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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

2 Una città blu: Chefchouen

Chefchauen arroccata come dice il suo nome tra due montagne

Chefchouen è una piccola cittadina a sud est di Tangeri arroccata tra due montagne a circa 600 m di quota. Chiamata la città per il colore delle sue case, è molto suggestiva ed è piacevole camminare su e giù per le sue stradine scoprendo angoli molto suggestivi. Venne fondata nel 1471 come roccaforte per la guerra contro i portoghesi dallo shorfa (discendente di maometto) Idrisside.
Ecco alcuni angoli molto piacevoli di Chefchouen: scalette minuscole, vasi di piante anche appesi al muro,

tante tonalità di blu…

A Sud ovest di Tangeri si trova un’altra piccola cittadina, Asilah, fondata dai Fenici, che ricorda un pochino Mykonos ed è affacciata sull’oceano.

Asilah

Una stradina di Asilah

3 I giardini di Umberto Pasti: a Tangeri e Rohuna

Un angolo del giardino di Tangeri di Umberto Pasti con i mobili di corbezzolo da lui disegnati e realizzati da artigiani di Rohuna

Devo dire che ciò che principlamente mi ha spinto a fare questo breve tour del Marocco del Nord organizzato da Orticola di Lombardia è stata la possibilità di visitare i giardini di Umberto Pasti, il primo realizzato a Tangeri e il secondo a Rohuna più a sud.
Umberto Pasti, scrittore, collezionista e paesaggista, si è innamorato del Marocco più di quarant’anni fa e si è stabilito a Tangeri in un bel quartiere residenziale a nord della città dove ha creato la sua casa-museo (ricca di splendide collezioni di ceramiche, tappeti, quadri e molto altro ancora che si può ammirare nel bel libro ‘The house of lifetime’) e il suo suggestivo giardino, un giardino d’ombra per eccellenza dove si trovano tante piante dalle bellissime foglie architettoniche, tra le quali tante varietà di alocasie, tetrapanax, farfugi, e una miriade di begonie. Percorrendo piccoli sentieri avvolti dalla vegetazione lussureggiante ci si addentra nel giardino: averlo visto un tardo pomeriggio sotto una pioggerellina non fastidiosa ha accresciuto il fascino di questo luogo incantato.

Ecco alcune immagini

Un picolo passaggio del giardino, in mezzo ai farfugi e alle begonie, che conduce alla piscina

Uno scorcio della piscina con sullo sfondo un esemplare dalla foglia glauco-argentea di Melianthus major

Tanti vasi con felci

Un altro passaggio nel giardino

Una piccola fontana avvolta dai grandi iris africani

Le grandi foglie dei farfugi rese brillanti dall’acqua

Qua e là nel giardino delle belle strutture di bambù dipinto con catramina e in primo piano le foglie vistose di Iresine herbstii

Una piccola corte che conduce ad uno dei padiglioni

Quello di Rohuna è un progetto più recente di Umberto Pasti ed è iniziato una ventina di anni fa quando ha scoperto questo luogo campestre affacciato sull’oceano e ha deciso di intraprendere una nuova avventura che lo ha condotto a realizzare un progetto di salvaguardia delle piante spontanee via via sacrificate dall’edilizia (tante specie di iris, narcisi, fritillarie…) e di promozione delle attività di artigianato degli abitanti del villaggio dove nel tempo ha portato acqua, illuminazione e ha costruito strade di accesso.
Il periodo migliore per visitare il giardino di Rohuna, composto da differenti giardini creati nel tempo e ancora in progress, è quello che va da novembre alla prima parte di aprile ma anche in questo periodo – di fine maggio – il luogo è molto bello e affascinante. Per scoprire il giardino vi consiglio la lettura del romanzo ‘Perduto in paradiso’ e quello illustrato dalle fotografie della fotografa vietnamita Ngoc Minh Nco ‘Un giardino atlantico: Rohuna nel nord del Marocco’.

