Eccoci al secondo appuntamento di Poesia in giardino con alcune interessanti segnalazioni di Sonia Sbolzani
Rivolgendosi alla propria anima, di Attilio Bertolucci, Dalla rivista “Paragone”, 1979
Tutte le piante che abbiamo amato
tu e io le vere e le dipinte
che s’inverano nel ricordo e s’abbracciano
mortalmente dai muri reclusi
del Palazzo di Giovanni Rossetti
a quelle affaticate del suo Parco –
pini innevati da un eterno inverno
e magnolie stuprate nella carne
bambina e già materna in una estate
che non può non essere fuggevole –
dobbiamo anima mia onorarle
e salutarle forse per l’ultima volta.
Le vedi allontanarsi in senso opposto
a te trascinando gli ospiti invadenti
pochi librati in verità dementi
su noi per cori di figure e canti?
Addio e addio ancora sante piante.
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A un olmo secco, di Antonio Machado
Al vecchio olmo, spaccato dalla folgore
e nel mezzo marcito,
con le piogge d’aprile e il sole di maggio,
sono spuntate alcune verdi foglie.
Oh, l’olmo secolare sopra il colle
ch’è lambito dal Duero! La corteccia
bianchiccia da un giallino musco è tinta
nel tronco putrefatto e polveroso.
Come i pioppi canori, che sorvegliano
il cammino e la riva, non sarà
di rossicci usignoli popolato.
S’arrampicano su esso di formiche
un esercito in fila, e nelle viscere
tramano i ragni le loro grigie tele.
Olmo del Duero, prima che t’abbatta
con l’ascia il legnaiuolo, e il falegname
ti trasformi in un mozzo di campana,
stanga di carro o giogo di carretta;
prima che rosso nel camino arda
domani in qualche misera casetta
sull’orlo di una strada;
prima che ti annienti un turbine e ti schianti
il soffio delle candide montagne;
prima che il fiume ti sospinga al mare
per valli e per burroni,
olmo, voglio annotare nei miei appunti
la grazia del tuo ramo rinverdito.
Anche il mio cuore aspetta,
alla luce guardando ed alla vita,
altro prodigio della primavera.
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Il susino, di Bertold Brecht, da “Canzoni e poesie”, 1934
Nel cortile c’è un susino.
Quant’è piccolo, non crederesti.
Gli hanno messo intorno una grata
perché la gente non lo pesti.
Se potesse, crescerebbe:
diventar grande gli piacerebbe.
Ma non servono parole:
quel che gli manca è il sole.
Che è un susino, appena lo credi
perché susine non ne fa.
Eppure è un susino e lo vedi
dalla foglia che ha.
Dall’ultimo numero di Gardens Illustrated una selezione di piante
Viola ‘Core d’Alsace’
Una viola registrata quasi 100 anni fa dal vivaista Armand Villet; ha un profumo delizioso, cresce dove quasi null’altro riesce.
Hacquetia epipactis
Al centro dei suoi larghi involucri spunta un fiorellino che ricorda quello di Astrantia, in effetti entrambe appartengono alla stessa famiglia delle Apiceae. Ottima coprisuolo e all’inizio della primavera muta il suo colore da giallo acido a giallo vivo.
Cardamine quinquefolia
All’inizio della primavera fiorisce questa pianta boschiva con fiori rosa porpora, che grazie ai suoi rizomi colonizza facilmente un grande spazio.
Pachyphragma macrophyllum
Una pianta che si adatta anche ad angoli di ombra secca che illumina con i suoi fiori candidi.
Gypsophila elegans ‘Kermesina’
Un’annuale originaria del Caucaso. che fiorisce all’inizio della primavera.
Un’ annuale da seminare per l’estate
Stylomecon heteophylla ‘Copper Queen’
Una selezione di un’annuale californiana che può essere facilmente oltivata da seme.
Corsi di giardinaggio pratico di Cascina Bollate.
