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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Intorno a MIlano


  • Regolamento del verde
    L’Amministrazione ha deciso di adottare un nuovo Regolamento d’Uso e di Tutela del Verde Urbano, che sostituisca quello in vigore dal 1995 che oggi appare, con le sue poche pagine di norme, incompleto e insufficiente. Nell’ultimo anno si sono studiati, analizzati e valutati i regolamenti di altre città, italiane ed europee, per identificare un buon modello a cui fare riferimento; quindi si sono ascoltate le idee e le proposte di persone, enti, associazioni, università che da sempre si occupano a vario titolo di verde urbano. Agronomi, paesaggisti, botanici, giardinieri, esperti di vario genere, insieme ai tecnici del Comune hanno lavorato, collaborando tra loro, per dare forma a un documento molto più articolato e completo del precedente: che, prendendo spunto da quello della città di Torino (che è sembrato migliore di altri e più adatto alla condizione di Milano), ne ha perfezionato alcuni aspetti, rendendolo, più semplice.
    Ora dopo la consultazione con i Consigli di zona il nuovo regolamento è in dirittura di arrivo e presto sarà sottoposto al voto in Consiglio comunale.
    Nel nuovo documento saranno chiariti i diritti e i doveri dei cittadini rispetto alla fruizione del verde e si metteranno a punto delle regole precise sulla manutenzione, utili anche in vista di ogni futuro contratto di appalto
  • Il Consiglio di zona 1 ha emesso un bando per la concessione di una parte delle cascine di via Alemagna, nel cuore del parco sempione: è intenzione del Comune che quel luogo ormai abbandonato diventi laboratorio culturale di tutti i temi che attengono al verde urbano e all’educazione ambientale (http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/WEBAll/0883F27AB0FD3DD7C1257DA20056332F?opendocument)
  • Cascina Cuccagna: corso  “Il cane in città” :alle 20 4 venerdì a partire dal 27 febbraio, sui seguenti temi: In cane nella società urbanizzata, bisogni e benessere del cane,il linguaggio del cane, sport e attività a 6 zampe, il proprietario responsabile.
  • Concorso Cavalcavia Bussa: si è appena conclusa una mostra con i progetti selezionati per la riprogettazione in chiave verde del cavalcavia che collega la stazione Garibaldi con il quartiere Isola.
    Sul sito https://www.concorsobussa.concorrimi.it/ sono pubblicate le relazioni e la documentazione di progetto.
  • Giardino delle culture: al posto di un parcheggio l’area tra via Morosini e via Bezzecca rinascerà come giardino delle culutre: uno spazio recintato dove le associazioni che se ne prenderanno cura organizzeranno giochi e laboratori per bambini. Per saperne di più
  • Parco Segantini: il parco sarà inaugurato fra pochi mesi.
    Non sarà ancora completo, ma ci saranno alcune cose fondamentali come il viale delle Sofore, le piste ciclopedonali, l’illuminazione.. Inaugurato vuol dire “aperto”, come già lo è la fascia lungo viale Segantini. Aperto vuol dire tanta gente, e ciò è bello, ma tanta gente, ahimè, include anche la solita quota di maleducati.
    Con il Comune da tempo è stato aperto un “tavolo” sulla sicurezza, trovando ascolto.
  • Riaprie i Navigli: per sostenere il progetto vai sul sito http://www.riaprireinavigli.it/?page_id=39
  • Quattro passi: Italia nostra organizza una serie di visite per chi ama camminare. Prossimi appuntamenti 6 marzo, 3 arile, 8 maggio. Programma
  • Biblioteca degli alberi: sarà allestita a campi agricoli per Expo 2015. Per saperne di più


Il nord dell’Argentina: diario di viaggio di Rino Anelli

L’amico Rino Anelli è appena tornato da un viaggio in Argentina e ha preparato per il blog un interessante documento di viaggio corredato da bellissime immagini.
A lui la parola…