L’affaccio sull’oceano di cui dal giardino si gode una bellissima vista

Un angolo del giardino con i mobili realizzati da artigiani locali in corbezzolo

Intorno alla casa si trovano molti arredi composti da materiali antichi come questa panca

Intorno alla casa il giardino è più addomesticato con bellissime fioriture

Un altro angolo del giardino

Tanti muri a secco e semplici pergole

Delphinium selvatico

Ipomee anche arboree

Mimosa africana

Nephrolepsis cordifolia e asparagina

Rosa sicula

Salvia canariensis in mezzo alle grandi foglie argentate di Kalanchoe

4 Tour del Marocco: altri giardini

Sempre a Tangeri ho visitato un recente piccolo giardino botanico, di nuovo con splendido affaccio sul mare, Donabo gardens, con tanti angoli piacevoli e tanti particolari di riciclo creativo.

Uno scorcio del giardino cinese

Tante semplici pergole molto ben disegnate

A Rabat ho ammirato il Jardin andalouse, un piccolo giardino ispirato ai giardini di Siviglia progettato dal paesaggista francese Claude Nicolas Forestier a inizio ‘900; circondato da mura contiene parterre con vegetazione mediterranea (ulivi, allori, tamerici, dature, limoni).

Uno scorcio dell’asse principale del giardino con grandi oleandri e siepi di Teucrium

Molto bello l’accostamento degli agapanti con Tulbaghia violacea

L’asse pincipale con la fontana e il piccolo canale d’acqua e sullo sfondo le mura della kasbah di Rabat

Un altro angolo del giardino andaluso con la grande pergola di mattoni

Nel vaso Carissa grandiflora un piccolo arbusto sempreverde adatto al clima mediterraneo

 

 

 

 

 

News in tema di corsi, fiere, mostre e altro ancora. Maggio 2023

Corsi, convegni e seminari

  • 19-20 maggio dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19.30 e sabato 20 maggio 2023 dalle ore 10 alle 14, nell’auditorium di palazzo Bomben di Treviso. Caratteri e culture di un paesaggio “magico” . Treviso, Fondazione Benetton. Si tratta della prima di una serie di iniziative pubbliche del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, che diventa da quest’anno biennale e affina il proprio il lavoro di ricerca sul paesaggio esplorando luoghi e temi chiave del Messico, paese che in particolare dalla metà del ventesimo secolo ha messo in campo inedite relazioni tra il paesaggio antropico e quello naturale, sperimentando una profonda intersezione fra arte, architettura e natura che costituisce un’interessante prospettiva anche per il nostro, diverso, modello occidentale, in relazione alle sfide imposte dalla crisi climatica e ambientale e ai loro riflessi socio-economici. A quest’area geografica appartiene il luogo specifico che sarà premiato dall’edizione 2023-2024 del Premio Carlo Scarpa, e che sarà annunciato nei prossimi mesi.
    Diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione, nelle lingue originali dei relatori.
    Comunicato stampa_convegno Messico_Premio Carlo Scarpa 2023
  • Martedì 23 maggio alle 18.00 nel parco di Villa Manzoni a Brusuglio, in via Alessandro Manzoni 9, si terrà il secondo incontro del ciclo Parole in giardino, un’iniziativa di BookCity Milano in collaborazione con il magazine Gardenia, ideata per portare libri e letture ad alta voce in alcuni dei giardini e dei parchi più belli di Milano. Il programma dell’incontro prevede una passeggiata nel parco della villa, residenza estiva dello scrittore, fino al tronco sdraiato della catalpa, dove Manzoni ricevette la notizia della morte di Napoleone e scrisse i versi de Il cinque maggio. A seguire, Pietro Berlingieri, che abita la casa di famiglia e cura il parco giardino con passione, parteciperà a un dialogo insieme alla Direttrice di Gardenia Emanuela Rosa-Clot e all’architetto Paolo Pejrone, specializzato in progettazione paesa. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria su bookcitymilano.it.
  • Giornate di formazione Valfredda
    26 maggio Giardino d’ombra
    9 giugno Studi varietali
    Per info e iscrizioni https://www.valfredda.it/formazione/
  • 28 maggio ore 12, Ugo Morelli, Pensare l’ambiente, vivere il paesaggio. Questo il titolo dell’intervento di Ugo Morelli, psicologo e studioso di scienze cognitive, in occasione dell’edizione 2023 di Dialoghi di Pistoia, festival dell’antropologia del contemporaneo, arrivato alla XIV edizione. Teatro Bolognini Pistoia.https://www.dialoghidipistoia.it/
  • La 21esima edizione di Murabilia che si terrà sulle Mura urbane di Lucca, dal 2 al 4 settembre prossimo, sarà preceduta da una serie di quattro incontri di avvicinamento – webinar con esperti del settore che tratteranno di orto, frutteto, giardino, progettazione e nuove frontiere. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 21.00.
    28/07 Carlo Pagani il ‘maestro giardiniere’ in: “Alimentare le piante e crescerle – come, quando e perché”
    4/8 Giovanni Poletti Agronomo ‘L’albero urbano: quanto sono ospitali le città verso gli alberi?
    11/8 Elisabetta Pozzetti, giornalista, ‘Il giardino uno sguardo oltre – esempi di spaziverdi in contesti geografici climatici, agronomici e culturali lontani’
    22/8 Maurizio Usai, paesaggista ‘Waterwise doesn’t mean dry, ossia irrigare un giardino in modo sostenibile e sensato’

