I trends di garden design della rivista Gardens Illustrated
Come ogni anno la rivista inglese Gardens Illustrated nel numero di gennaio ha pubblicato i ‘Design trends 2020’ intervistando 10 autorevoli garden designers.
Quello che emerge, con un consenso quasi unanime, è una tendenza, sia da parte dei committenti che dei progettisti, rispettosa delle problematiche del cambiamento climatico.
Da un lato emerge una maggiore consapevolezza, da parte della clientela, che si traduce in una domanda di giardini più vicini alla natura. Ad esempio con richieste di prati fioriti, di siepi miste e composte di essenze native e tali da poter ospitare piccola fauna, di spazi di ‘green oasis’, che consentano momenti di meditazione. Giardini più informali, con meno elementi di topiaria, ma più naturali e ‘rilassanti’ e maggiormente connessi, là dove questo è possibile, con il paesaggio circostante.
Dall’altro i progettisti sottolineano l’attenzione a spazi che non siano solo estetici ma anche utili, connessi con la possibilità di produrre cibo sano e la ricerca di nuovi prodotti che siano composti di materiali eco-compatibili o riciclati. In alcuni casi si fa esplicito riferimento all’estetica wabi-sabi. In altri si parla di design ‘biofilico’, capace cioè di connettersi con il mondo naturale.
Anche il prossimo Chelsea Flower Show sembra evolversi da un approccio più squisitamente estetico ad uno stile più ‘narrativo’ che sappia raccontare il processo olistico del design: selezione di piante meno richiedenti di acqua, materiali sostenibili….
Se il 2019 era contraddistinto dall’ambientalismo, il 2020 sarà l’anno che vedrà al centro le tematiche del cambiamento climatico.
Tags: trends, trends plant design
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