Nel mese di gennaio di questo anno ho visitato alcuni paesi del Nord Ovest Argentino ( regioni di Salta e Jujuy)  e ,del Nord Est Argentino (la regione di Iguazu).
Sono regioni a prevalente clima subtropicale ed in parte tropicale.  Grandi corsi d’acqua favoriscono a basse quote abbondanza di acqua . Nella parte occidentale le catene montuose che confinano le catene andine  raggiungono  altezze sopra i 4000 metri  con vasti altipiani.
La vegetazione è a basse quota di tipo subtropicale con alberi ad alto fusto, per poi quindi spazio a grandi distese di Cereus .
Da notare che l’attecchimento dei semi di cereus per dare vita a nuove piante è  strettamente subordinato ad un piccolo arbusto spinoso. Solo i semi che cadono all’interno
di questi arbusti hanno chances di sopravvivenza.  Sempre legato alla presenza dei cereus è l’individuazione  di località sedi di antichi insediamenti indio. L’abitudine di allevare lama che si nutrivano di cereus  favoriva la concentrazione dei semi nei pressi delle abitazioni  e quindi la crescita intensiva di queste piante tuttora indice di antichi insediamenti

La conformazione geologica  è particolarmente interessante in quanto le rocce assumono colori sorprendenti per varietà e intensità.

Il sistema viario è buono anche se alcune mete sono decisamente impervie

Queste regioni sono abitate dai discendenti delle tribu indie che si sono insediare in  queste zone per secoli prima della dominazione Inca e poi di quella spagnola. Tracce delle antiche civiltà sono  ancora leggibili nei costumi, nella lingua e nella religione

La capitale Salta ha un centro tipico dello stile coloniale spagnolo (lo schema si riproduce anche nei piccoli paesi): piazza centrale quadrata con cattedrale , dal lato opposto edifici pubblici e, lateralmente, commerciali. Al centro un parco con statue e abbondanza di alberi ad alto fusto ricchi di ombra.

Fra questi si notano per bellezza i palo borraccho, le palme e schinus (pepe rosa), tipa, tapa de vaca, ficus ed agrumi

Il percorso da Salta alla città di Cafayate passa attraverso Les Valles Calchaquies percorrendo la  Quiesta del Obipso  si supera la quota 3000 m., ed infine strade strade su di un altopiano si trova il paese di Cachi.
Si notano in diversi punti delle strade  i fianchi scoscesi ricoperti di erbacee e agavi  dalle quali gli indios ricavano fibre particolarmente robuste.

Cafayate è un centro vinicolo di grande importanza . La coltivazioni dell’uva avviene  all’altezza di 2000:  è sorprendente vedere ordinatissimi filari di vite circondati da cactus (cardones)

da Cafayate a Salta . Il ritorno  avviene attraverso  un cammino  con formazioni geologiche particolari.

Salta-Purmamarca-Tilcara. . si percorre una strada parallela al treno delle Nuvole  verso la “Vueltas a las Alturas”.  Grande varietà di vegetazione… si va da prati irrigati da fiumi a montagne con pendenze ricoperte di erbacee molto decorative da altopiani prima punteggiati di cardones quindi aridi alcuni con distese di laghi salati : qua è la gruppi di lama, vicuna  , rari guanaco e alpaca.

 

San Antonioi de los Cobres lungo la strada n° 40. Lunare centro abitato.

las Salinas Grandes al confine di tra Salta e Jujuy. In una cornice di cime di montagne con nuvole basse e scarsissima  vegetazione , i laghi salati sono una visione abbacinante di bianco e azzurro.

Villaggio di Purmamarca. Antico villaggio ai piedi di una spettacolare catena di monti di “7 colori”.Lungo la strada ancora esempi di abitazioni in mattoni di fango.

Tilcara vivace centro turistico locale, ricco di negozi e articoli di artigianato che mantiene uno spiccato sapore indio nei colori dei tessuti e nel cibo.


