Letto per voi: nativa dei prati
Elisa Tomat, Nativa dei prati, Maestri di giardino Editori, 2015, 145 pp., 10 euro
Un piccolo libro che brilla nel panorama editoriale italiano per serietà, chiarezza terminologica e capacità di fare divulgazione senza mai scadere nell’ovvio. Anzi direi che l’autrice ha il merito di sfatare tante ovvietà e tante semplificazioni che fino ad ora hanno caratterizzato la presentazione del tema dei prati fioriti.
Prima di affrontare la materia il capitolo “Nomi e definizioni” fa chiarezza sulla terminologia, che non è affatto una cosa scontata. “I fiori selvatici non sono ‘essenze’. Nemmeno gli alberi, gli arbusti o qualsiasi altra categoria di piante da giardino lo sono… La parola “essenza” non significa nulla dal punto di vista scientifico, e non serve come termine volgare, perchè, volendo, c’è già ‘pianta’” .
Un prato fiorito – che contiene non solo erba (Graminacee) ma anche fiori di preferenza specie selvatiche anzicè cultivar commerciali tradizionali – non è “un bordo colrato di fiori seminati anzichè trapiantati, per esempio un misto di papaveri, fiordalisi e Nigella. Più che un prato fiorito questo lo definirei un’aiuola fiorita, in quanto manca un elemento fondamentale: l’erba”
Molto istruttivo il capitolo “Ecologia spicciola per il buon seminatore” che distingue con precisione prato e campo come due habitat ecologici molto diversi alla luce di tre concetti fondamentali, quello di stress, disturbo e competizione. Nel capitolo “Miti da sfatare” Elisa Tomat sfata il mito della facilità della realizzazione di un prato naturale e d’altra parte “un insieme di fiori annuali mescolati prendendo tutte le specie che più ci piacciono a casaccio, e seminato su un terreno ben lavorato non è un prato”. “Un prato è invece un insieme di piante perenni, e solo in minima parte annuali, che costituiscono uno strato compatto e continuo, quindi falciabile, di radici e fusti: un cotico”.
Un libro che è anche di piacevole lettura ma che va letto e studiato con attenzione!
Tags: libri recensioni
Antonio Pacifico
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Ho appena finito di leggere il prezioso libricino scritto da Elisa, mia collega Agronomo, ma io sono vecchio e nel 2001 seguii all’Università della Tuscia un Master di 2° liv. per Curatore di Parchi Giardini e Orti Botanici di 600 ore.
Ebbene, voglio solo dire che tra le recensioni al libro sinora apparse, la sua la trovo la più vera e calibrata, insomma come l’avrei scritta io!!!
L’autrice illustra concetti di Ecologia e la terminologia collegata con parole comprensibili a tutti, senza però mai tralasciare il rigore scientifico.
Dopo centinaia di libri letti al riguardo, finalmente ne ho letto uno che dice “pane al pane” e….si fa capire!!!
Ti ringrazio di cuore per la nostra affinità di giudizio.
Antonio Pacifico, da Viterbo
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