Giardinieri: una delle 10 professioni del futuro
Un articolo di Federico Rampini, apparso il 14 febbraio su La Repubblica, riporta in sintesi i risultati di una indagine americana che contiene proiezioni sul trend delle assunzioni negli Usa fino al 2018. Lo studio si basa su una importante ricerca del U.S. Bureau of Labor Statistics rielaborata dal Georgetown University Center on Education and the Workplace consultabile sul sito http://cew.georgetown.edu/jobs2018/.
I settori trainanti per le assunzioni sono tutti nella sfera delle attività cosiddette “ancillari”, di servizio: oltre ad una crescita molto sensibile di camerieri e addetti alla ristorazione, camionisti, assistenti sanitari a domicilio, addetti al servizio clienti e infermieri, si prevede che l’economia americana assorbirà il 18% in più di giardinieri. Una indagine che fa molto riflettere per le possibili ripercussioni anche nella situazione del nostro paese.
Testo integrale articolo di Rampini, Repubblica 14.2.2011 http://www.repubblica.it/economia/2011/02/14/news/rampini_lavoro-12432901/
Tags: giardiniere professionista, ricerche sociali
Sonia
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In Italia manca la solida cultura del giardino radicata nei Paesi anglosassoni, per cui dubito che il trend americano possa contagiare sensibilmente i patrii costumi. Forse da noi, che pure viviamo in quello che è stato definito “il giardino d’Europa”, i tempi non sono ancora del tutto maturi, benché l’interesse per il paesaggio sia crescente e – come noto sempre più spesso – chi oggigiorno voglia godere di uno spazio verde di pregio (a casa o altrove) si affidi a specialisti di comprovata esperienza, anziché optare per il fai-da-te.
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