Cotswold: un giardino privato che si ispira a Piet Oudolf

Pettifers gardens. Dove ora si trovano i due tassi arrotondati prima c’era un arco di rose per sottolineare la vista del paesaggio. Bello e originale il cambiamento.
Tra i giardini che ho visitato nei Cotswold con Viaggi floreali il più intrigante è Pettifers di Gena Price, la proprietaria che da totale autodidatta ha iniziato circa 20 anni fa la costruzione del suo giardino sperimentando diversi approcci e scegliendo alla fine di ispirarsi al New perennial movement olandese di Oudolf e altri. Si intuisce guardando il giardino la grande creatività della proprietaria e la padronanza del giardinaggio – nei lavori del giardino che è sempre in ripensamento in qualche parte Gena è aiutata dalla sua giardiniera Polly Stevens che ci ha accolti nel giardino.
Prima di questo meraviglioso giardino avevamo visitato il giardino di Bourton House. Curatissimo, ordinatissimo, complicatissimo e di manutenzione maniacale. La cosa sorpendente è che il giardino è affollato di piante delicate che sono interrate e poi tolte nel periodo invernale. Il che francamente mi sembra assurdo. Come mi pare superato questo stile di giardino che al di là dei suoi pregi estetici è così immobile nella sua perfezione. un poco imbalsamato.
La lezione olandese di Oudolf, ma non solo, è quella di proporre quadri dinamici, spettinati nei quali le piante sono apprezzate non solo per le grandi fioriture.
In entrambi i luoghi il paesaggio è catturato nel giardino, ma a mio parere in quello di Pettifers la relazione con il paesaggio è più dinamica e meno scontata.
Detto questo anche nel giardino di Bourton house ho trovato scorci intriganti e piante interessanti.
Ecco alcune immagini di Bourton House garden per iniziare

Le bella campanelle gialle di una erbacea che sopporta anche l’ombra, Kirengeshoma palmata. Bourton House garden.
Ecco alcune immagini di Pettifers garden.

In primo piano un ciuffo di Hakonechloa macra e sullo sfondo un Cornus controversa variegato. Pettifers garden
Tags: Cotswold, giardini privati, new perennial movement
marisa
| #
wow!
Rispondi
gianmatteo
| #
Sono d’accordo, io ho trovato Bourton House un giardino perfetto, ma davvero come un compitino ben eseguito dove ci trovi tutto:il giardino formale, il cottage garden, la pianta rara, il belvedere, l’herbs garden… insomma tutte gli accessori che un giardino può avere, ma manca di identità, non emoziona.
Rispondi