Parco nord un polmone verde da sfruttare!
La scorsa settimana sono tornata dopo tanto tempo al Parco Nord e l’ho visitato con la guida del suo artefice arch. Francesco Borella nell’ambito di una visita di studio organizzata dall’associazione VerDisegni di cui sono vicepresidente.
Si tratta di un parco di larghissima scala, circa 400 ettari, il che vuol dire tanto per avere un’idea dieci volte il parco Sempione di Milano, molto bello, ormai maturo, con alcune parti di disegno più formale, come i grandi viali e aree di stile paesaggistico, molto naturali, con boschi, piccole alture, siepi miste e orti.
Il parco è frutto di un progetto in progress avviato a partire dal 1980 quando furono acquisiti i primi cento ettari dalla Breda e realizzato grazie alla tenacia e all’intelligenza pragmatica del suo principale artefice che fu direttore del consorzio fino al 2000, l’architetto Borella. Se il progetto è stato improntato alla filosofia dell’imparare facendo, oggi il Parco nord è un modello che viene studiato a livello internazionale, soprattutto per le tecniche di forestazione urbana. Un parco capace di rigenerare natura che costituisce un polmone verde per i comuni di Bresso, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e ovviamente Milano. Oggi il parco ha uno staff di 50 persone che ne assicura la gestione e la manutenzione e un gruppo di volontari delle guardie ecologiche.
Da Milano vi si può accedere facilmente prendendo la linea 3 della MM, con fermata Zara e la metrotranvia 31 per Cinisello Balsamo, che ha 4 fermate dentro il parco, di cui la prima a tariffazione urbana.
Ecco qualche immagine
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