Tilcara- Iruya_ Tilcara una escursione che ci porta da  4170 metri di altezza  al piccolo villaggio Iruya  attraverso una strada piena di tornanti da brivido con guado di torrente che in caso di temporali potrebbe diventare  improvvisamente impraticabile.
Tilcara -Salta :Perscorso sulla Quebrada de Humahuaca. passaggio tropico capricorno.

Huamamaca . San Salvador de Jujuy.

Volo da Salta a Iguazu. Le cascate di Iguazu sono al centro di una foresta tropicale verdissima. Le cascate sono ben note  e l estensione è tale da accogliere una popolazione sterminata di turisti. La visita completa comporta il passaggio nel Brasile per potere vedere le cascate sia dal lato brasiliano che argentino. Ia camminata nel lato argentino è di 7 km, dal lato brasiliano il tragitto è più corto.E’ anche richiesto un trasferimento in un buffo trenino. Alzandoci presto è stato possibile evitare lunghe code. I colori, i rumori, il fragore delle acque costituiscono un insieme sensoriale indimenticabile.

Ecco un bel posto per fare colazione: qui gli arcobalenti sono circolari.

Le piante preferite di Penelope Hobhouse

Sull’ultimo numero di Gardens Illustrated ho trovato un bell’articolo “Penelope Hobhouse recommends 100 plants every gardener should grow”.

Ecco una selezione di alcune specie e varietà note e meno note tra quella consigliate dalla grande giardiniera-paesaggista

Arbusti

Daphne pontica

Daphne pontica
Piccolo arbusto sempreverde che si presta ad essere piantato sotto un muro orientato a nord. Foglise scure e fiori precoci giallo verde molto profumati. Soffre i trapianti. H 1 m. La 2 m

Escallonia Apple Blossom

Escallonia ‘Apple blossom’
Arbusto sempreverde, di lenta crescita, uno dei più rustici del genere, con fiori bianhi e rosa, pieno sole. H 1.5 m

Heptacodium miconioides

Heptacodium miconioides
Arbusto eretto recentemente introdotto dalla Cina, fiori profumati bianco crema seguiti da sepali rossi molto decorativi, pieno sole. H 4 m., La 3 m.

Hydrangea Limelight

Hydrangea paniculata ‘Limelight’
Fiori prima verde chiaro, poi bianco crema e infine rosa in tarda estate. H 2 m., La 2 m.

Rosa Gertrud Jekyll

Rosa ‘Gertrud Jekyll’
Rosa arbustiva di Davis Austin, rifiorente con fiori rosa molto profumati. H 1.5 m., La 1 m.

Erbacee e graminacee

Chamaenerion angustifolium

Chamaenerion angustifolium ‘Album’
Una delle più belle erbacee pereni per un bordo misto, crescita veloce, foglie simili a quelle del salice e fiori bianco-verde, suolo ben drenato e pieno sole. H 1.5 m.

Molinia caerulea sub arundinacea ‘Transparent’
Graminacea che fiorisce in autunno con fiori verdi poi porpora-marrone e infine giallo dorato, portamento arioso. H 2 m., La 1 m.

Geranium nodosum

Geranium nodosum
Foglie verde brillantee fiori malva dalla tarda primavera a metà autunno. H 50 cm

Geranium palmatum

Geranium palmatum

Sempreverde originario di Madera, non del tutto rustico, bellissime foglie con fiori porpora chiaro in tarda primavera; sole o mezz’ombra H 1.2 m

Geranium Rozanne

Geranium Rozanne

Foglie frastagliate e fiori viola-porpora, fiorisce dall’estate all’autunno. H 50 cm

Nicotiana Langsdorffii

Nicotiana Langsdorffii
Erbacea annuale con fiori tubolari verde mela, con lunga fioritura dall’estate all’autunno; pieno sole H 1 m.

