Il memoriale Mattei di Pietro Porcinai a Bascapè
Sono ritornata dopo quasi dieci anni al Memoriale che Pietro Porcinai progettò nel 1963 all’indomani dell’incidente aereo nel quale perse la vita Enrico Mattei assieme al pilota e a un giornalista.
Si tratta di un luogo davvero magico e da vedere in autunno, fra fine ottobre e novembre quando il filare di Taxodium distichum che incornicia il rettangolo del memoriale si tinge di rosso a ricordare il sangue dell’incidente. Come tutti i capolavori il suo registro è la semplicità e la solennità senza alcuna retorica.
L’impianto è infatti piuttosto semplice e si sviluppa su due livelli checorrispondono a due differenti percorsi. Alla quota più bassa si trova l’area funeraria composta da tre esemplari (quante le vittime) di Quercus coccinea con le lapidi commemorative e delimitata da blocchi di pietra. Tramite diverse scale si accede alla parte più alta con i cipressi calvi. Intorno la campagna piatta e a perdita d’occhio.
Ecco alcune immagini
Tags: Memoriale Mattei, Pietro Porcinai
malù pagani
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Molto suggestivo,Porcinai era un mago in assoluto,sempre.
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Mimma
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i paesaggisti dovrebbero ricordare più spesso questa essenzialità carica di significati. Luogo bellissimo in autunno, il prossimo anno ci ndrò. Grazie di avercelo mostrato.
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