Emilio Ambasz ospite dell’associazione VerDiSegni a Milano
“Il verde sul grigio” il titolo della conferenza che il grande architetto e designer argentino ha tenuto a Milano lo scorso 21 febbraio, invitato dalla scuola Arte & Messaggio e dall’Associazione VerDiSegni.
Ambasz ha dato vita in campo architettonico ad uno stile assolutamente originale e anticipatore che combina edifici e giardini, conosciuto appunto come “il verde sul grigio” e sostenuto da un preciso obbligo etico, “quello di dimostrare che è possibile un altro futuro” e un diverso modello di vita che può prendere le mosse da un “patto di riconciliazione tra natura e costruito, con il fine ultimo di una vita migliore”.
Nel’incontro Ambasz – persona oltre che geniale precursore di tante tendenze attuali assolutamente simpatica, ironica e per nulla presuntuosa, che di questi tempi è davvero una rarità – ha illustrato i tanti progetti pubblici e privati da lui realizzati in giro per il mondo in alcuni casi solo disegnati dagli anni sessanta fino ai giorni nostri.
A cominciare dal pluripremiato palazzo governativo di Fukuoka, in Giappone, una gigantesca piramide a gradoni tutta ricoperta da lussureggianti giardini.
Stupendi i progetti della Casa de Retiro Espiritual a Siviglia (https://www.ambasz.com/casa-de-retiro-espiritual) e delle Monument Towers a Phoenix (https://www.ambasz.com/monument-towers) , molto interessante quello (purtroppo non realizzato) di Montecarlo di un parco e di un complesso residenziale (https://www.ambasz.com/monte-carlo-public-park), .
Ambasz ha lavorato anche nel nostro paese, in particolare progettando giardini verticali per l’ENI a Roma e un hotel in Puglia.
Tags: architettura organica, Emilio Ambasz, Parete vegetale, verde sul grigio
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