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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Fresco di stampa: nuovi modelli di parchi urbani in Europa

Nuovi modelli di parchi urbani in Europa, a cura di VerDiSegni, editore Libreria della natura, ottobre 2015, 171 pp, 27 euro

Sono coautrice di un libro collettivo a cura di VerDiSegni ed edito dalla Libreria della natura di Milano “Nuovi modelli di parchi urbani in Europa”: una rassegna ragionata, attraverso casi progettuali, interviste e saggi, dei nuovi modelli di parchi urbani in Europa. Gli autori sono in ordine Rino Anelli, Ileana Croci, Laura Pirovano, Francesca Pisani, Antonio Rizzi, Rita Sicchi, Elena Villa. La versione cartacea del libro è in distribuzione alla Libreria della natura di Milano; seguirà una versione ebook che verrà distribuita sui principali circuiti (Amazon, IBS, Feltrinelli…).

Mercoledì 14 ottobre il libro sarà presentato a Milano con una tavola rotonda a cui parteciperanno Alessandro Ferrari, segretario AIAPP Lombardia e Benedetto Selleri, studio Pan & Associati.
Dalle 18 alle 20 presso la Biblioteca della scuola Arte&Messaggio, via Giusti 42, Milano

Un estratto del libro
Dalla quarta di copertina:

La riflessione sul parco urbano ha costituito un filo rosso lungo il percorso di studio e di confronto che l’Associazione VerDiSegni ha sviluppato in questi oltre dieci anni di attività, attraverso l’organizzazione di convegni e di viaggi studio nelle principali città europee.
Da tutte queste esperienze conoscitive è emersa la necessità di una riflessione più sistematica finalizzata a offrire un quadro il più articolato possibile sulle tendenze in atto che potesse costituire un supporto all’attività progettuale dei paesaggisti italiani, uno stimolo agli indirizzi delle istituzioni e, non ultimo, una suggestione per visite mirate dei tanti semplici appassionati e turisti curiosi.
Il volume, che si configura come un’opera in progress, suscettibile di aggiornamenti periodici, costituisce un lavoro collettivo, come nella tradizione della nostra esperienza associativa, un lavoro a più mani che ha coinvolto alcuni soci VerDiSegni, architetti, paesaggisti, agronomi, esperti di plant design e blogger.
La trama del libro è costituita da quelle che a nostro parere rappresentano le modalità più innovative di progettazione di parchi urbani nel panorama europeo degli ultimi quindici anni. Tre tipologie di intervento, “Parchi come attivatori di nuovi quartieri” ; ” Riconversioni industriali” ; “Uso temporaneo: spazi in progress” e tre modalità di approccio “La natura entra in città”; “Il verde che integra: mixitè, fruizione e partecipazione”; “Verde e sostenibilità”.
Ciascun capitolo è introdotto dalla riflessione, sia in forma di saggio che di intervista, di un professionista del settore, che fornisce il suo punto di vista sul filone tematico e contiene casi progettuali di alcune realtà urbane europee e box di approfondimento su alcuni aspetti correlati.
Saggi di Alessandra Aires, Enrico Banfi, Alessandro Gabbianelli, Anna Lambertini; interviste a Peter Latz, Jacqueline Osty, Jacques Soignon; prefazione di Franco Zagari.

News in tema di convegni, seminari, fiere, libri, mostre e altro ancora

Associazioni

  • Greenpeace si allea con gli indigeni Ka‘Apor per difendere l’Amazzonia dalla mafia del legno
    «Abbiamo deciso di intervenire perché la foresta è la nostra casa. La foresta ci assicura la vita stessa. Senza la foresta, noi non saremmo i Ka’apor: il nostro nome significa infatti “Abitanti della foresta”. Per questo dobbiamo difenderla a ogni costo»
  • L’Associazione Vivai Pro Natura ha lanciato la campagna Adotta un gladiolo selvatico (Gladiolus italicus, altrimenti detto Gladiolus segetum (delle messi) per coinvolgere i cittadini a salvaguadare la biodiversità. Comunicato stampa
  • Avaaz: Dona subito anche solo l’equivalente di una cena e aiuta Avaaz ad entrare nei tribunali di tutto il mondo per difendere la libertà dei cittadini. Rispondiamo con forza a chi ci vuole silenziosi e obbedienti.  https://secure.avaaz.org/it/gag_laws_rb_loc/?cl=8732420517&v=65975&OtherAmount

