame glauco, profumo caratteristico, bella su ulivi o mandorli, H 5-6 metri
Rosa wichuraiana ‘Variegata’, meglio ombra, con germogli rosa, interessante per la foglia
Rosa multiflora ‘Platyphylla’, adatta per pali o da far salire su un tripede, fiore stradoppio fucsia
Rosa chinensis spontanea, meravigliosa base genetica di molte rose rampicanti moderne, bellissima la tonalità di rosso del fiore, non rifiorente, foglia glauca, resistente alle malattie, piccole spine; da usare ad esempio lungo una recinzione
Rosa ‘Strawberry Hill’, rosa David Austin, adatta per archi, con fiori a forma di coppa rosa puro
Tags: rose rampicanti
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Paola scarpa
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Adoro le rose,tutte…e ho in montagna dive non posso andare più:una Ornella-rosa autoctona-Ornella di Livinallongo,-,una Red Flame,una banksia..delle vostre immagino anche il profumo…grazie
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