Festival di giardini

Fiere e vivai

  • Dal 6 maggio Castello Quistini, il paradiso delle rose in Franciacorta. Ritornano i fine settimana aperti al pubblico in uno dei giardini più incantevoli del nord Italia
  • Da maggio a settembre Interno Verde 2023, la manifestazione che aprirà eccezionalmente al pubblico i giardini segreti più suggestivi e curiosi del centro storico di Parma, Piacenza, Mantova e Ferrara. Per info https://internoverde.it/
  • 19-21 maggio Franciacorta in fiore, Borgo antico di Bornato, Via Castello, 24, 25046 Bornato (BS). https://www.franciacortainfiore.it/
  • 20-21 maggio #FAIbiodiversità. Passeggiate, laboratori e attività nella natura a cura di esperti e guide d’eccezione tra le iniziative volte a far conoscere e dare valore al patrimonio di biodiversità del nostro Paese a partire dall’esperienza della Fondazione nei suoi Beni. FAI biodiversità visite 20 21 maggio
  • 20-21 maggio Maurizio Feletig invita tutti nel suo Vivaio ad Arignano per ammirare la fioritura della collezione di Rose Antiche e propone, per l’occasione, un percorso fra decori per il giardino, piante acquatiche, succulente, e tanto altro ancora…Saranno presenti: Maggiora: la tradizione del marchio Maggiora rinnovata con le ricette della Cordon Bleu Erica Maggiora; Gardenesque: vivaio specializzato in piante erbacee perenni, annuali e biennali, kokedama, arbusti; Guido 1860: gamma di pregiati oli di oliva ed il loro migliore utilizzo; Il Broccante: arredamento d’epoca da giardino; Le Moie: fiori di loto, nifee e piante palustri; Marta Feletig Lab: giovani creazioni di moda; collezione primavera – estate; Nericata: ceramiche artistiche di Caterina Sciancalepore; Vivaio Alberto Rova: piante succulente ed insolite.
  • 20-21 maggio, Perugia Flower Show a Barton Park. Comunicato stampa_PerugiaFS
  • 27 maggio – 4 giugno a Verbania, nella splendida cornice di Villa Giulia, Editoria e giardini. Il tema dell’edizione 2023 è dedicato a “Il Giardino che Accoglie”. Il giardino come stanza verde di una casa in cui accogliere gli ospiti, tra colori e profumi, e dove il giardiniere possa orgoglioso. Per info http://www.editoriaegiardini.it/it_IT/home