– sabato 7 marzo 2015 dalle 9,30 alle 16,30 “Come potare le rose”;
– sabato 14 marzo 2015 dalle ore 9,30 alle 13,30 “Giardinaggio basic”;
– sabato 28 marzo 2015 dalle ore 9,30 alle 13,30 “Potature e malattie delle piante”;
– sabato 11 aprile 2015 dalle ore 9,30 alle 13,30 “Conoscere le piante e riconoscerle: erbacee perenni, erbe ornamentali, rose e altri arbusti”;
– sabato 16 maggio 2015 dalle ore 9,30 alle 13,30 “Il giardiniere pigro: come e perché lavorare con e non contro la natura”.
I corsi si terranno in vivaio e in serra, cioè all’interno del carcere e alterneranno parti di spiegazione teorica e pratica.
Per questo, è indispensabile inviare una mail di adesione a info@cascinabollate.org oppure a vivaio@cascinabollate.orgcon i propri dati e il numero del documento d’identità almeno una settimana prima della data d’inizio del corso.
Febbraio/Marzo incontri sul tema della Bellezza a cura di Italia oggi a Milano. Programma
Giovedì 17 febbraio Giornata didattica di arboricoltura con Svante Hanson, ingegnere forestale svedese a Varese organizzata da Fitoconsult. Per informazioni www.fito-consult.it
21 febbraio presso il vivaio Priola corso di potatura e coltivazione delle rose. Programma
22 febbraio presso il Castello Quistini i segreti della cura e della potatura delle rose. Per informazioni www.castelloquistini.com
23 febbraio, 43° Lunedì sostenibile: una riflessione collettiva sul concetto di città bioma, presso Vegapunk, via Palazzi 9, Milano, dalle 18 alle 21. Programma
6-15 marzo / 29 marzo-2 aprile 2015 Expo do Expo: progettare Milano dopo il 2015, ACMA Laboratorio. Per informazioni www.acmaweb.com
febbraio-marzo Ciclo di conferenze su “Ecologie per la vita metropolitana” a cura della Casa della cultura di Milano. Programma
10-13 aprile Corso di acquerello naturalistico “en plein air” . Azienda Agrituristica “Il Roveto”, Contrada Roveto Vendicari 96017 – Noto (SR). Programma
Concorsi
Ninfeamus: nuovo bando di concorso per allestimenti temporanei in Villa Litta di Lainate, in occasione del prossimo Ninfeamus 24-26 Aprile 2015. Bando
Piazza della Scala a Milano: Concorso Internazionale di Idee “Piazza della Scala”, per l’acquisizione di proposte e idee che contribuiscano alla migliore qualificazione di Piazza della Scala quale luogo centrale di alto valore simbolico e monumentale della Città di Milano. Bando su www.piazzascala.concorrimi.it
Fiere e vivai
15 febbraio, dalle ore 14, Scambio dei semi al Giardino degli roami, Milano
25-29 marzo Mostra di camelie al Castello visconteo di Locarno. Per info www.ascona-locarno.com
27-29 marzo Verde mura, mostra mercato di piante a Lucca. Programma
27-29 marzo, La fiera di vita in campagna, Fiera, mercato e corsi su piante, orto e giardino.
MONTICHIARI – BRESCIA – (LOMBARDIA). http://www.lafiera.vitaincampagna.it/
24-26 aprile Ninfeamus a Villa Litta di Lainate (MI). Per info
24-26 aprile, Primavera alla Landriana. Mostra-mercato di Giardinaggio
TOR SAN LORENZO (Ardea – Roma) – (LAZIO)
25-26 aprile Il fiore nell’acqua, VI edizione di Darfo Boario Terme in fiore (BS)
30 aprie-11 maggio, Flora a Firenze, esposizione floreale nel parco delle cascine. Per info
1-3 maggio Tre giorni per il giardino. Mostra-mercato di giardinaggio presso il Castello di Masino (FAI)
MASINO (Ivrea) – (PIEMONTE)
7-10 maggio, Orticola. Giardini pubblici via Palestro Milano
22-24 maggio. Ipomea del Negombo. Mostra-mercato di piante insolite
Negombo, Casamicciola Terme, Isola d’Ischia (Napoli) – (CAMPANIA)
Mostre
Fino all’1 marzo organizzata dal Fai mostra di foto di paesaggio di Renato Bozzomi, alla Cavallerizza, via C. Foldi 2, Milano
Dal 13 marzo al 21 giugno a Bergamo all’Accademia Carrara mostra di Palma il Vecchio. Nel periodo della mostra è visitabile di fronte al museo il giardino realizzato da I Maestri del paesaggio con progetto di Lucia Nusiner e Peter Fink: un esercizio di lanscaping con colori ed emozioni che fluiscono dalle tele di Palma il Vecchio. Per info
Siti web
Sul sito http://www.francescofei.com/ si può trovare il film documentario “Prospettiva vegetale” dedicato alla mostra dello scultore Penone tenutasi ai giardini di Boboli e al Forte Belvedere a Firenze.
