Creatrici per natura. Webinar della Fondazione Radice pura.
Lo scorso 8 marzo si è tenuta sulla piattaforma Zoom una conferenza tutta al femminile, per celebrare la donna esplorando le opportunità delle nuove carriere verdi.
Moderate dalla direttrice della rivista Gardenia, Emanuela Rosa-Clot, sono intervenute: Ilaria Borletti Buitoni, vice presidente Fondo Ambiente Italiano (FAI) e portavoce WeTree; Serena Candiani, coordinatrice del reclutamento e formazione dei volontari per il Central Park di New York City; Francesca Colombo, direttore generale culturale Biblioteca degli Alberi Milano (BAM); Sarah Eberle, pluripremiata paesaggista inglese, membro onorario della Royal Horticultural Society e madrina del Radicepura Garden Festival; Laura Gatti, agronomo paesaggista e docente universitaria presso la facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Milano; Luisa Mainardi, curatore del parco e del giardino storico di Villa Tasca a Palermo; Ilaria Tabarani, paesaggista e vincitrice II edizione Radicepura Garden Festival – Giardini Produttivi.
Laura Gatti, oltre a raccontare alcuni aspetti agronomici del Bosco verticale di Milano, ha fatto riferimento ad alcuni nuovi progetti ai quali collaborerà con lo studio Boeri. In Egitto un interessante progetto di vivaio-scuola di giardinaggio rivolto ad un gruppo di donne locali che in questo modo avranno l’opportunità di imparare una professione. A Milano, Boeri+Diller Scofidio+Renfro hanno vinto un concorso internazionale per la rigenerazione di Pirelli 39 a Porta Nuova che comporta la costruzione di ‘Botanica’ una torre verde e di un ponte serra sopra via Melchiore Gioia.
Luisa Mainardi ha raccontato l’interessante esperienza di trasformazione in parco pubblico del grande giardino storico di Villa Tasca a Palermo, del quale è curatrice. Il parco settecentesco, prima privato, dal marzo 2020 è a disposizione dei cittadini palermitani con un abbonamento simbolico di 10 euro l’anno: un modo intelligente di fidelizzare i visitatori e di coinvolgerli in modo da avere comportamenti rispettosi del luogo. Nel parco è stato progettato un grande labirinto dedicato alle piante eduli che sarà ricostituito ogni anno seminando semi di grani antichi (come Bufala nera, Rustello, Gioia, Castiglione, Maiorca, senatore Cappelli…..).
Un altro aspetto molto importante nella strategia di rinnovamento del parco è il perseguimento di azioni di economia circolare, come il riutilizzo di vecchi materiali per le strutture e quello dei resti delle potature. Infine, per spingere le persone a camminare nella natura senza lasciare tracce, un unico punto di raccolta dei rifiuti centralizzato. Sul piano botanico per il futuro l’allestimento di una collezione di piante eduli cercando di recuperare le vecchie specie. Lo scorso mese di febbraio il parco ha visto più di 1000 visitatori al giorno.
Sarah Eberle ha parlato delle qualità delle donne che le rendono particolarmente adatte ad occuparsi a diversi livelli dei giardini. In primo luogo l’intelligenza emotiva che rende le donne capaci di capire bisogni e desideri delle persone, poi la passione, l’adattabilità al cambiamento, la capacità di fare squadra.
Nel suo team di lavoro sono tutte donne che sanno empaticamente nutrire le piante.
Sarah ha allestito moltissimi show gardens annoverando moltissimi premi e da questa sua esperienza prestigiosa è del parere che i giardini tempranei siano una occasione molto utile per sviluppare la creatività, per poter sperimentare e anche, non da ultimo, per avere tanti feedback dai visitatori.
Serena Candiani, dopo il suo trasferimento a New York nel 2014 e un primo apprendistato come volontaria, da due anni è diventata la coordinatrice dei volontari a Central Park, che sono iù di 400 con un impegno mediamente di una mattina la settimana. Il lavoro dei volontari – per i quali è previsto un iniziale training di 9 ore – è molto vario e oltre ai lavori di orticoltura e manutenzione consiste anche nell’assistenza alle visite didattiche delle scolaresche.
Francesca Colombo, alla BAM dal 2018 in qualità di direttrice culturale, ha raccontato il prezioso e ricco programma di eventi organizzati nel nuovo parco milanese tutti ispirati alla natura. Non solo workshop, feste per i cambi di stagione, ma anche concerti; ogni settembre la nuova stagione sarà inaugurata da un grande concerto di musica classica coinvolgendo le grandi orchestre.
Durante questo periodo di pandemia sono stati organizzati molti programmi digitali.
Ilaria Borletti Buitoni, ha illustrato il nuovo progetto ‘We tree’ , ‘un patto verde per un uovo equilibrio tra umanità e natura’.In cosa consiste? I sindaci delle città sono invitati a sottoscrivere un patto (https://www.wetree.it/il-patto/) che prevede, tra le altre cose, promuovere lo sviluppo di nuove aree verdi pubbliche, curandone anche la manutenzione, valorizzare in tutte le iniziative la parità di genere e la competenza femminile. Ad oggi hanno aderito Milano (All’interno del Vivaio Bicocca a Milano verrà realizzata un’area di forestazione urbana funzionale, un percorso verde dedicato alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), ubicato in zona 9 di Milano, tra via Cozzi e via de Marchi), Torino (dove sorgerà il Bosco degli “altri”, recuperando un’area verde del centro storico finora trascurata), Perugia (per ricostituire il paesaggio di cipressi intorno alla chiesa di San Michele Arcangelo, detta Tempio di Sant’Angelo, il più antico edificio di culto paleocristiano della città e Palermo (L’Orto Botanico, il cui ultimo ampliamento risale al 1906, recentemente ha acquisito una magnifica superficie a ridosso di Via Tiro a Segno e del fiume Oreto, che grazie a weTree verrà destinata alla realizzazione di flora del clima mediterraneo presenti su scala planetaria).
Link per vedere e ascoltare tutti gli interventi https://www.youtube.com/playlist?list=PLXAuMvkdx2FR5ck-TipmJgopAGt9UN6DO
Per info https://www.wetree.it/
Tags: donne di giardini, Radice pura
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