Cinema

Corsi e convegni

  • 8 ottobre dalle 18 alle 20, Beyond the landscape: paeaggio e design, via Paolo frisi 3 Milano. Locandina
  • il Festival del Verde e del Paesaggio presenta una nuova importante iniziativa. A partire da Ottobre 2015 si inaugura la Scuola del Festival, in cui gli appassionati di piante, orti, giardinaggio e paesaggio, nell’inedita location di un giardino segreto ai piedi del Gianicolo, sapranno dove incontrarsi per scambiare semi, piante, esperienze e partecipare al programma di iniziative autunnali.
    Per info corsi@festivaldelverdeedelpaesaggio.it
    www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it/la-scuola
  • 10 ottobre, mattina Convegno nazionale di Apicoltura, casina Cuccagna Milano. Locandina
  • da mercoledì 14 ottobre alla Libreria della natura di Milano inizia un ciclo di incontri sul giardino con Anna Peyron e Susanna Magistretti. Programma
  • 16 ottobre Agriconsult di Daniele Zanzi organizza “Open day sulla gestione naturale del verde”, ore 9 Villa recalcati, piazza Libertà 1 Varese. Locandina
  • 19 novembre Aipin organizza un convegno su “Storia dei boschi milanesi”.Palazzo Lombardia Ingresso N 4, Sala Biagi, I pianoVia Melchiorre Gioia 37, Milano. Coordinatore : Paolo Mori , Direttore della Compagnia delle Foreste.Relatori : Francesco Sartori (geobotanico), Nicolò Reverdini (studioso e agricoltore),  Mario Comincini (storico), Giorgio Buizza (agronomo) , Paolo Lassini (forestale), Dario Bottesini (forestale), Mami Azuma (Museo Storia Naturale MIlano), Maurizio Riva (imprenditore), Roberto Carovigno (Regione Lombardia)Per iscrizioni aipin.lombardia@gmail.com
  • 6-27 novembre – Milano, via Celoria, 2  presso Università degli Studi di Milano, Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano organizza il Corso di Perfezionamento: La Progettazione del verde delle aree verdi scolastiche.Il bando che regola l’ammissione al corso è disponibile sul sito dell’Università di Milano: http://www.unimi.it/studenti/corsiperf/43494.htm. Le iscrizioni si chiuderanno il 9 ottobre 2015

Fiere e vivai

  • Sabato 10 ottobre dalle 9 alle 13: task force in vivaio:  chiamata alle armi (vegetali e non offensive) dei giardinieri appassionati che desiderano venire in vivaio per mettere le mani nella terra.Adesione tassativa entro e non oltre giovedì 8, inviando una mail con i dati richiesti a vivaio@cascinabollate.org. L’appuntamento è alle ore 8,45 sul piazzale antistante l’ingresso del carcere in via Cristina Belgioioso 120, Milano.
    Sabato 17 ottobre dalle 10,30 alle 13: visita in vivaio.
    Adesione tassativa entro e non oltre giovedì 15, inviando una mail con i dati richiesti a vivaio@cascinabollate.org
  • 17-18 ottobre Due giorni per l’autunno, Castello di Masino. venerdì 16 (ore 14–18), sabato 17 e domenica 18 ottobre 2014 (ore 9.30-18)
  • 24-25 ottobre Giardinity, Villa Pisani ora Bolognesi Scalabrin, Vescovana (Padova). Comunicato stampa
  • 5-8 dicembre a Verbania XII mostra della camelia e la prima edizione di Giardini d’Inverno.Fiori Tipici Lago Maggiore – PR&Press tel. 0323 846919  mob. 345 4821110 www.lagomaggiorefiori.it