Regolamento del verde
L’Amministrazione ha deciso di adottare un nuovo Regolamento d’Uso e di Tutela del Verde Urbano, che sostituisca quello in vigore dal 1995 che oggi appare, con le sue poche pagine di norme, incompleto e insufficiente. Nell’ultimo anno si sono studiati, analizzati e valutati i regolamenti di altre città, italiane ed europee, per identificare un buon modello a cui fare riferimento; quindi si sono ascoltate le idee e le proposte di persone, enti, associazioni, università che da sempre si occupano a vario titolo di verde urbano. Agronomi, paesaggisti, botanici, giardinieri, esperti di vario genere, insieme ai tecnici del Comune hanno lavorato, collaborando tra loro, per dare forma a un documento molto più articolato e completo del precedente: che, prendendo spunto da quello della città di Torino (che è sembrato migliore di altri e più adatto alla condizione di Milano), ne ha perfezionato alcuni aspetti, rendendolo, più semplice.
Ora dopo la consultazione con i Consigli di zona il nuovo regolamento è in dirittura di arrivo e presto sarà sottoposto al voto in Consiglio comunale.
Nel nuovo documento saranno chiariti i diritti e i doveri dei cittadini rispetto alla fruizione del verde e si metteranno a punto delle regole precise sulla manutenzione, utili anche in vista di ogni futuro contratto di appalto
Cascina Cuccagna: corso “Il cane in città” :alle 20 4 venerdì a partire dal 27 febbraio, sui seguenti temi: In cane nella società urbanizzata, bisogni e benessere del cane,il linguaggio del cane, sport e attività a 6 zampe, il proprietario responsabile.
Concorso Cavalcavia Bussa: si è appena conclusa una mostra con i progetti selezionati per la riprogettazione in chiave verde del cavalcavia che collega la stazione Garibaldi con il quartiere Isola.
Sul sito https://www.concorsobussa.concorrimi.it/ sono pubblicate le relazioni e la documentazione di progetto.
Giardino delle culture: al posto di un parcheggio l’area tra via Morosini e via Bezzecca rinascerà come giardino delle culutre: uno spazio recintato dove le associazioni che se ne prenderanno cura organizzeranno giochi e laboratori per bambini. Per saperne di più
Parco Segantini:il parco sarà inaugurato fra pochi mesi.
Non sarà ancora completo, ma ci saranno alcune cose fondamentali come il viale delle Sofore, le piste ciclopedonali, l’illuminazione.. Inaugurato vuol dire “aperto”, come già lo è la fascia lungo viale Segantini. Aperto vuol dire tanta gente, e ciò è bello, ma tanta gente, ahimè, include anche la solita quota di maleducati.
Con il Comune da tempo è stato aperto un “tavolo” sulla sicurezza, trovando ascolto.
L’amico Rino Anelli è appena tornato da un viaggio in Argentina e ha preparato per il blog un interessante documento di viaggio corredato da bellissime immagini.
A lui la parola…
Nel mese di gennaio di questo anno ho visitato alcuni paesi del Nord Ovest Argentino ( regioni di Salta e Jujuy) e ,del Nord Est Argentino (la regione di Iguazu).
Sono regioni a prevalente clima subtropicale ed in parte tropicale. Grandi corsi d’acqua favoriscono a basse quote abbondanza di acqua . Nella parte occidentale le catene montuose che confinano le catene andine raggiungono altezze sopra i 4000 metri con vasti altipiani.
La vegetazione è a basse quota di tipo subtropicale con alberi ad alto fusto, per poi quindi spazio a grandi distese di Cereus .
