Mostre all’Hangar della Bicocca
Trovo sempre molto piacevole fare un giro all’Hangar della Bicocca, per vedere nelle varie stagioni il bel giardino disgenato da Marco Bay, per ricevedere le Torri celesti di Kiefer e per visitare le mostre temporanee che sono sempre piuttosto interessanti.
La prima mostra che ho visitato è Architecture as Art (in corso fino al 12 settembre): una decina di architetti sono stati invitati a rispondere con installazioni in situ ad alcuni quesiti attorno a problemi decisivi per l’architettura dei nostri giorni: da M. Desvigne a C. Mosbach ad Atelier Bow-Wow a Rural Urban Framework, Studio Albori e altri ancora. Gli architetti sono stati invitati ad esprimersi su alcune parole chiave: Portico, Entrance, Rehabilitation, Roof, Shelter, Pavillon, ecc…”figure da usare come grimaldelli per esprimere dei pensieri architettonici riguardo ai nuovi paradigmi, come quello ecologico o lo sconfinamento dell’architettura nella disciplina paesaggistica”.
Ecco alcune immagini
La seconda mostra, molto intrigante e divertente, “Doubt” dell’artista Carsten Holler (fino al 31 luglio), una serie di installazioni curiose, ludiche e spiazzanti come il percorso al buio completo lungo un percorso chiuso e stretto come un labirinto dove si sperimenta la paura del buio e l’incertezza del cammino o come l’esperienza del volo dove i visitatori sono imbragati e girano appesi a una grande pala semovente. Poi giostre, giochi di specci, enormi funghi che si muovono….
Gioco e sperimentazione mi pare siano le chiavi dell’opera di questo artista tedesco. Ci si diverte e vale la visita.
Ecco alcune poche immagini
Tags: Corsten Holler, Hangar Bicocca