Giardini

  • A Orticolario  Gardens of Switzerland (finanziato da Grandi giardini italiani) ha presentato i 10 giardini e parchi che fanno parte del suo network: Parco Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, Parco Scherrer di Morcote (Lugano), Parco Ciani di Lugano, Parco San Grato di Carona (Lugano), Parco Botanico Isole di Brissago (Locarno), Parco delle Camelie di Locarno, Monte Verità di Ascona, Merian Gärten di Basilea, Enea Baummuseum di Rapperswil-Jona (See Gaster) e Bruno Weber Park di Dietikon (Zurigo). Comunicato stampa

Legge sulla detrazione fiscale per i giardini

  • gentilissimi/e,
    per tutti voi amanti del verde chiedo di sostenere, nelle vostre sedi, la proposta di legge che prevede la detrazione fiscale per la realizzazione e manutenzione del verde privato. In allegato l’articolo della Gazzetta di Parma del 5 ottobre che sostiene questa proposta.
    la rivista Gardenia si batte da tempo affinchè venga riconosciuto anche per i giardini lo stesso trattamento fiscale della riqualificazione energetica degli edifici. Sulla rivista troverete aggiornamenti costanti sull’iter della proposta di legge.
    Sostengono l’iniziativa anche i Garden Club. Assofloro Lombardia, Aiapp e il FAI.
    Per saperne di più:
    www.senato.it – digitare DDL..S.1896 alla voce “Ricerca”.
    Vi ringrazio per l’attenzione,
    un cordiale saluto
    Angela Zaffignani
    cell. 331 6661147

Libri

  • Le storie che non ti ho raccontato, di Elena Accati, L’Artistica Editrice, pp. 140 Euro 14,00 (nella prossima newsletter farò una piccola recensione)
    Diceva C. G. Jung: “Siamo alberi che camminano e non lo sanno”. È una bella idea quella che ha avuto Elena Accati, già docente di Floricultura all’Università di Torino: ripercorrere il rapporto con la figlia, tra dialoghi mancati, silenzi, piccole incomprensioni, con l’aiuto del campionario di analogie comportamentali che ci offrono fiori e piante. Se la famiglia è un piccolo ecosistema, dalle piante si possono imparare ingegnosità, altruismo, generosità, competitività in giuste dosi, silenzio, frugalità. Le parole non dette ieri diventano garbata curiosità scientifica e saggezza poetica, dizionario di sentimenti ritrovati. Ernesto Ferrero- La Stampa – tutto libri
  • MapAIAPP Milano, Progetti urbani, a cura di Aiapp Lombardia, 2015, a cura di M. Marazzi e I. Lo Russo, progetto grafico a cura degli studenti della scuola Arte&Messaggio
    Una mappa dei progetti urbani e metropolitani realizzati da soci Aiapp a Milano. Per ogni progetto una breve scheda con la descrizione e tutte le informazioni utili per la visita
  • Paesaggi in ombra. Esplorare e riconoscere il “paesaggio” attraverso la percezione visiva consapevole,  Alessandro Tugnoli, Format Edizioni, 260 pp., 2015, 18 euro
    Il libro offre concetti e proposte operative in risposta alle domande “Che cosa intendiamo per paesaggio?”, “Quale è la differenza tra un paesaggio, un territorio e un ambiente?”, “Come la percezione di uno spazio materiale può dare vita al riconoscimento di un paesaggio?” attraverso le più recenti acquisizioni delle neuroscienze. L’obiettivo è quello di riconoscere i paesaggi come entità autonome, oggetto di un sapere diverso da quello fino ad ora utilizzato (territoriale, urbanistico ambientale, agronomico, filosofico, letterario,, archeologico).
  • Nativa dei prati, Elisa Tomat, edizioni Maestri di giardino, 2015
    Le praterie sono destinate ai pioneri: sembra una regola. Ed Elisa Tomat, che dell’ecologia dei prati ha fatto prima uno studio e poi un lavoro, antesignana lo è stata davvero quando – lo ricorda Pia Pera nella sua prefazione- “era ancora invalicabile la frontiera tra selvatico e coltivato”. Un confine che l’autrice prova a ricucire partendo dalle definizioni corrette (campo, prato, tappeto erboso) e dall’osservazione delle consociazioni botaniche naturali, prima di approdare agli “accorgimenti indispensabili a riprodurre sotto casa quella tessitura di erbe superiore in eleganza e bellezza a qualsiasiaiuola fiorita”, citando ancora Pia Pera. Come la flora spontanea dei magredi descritti dall’autrice, il libro procede da un forte scheletro scientifico e da un asciutto temperamento friulano, da cui spuntano come fiori le vivaci immagini personali.

