Letto per voi. Wild, the naturalistic garden
Un libro davvero prezioso che è il risultato di una grande ricerca che Noel Kingsbury – figura di spicco nel gardening europeo autore prolifico, orticoltore, plant designer, divulgatore e organizzatore di garden tours – ha effettuato visitando e studiando 40 giardini in giro per il mondo che esprimono il meglio dello stile naturalistico del plant design contemporaneo.
Si tratta in effetti della prima rassegna esaustiva su progetti che esprimono questo approccio più selvaggio e naturale alla composizione vegetale superando lo stile più ordinato, formale e assai meno sostenibile dal punto di vista ambientale dei pur bellissimi bordi misti di tradizione anglosassone.
L’intento dell’autore, come ci racconta nella introduzione, è quella di ‘gettare un poco di luce sulla trasformazione che il planting ha subito negli ultimi anni chiarendo i differenti approcci e stili e cercando di spiegarne l’estetica e l’appeal emozionale’.
I progetti raccontati e magnificamente illustrati nel libro spaziano da giardini privati a parchi urbani dall’Europa (Inghilterra, Scozia, Olanda, Francia, Germania, Spagna) agli Stati Uniti, all’Australia, Nuova zelanda e Giappone.
Tra i luoghi descritti si segnalano il giardino di Piet Oudolf e alcuni suoi progetti, il Tokachi Millennium Forest in Giappone, High Line, il giardino secco di Olivier Filippi, Great Dixter, Wisley, Barbican estate a Londra, il Prairie garden…
In appendice biografie delle personalità che più hanno influenzato il’naturalistic planting, i progetti sudddivisi per paese e una lista delle piante chiave in questo approccio di stile.
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