Letture di novembre
- L’universo nel recinto. I fondamenti dell’arte dei giardini e delle’estetica tradizionale giapponese. 2 vol. I con la traduzione di Sakuteiki (Annnotazioni sulla composizione dei giardini) II con la traduzione di Sansui Narabini yagyo no zu (Illustrazioni delle forme di montagne, pianure e corsi d’acqua del monaco Zoen). Paola de Felice, Casa editrice Leo S. Olschki, 2012, I vol pp 206, II vol. pp 160, 25€ + 20 €
L’opera nasce dalla convinzione che i tempi siano maturi per andare oltre la ‘fascinazione dell’esotico’ e arrivare a una più profonda comprensione, autentico rispetto, e conseguente assimilazione creativa, dei ‘patrimoni conoscitivi dell’umanità’ che civiltà millenarie come quella cinese, filtrata e raffinata attraverso l’elaborazione giapponese, hanno prodotto. Per il tramite di un’arte apparentemente ‘minore’: la creazione dei giardini, con i più antichi manoscritti che ne delineano i principi estetici.
- Il sentiero dell’architettura porta nella foresta. Maurizio Corrado, Franco Angeli 2012, 112 pp, 15€
La tesi dell’autore è che finora il verde è stato un servizio, la proposta è invertire i ruoli: è l’architettura a essere un servizio e il verde, la vegetazione, l’esterno, il nostro reale luogo dell’abitare. Questo il senso del grande interesse verso il verde. È un cambiamento che coinvolge agricoltura, alimentazione, architettura, paesaggio, design: tutte discipline indissolubilmente legate dallo stesso denominatore comune: l’elemento vegetale. L’esterno è il nostro ambiente vitale e l’esterno è fatto essenzialmente di piante: per oltre 140.000 anni non abbiamo conosciuto altro.Questo rovescia in maniera quasi imbarazzante, per un architetto, il modo di vedere l’architettura.
Non si tratta di costruire altri spazi verdi, la sfida è portare la foresta nella città.
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