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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Anteprima Orticola 2015

Orticola compie 20 anni e sarà di nuovo in scena ai Giardini di via Palestro a Milano dall’8 al 10 maggio.

Molte novità di questa prossima edizione

  • Orticola per la rosa italiana, una selezione di rose ottenute da creatori già premiati al concorso internazionale di Monza dal 1992 ad oggi. Per l aprima volta si può ammirare la rosa “Francesca Marzotto Caotorta” dedicata alla fondatrice di Orticola e realizzata dal Roseto barni.
  • Giardini da mangiare, allestitti da coppie di vivaisti con l’aiuo di giovani paesaggisti
  • Portali di design botanico:
    Nel portale di Palazzo Dugnani, riaperto dopo il lungo restauro, un allestimento curato da Marco Bay con il vivaio Cappellini: un modno esotico con palme giganti e palloni con spargina piumosa
    In piazza Cavour, un allestimento curato da Silvia Ghirelli con alberi da frutto del vivaio dei Molini da cui penderenno “frutti simbolici del lavoro” in piccoli vasi di vetro sospesi
    Via Palestro mostra un allestimento di Anna Scaravella con piante del vivaio Centro Bambù Italia di federico Eberts.
    Dall’ingresso di Palazzo Dugnani “Portale blu”, una installazione artistico-ambientale a cura di Lucio Micheletti
  • Visite guidate agli alberi monumentali dei giardini pubblici a cura del Museo di Storia Naturale
  • Un particolare “Fuori & Dentro Orticola”: in collaborazione con Milano Altruista viene organizzata con l’ausilio di volontari “Prendiamoci cura del nostro giardino storico”, progetto per ridare lustri ai giardini pubblici
  • Sabato 9 maggio per Fuori Orticola Davide Oldani terrà una conversazione sull’uso in cucina delle erbe aromatiche al Museo Bagatti valsecchi in collaborazione con la cooperativa sociale Opera in fiore

Dedicato ad Anna Maria Botticelli

Meravigliosi Allium

Pochi giorni fa è mancata Anna Maria Botticelli, biologa, giornalista e scrittrice, grande esperta di bulbi e non solo. Al suo attivo molti libri, l’ultimo dei quali dedicato al Parco Termale del Negombo a Ischia progettato da Ermanno Casasco e da lei tanto amato . Una piccola recensione la potete trovare sul blog al link https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-6

 

Convegno Internazionale di Studi “Spazi pubblici e paesaggi urbani ereditati. Strategie e strumenti nelle esperienze nazionali e internazionali”

A fine febbrai si è tenuto a Mantova e Sabbioneta un convegno internazionale su Spazi pubblici e paesaggi urbani, organizzato  dall’Ufficio Unesco di Mantova.

Il Convegno h ainteso tirare le fila del dibattito nazionale e internazionale sul tema pressante della gestione dello spazio pubblico delle città d’arte e in particolare dei siti Unesco, mettendo a confronto esperienze autorevoli e significative. Ospiti e relatori di livello internazionale hanno presentato infatti i progetti e le esperienze relative ai centri storici di importanti città quali Kyoto, Atene, Parigi; inoltre verranno presentati i progetti e le esperienze di Roma, Firenze, Modena, Genova e Bologna.

La presenza di Francesco Bandarin, Consigliere Speciale dell’Unesco e Responsabile della “Raccomandazione Unesco sul Paesaggio Urbano Storico” del 2011, è stata un particolare elemento di approfondimento.

Il Convegno ha anche visto la presentazione delle Linee-guida per il progetto dello spazio pubblico urbano che sono state promosse per il sito di Mantova e Sabbioneta, in attuazione del suo Piano di Gestione, dallo stesso Ufficio e che rappresentano uno dei primi esempi a livello nazionale appositamente dedicato ad un sito Unesco. Sono poi state illustrate alcune esperienze di rigenerazione urbana e partecipazione in corso negli ultimi anni nelle due città.

