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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

I Giardini di Venezia, Marsilio Arte

Martedì 7 maggio al Museo di Storia naturale di Milano ha avuto luogo la presentazione di un nuovo bellissimo volume dedicato ai giardini veneziani. Emanuela Rosa-Clot ha condotto la tavola rotonda alla quale hanno partecipato, oltre al curatore delle collezioni botaniche del museo Gabriele Galasso, gli autori Toto Bergamo Rossi e Marco Bay e il fotografo Marco Valmarana.
Il libro, che uscirà nelle librerie il prossimo 24 maggio, è edito da Marsilio Arte e descrive con uno splendito appararo fotografico -anche con suggestive immagini aeree realizzate con droni che ci offrono prospettive spaziali e non solo dettagli – 53 giardini di Venezia, sia pubblici che privati.

Toto Bergamo Rossi, autore di uno dei due saggi introduttivi, ripercorre con il supporto di molte immagini la storia e l’evoluzione stilistica dei giardini fino alle realizzazioni novecentesche di Carlo Scarpa che risalgono alla fine degli anni cinquanta nel padiglione della Biennale e nel museo Querini Stampalia e ai più recenti progetti di restauro e rivitalizzazione di molti siti a partire dagli anni ottanta del secolo scorso.

Marco Bay sottolinea come i giardini di Venezia si trovano a dialogare con un ambiente molto difficile (di caldo estremo, di inverni rigidi, di profonda umidità e di salsedine nell’acqua) e come per lottare contro queste complicate condizioni si siano sviluppate tecniche architettoniche come i muri di mattoni a protezione di questoi luoghi delicati e si siano costruiti i giardini a livelli rialzati. Se all’inizio i giardini veneziano erano soprattutto luoghi di ricerca scientifica poi si siano trasformati in progetti formali con grandi parterre tipici dei giardini all’italiana per passare poi allo stile romantico-paesaggistico fino ai grandi progetti di Scarpa.
Bay ha curato un interessante capitolo dedicato ai giardini di domani immaginando con creatività alcuni modelli di giardini del futuro e illustrandone alcuni con disegni molto suggestivi. Dal giardino dei vasi, al giardino tardo barocco, al bosco romantico…

Gabriele Galasso ha parlato brevemente delle piante resistenti al salmastro, quali le tante piante grasse, in primis le Salicornie (Salicornia procumbens è la specie autoctona di Venezia) e le tamerici.

Nel libro ognuno di 53 giardini è descritto da un testo e da molte immagini.

I Giardini di Venezia, Toto Bergamo Rossi e marco Bay, fotografie di Marco Valmarana, Marsilio Arte, 2024, 295 pp.

 

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Commenti (1)

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    Flavia de petri

    |

    Se non sarà troppo costoso lo acquisterò sicuramente, mi immagino tanti giardini segreti e nascosti a Venezia!

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