Mostre

  • Fino al 3 ottobre 2023 Garden Future” al Vitra Design Museum a Weil am Rheinr, racconta l’evoluzione dei giardini in parallelo alla nostra coscienza ecologica: da rifugio paradisiaco a spazi di sperimentazione.
  • Fino al 25 febbraio 2024, Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi. Palazzo dei Musei, via Spallanzani 1 Reggio Emilia. https://www.musei.re.it/appuntamenti/un-piede-nelleden-luigi-ghirri-e-altri-sguardi/

Parchi e giardini

  • Milano
    dal 9 all’11 maggio 2023 all’interno dell’Orangerie del Museo Poldi Pezzoli, si è svolto Bloom
    che in occasione di Orticola 2023 che ha presentato alcuni futuri giardini milanesi in fase di realizzazione.
    – “Policlinico di Milano: il giardino terapeutico”, un giardino pensile di 6mila metri quadri progettato da Boeri studio (Boeri, Barreca, La Varra) – in ATI con Techint, LAND e altri professionisti – ora in cantiere. La frequentazione da parte dei pazienti di spazi con alberi e piante accorcia i tempi di degenza, stimola le difese immunitarie, combatte la depressione da ricovero e allevia lo stress.
    – “Il futuro giardino di Palazzo Citterio”, il progetto legato a Brera Modern, che ospiterà nello storico palazzo milanese le collezioni moderne della Pinacoteca di Brera. Nel 2023 sarà completato da un giardino sul retro realizzato dal paesaggista Emanuele Bortolotti che confinerà con l’orto botanico dello storico museo. A illustrare il progetto lo stesso Bortolotti.
    – di Dry garden hanno parlato Antonio Perazzi, Filippo Pagliani e Marianna Merisi di Park Associati. I protagonisti hanno introdotto anche il progetto del giardino del futuro Palazzo Sistema a Milano.
    – Ha chiuso la rassegna il racconto della regista Francesca Molteni, da poco rientrata dal Texas dove ha studiato e filmato il Lucille Halsell Conservatory, complesso di pionieristiche serre progettate per il giardino botanico di Sant’Antonio da Emilio Ambasz nel 1987 e definite dal New York Times “un saggio poetico tra naturale e artificiale”.
  • Piemonte
    Nel luglio scorso è stato inaugurato
    al Parco di Villa Prever (viale della Rimembranza 65, Pinerolo) il nuovo Ortensieto.
    Il percorso si snoda attraverso 26 aiuole in cui fioriscono oltre 160 ortensie declinate in 75 varietà appartenenti a una decina di specie del genere Hydrangea.L’ortensieto fa parte del Distretto Pinerolese delle Ortensie, una rete composta da quattro meravigliosi giardini e dalle loro collezioni di ortensie: il Parco di Villa Prever, il Giardino della Villa Le Ortensie di Carlotta, il Parco Storico Il Torrione e il Parco del Castello di Miradolo.Il progetto ‘Parco di Villa Prever – OrtensieTO’ è stato realizzato dalla Città di Pinerolo con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, maggior sostenitore all’interno del bando ‘I luoghi della Cultura’ e con il contributo botanico di Eva Boasso Ormezzano.

Orticola maggio 2023

Un interessante accostamento proposto dal vivaio Minari: tassi e Hakonechloa macra

Una mostra interessante con 138 espositori tra i quali 12 new entry, tra i quali Vivaio Corazza con piante insolite da tutto il mondo, l’Azienda Davide Bacci con fiori eduli ed erbe aromatiche, la Rosa del Borgehtto con una bella collezione di rose antiche e moderne. Molto ricco il calendario dei ‘Dialoghi in giardino’ tra i quali quello dedicato all’Intelligenza dei fiori e il rispetto della natura tra Oriente e Occidente con Elena Grandi, assessore del verde di Milano, Mami Azuma, botanica, Francesco Tomasinelli, fotografo e Roberta Santagostino, specialista di Ikebana che ha progettato con Ikebana Chapter Ohara il bell’allestimento nella fontana centrale.

