Diario di viaggio dallo Yunnan di Elvira Imbellone
L’amica Elvira Imbellone è una grande conoscitrice di piante e un’avventurosa viaggiatrice. Con piacere ospito il suo interessante reportage cinese dallo Yunnan, corredato da molte immagini.
Sono tornata nello Yunnan lo scorso febbraio per il Congresso dell’International Camellia Society che si è tenuto nella città di Dali, situata ai piedi dall’articolato massiccio del Cang Shan di oltre 4000 m, famoso sito di raccolta di piante ornamentali e preziosa riserva di biodiversità.
Capitale di un antico regno indipendente, la città è nota per l’indaco.
Lo Yunnan è un vero paradiso botanico. Infatti questa provincia sud-occidentale della Cina, pur occupando solo il 4% del territorio dell’intero paese, conta il 50% di tutte le piante. Famoso per la diversità e la spettacolarità dei paesaggi che comprendono montagne di oltre 6000 m e valli profonde scavate da fiumi impetuosi e ricchi di acque provenienti dal Tibet, lo Yunnan è il paese di camelie, rododendri, primule, genziane, magnolie, orchidee e rose. In questo viaggio l’attenzione è stata concentrata sulle camelie. Nello Yunnan se ne contano oltre cento specie. Coltivate da sempre accanto ai templi e presenti nei boschi, le camelie sono tornate alla ribalta negli anni ’80 quando sono stati ripresi studi e ricerche e si è intensificato il lavoro degli ibridatori per la creazione di nuove cultivar. Segno di questo risveglio d’interesse i congressi che l’International Camellia Society ha tenuto nel 2003 e poi nel 2012 e nel 2016 in questa provincia.
Simbolo dello Yunnan è la Camellia reticulata, endemica. Dai fiori grandi da rosa pallido a cremisi, dalla lunga fioritura, forma alberi di grandi dimensioni dalle forme un po’ rigide, che svettano verso l’alto. E’ genitrice di oltre 100 cultivar.
L’intera manifestazione (congresso, tour pre e post congressuali, visite) ha richiesto un lavoro organizzativo capillare e meticoloso, che aveva naturalmente al centro il mondo delle camelie.
La città vecchia di Dali ha accolto i congressisti, provenienti da tutti i continenti, decorata con grandi vasi di camelie disposti lungo le vie principali, le porte e i punti nevralgici.
Il programma prevedeva visite a vivai specializzati, a collezioni di bonsai, a parchi, giardini, cortili, giardini di templi, ad una mostra mercato con molti cultivar cinesi da noi non conosciuti ed esposizione di fiori recisi, ad orti botanici ed escursioni in ambienti naturali in cui le camelie crescono allo stato spontaneo. Le piante erano state tutte perfettamente etichettate.
Una sessione del congresso è stata tenuta nella sede della Riserva naturale del monte Baotai a 2650 m, dove sopravvive l’ultimo lembo di un’antica densa foresta naturale di camelie e rododendri con vecchi alberi (querce, falsi canfori, pini, tassi, betulle) e grandi esemplari pluricentenari di camelie, Camellia reticulata (es. di 18 m, anche se la più alta è 24,8 m), ma anche Camellia sinensis.
Nella Riserva naturale del Monte della Zampa di Pollo, visitata nel tour, cresce invece spontanea la Camellia saluenensis che vive nel sottobosco di querce tra muschi, licheni, bambù. Il fiore semplice è rosa chiaro fino al bianco. Di dimensioni contenute, ha forma compatta e compare timida nel sottobosco. Madre di molti cultivar è anch’essa endemica dello Yunnan.
Al di fuori di queste riserve il lungo viaggio in pullman ha mostrato montagne deforestate da tempo, terrazzate e coltivate, dove è possibile, a mais, uva da tavola e alberi da frutto. Recenti interventi di riforestazione sono stati fatti utilizzando pini e anche eucalipti. Il verde in città è generalmente curato: alberi, specialmente Ficus, siepi profonde e aiuole fiorite realizzate utilizzando vasi accostati. Molte le orchidee (negli stessi giorni c’è stata anche un Expo di orchidee cinesi).
Il viaggio è iniziato a Foshan, una città del Guangdong vicino a Canton, e conclusosi a Kunming, la capitale dello Yunnan.
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