Da notare che l’attecchimento dei semi di cereus per dare vita a nuove piante è strettamente subordinato ad un piccolo arbusto spinoso. Solo i semi che cadono all’interno
di questi arbusti hanno chances di sopravvivenza. Sempre legato alla presenza dei cereus è l’individuazione di località sedi di antichi insediamenti indio. L’abitudine di allevare lama che si nutrivano di cereus favoriva la concentrazione dei semi nei pressi delle abitazioni e quindi la crescita intensiva di queste piante tuttora indice di antichi insediamenti
La conformazione geologica è particolarmente interessante in quanto le rocce assumono colori sorprendenti per varietà e intensità.
Il sistema viario è buono anche se alcune mete sono decisamente impervie
Queste regioni sono abitate dai discendenti delle tribu indie che si sono insediare in queste zone per secoli prima della dominazione Inca e poi di quella spagnola. Tracce delle antiche civiltà sono ancora leggibili nei costumi, nella lingua e nella religione
La capitale Salta ha un centro tipico dello stile coloniale spagnolo (lo schema si riproduce anche nei piccoli paesi): piazza centrale quadrata con cattedrale , dal lato opposto edifici pubblici e, lateralmente, commerciali. Al centro un parco con statue e abbondanza di alberi ad alto fusto ricchi di ombra.
Fra questi si notano per bellezza i palo borraccho, le palme e schinus (pepe rosa), tipa, tapa de vaca, ficus ed agrumi
Il percorso da Salta alla città di Cafayate passa attraverso Les Valles Calchaquies percorrendo la Quiesta del Obipso si supera la quota 3000 m., ed infine strade strade su di un altopiano si trova il paese di Cachi.
Si notano in diversi punti delle strade i fianchi scoscesi ricoperti di erbacee e agavi dalle quali gli indios ricavano fibre particolarmente robuste.
Cafayate è un centro vinicolo di grande importanza . La coltivazioni dell’uva avviene all’altezza di 2000: è sorprendente vedere ordinatissimi filari di vite circondati da cactus (cardones)
da Cafayate a Salta . Il ritorno avviene attraverso un cammino con formazioni geologiche particolari.
Salta-Purmamarca-Tilcara. . si percorre una strada parallela al treno delle Nuvole verso la “Vueltas a las Alturas”. Grande varietà di vegetazione… si va da prati irrigati da fiumi a montagne con pendenze ricoperte di erbacee molto decorative da altopiani prima punteggiati di cardones quindi aridi alcuni con distese di laghi salati : qua è la gruppi di lama, vicuna , rari guanaco e alpaca.
San Antonioi de los Cobres lungo la strada n° 40. Lunare centro abitato.
las Salinas Grandes al confine di tra Salta e Jujuy. In una cornice di cime di montagne con nuvole basse e scarsissima vegetazione , i laghi salati sono una visione abbacinante di bianco e azzurro.
Villaggio di Purmamarca. Antico villaggio ai piedi di una spettacolare catena di monti di “7 colori”.Lungo la strada ancora esempi di abitazioni in mattoni di fango.
Tilcara vivace centro turistico locale, ricco di negozi e articoli di artigianato che mantiene uno spiccato sapore indio nei colori dei tessuti e nel cibo.
Tilcara- Iruya_ Tilcara una escursione che ci porta da 4170 metri di altezza al piccolo villaggio Iruya attraverso una strada piena di tornanti da brivido con guado di torrente che in caso di temporali potrebbe diventare improvvisamente impraticabile.
Tilcara -Salta :Perscorso sulla Quebrada de Humahuaca. passaggio tropico capricorno.
Huamamaca . San Salvador de Jujuy.
Volo da Salta a Iguazu. Le cascate di Iguazu sono al centro di una foresta tropicale verdissima. Le cascate sono ben note e l estensione è tale da accogliere una popolazione sterminata di turisti. La visita completa comporta il passaggio nel Brasile per potere vedere le cascate sia dal lato brasiliano che argentino. Ia camminata nel lato argentino è di 7 km, dal lato brasiliano il tragitto è più corto.E’ anche richiesto un trasferimento in un buffo trenino. Alzandoci presto è stato possibile evitare lunghe code. I colori, i rumori, il fragore delle acque costituiscono un insieme sensoriale indimenticabile.
