Paesaggio e giardino nella pittura
Segnalo due mostre, una appena inaugurata e una di prossima apertura
- I paesaggi di Tiziano, a Palazzo Reale di Milano fino al 20 maggio. In realtà di Tiziano ci sono solo quattro quadri ma la mostra è molto interessante perchè il curatore Mauro Lucco, dotto studioso di pittura veneta, ha una tesi originale secondo la quale il paesaggio nella pittura nasce prima del 1700 ed è già un tema con una sua dignità nella pittura veneta del 1500. Nell’esposizione le opere sono ragguppate per temi e non in semplice ordine cronologico e questo risulta molto stimolante e consente di fare accostamenti fra pittori diversi. Personalmente ho trovato stupendo “Susanna e i vecchioni” di Lorenzo Lotto che pare una stupenda sintesi tra figure umane, architettura e paesaggio-giardino; notevoli le madonne con bambino di Cima da Conegliano con paesaggi che non sono più solo invenzioni di fantasia. Ho poi scoperto un pittore fiammingo trapiantato in Veneto, Lambert Sustris che dipinge paesaggi molto moderni e suoi sono tra l’altro gli affreschi della villa dei vescovi di Luvigliano (PD9, patrimonio del Fai, di cui in mostra sono visibili delle immagini.
- Giardini di Luce, del pittore impressionista spagnolo a Ferrara, Palazzo dei Diamanti , dal 17 marzo al 17 giugno. La mostra è dedicata alla produzione matura del pittore che, all’apice della sua notorietà, cominciò a realizzare, solo per se stesso, opere che hanno come tema privilegiato il giardino
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