Ecco gli abstract delle relazioni che mi ha inviato gentilmente Sonia Sbolzani

Premio Scarpa per il giardino 2015

xxvi edizione, 2015

Maredolce-La Favara, Palermo
Estratto dal comunicato stampa della Fondazione Benetton

A Maredolce-La Favara, luogo che nel cuore del quartiere Brancaccio di Palermo conserva la memoria tangibile di ciò che è stato il paesaggio nella civiltà araba e normanna in Sicilia, in quel territorio che nella storia ha preso il nome di “Conca d’Oro”, il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino dedica la sua ventiseiesima edizione, con la campagna di studio e di cura che la Fondazione Benetton Studi Ricerche conduce annualmente.
Maredolce-La Favara si presenta oggi come una vasta depressione del terreno, che è stata in passato un grande bacino con al centro un’isola di forma irregolare ancora riconoscibile, e un palazzo posto sul bordo di questa cavità oggi lambita su due lati da schiere di edifici recenti. All’interno di questo compendio, in un ambito di circa venticinque ettari, oltre al palazzo normanno si sviluppa un sistema complesso di manufatti, congegni idraulici, terreni incolti e un vasto agrumeto.
Il luogo è stato presidio della città per chi giungeva dalla costa tirrenica. Chiamato Favara nel x secolo, nome arabo che dice di acque che qui vicino sorgono abbondanti, e Maredolce dal xiv, a celebrare la straordinarietà di un “lago” talmente grande da misurarsi con il vicino mare, è stato oggetto di insediamenti romani, arabi e normanni, governato da tecniche di irrigazione che coniugano la sapienza idraulica romana con la rivoluzione agricola araba. Giardini di palme e di agrumi, colture di canna da zucchero, vigneti e oliveti, alimentati da un bacino, con un’isola al centro celebrata da poeti e viaggiatori.
A lungo dimenticato nella topografia e scomparso nella percezione degli abitanti, Maredolce resiste dentro un perimetro scomposto, come la testa di un cuneo che mantiene il suo spazio nel groviglio di vecchie e nuove strade, ai margini di una città che si arresta ai suoi confini. Riconosciamo in questo luogo l’avamposto di uno stretto ventaglio di paesaggi superstiti che, oltre il fiume Oreto, disegna verso sud, tra le pendici del monte Grifone, le strade di Ciaculli e la costa, un mirabile mosaico di coltivazioni, che prendono il nome di “giardino”, residuo ultimo della Conca d’Oro.
In questo paesaggio confluiscono i segni della storia e gli indizi di un positivo cambiamento di un ambiente sociale già “condannato” a un giudizio spietato: Ciaculli e Brancaccio, quartieri segnati da terribili storie, la “mafia dei giardini”, le raffinerie di eroina, ma anche gli eroi del riscatto come don Pino Puglisi. Il Premio Carlo Scarpa guarda a una possibile riconciliazione tra la vita di questo quartiere e una lungimirante visione di una città che qui riconosca i segnali di una pacificazione tra le contraddizioni di uno sviluppo urbano recente e la presenza viva dei suoi paesaggi storici.

Palazzo della Favara dal bacino

Mura perimetrali del bacino e dell’isola

Coltivazioni di agrumi

Sistemi irrigui tradizionali

Poesia in giardino di aprile 2015

Concerto in giardino , da “Frontiera” di Vittorio Sereni

      A quest’ora
innaffiano i giardini in tutta Europa.

Tromba di spruzzi roca

raduna bambini guerrieri,

echeggia in suono d’acque

sino a quest’ombra di panca.
 


Ai bambini in guerra sulle aiole

sventaglia, si fa vortice;

suono sospeso in gocce

istante

ti specchi in verde ombrato;

siluri bianchi e rossi

battono gli asfalti dell’Avus,

filano treni a sud-est

tra campi di rose.
         Da quest’ombra di panca
ascolto i ringhi della tromba d’acqua:

a ritmi di gocce 

il mio tempo s’accorda.
    

     Ma fischiano treni d’arrivi.  

       S’e’ strozzato nel caldo
il concerto della vita che svaria

in estreme girandole d’acqua.
   

I giardini del poeta, a Juan Ramon Jmenez, di Antonio Machado

        Giardiniere il poeta. Fine brezza
scorre nei suoi giardini

con accordi struggenti di violini,

lacrime d’ usignuoli,

echi di voci assenti e chiare risa

di giovani che parlano d’amore

Possiede altri giardini. La’ una fonte

gli dice: Ti conosco e ti aspettavo.

Egli nell’onda diafana mirandosi:

Sono appena colui che gia’ sognava!

Possiede altri giardini.I gelsomini
sospirano verbene d’estate

e sono cetre d’aroma quei giardini,

dolci cetre che tocca il freddo vento

E trascorrono l’ore solitarie

e gia’ le fonti, con la luna piena,

sospirano cantando sopra i marmi;

nell’aria ovunque solo l’acqua suona.