Ecco un bel posto per fare colazione: qui gli arcobalenti sono circolari.
Sull’ultimo numero di Gardens Illustrated ho trovato un bell’articolo “Penelope Hobhouse recommends 100 plants every gardener should grow”.
Ecco una selezione di alcune specie e varietà note e meno note tra quella consigliate dalla grande giardiniera-paesaggista
Arbusti
Daphne pontica
Daphne pontica Piccolo arbusto sempreverde che si presta ad essere piantato sotto un muro orientato a nord. Foglise scure e fiori precoci giallo verde molto profumati. Soffre i trapianti. H 1 m. La 2 m
Escallonia Apple Blossom
Escallonia ‘Apple blossom’
Arbusto sempreverde, di lenta crescita, uno dei più rustici del genere, con fiori bianhi e rosa, pieno sole. H 1.5 m
Heptacodium miconioides
Heptacodium miconioides
Arbusto eretto recentemente introdotto dalla Cina, fiori profumati bianco crema seguiti da sepali rossi molto decorativi, pieno sole. H 4 m., La 3 m.
Hydrangea Limelight
Hydrangea paniculata ‘Limelight’
Fiori prima verde chiaro, poi bianco crema e infine rosa in tarda estate. H 2 m., La 2 m.
Rosa Gertrud Jekyll
Rosa ‘Gertrud Jekyll’
Rosa arbustiva di Davis Austin, rifiorente con fiori rosa molto profumati. H 1.5 m., La 1 m.
Erbacee e graminacee
Chamaenerion angustifolium
Chamaenerion angustifolium ‘Album’
Una delle più belle erbacee pereni per un bordo misto, crescita veloce, foglie simili a quelle del salice e fiori bianco-verde, suolo ben drenato e pieno sole. H 1.5 m.
Molinia caerulea sub arundinacea ‘Transparent’ Graminacea che fiorisce in autunno con fiori verdi poi porpora-marrone e infine giallo dorato, portamento arioso. H 2 m., La 1 m.
Geranium nodosum
Geranium nodosum Foglie verde brillantee fiori malva dalla tarda primavera a metà autunno. H 50 cm
Geranium palmatum
Geranium palmatum
Sempreverde originario di Madera, non del tutto rustico, bellissime foglie con fiori porpora chiaro in tarda primavera; sole o mezz’ombra H 1.2 m
Geranium Rozanne
Geranium Rozanne
Foglie frastagliate e fiori viola-porpora, fiorisce dall’estate all’autunno. H 50 cm
Nicotiana Langsdorffii
NicotianaLangsdorffii Erbacea annuale con fiori tubolari verde mela, con lunga fioritura dall’estate all’autunno; pieno sole H 1 m.
Paeonia lactiflora
Paeonia lactiflora ‘Bowl of Beauty’ Grandi fiori rosa con centro giallo vivo, pieno sole, estate. H 1 m.
Vina minor Atropurpurea
Vinca minor ‘Atropurpurea’ Tappezzante sempreverde che in questa varietà ha fiori porpora. H 10-20 cm.
Alberi
Crataegus x lavalleei
Crataegus x lavalleei‘Carrierei’
Piccolo albero semi persistente con foglie verde scuro e bei colori autunnali. Corimbi di fiori bianci in prima estate seguiti da frutti arancio-rosso in autunno; pieno sole. H 7 m. La 9 m.
Rampicanti
Clematis Apple Blossom
Clematis ‘Apple Blossom’
Una clematide sempreverde adatta all’ombra, con fiori a forma di stella lilla chiaro profumati. H 3-5 m.
