Letti per voi
Ecco un piccolo romanzo che vi consiglio caldamente, che mi ha segnalato la mia amica Maria Grazia Campagnani.
“Sulle tracce di una rosa perduta”, Andrea Di Robilant, Corbaccio, 2014
Lo spunto, intorno al quale ruota tutta la narrazione, che è nel cotempo intrigante e molto interessante, è una bella rosa sconosciuta che il protagonista, l’autore stesso, ha ritrovato in quello che era il grande parco della dimora di un suo antenato Mocenigo e perciò chiamata preovvisoriamente “Moceniga”. Un viaggio a ritroso nel tempo che ci fa ripercorrere la storia delle rose cinesi in Europa.
“Presi in mano una rosa e la osservai attentamente. Era di un rosa argentato con leggere venature. I petali, molto chiari al centro, diventavano sempre più colorati alle estremità, e si staccavano e cadevano al suolo appena li toccavi. Il profumo era forte e fruttato. Faceva pensare all’odore di lampone e pesca…”
Tra i personaggi che l’autore incontra in un questo suo viaggio sulle tracce della rosa perduta, da segnalare Eleonora Garlant che nel suo giardino di Artegna, in provincia dui Udine, ha una collezione straordinaria di rose antiche, botaniche e inglesi. (vedi immagini del suo giardino su http://www.youtube.com/watch?v=XCNrWlyx56g) e Helga Brichet che nel suo giardino a Terenziano (Perugia) ha una collezione di rose cinesi.
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