Paeonia lactiflora

Paeonia lactiflora ‘Bowl of Beauty’
Grandi fiori rosa con centro giallo vivo, pieno sole, estate. H 1 m.

Vina minor Atropurpurea

Vinca minor ‘Atropurpurea’
Tappezzante sempreverde che in questa varietà ha fiori porpora. H 10-20 cm.

Alberi

Crataegus x lavalleei

Crataegus x lavalleei ‘Carrierei’
Piccolo albero semi persistente con foglie verde scuro e bei colori autunnali. Corimbi di fiori bianci in prima estate seguiti da frutti arancio-rosso in autunno; pieno sole. H 7 m. La 9 m.

Rampicanti

Clematis Apple Blossom

Clematis ‘Apple Blossom’
Una clematide sempreverde adatta all’ombra, con fiori a forma di stella lilla chiaro profumati. H 3-5 m.

Clematis Perle d’Azur

Clematis ‘Perle d’Azur’
Decidua con fiori di colore azzurro intenso con antere color crema dall’estate all’autunno, crescita veloce, suolo ricco. H 3 m.

clematis rehderiana

Clematis rehderiana
Vigorosa e decidua, con foglie simili a quelle delle felci e fiori a campanella giallo pallido; cresce in ogni tipo di suolo meglio se contro muri ombreggiati. H 6-7 m.

hydrangea seemannii

Hydrangea seemannii
Ortensia rampicante sempreverde con infiorescenze estive di fiori fertili verde-bianco circondata da corimbi bianchi. H 10 m


Viaggi di giardini


  • Arcometa organizza un interessante viaggio dal 10 al 13 aprile 2015 alla scoperta dei paesaggi e giardini contemporanei a Bordeaux, tra cui gli interventi di paesaggiolungo il fiume di Corajoud e il Jardin botanique di Mosbach
    Per consultare il programma seguire il link http://www.arcometa.com/bordeaux-paesaggio-contemporaneo/
  • Manchester Language school ha predisposto il programma dei prossimi viaggi in Inghilterra, tra cui la Cornovaglia, i country gardens, il Lake district. Programma
  • Italia nostra 28 marzo Suggestioni e fioriture di camelie intorno al Verbano. Programma
  • Aiapp Paesaggio e architettura a New York dal 29/5 al 5/6/2015. Programma

Letti per voi

Storie di giardini. Vol II 1800-1950l’eta d’oro del giardino borghese. Dal dopoguerra ad oggi, Guido Giubbini,AdArte, 2013, 60 euro
Avevo già parlato del primo volume in occasione della sua presentazione a Milano (https://www.giardininviaggio.it/letture-2). In questo secondo volume Giubbini ci parla dei giardini e dei paesaggisti più vicini a noi.
Dell’ottocento ho trovato molto interessante la presentazione di Central Park e del lavoro di Olmsted, il racconto del contributo di Gertrude Jekyll, il lavoro di Lutyens in Normandia, Sissinghurst come giardino di casa. Ma soprattutto è interessante il suo sguardo al giardino dal dopoguerra, periodo da lui dedicato a Porcinai con il racconto di Villa Ottolenghi, alla “Dutch wave” con un omaggio molto originale a Piet Oudolf da lui considerato il vero innovatore rispetto alla tradizione ottocentesca del giardino inglese per l’importanza da lui attribuita alla “struttura complessiva  delle perenni rispetto ai fiori e alla tavolozza di colori” e per “l’introduzione nella bordura delle graminacee sinora snobbate dai giardinieri”. Il suo è un “atteggiamento neonaturalistico, che tende cioè a riportare il giardinaggio più vicino alla natura di quanto non sia stato sino ad oggi” in aperta polemica con il giardino accademico dei garden designers e degli architetti del paesaggio. “La grandezza e la novità del suo stile consistono nel fatto che egli in realtà fa architettura del paesaggio con i fiori”. Il suo stile è impensabile, a parere di Giubbini, senza l’esperienza della Land Art.
Secondo Giubbini infatti la speranza di un rinnovamento del giardino può derivare non solo dagli insegnamenti della scienza, della botanica e dell’ecologia, ma da un rapporto più stretto con la ricerca artistica d’avanguardia. Altri tributi sono poi quelli a Beth Chatto che ha saputo apportare una vera rivoluzione nei giardini difficili e a Lloyd.
Di Gilles Clément Giubbini sottolinea soprattutto la dimensione teorica della sua opera e la sua “capacità di inserirla in una visione globale che attiene ad una dimensione in senso lato politica”.