                            

Orticola di Lombardia sbarca a Citylife

Dal primo maggio per la durata di tre anni su uno spazio di circa 3000 mq, sedime di future costruzioni, sorgerà uno spazio verde commissionato da Citylife e affidato per la progettazione a Orticola di Lombardia vicino a piazza Arduino e alle residenze Libeskin.
Nel giardino “temporaneo” verrà seminato un prato fiorito di essenze spontanee ed ornamentali, un orto e un giardino di aromatiche.
Lo scopo è prettamente didattico per far conoscere ai cittadini e in particolare alle scuole il processo di crescita e di sviluppo di un prato fiorito e di accostare le persone alle piante utili.

Interessante la sperimentazione nel quadro urbano di prati fioriti.

Piccoli alberi nel giardino: i consigli del vivaista Enrico Cappellini

Cornus nuttalii

L’Associazione VerDisegni ha organizzato una lezione sul campo presso il vivaio Cappellini con sede in Brianza dedicata alla scelta e cura di piccoli alberi nel giardino.

Ecco i consigli di Enrico Cappellini

Amelanchier canadensis (pero cervino)
Fioritura bianca vistosa a marzo, predilige terreno leggermente acido, bei colori autunnali rosso-bordeaux

Amelanchier canadensis

Chionanthus retusus

Fioritura bianca a fine aprile, dopo la comparsa delle foglie e colorazione arancio-rosso autunnale. Può essere una buona alternativa ai prunus o ai cornus floribunda che ormai tendono ad ammalarsi e ad avere problemi in condizioni di caldo e umido.

Chionanthus retusus

Chionanthus retusus fioritura

Heptacodium miconiodes

Albero deciduo che fiorisce in agosto con una vistosa fioritura bianca e dopo la perdita dei petali restano i pistilli rosa accesop fino a settembre, colorazione autunnale giallo-arancio. Ha un aspetto un poco disordinato e può essere una alternativa a un prunus da fiore o ad amelanchier

Heptacodium miconoides

Magnolia acuminata ‘Elisabeth’

Fiore giallo pallido in aprile

Magnolia acuminata Elisabeth

Myrica cerasifera

Altezza 4-5 m., foglia profumata, non paatisce freddo, tollera ogni terreno e vuole pieno sole. Fioritura in aprile con fiori bianchi. Unico difetto è fragile e i rami possono spaccarsi con la neve

Myrica cerasifera

Osmanthus rotundifolia

Grosso arbusto o piccolo albero, sempreverde, H 2-3 m., molto compatto e con foglia ondulata. Fiorisce tra settembre e ottobre. Può essere una alternativa a osmarea o olea

Osmanthus rotundifolia

Quercus myrsinifolia

H 4 m., sempreverde, piccola ghianda dopo circa 20 anni, non teme gelo e può sopportare temperature sotto i – 15°; non teme i trapianti

Quercus myrsinifolia

Quercus stenocarpus

Sempreverde, resiste fino a – 5°, difficile da riprodurre e teme i trapianti


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Quercus stenocarpus

Quercus glauca

sempreverde, crescita lenta, H fino a 10 m., belle le nuove foglie

Quercus glauca

Quercus rysophylla

Sempreverde, fino a 15 m., terreno tendenzialmente acido, crescita veloce (1 metro l’anno); proviene dalle montagne dell’America centrale

Quercus rysophylla

Sycopsis sinensis

sempreverde, cugino della Parrotia persica, semi sempreverde, fiori rossi che assomigliano a quelli di Hamameli verso febbraio-marzo; predilige terreno acido

