Poesia in giardino di aprile 2015
Concerto in giardino , da “Frontiera” di Vittorio Sereni
A quest’ora
innaffiano i giardini in tutta Europa.
Tromba di spruzzi roca
raduna bambini guerrieri,
echeggia in suono d’acque
sino a quest’ombra di panca.
Ai bambini in guerra sulle aiole
sventaglia, si fa vortice;
suono sospeso in gocce
istante
ti specchi in verde ombrato;
siluri bianchi e rossi
battono gli asfalti dell’Avus,
filano treni a sud-est
tra campi di rose.
Da quest’ombra di panca
ascolto i ringhi della tromba d’acqua:
a ritmi di gocce
il mio tempo s’accorda.
Ma fischiano treni d’arrivi.
S’e’ strozzato nel caldo
il concerto della vita che svaria
in estreme girandole d’acqua.
I giardini del poeta, a Juan Ramon Jmenez, di Antonio Machado
Giardiniere il poeta. Fine brezza
scorre nei suoi giardini
con accordi struggenti di violini,
lacrime d’ usignuoli,
echi di voci assenti e chiare risa
di giovani che parlano d’amore
Possiede altri giardini. La’ una fonte
gli dice: Ti conosco e ti aspettavo.
Egli nell’onda diafana mirandosi:
Sono appena colui che gia’ sognava!
Possiede altri giardini.I gelsomini
sospirano verbene d’estate
e sono cetre d’aroma quei giardini,
dolci cetre che tocca il freddo vento
E trascorrono l’ore solitarie
e gia’ le fonti, con la luna piena,
sospirano cantando sopra i marmi;
nell’aria ovunque solo l’acqua suona.
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