Un momento dell’incontro coordinato da Filippo Pizzoni con la presenza del Console del Giappone

Allestimento nella fontana barocca a cura di Ikebana Chapter Ohara del Garden Club di Milano

Ecco alcune segnalazioni di piante interessanti.

Allium shubertii, con fiore spettacolare

 

Una inconsueta cosmea gialla della varietà Xantos

Un bellissimo Geranium sanguineum della varietà Elke

Il vivaio Tara ha portato alcune ortensie dalla foglia porpora,tra cui Hydrangea macrophylla after Midnight

Sempre da Tara hydrangea macrophylla choco chic

Da Cascina Bollate Itea virginica Henri garnet

Il Peccato vegetale ha portato tanti lupini dalle differenti tonalità

Un mirto che può essere una alternativa a piccoli bossi da potare a sfera: Myrtus pumila nano

Il vivaio Piante innovative propone tra le altre piante il cetriolo cinese a fiore di pizzo, che cresce circa 2 metri in altezza e produce un fiore bianco molto profumato

Da Arborea farm Zantedeschia ‘Rita’

da Zanelli Ozotlamnus rosmarinifolius

Rosa Parade moderna molto rifiorente da Mondo rose

Bellissimo l’allestimento del Vivaio Cappellini con felci arboree, osmunda regalis e Farfugium

Salvie ornamentali

Letto per voi. Il giardiniere virtuoso

 

Il giardiniere virtuoso. Una raccolta di consigli pratici per un mondo più verde, Gareth Richards, Holly Farrell, Guido Tommasi Editore, 2023, 223 pp, 19,90 euro

Una guida molto utile che risponde ad una serie di quesiti di giardinaggio nei quali in buona parte non è difficile riconoscersi. Prima questioni di tipo generale, poi come iniziare ad essere green, poi consigli sull’orto, come aiutare la fauna e infine come riutilizzare e riciclare.

Ad esempio sulle luci nel giardino che dovrebbe diventare un manifesto per tutti gli sconsiderati che adorano avere un giardino sempre ‘acceso’: a parte il fatto che si toglie ogni suggestione e poesia al cambiamento della luce dal tramonto, al crepuscolo, al buio della notte, ci sono poi ragioni più squisitamente naturali: la luce eccessiva disturba la fauna selvatica stravolgendone i ritmi naturali; se proprio occorre l’illuminazione in giardino, che almeno sia a sensore, che si spegne dopo qualche secondo.

Invece di bruciare le sterpaglie, meglio il compostaggio; posso cercare di trasformare il mio giardino in un corridoio faunistico? come cambierà il giardinaggio nei prossimi vent’anni? Le piante invasive riducono inevitabilmente la biodiversità? Il riscaldamento globale porterà specie diverse nelgiardino?
O ancora cosa serve ai pipistrelli? E perchè non ho uccelli in giardino? Cosa posso coltivare in poco spazio? Come rendere un muro più adatto alla fauna selvatica?

 

Masino aprile 2023

Tre giorni per il giardino Masino 2023

Sempre interessante l’esposizione di Masino. Tra gli espositori presenti: molto ricca la collezione del vivaista sloveno Rifnik, belle le salvie di Ratto, una buona notizia che lo storico vivaio La Campanella sia stato preso in carico da due giovani pieni di entusiasmo (Fior di rosa), belli gli ortaggi del vivaio Verbene. Mi è piaciuto molto il vivaio Meriania di Guido Agnelli, una specie di esploratore botanico che propone una piccola collezione di acacie, felci arboree, cisti e ginestre.

Ecco alcune immagini

Acacia Lanigera di Merania.