Sycopsis sinensis

Anteprima Fuori salone 14-19 aprile 2015

  • Andrea Liberni, Bee Tower

  • A partire dalla settimana del Fuori Salone (14 Aprile) fino agli inizi dell’estate per Expo in Città l’Organizzazione Culturale aMAZElab  organizza GREEN ISLAND 2015. ALVEARI URBANI: esposizione di progetti creativi, 40 artisti dal mondo, installazioni verdi, canto dell’ape regina, aperitivi Bio a base di miele e molto altro.  Si tratta del maggiore evento urbano dedicato al mondo delle api e degli impollinatori, alla biodiversità e al miele come nutrimento completo e naturale. Progetti d’artista e di designer propongono nuove arnie pensate per installazioni creative e posizionate in giardini pubblici e negli spazi verdi della città. Un’importante riflessione culturale sul rapporto uomo-ambiente, che parte dell’opera delle api, in un percorso inedito tra arte, cibo ed ecologia. Comunicato stampa e mappa alveari urbani.
    SAMAR è lieta di contribuire – in occasione di Milano Design Week (Aprile 2015) e per il periodo di EXPO 2015 (Maggio-­‐Giugno 2015) –
    al progetto internazionale GREEN ISLAND (www.amaze.it) che propone mostre, conferenze, incontri e installazioni dedicate al tema della sostenibilità urbana, della salvaguardia delle api e del miele come alimento completo e naturale. Sarà commissionata ad artisti e designer internazionali, la creazione di nuovi prototipi di alveari urbani, che verranno realizzati da artigiani locali e installati in diverse aree verdi della città di Milano. Location privilegiate sono alcuni giardini e spazi pubblici della città. Si parte dall’atrio dalla Stazione di Porta Garibaldi/Porta Nuova, dove si propone una mostra di progetti e disegni di nuovi alveari realizzati da artisti e designers internazionali. Seguiranno una serie di installazioni in cortili e spazi verdi della città di Milano: nel giardino di Villa Necchi Campiglio/FAI (Zona Duomo); giardino dello Spazio Lombardini22 (zona Porta Genova); giardino alla Rotonda della Besana (Zona Porta Romana); Green Point Milano e Giardino di via Palestro co/Museo di Storia Naturale (Zona Porta Venezia); Giardino del Terraggio (Zona Cadorna).
  • Tha gardens of wonder, all’Orto botanico di Brera. Otto studi di designer esposti nel giardino
  • Funky Tables, via Santa Marta 19. Oggetti-ortaggi, alberi da frutto e altro ancora
  • Orto tra i cortili, via Palermo 1. Una farmacia verde a cielo aperto che riqualifica dal punto di vista energetico un immobile.
  • Contaminazioni con le creazioni delle designer S. Fanchini, N. Pepe e A. Brizzi, allo Spazio Brentano, via Brentano angolo San Giovanni sul Muro 14, Milano. Locandina
  • Green Green al Superstudio…la seduta imperdibile: crezioni delle designer S. Fanchini, C. Costa e C. Ponti, Superstudio via Tortona MIlano. Locandina
  • Giardino di velluto

  • Dal 14 al 19 aprile al Fuorisalone di Milano, Brera Design District. Il Giardino di velluto: arte, natura, musica e cibo in un suggestivo allestimento targato “MAMAlab landscape & garden.
    Info: Per ulteriori informazioni, è possibile consultare www.mamalab.net o scrivere a info@mamalab.net       Tel 331 6661147
    Comunicato stampa

  • Tra arredi vegetali, creatività, installazioni green e design di riuso, la nobile corte di Palazzo Cusani si trasforma in un giardino che è anche orto, un orto che è fabbrica di idee e futuro: benvenuti a ORTOFABBRICA, oasi di benessere ideata dallo Studio Grassi Design. Palazzo Cusani, via Brera 13/15, Milano.Nella cornice del nobile palazzo seicentesco, ORTOFABBRICA – il concept lab alimentato dalla creatività di progettisti, artigiani e imprese che fanno del futuro sostenibile il proprio territorio di ricerca – propone un allestimento di 400 mq in cui fuoco, acqua, aria e terra sono i protagonisti di un racconto e una proposta di grande fascino etico ed estetico.  ORTOFABBRICA, ideato e realizzato da Studio Grassi Design, è una immersione nella Natura, un percorso sensoriale tra architetture,oggetti e soluzioni per il buon vivere che nascono da materie prime rinnovabili.
  •  Dal 14 aprile all’8 maggio 2015, negli spazi della Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4 a Milano, con il patrocinio culturale di Wolters Kluwer Italia, si volgerà la seconda edizione di GREEN UTOPIA, una mostra di architettura vegetale a cura di Maurizio Corrado, con costruzioni in salice, arundo donax, bambù, paglia, terra cruda, una piccola città utopica di duemila metri quadri. GREEN UTOPIA è uno degli eventi di SHARING DESIGN, la manifestazione a cura di Milano Makers. La città vegetale vivrà di giorno con laboratori e workshop mentre la sera si accenderà di luci, proiezioni.
  • All’Ordine degli Architetti in via Solferino 19, Una galleria lungo 40 anni con opere della Galleria Jannone
  • Alla Fondazione Magistretti via Conservatorio 20 Mostra di fotografie di viaggio di Vico Magistretti. Locandina
  • Good design alla Cascina Cuccagna. Materiavera con Auro regalano un volto nuovo alla Ciclofficina con i trattamenti ecocompatibili rivisitati da pigmenti colorati.
  • Feeding creativity: food and design. via Ventura 14. Locandina
  • Punti di vista allo Spazio selvini Via Poerio 3, con la partecipazione della garden designer Barbara Negretti. Locandina

Giardini in viaggio Laura Pirovano