Dal mondo delle riviste

 

Clematis rehderiana

Acer 1/2015

  • Parchi pubblici in Baviera
  • Tappeti erbosi consociati
  • Il verde pubblico di Nantes
  • Landscape: Antonio Perazzi

Arcipelago Milano 14 gennaio 2015

Gardenia febbraio 2015

  • Tra semplicità ed esuberanza un giardino condominiale a Milano
  • Guido Piacenza raccontato da Paolo Pejrone
  • Gordonia presentata da Antonio Perazzi
  • Il posto degli ellebori
  • Pelargoni del deserto
  • Un giardino contemporaneo in California
  • Foresta modello
  • Begonie

Supplemento a Gardenia Orti e giardini

  • Un orto nel piacentino firmato Anna Scaravella
  • In Provenza un orto giardino in un antico castello
  • In Piemonte orto giardino creato da Giuliana Marsiej e Raffaele Capuo
  • Erbe e ortaggi dal Medioevo nel castello Orsini nel viterbese

Gardens Illustrated february 2015

  • 100 plants by Penelope Hobhouse
  • Il giardino dell’artista Sir Gibbert nell’Essex
  • Hamamelis
  • 3 Progetti di piccoli giardini

Rosanova gennaio 2015

  • Villa Chavchavadze in Georgia
  • Ofioliti nella val Trebbia
  • Quarryhill Botanical Garden in California
  • Il giardino di Albert Kahn nei dintorni di Parigi
  • Castello di Hellbrunn vicino a Salisburgo

Letture di febbraio 2015


  • Il giardino del Negombo, Ischia. Anna Maria Botticelli, Grandi Giardini Italiani, 2014, 14 euro
    Un nuovo titolo nella collana che Grandi Giardini Italiani dedica ai giardini del circuito. L’autrice ci racconta il giardino creato dal paesaggista Casasco.
  • 100 giardini per Expo 2015, Grandi Giardini Italiani, 2014, 14 euro
    Una guida speciale dei giardini del circuito con le aperture e gli eventi particolari per il periodo di Expo 2015
  • I luoghi del cuore del Fai-L’italia scelta dagli italiani, RCS libri, 2014, 39 euro (32 per soci Fai).
    Per informazioni http://sostienici.fondoambiente.it/illibrodeiluoghidelcuore/
  • In & Out of Paris: gardens of secret delights, Zahind Sardar, Gibbs M Smith, 32 sterline
    un libro splendidamente illustrato che ci guida a giardini privati e spazi pubblici creati da garden designer contemporanei
  • Companion to scented plants, Stephen Lacey, Frances Lincoln Publ., 2014, 35.50 euro
    Un libro che elenca oltre un migliaio di piante profumate dando suggerimenti sul tipo di fragranza e sul modo migliore di impiegarle
  • Les quatre saisons de Gilles Clement. Biographie, Frédérique Basset, Ed Rue de l’Echiquier, Ottobre 2014, 15 euro
    Una biografia dedicata all’opera e al pensiero del grande paesaggista francese