Vivaio Merania: Genista aetnensis. Molto chiari e didattici i cartellini che descrivono le piante esposte

Armeria pseudoarmeria Ballerina White MASINO 2023

Cercis carolina Sweetheart Vivaio Nifantani MASINO 2023

Clematis integrifolia Blue Ribbon MASINO 2023

Gypsofila cerastioides MASINO 2023

Gypsofila repens Flou rose MASINO 2023

Hakonechloa macra Naomi MASINO 2023

Lychnis Jenny MASINO 2023

Phlox divaricata Dirigo Ice MASINO 2023

Pittosporum tenuifolium nigricans MASINO 2023

Vivaio Fior di rosa: rosa Lijang cinese sarmentosa MASINO 2023

Vivaio Fior di rosa: rosa Sibelius moschata rifiorente con bacche MASINO 2023

Cartoline dal fuori salone

Alcova nello spazio ex Macello di Milano

Questa volta mi sono concentrata su pochi spazi del Fuori salone e volutamente ho privilegiato quelli meno modaioli che mi consentissero di venire in contatto con luoghi milanesi un pò abbandonati. Enorme lo spazio dell’ex macello che dovrebbe accogliere un interessante quartiere residenziale con social housing: sono ben presenti i segni della sua ex funzione e questo fa una certa impressione. Tante piccole suggestioni di giovani designer di vari paesi.

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023 oggetti di riciclo

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

ALCOVA EX MACELLO FUORI SALONE 2023

Ed ecco alcune immagini dai chiostri e cortili dell’Università Statale con Interni

L’oasi di Massimo Iosa Ghini e impianto vegetale Silvia Ghirelli

Interni Statale Fuori salone 2023

La mega altalena di Stefano Boeri

Il parco botanico di Gambarogno

PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

Tra Piazzogna e Vairano – nella Riviera del Gambarogno – sul dosso di una collina che sembra tuffarsi nel lago, il vivaista Otto Eisenhut ha creato negli anni cinquanta del 1900, su una superficie complessiva di oltre 20 ettari, un parco che contiene una delle più importanti collezioni a livello mondiale di magnolie (circa 600) e di camelie ( un migliaio), oltre a peonie, azalee, rododendri, glicini ed hemerocallis. Una parte della collezione deriva da donazioni del famoso Sir Peter Smithers, creatore del giardino di Morcote e una parte venne acquistata negli Stati uniti trasportando le piante (acidofile per lo più) con un processo singolare di congelazione che ha visto la ripresa di più del 90% della vegetazione!
Dall’ inizio del 2000 il parco è gestito dalla fondazione “Parco botanico del Gambarogno” che assicura la continuità di questa preziosa offerta paesaggistica, botanica e culturale.
Accanto al parco si trova il vivaio che vende molte delle specie e varietà che si possono ammirare nel parco.

La stagione migliore per visitarlo è inizio primavera quando si può godere della fioritura delle magnolie e dell’inizio delle camelie: è davvero molto suggestiva la visione delle tante tonalità dal bianco perlaceo, al rosa chiaro al rosa accesofino al porpora e ai tanti gialli dei fiori di magnolia.

Ecco una galleria di immagini

PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

PARCO BOTANICO GAMBAROGNO: angoli molto suggestivi

PARCO BOTANICO GAMBAROGNO: uno dei percorsi

PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

PARCO BOTANICO GAMBAROGNO: bellissimo affaccio sul lago

Ecco alcune delle piante incontrate nel percorso

CAMELLIA FAWN PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

CAMELLIA TOMOWOW PARK HILL PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

DAPHNE BHOLUA PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

EDGEWORTHIA CHRYSANTHA RED DRAGON PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

EXOCHORDA THE BRIDE PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

EN GAIA PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

MAGNOLIA PSEUDOKOBUS KUBUSHI-MODOKI PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

MAGNOLIA TINKERBEL ROSSO SCURO PARCO BOTANICO GAMBAROGNO

 

Il mio giardino a Laveno in aprile

Colori accesi: fioritura Loropetalum chinense in contrasto con i toni rosso aranciati dell’acero giapponese che poi avrà foglie verdi e in autunno rosso porpora

profumatissimi gli anemoni Paper white

Delicata e generosa fioritura di Buddleja farreri, diventata gigantesca

Adoro l’arancio del Messico, qui con foglia gialla: Choisya ternata ‘Sundance’

e a foglia verde

 

Magnolia soulangeana

Nel bosco grandi macchie di Iris japonica

Giardini in viaggio Laura Pirovano