Un paese molto bello, suggestivo e che resta profondamente nel cuore: per la profonda sspiritualità di cui è permeato testimoniata dalla presenza dovunque di pagode (Zedi in birmano), che conservano le reliquie di Buddha, dei templi (pahto), deii monasteri alcuni ancora lignei, per la dolcezza gioiosa della popolazione molto povera ma accogliente, per i paesaggi ancora per poco intatti, per la vegetazione così ricca e lussureggiante. I colori e i profumi dei tanti mercati che ancora conservano, nonostante il crescente turismo, l’autenticità di veri luoghi di scambio, le distesee di fiori di loto e dei giacinti d’acqua, i fiumi imponenti, i laghi…
Bando alle parole, lasciamo parlare le immagini
Yangon Shwedagon Pagoda
Yangon Shwedagon Pagoda
Yangon Shwedagon Pagoda la grande campana dorata
Una suggestiva immagine della pagoda al tramonto
Yangon Chautktatgy Buddha: una gigantesca statua ditesa nella posizione del nirvana
Amarapura Mahaganda Monastero: l’ora del pranzo dei monaci che sfilanop con le loro ciotole
Amarapura Ponte U Bein, il più lungo ponte tutto in tek del mondo
Amarapura: paesaggi sul lago Taungthaman
Bagan, che sorge nel cuore della zona arida del Myanmar, fu a cavallo dei secoli XI e XII l’apoteosi del nuovo culto buddhista theravada, la forma più rigorosa ancora in vigore, che prese il posto dell’hinduismo e del buddhismo mahayana. Qui firono costruiti circa 4000 zedi e si può osservare l’evoluzione dello stile delle pagode da quelle di matrice indiana all’affermarsi dello stile birmano. Arrivare a Bagan in barca lungo il fiume Ayeyanrwady è una esperienza molto bella ed emozionante.
Bagan Mahabody temple tempio ancora di stile indiano
Particolari delle decorazioni di matrice hinduista del tempio
Le padoge e i templi spuntanto in mezzo ai campi ancora coltivati
Bagan Ananda Paya una delle tante statue del Buddha
Bagan Manuha Buddha compresso
Bagan Shwezigan: il prototipo dello stile di pagoda birmana
Bagan Shwezigan
Gli ementi che compongono la pagoda birmana
Mandalay Kuthodaw Paya: dove viene custodito inciso in oltre 700 lastre di mamro il canone buddhista frutto del sinodo del 1857 canone Buddha
Mandalay Kuthodaw Paya: immagini del Nan, gli antenati venerati come una sorta di divinità
Immagine al tramonto delle mura di quello che fu il palazzo reale tutto in legno di mandalay, distrutto dai gaipponesi durante il II conflitto mondiale
Mandalay Shwe Nandaw Kyaung , monastero ligneo che si è salvato dall’incendio perchè sorgeva fuori dalle mura del palazzo reale
Mandalay Shwe Nandaw Kyaung Monastero: particolari delle raffinate decorazioni lignee
Un taxi locale
Mingun Mya Thei Dan Pagoda: composta da spire bianche che simboleggiano i monti mitologici
Le scimmie che popolano a Monywar le grotte scavate nella roccia con tane statue di Buddha e pitture rupestri
Monywar Po win Taung grotte scimmie con enorme statue di Buddha in posizione di nirvana
Monywar Po win Taung pagode che si stagliano sulla collina
Sambuddhe Paya , luogo di pellegrinaggio e culto in cui sono continuamente collocate piccole statue del Buddha: più di 500.000!
Paesaggi agricoli in direzione di Kalaw nello stato Shan
Verso Kalaw i tipici buoi birmani ancora utilizzati nei lavori dei campi
Campi di senape
Coltivazioni di meloni Verso Pakkoku
Gigantesche statu del Buddha verso Monywar
Zona archeologica in un villaggio nello stato Shan
Le due elfantesse bianche che sono custodite in un tempio a Yangon in quanto considerate quasi divinità
Mirella Motta
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Bravissima Laura! Seguo sempre i tuoi viaggi. A gennaio andremo anche noi in Birmania.
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Donatella lupo
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C’è armonia in queste visioni, e serenità. Speriamo che sopravvivano a lungo. Grazie Laura
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