Di recente sono tornata all’Isola madre sul Lago Maggiore per vedere le sculture dell’artista Velasco Vitali che ha realizzato una serie di opere dal titolo “Foresta Rossa” che sono visitabili fino al 21 ottobre.
Foresta rossa è il nome che viene dato alla pineta attorno al parco giochi di Pripjat, soprannominata “città dei fiori” dopo il disastro di Cernobyl.
Ho trovato davvero molto interessanti queste opere, non solo per la capacità dell’artista di esprimersi con una varietà davvero sorprendente di materiali (dal ferro, alla tessitura metallica, al bronzo, alla canapa, al cemento, catrame, al piombo e all’acrilico delle pitture), ma anche e soprattutto per la straordinaria ambientazione in alcuni angoli di forte suggestione nel giardino botanico dell’isola Madre, sul lungolago di Pallanza e nel giardino dell’Hotel Majestic.
Ecco alcuni immagini
"Branco": un branco di cani realizzati in diversi materiali occupa la scalinata che dal lago porta alla loggia del Cachemire
Ogni cane ha posture differenti e si nota la grande capacità dell'artista di cogliere gli atteggiamenti tipici del cane
Altro particolare di "Branco"
"Fatamorgana": un albero bianco in alluminio e tessitura metallica spunta dal lagota
"Foresta rossa": piccoli platani in cemento, catrame e lamiera scandiscono il passaggio attraverso la vecchia scalinata che porta al Palazzo Borromeo
"Playtime": una sorta di giostra rossa di tessitura metallica e corda abbraccia il cipresso del Cachemire che ha ripreso vita dopo il tornado di qualche anno fa. Speriamo che questa installazione resti premanente!
"Palytime": particolare
Uno dei dipinti in mostra nel Palazzo Borromeo: "Pripjat", intitolata ad una delle città colpite dal disastro di Cernobyl
"Suyakin Sawakin", altro dipinto esposto sempre sul tema delle città fantasma
"Zoetrope": bronzo e canapa
"Zoetrope" particolare
"Sbarco" sul lungolago di Pallanza (bronzo, aluminio e acciaio)