Dalla Libreria della natura febbraio

  • SECRETS DE PAYSAGISTES
    LE TOQUIN A.
    Qu’est-ce qu’un jardin ? Quel cheminement emprunte sa création ? Quatorze paysagistes talentueux y répondent en ouvrant exceptionnellement les portes d’un de leurs jardins, en Europe, aux Caraïbes, ou encore en Australie et en Nouvelle-Zélande. Plan et croquis à l’appui, ils reviennent sur les étapes qui ont donné vie au jardin, détaillent les attentes du commanditaire, l’axe de leur projet, sa mise en oeuvre, le choix des plantations… Une invitation à une visite très privée des lieux et, à travers elle, un regard sur la création paysagère contemporaine. Pagg. 238, cm 27×21, rilegato.
    Euro 42
  • IL BUON GIARDINO SELVAGGIO
    VEZZANI J., PASIN A. & LOMBARDI M.
    Manualetto filosofico-tecnico per giardinieri, ortisti e progettisti, editore: MAGGIOLI EDITORE, Euro 25
  • DESIGNING AND PLANTING A WOODLAND GARDEN – PLANTS AND COMBINATIONS THAT THRIVE IN THE SHADE
    WILEY K.
    In this innovative design guide, expert author Keith Wiley introduces gardeners to a broad range of woodland and shade-loving plants. He offers a tempting array of must-have shade plants to inspire plant combinations. The author also provides advice on how to choose the best woodland plants to suit a variety of climatic and soil conditions. His approach of combining ‘like-minded’ plants in self-supporting colonies gives readers the confidence to take their gardens to the next level. Pagg. 280, cm 20×24, rilegato, euro 35
  •  CAMELLIAS OF CHINA
    GUAN KAIYUN, LI JIYUAN, WANG ZHONGLANG
    Camellias of China, includes 801 Chinese Camellia cultivars and species. Among of them, 439 are C.japonia cultivars, 175 are C.reticulata cultivars, 30 are C.sasanqua cultivars, 33 are camellia spp. cultivars, 36 are wild camellia species and 22 are golden camellia. Only cultivars traditionally cultivated in China or that were selected or bred in China and are considered as Chinese camellia cultivars, have been included in this book. Although numerous research papers and monographs on camellia have been published in recent decades, there has not been a book which has introduced all the Chinese camellias completely. Many historical problems and questions about Chinese camellias remained unsolved and unanswered. Moreover, more problems about scientific research, industrialization, communication and nomenclatural standards appeared along with the development and research of camellias and these problems have often hindered the progress of camellia research and exchange. Through the great efforts of the Chinse Camella Society and active participation of many colleagues, we compiled this book. A large number of persons prticipated in compiling this book authors include many of the famous and currently active camellia researchers, enthusiasts, propagators andbreeders in China. Pagg. 460, cm 22×29, rilegato.
    Euro 180
  • APPLE
    REISS, M.
    Apples have sustained, delighted and intoxicated people throughout history. This ubiquitous fruit has always been more than something to eat or drink; it is planted deep within the myths, religion and art of almost every culture. Icon of beauty, desire and sin, of wholesome country harvests, healthy eating and hidden poison, the apple is a symbol, recognized as readily as a brand of computers and a record label as it is on supermarket shelves. One of the most widely distributed fruits on the planet, spread by man, beast and bug over millions of years, today’s apples originated in the mountains of Central Asia and journeyed along the Silk Road to Europe and the New World. From the days of Charlemagne to Johnny Appleseed and the colonization of South Africa, settlers were required to plant apple orchards, leading to the development of new towns. The fruit figured in the politics of expansion and the displacement of Native Americans on the American frontier; once a seasonal fixture of every small farm, the apple is now a global commodity, produced, packaged and distributed as a mass-market item.This book explores the apple’s history and the latest debates about the use of agrichemicals, the rise of organic and heirloom orchards, and the hopes and fears of genetic crop modification. Beautifully illustrated with historic and contemporary images, and with a directory of popular and heirloom varieties, Apple is a mouth-watering exploration of this fascinating fruit. Pagg. 224, cm 15×22, rilegato.
    Euro 24

Poesia in giardino

L’altro giorno ho trovato nella mia posta un gradito dono: questo libro di poesie intitolato “canti del giardino” di Daniela Beolchi, una visitatrice del mio blog che ringrazio molto.
Mi fa piacere convividere con voi alcune delle sue poesie, molto semplici e minimaliste (mi ricodano i componimenti poetici giapponesi, gli haiku).