Clematis Perle d’Azur
Clematis ‘Perle d’Azur’ Decidua con fiori di colore azzurro intenso con antere color crema dall’estate all’autunno, crescita veloce, suolo ricco. H 3 m.
clematis rehderiana
Clematis rehderiana Vigorosa e decidua, con foglie simili a quelle delle felci e fiori a campanella giallo pallido; cresce in ogni tipo di suolo meglio se contro muri ombreggiati. H 6-7 m.
hydrangea seemannii
Hydrangeaseemannii Ortensia rampicante sempreverde con infiorescenze estive di fiori fertili verde-bianco circondata da corimbi bianchi. H 10 m
Arcometa organizza un interessante viaggio dal 10 al 13 aprile 2015 alla scoperta dei paesaggi e giardini contemporanei a Bordeaux, tra cui gli interventi di paesaggiolungo il fiume di Corajoud e il Jardin botanique di Mosbach
Per consultare il programma seguire il link http://www.arcometa.com/bordeaux-paesaggio-contemporaneo/
Manchester Language school ha predisposto il programma dei prossimi viaggi in Inghilterra, tra cui la Cornovaglia, i country gardens, il Lake district. Programma
Italia nostra 28 marzo Suggestioni e fioriture di camelie intorno al Verbano. Programma
Aiapp Paesaggio e architettura a New York dal 29/5 al 5/6/2015. Programma
Storie di giardini. Vol II 1800-1950l’eta d’oro del giardino borghese. Dal dopoguerra ad oggi, Guido Giubbini,AdArte, 2013, 60 euro
Avevo già parlato del primo volume in occasione della sua presentazione a Milano (https://www.giardininviaggio.it/letture-2). In questo secondo volume Giubbini ci parla dei giardini e dei paesaggisti più vicini a noi.
Dell’ottocento ho trovato molto interessante la presentazione di Central Park e del lavoro di Olmsted, il racconto del contributo di Gertrude Jekyll, il lavoro di Lutyens in Normandia, Sissinghurst come giardino di casa. Ma soprattutto è interessante il suo sguardo al giardino dal dopoguerra, periodo da lui dedicato a Porcinai con il racconto di Villa Ottolenghi, alla “Dutch wave” con un omaggio molto originale a Piet Oudolf da lui considerato il vero innovatore rispetto alla tradizione ottocentesca del giardino inglese per l’importanza da lui attribuita alla “struttura complessiva delle perenni rispetto ai fiori e alla tavolozza di colori” e per “l’introduzione nella bordura delle graminacee sinora snobbate dai giardinieri”. Il suo è un “atteggiamento neonaturalistico, che tende cioè a riportare il giardinaggio più vicino alla natura di quanto non sia stato sino ad oggi” in aperta polemica con il giardino accademico dei garden designers e degli architetti del paesaggio. “La grandezza e la novità del suo stile consistono nel fatto che egli in realtà fa architettura del paesaggio con i fiori”. Il suo stile è impensabile, a parere di Giubbini, senza l’esperienza della Land Art.
Secondo Giubbini infatti la speranza di un rinnovamento del giardino può derivare non solo dagli insegnamenti della scienza, della botanica e dell’ecologia, ma da un rapporto più stretto con la ricerca artistica d’avanguardia. Altri tributi sono poi quelli a Beth Chatto che ha saputo apportare una vera rivoluzione nei giardini difficili e a Lloyd.
Di Gilles Clément Giubbini sottolinea soprattutto la dimensione teorica della sua opera e la sua “capacità di inserirla in una visione globale che attiene ad una dimensione in senso lato politica”.
Il giardino del Negombo, Ischia. Anna Maria Botticelli, Grandi Giardini Italiani, 2014, 14 euro
Un nuovo titolo nella collana che Grandi Giardini Italiani dedica ai giardini del circuito. L’autrice ci racconta il giardino creato dal paesaggista Casasco.
100 giardini per Expo 2015, Grandi Giardini Italiani, 2014, 14 euro
Una guida speciale dei giardini del circuito con le aperture e gli eventi particolari per il periodo di Expo 2015
In & Out of Paris: gardens of secret delights, Zahind Sardar, Gibbs M Smith, 32 sterline
un libro splendidamente illustrato che ci guida a giardini privati e spazi pubblici creati da garden designer contemporanei
Companion to scented plants, Stephen Lacey, Frances Lincoln Publ., 2014, 35.50 euro
Un libro che elenca oltre un migliaio di piante profumate dando suggerimenti sul tipo di fragranza e sul modo migliore di impiegarle
Les quatre saisons de Gilles Clement. Biographie, Frédérique Basset, Ed Rue de l’Echiquier, Ottobre 2014, 15 euro
Una biografia dedicata all’opera e al pensiero del grande paesaggista francese
Dalla Libreria della natura febbraio
SECRETS DE PAYSAGISTES
LE TOQUIN A.
