Poesia in giardino
Suggerite da Sonia Sbolzani
WILLIAM WORDSWORTH - Narcisi Vagavo solo, come una nuvola che galleggia in alto sopra le valli e le colline, quando tutto d'un tratto vidi una folla, una moltitudine di dorati narcisi; accanto al lago, sotto gli alberi, fluttuanti e danzanti nella brezza. Continui come le stelle che splendono e scintillano nella Via Lattea, si stendevano in una linea infinita lungo il margine della baia: diecimila ne vidi subito, scuotere le loro teste in vivace danza. Le onde ballavano al loro fianco; ma loro superavano le scintillanti onde in allegria: un poeta non poteva che essere felice, in una così gioconda compagnia. Li fissavo e fissavo ma pensavo poco alla ricchezza che quello spettacolo mi aveva portato, Poichè spesso, quando nel mio giaciglio, sdraiato, in vagabonda o pensierosa maniera, essi balenano a quell'occhio introspettivo, che è la beatitudine della solitudine; allora, il mio cuore si colma di piacere e danza con i narcisi.
EMILY DICKINSON - Per te io curo questi fiori Per te io curo questi fiori, fulgido assente! Si fendono le vene di corallo della mia fucsia - ed io semino e sogno - I gerani si tingono di chiazze - umili margherite si frastagliano - dirada il cactus le spinose punte per mostrare la gola - Stilla aromi il garofano presto colti dall'ape - un giacinto nascosto sporge il capo arruffato - esalano profumi del fiale così tenui che ti domandi come li serbassero - Fiocchi di raso spargono le rose sferiche sulla ghiaia del giardino - pure - tu non sei qui - e vorrei che i miei fiori non avessero piu' rossi colori - Che sia felice il fiore e il suo signore - assente - mi dà solo dolore - in un calice grigio mi rinchiudono - umilmente - per esser d'ora in poi la tua margherita - in lutto di te!
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