Sempre vicino a St. Tropez c’è un luogo magico che merita una sosta: Domaine de Rayol che è intitolato ai giardini mediterranei di tutto il mondo che Gilles Clément ha progettato alcuni anni fa e che a differenza dai consueti giardini botanici è una interpretazione del paesaggio e lascia al visitatore la libertà di scoprirlo in un itinerario che conduce fino alle scenografiche viste della baia e si conclude sulla piccola spiggia. Le piante a Rayol non sono etichettate e sono lasciate alla loro naturale ecoluzione. Sono tornata a rivederlo e in questa occasione ho potuto apprezzare alcune opere di land art in una esposizione che durerà fino all’11 di novembre.
Ecco alcune immagini
Uno dei tanti messaggi poetici che Clément ha sparso nel giardino
Il compendio della filosofia del jardin naturel secondo Gilles Clément
Prendre la tangente , installazione di Daniel Van de Velde
Un altro elemento della installazione Prendre la tangente con la quale l’artista ha trasformato l’architettura dell’Hotel de la mer inserendo dei tronchi tra l’edificio e il vuoto
La parete dell’edificio è rivestita da una bignoniacea esotica, Doxantha unguis-cati
Un maestoso esemplare di Eucalyptus globulus
Tutta la valle con le felci arboree è attraversata da “Fleuve rouge” una installazione di Alexandra Dior e Benoit Floquart a simboleggiare la comparsa dell’acqua attraverso la creazione di un paesaggio immaginario
Sasa veitechi e ipomoea
Uno degli scorci mozza fiato sulle scogliere
Sulle scogliere sono state allestiti dei piccoli mobiles che si muovono al Vento: “Les Eoliens di Remi Duthoit e Franck Feurtè
La grande pergola che scandisce l’asse centrale dei giardini con la scalinata che scende fino al mare