Milano e mostre

  • 10 ottobre Ecomuseo Milano sud organizza RACCONTI D’ACQUA – Laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni  dalle 15.30 alle 17.30 presso l’ex Fornace – Alzaia Naviglio Pavese 16. Locandina
  • 12 ottobre l’associazione Riaprire i navigli organizza il convegno “Navigli, canali e agricoltura”, via Vivaio 1, Milano. Per info
  • 16 ottobre all’Orto botanico di Brera nell’imminenza della conclusione di EXPOBenedetto Selleri (PAN associati), Franco Zagari, Giustino Moro (ITS) e Claudio Bertorelli (Aspro Studio) condivideranno con il pubblico il bilancio di questa esperienza e festeggeranno la buona accoglienza presso il pubblico del volume di Franco Zagari e Benedetto Selleri “Moving forest Expo Milano 2015 Landscape” pubblicato da Librìa.
  • fino al 30 ottobre mostra “Le piante e l’uomo. Acquarelli botanici e racconti, presso La cavallerizza, via Foldi 2 Milano. Locandina
  • fino al 23 dicembre torna a Milano, grazie all’Associazione Culturale Radicediunopercento, il Wildlife Photographer Of The Year, il concorso di fotografia naturalistica più famoso e prestigioso al mondo, giunto quest’anno alla sua 50° edizione. Esposte le 100 immagini vincitrici selezionate tra le oltre 46.000 partecipanti. Quest’anno la mostra sarà ospitata in una nuova suggestiva location in pieno centro, a due passi da EXPO Gate e dal Castello Sforzesco, la Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67. (tutte le info su www.radiceunopercento.it)
  • E’stato inaugurato lo scorso 3 ottobre il Museo Botanico di via Rodolfo Margaria 1.
  • Nuove aiuole in via Brisaprogettate da Antonio Perazzi. Me le segnala l’amico Fabio Iazzetti che mi ha inviato alcune foto

    Aiuole via Brisa Milano

    Aiuole via Brisa Milano

Orticolario 2015: installazioni e piante

Installazione “Uniti da un filo verde” di Silvia Ghirelli per All’Origine. Grandi vasi con petali di ortensia e gipsofila

Quest’anno un Orticolario sotto la pioggia che sembra non abbia influito sugli afflussi di visitatori (l’organizzazione ci fa sapere che hanno partecipato quasi 21.000 isitatori).

In generale mi sembra di poter dire che si è trattata di una edizione un pò meno interessante delle passate edizioni, anche se su questo giudizio pesa sicuramente una certa stanchezza per la ripetitività quasi inevitabile di queste manifestazioni.
Tra i giardini in concorso quello che merita a mio avviso una segnalazione, anche perchè ha cercato di superare l’effimero con una proposta concreta molto interessante, è “Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede” di Nicoletta Toffano, Antonella Foti e Lucia Torielli, Gruppo TFT, Milano, che si è aggiudicato il Premio “Giardino dell’empatia”, per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento al giardino.

Tra le installazioni molto bella e suggestiva “Uniti da un filo verde” di All’Origine (Imola) progettata da Silvia Ghirelli per la stanza sensoriale che interpreta con poesia il senso del tatto utilizzando oggetti antichi, semi e ortensie sapientemente abbinati, che ha vinto il Premio miglior allestimento.
Purtroppo causa maltempo non sono riuscita a fotografare il giardino “The Green ‘O”  progettato da Andrea Musto e Antonio Severino, che si è aggiudicato il Premio “Stampa”, per uno spazio che racconta… comunica… ed emoziona, ma Andrea mi ha mandato un paio di immagini.