Ho pensato che d’ora in avanti dedicherò periodicamente una rubrica alle poesie sul giardino e sul paesaggio e mi farebbe piacere se qualcuno dei visitatori del blog me ne segnalasse.

Ecco alune poesie di Daniela

“Dentro le foglie/radiose/del gingko biloba/si conferma/l’autunno”

“La fatica della neve/celebra/questa stagione/di stenti/con l’intensità/bianca/dell’helleboro”

“Un sorriso di luce/topazio/rende omaggio/all’irragionevolezza/del fiore di Gennaio”

“Agli occhi/il buio/è solo di polvere/la notte/le rose/continuano il loro colore”

“La terra/ha speranze/verdi”

“I cedri e l’alloro/profumato, le ortensie/gonfie di rosa/e di azzurro, le camelie/e le peonie di fresca/porcellana regalano/alla terra che li tiene/respiri/che non andranno perduti”

Novità dal network Grandi Giardini Italiani

 
Ieri mattina Judith Wade, fondatrice di Grandi Giardini Italiani, ha presentato alla stampa i nuovi giardini che entrano a fare parte del circuito Grandi Giardini Italiani:
la splendida Oasi Zegna (Trivero, BI), lo spettacolare labirinto monumentale ideato e voluto da Franco Maria Ricci e dalla moglie Laura Casalis a Fontanellato (Fontanellato, PR), la raffinata Collezione Rossini (Briosco, MB), il magico Parco del Castello di Miradolo (San Secondo di Pinerolo, TO) e, infine, i Giardini Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo (Città del Vaticano).

Tutti i nuovi giardini aderiscono inoltre al progetto “100 Giardini per EXPO 2015”: un itinerario progettato da Grandi Giardini Italiani in occasione di EXPO Milano 2015, che guiderà i visitatori alla scoperta dei più bei giardini visitabili d’Italia e Canton Ticino con orti, vigneti e frutteti.

Sono stati presentati inoltre i giardini di “Gardens of Switzerland”, un’iniziativa che ha lo scopo di far conoscere e valorizzare i giardini presenti nei Cantoni della Confederazione Elvetica.

Con le new entries il circuito conta 122 giardini visitabili in 12 regioni italiane nei quali si svolgono numerosi eventi durante tutto l’anno che è possibile seguire in tempo reale sul sito http://www.grandigiardini.it/.

Nel corso del 2014 il mondo dei grandi giardini italiani ha registrato oltre 8 milioni di visitatori contribuendo in maniera significativa all’aumento del turismo verde nel nostro Paese.

Comunicato conferenza stampa

Comunicato sui Gradens of Switzerland


Due concorsi indetti dal Festival del verde e del paesaggio

Bandi di due concorsi di progettazione indetti dal Festival del Verde e del Paesaggio in occasione della V edizione in programma al Parco pensile dell’Auditorium Parco della Musica di Roma che si svolgerà il 15, 16 e 17 maggio 2015.
Concorso Avventure Creative è destinato ad architetti, paesaggisti, ingegneri, agronomi, botanici e creativi, per l’allestimento di giardini temporanei.
Il tema scelto per l’edizione 2015 è: “walk on the wild side – variazioni sul tema del percorso”.
Concorso Balconi per Roma è destinato a  giovani architetti, architetti del paesaggio, agronomi, designer, artisti e creativi under 30 per selezionare dieci proposte sperimentali di balconi in città.
I progetti selezionati parteciperanno con la realizzazione delle loro opere alla manifestazione.

 http://www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it/concorsi

Giardini in viaggio Laura Pirovano