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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Dal mondo delle conferenze. Convegno Gioco Giardino e Paesaggio, contaminazioni,declinazioni e potenzialità di Silvana Garufi

Inauguro una nuova rubrica con la collaborazione di amiche e amici che hanno partecipato a convegni del settore e che ce li raccontano sinteticamente

Il Convegno è rivolto agli amministratori pubblici, ai professionisti del settore, al mondo della ricerca, a studenti della materia e a quanti hanno a cuore il futuro degli spazi ludici urbani e non. Con una serie di eventi correlati sarà coinvolto il grande pubblico.
Ideato ed organizzato dalle ‘Associazioni:
ReGiS – Rete dei Giardini Storici Villa Ghirlanda Silva Cinisello Balsamo (MI) Tel. +39 02 66023524 – segreteria@retegiardinistorici.com
AIAPP Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – Sezione Lombardia Tel. +39 02 40095042 – giocogiardinopaesaggio@aiapp.net

Nella cornice della Villa Litta Borromeo di Lainate il giorno 7 marzo 2013 si sono incontrati esperti e cultori della materia per confrontarsi sulla qualità del gioco nei Parchi di Ville storiche con gestione pubblica. I relatori si sono susseguiti con un ritmo abbastanza intenso per tutta la giornata.
La prima parte è stata dedicata alla conoscenza del gioco nella storia, quando i parchi erano gestiti da famiglie nobili,vediamo che i Medici a Firenze avevano fatto installare un campo da “palla a mano” in ognuna delle loro ville (Giorgio Galletti); frequente invece per tutto il ‘700 e ‘800 l’uso dell’altalena, passatempo preferito delle dame,utilizzato anche come strumento malizioso di seduzione;le giostre per grandi e piccini e poi “le montagne russe” colorate e super decorate (Vincenzo Cazzato); per il pubblico maschile, invece, fin dall’antichità nei parchi il divertimento maggiore era dato dalla caccia sotto varie versioni ed in ambiti più o meno ristretti (Margherita Azzi Visentini).Il parere di Amilcare Acerbi, animatore culturale e pedagogista fornisce una spiegazione alle scelte del modo di giocare all’aria aperta: la voglia di arrampicarsi(vedere il mondo dall’alto) e le prove di equlibrismo sono due dei principi fondamentali del giocare,di cui i progettisti di giochi e di aeree preposte, devono tener presente insieme a cinque regole fondamentali che suggerisce di adottare:
1. Esperienze motorie (acquisire abilità motoria e capacità di competenze)
2. Creatività in senso espressivo e logico (sabbia esperienza ingegneristica)
3. Interazione della socialità, fare insieme (macchine per costruire, recitare,far rumore e passare al suono)
4. Avventura, misurare le proprie capacità, es. campo d’avventura
5. Rapporto ambiente/naturale, abolizione di siepi e cespugli per la sicurezza (siringhe,disturbatore……)

Le relazioni proseguono con l’esposizione delle problematiche legate alla normativa per la sicurezza dei giochi e delle aree gioco(Alberto Vanzo) e vengono illustrate esperienze positive come quella praticata nella stessa Villa Litta di Lainate (Paola Ferrario ed Emilio Trabella) in cui una sinergia tra Associazioni di volontari ed esperti hanno permesso di raggiungere ottimi risultati sia nella gestione del parco storico che del Ninfeo monumentale. L’esperienza del Parco di Pinocchio a Collodi (Luigi Latini e Claudia Maria Buccelli) mette in luce la figura di Piero Porcinai, uno dei più grandi paesaggisti del ‘900 dimostrando che arte e paesaggio possono convivere! Nicola Nasini illustra invece le complicate vicende del Parco della Villa Reale di Monza, che dopo anni di abbandono, traversie politiche-amministrative, sembra aver raggiunto ad un punto di intesa per il recupero delle strutture architettoniche e dei giardini, sebbene ci sia ancora molto da fare per una buona gestione e valorizzazione degli spazi verdi e delle architetture.
Il rapporto tra gioco giardino e paesaggio viene esposto con esaustive immagini da Luigino Pirola ,che invita progettisti e fruitori a guardare con” Sguardo Altro ” Il mondo verde che ci circonda, per poter leggere ed interpretare quello che abbiamo a disposizione. Infine due progetti: il gioco di esecuzione e il gioco di comitato (Elena Musci)  trasportano i giovani attraverso un’interpretazione alla realtà del quotidiano attraverso fasi storiche ricreate per gioco. A conclusione della giornata, l’esperienza torinese (CAlessandra Aires e Ferruccio Capitani  ) con  la formazione di 150 nuovi giardini costruiti negli ultimi 10 anni: progettati in sicurezza,con fantasia e con l’utilizzo di materiali nuovi e tradizionale, con soddisfazione dei fruitori e  la relazione di Limido, Pisani, Pivetta e Rabotti  che col sussidio di immagini eloquenti, hanno messo le basi per delle linee guida per il gioco all’aria aperta, sottolineando la necessità di una multidisciplinareità necessaria per l’ottenimento di progetti sostenibili e condivisibili.

Conclusioni
I giardini storici sono dunque luoghi di pregio e come tale anche nei confronti del gioco non possono essere trattati come una qualsiasi area verde. I giochi storici, così come erano stati pensati in passato non possono essere proponibili nella quotidianeità, ma ripresi in occasioni particoli, come memoria storica o reinterpretati  per l’epoca contemporanea. I giochi vanno progettati nel rispetto del Genius Loci e delle esigenze della comunità, facendo convivere: fantasia, professionalità, sostenibilità e sicurezza; evitando l’omologazione gratuità che porta ad una perdita di identità dei luoghi e delle azioni.I giardini vanno conosciuti dalla popolazione e amati come luoghi del cuore, consapevoli che ora, bene di tutti, possono ancora dare emozioni a grandi e piccini, anche in assenza di scivoli di plastica e ponti tibetani, che troveranno una giusta collocazione in aree contemporanee. La sopravvivenza di questi luoghi è affidata ad una buona gestione e ad una manutenzione costante, che deve avere il coraggio di negare azioni incompatibili anche con scelte impopolari. Vanno invece incoraggiati progetti, performaces ,installazioni temporanee e non, che possano accrescere la conoscenza , il valore e la godibilità di tali beni.

Versione più approfondita del resoconto

Commenti (2)

  • Avatar

    dario

    |

    Ottimo, articolo davvero interessante, era proprio quello che cercavo! Grazie per lo spunto!

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    maillot france 2014

    |

    Usually I do not learn article on blogs, but I would like to say that this write-up very forced me to take a look at and do so! Your writing style has been surprised me. Thank you, quite nice post.

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Giardini in viaggio Laura Pirovano