Qu’est-ce qu’un jardin ? Quel cheminement emprunte sa création ? Quatorze paysagistes talentueux y répondent en ouvrant exceptionnellement les portes d’un de leurs jardins, en Europe, aux Caraïbes, ou encore en Australie et en Nouvelle-Zélande. Plan et croquis à l’appui, ils reviennent sur les étapes qui ont donné vie au jardin, détaillent les attentes du commanditaire, l’axe de leur projet, sa mise en oeuvre, le choix des plantations… Une invitation à une visite très privée des lieux et, à travers elle, un regard sur la création paysagère contemporaine. Pagg. 238, cm 27×21, rilegato.
Euro 42
IL BUON GIARDINO SELVAGGIO
VEZZANI J., PASIN A. & LOMBARDI M.
Manualetto filosofico-tecnico per giardinieri, ortisti e progettisti, editore: MAGGIOLI EDITORE, Euro 25
DESIGNING AND PLANTING A WOODLAND GARDEN – PLANTS AND COMBINATIONS THAT THRIVE IN THE SHADE
WILEY K.
In this innovative design guide, expert author Keith Wiley introduces gardeners to a broad range of woodland and shade-loving plants. He offers a tempting array of must-have shade plants to inspire plant combinations. The author also provides advice on how to choose the best woodland plants to suit a variety of climatic and soil conditions. His approach of combining ‘like-minded’ plants in self-supporting colonies gives readers the confidence to take their gardens to the next level. Pagg. 280, cm 20×24, rilegato, euro 35
CAMELLIAS OF CHINA
GUAN KAIYUN, LI JIYUAN, WANG ZHONGLANG
Camellias of China, includes 801 Chinese Camellia cultivars and species. Among of them, 439 are C.japonia cultivars, 175 are C.reticulata cultivars, 30 are C.sasanqua cultivars, 33 are camellia spp. cultivars, 36 are wild camellia species and 22 are golden camellia. Only cultivars traditionally cultivated in China or that were selected or bred in China and are considered as Chinese camellia cultivars, have been included in this book. Although numerous research papers and monographs on camellia have been published in recent decades, there has not been a book which has introduced all the Chinese camellias completely. Many historical problems and questions about Chinese camellias remained unsolved and unanswered. Moreover, more problems about scientific research, industrialization, communication and nomenclatural standards appeared along with the development and research of camellias and these problems have often hindered the progress of camellia research and exchange. Through the great efforts of the Chinse Camella Society and active participation of many colleagues, we compiled this book. A large number of persons prticipated in compiling this book authors include many of the famous and currently active camellia researchers, enthusiasts, propagators andbreeders in China. Pagg. 460, cm 22×29, rilegato.
Euro 180
APPLE
REISS, M.
Apples have sustained, delighted and intoxicated people throughout history. This ubiquitous fruit has always been more than something to eat or drink; it is planted deep within the myths, religion and art of almost every culture. Icon of beauty, desire and sin, of wholesome country harvests, healthy eating and hidden poison, the apple is a symbol, recognized as readily as a brand of computers and a record label as it is on supermarket shelves. One of the most widely distributed fruits on the planet, spread by man, beast and bug over millions of years, today’s apples originated in the mountains of Central Asia and journeyed along the Silk Road to Europe and the New World. From the days of Charlemagne to Johnny Appleseed and the colonization of South Africa, settlers were required to plant apple orchards, leading to the development of new towns. The fruit figured in the politics of expansion and the displacement of Native Americans on the American frontier; once a seasonal fixture of every small farm, the apple is now a global commodity, produced, packaged and distributed as a mass-market item.This book explores the apple’s history and the latest debates about the use of agrichemicals, the rise of organic and heirloom orchards, and the hopes and fears of genetic crop modification. Beautifully illustrated with historic and contemporary images, and with a directory of popular and heirloom varieties, Apple is a mouth-watering exploration of this fascinating fruit. Pagg. 224, cm 15×22, rilegato.
Euro 24