Daniel Boulens, Lione leader nella gestione ambientale. Intervento al XXXII Corso di aggiornamento del giardino storico di Padova
Davvero interessante l’intervento di Daniel Boulens che ha illustrato con una molteplicità di dati ed esempi la straordinaria gestione ambientale che la città di Lione persegue a partire dal 2000: davvero un modello da cui imparare molto!
A partire dal 2005 non viene usato più nessun prodotto chimico, sono stati estesi i prati fioriti (taglio solo 2 volte l’anno), tutti gli scarti vegetali vengono riutilizzati, recupero totale dell’acqua piovana per l’irrigazione degli spazi verdi, uso dell’olio di colza al posto del gasolio come carburante.
Intanto alcune cifre di base sul verde a Lione
A partire dal 2020 il progetto ‘Natura in città’ costituisce la seconda posta in bilancio
Gli esempi recenti di progetti:
Giardini di strada: un approccio partecipativo per abbellire spazi trascurati, marciapiedi, il piede degli alberi. Dal 2000 sono stati creati più di 1000 Microimpianti di fiori (MIF)
https://www.lyon.fr/cadre-de-vie/ville-nature/les-jardins-de-rue
Alberi della pioggia nel progetto ‘Life Artisan’: allargamento delle zone al piede degli alberi per facilitare l’infiltrazione dell’acqua piovana
Foreste ‘Miyawaki’: giovani piantine forestali a crescita accelleratadi diverse varietà e adatte all’ambiente urbano e alla siccità, sono messe a dimora molto vicini tra loro in modo da collaborare e proteggersi.
Frutteti urbani: senza recinzione in modo che il pubblico possa coglierne i frutti. Varietà molto resistenti
Conoscere e proteggere la biodiversità urbana.
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Tags: lione, sostenibilità
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