Plant fever una mostra affascinante in Belgio visitabile fino a marzo 2021
L’amica giornalista Laura Maggi, con la quale avevo condiviso un paio d’anni fa un breve viaggio in Normandia, mi segnala questa mostra in corso in Belgio in uno scenografico spazio ex industriale per la lavorazione del carbone al Centre d’innovation et de design, Grand-Hornu, località ad un’ora di macchina da Bruxelles. Non è escluso che arrivi anche in Italia, speriamo….
Plant Fever propone di guardare al futuro del design da una nuova prospettiva vegetale, passando da un design antropocentrico a un design fitocentrico. Spaziando dal design del prodotto e della moda a nuove ricerche sui materiali, fino a dispositivi open source e tecnologie emergenti, Plant Fever presenta circa 50 progetti – rappresentativi del lavoro di creativi di oltre 20 paesi – che esaminano nozioni come la plant-blindness, l’eco-femminismo, la silvicoltura, la biomimetica, l’upcycling, ma anche i concetti di postcolonialismo e paesaggio culturale.
Pensata dai due curatori – Laura Drouet (FR) e Olivier Lacrouts (IT/FR) fondatori nel 2014 di d-o-t-s con sede tra bruxelles e Milano -come un’esposizione militante, Plant Fever non rinuncia a prendere posizione, porre domande critiche e suggerire nuove prospettive radicali, coinvolgendo il pubblico in una conversazione positiva, stimolante e costruttiva. Parallelamente allo spazio fisico del museo, il discorso della mostra è ulteriormente sviluppato attraverso una piattaforma web dedicata, nonché un programma di conferenze e workshop.
Per ulteriori informazioni http://www.cid-grand-hornu.be/en/expositions/Plant_Fever/337/
Tags: design, Intelligenza delle piante, mostre
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