Molto interessante l’esposizione di piccole piante all’interno del padiglione e poi come sempre ho fatto alcune scoperte interessanti…

Ecco alcune immagini cominciando dai giardini e dalle installazioni

Le paesaggiste del giardino “Quattro passi a occhi chiusi”

giardino “Quattro passi a occhi chiusi”

giardino “Quattro passi a occhi chiusi”

giardino “Quattro passi a occhi chiusi”: la bella pergola di bambù

Silvia Ghirelli durante lo squisito aperitivo nello spazio All’origine da lei progettato

“Uniti da un filo verde”: un inconsueto e riuscito abbinamento fra Hydrangea paniculata e Perilla frutescens

“Uniti da un filo verde”: un’altra aiuola con accostamenti interessanti, da copiare!!

“The green O” di A. Musto

“The green O” di A. Musto

Una pergola interessante, Atelier delle verdure

“Le strade del tatto”, di Martino de Capitani

“Il giardino dei sensi” di Panzetta: una grande mano-poltrona realizzata con tralci di vite

Sfilata di bossi in riva al lago: Vivaio di Giorgio Minari

“Tavole vegetattili” di Lorenza Figari

Vivaio Cappellini

Arrosoir & Persil

Collettori del sole “Cazador-del-sol”, che trasformano l’energia della luce invisibile in luce visibile illuminandosi senza alcuna risorsa aggiuntiva. www.po-bz.it

Belle strutture di nocciolo contorto

Una scenografia all’interno del padiglione

Ecco alcune piante interessanti

Achimenes perenne che fiorisce da maggio a al gelo

Albizia julibrissin Summer Chocolate

Buddleja Elen’s Blue

Clematis Dancing Queen

Eryngium planum Jade frost

Hydrangea Annabelle Invincible Pink: bellissima, non ho resistito!

Hydrangea involucrata Multiplex

Hydrangea Magical Ruby Red

Sedum rubrotinctum

Una mini Verbena bonariensis: Bon Lollipot

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Trifolia una nuova manifestazione ad Arona

In occasione di Trifolia, nuova manifestazione dedicata alle piante e ai giardini che si è svolta ad Arona dal 19 al 20 settembre, ho progettato con Mario Allodi e Rita Sicchi (www.progettareilverde.it) un piccolo giardino effimero intitolato “Declinazioni in rosso”. La realizzazione è stata a cura di Verde Impianti di Pierfrancesco Pirovano (www.verdeimpianti.it)e il design degli oggetti d’arte e degli elementi di arredo a cura dell’artista Gabriela Pagliari (www.gabrielapagliari.it). Un giardino dove natura e artificio si mescolano con un trionfo di rosso e porpora. Scheda del progetto

Qui di seguito alcune mmagini del nostro giardino, di altre installazioni e di alcune piante interessanti

Declinazioni di rosso

Declinazioni di rosso

Declinazioni di rosso

Giardino progettato da Massimo Semola: tutto all’insegna di Farfugium e Liriope muscari

L’allestimento di Giorgio Minari, il re dei bossi

Un angolo del giardinoprogettato dallo Studio Lunigiana 15

Ecco alcune piante incontrate a Trifolia

Sarà davvero perenne?

Alcune delle begonie botaniche della collezione di Un quadrato di giardino. Ho scoperto che oltre a Begonia evansiana ci sono altre begonie rustiche (che non ho fotografato): ‘Connie Boswell’, ‘Little Brother’, ‘Montgomery’

Caryopteris clandonensis

L’allestimento del vivaio Coccetti di Lisanza

Un bell’accostamento tra Echinacea e Crocosmia

Euonymus compactus

Pavonia hostata, molto bella purtroppo un pochino delicata

Sagina subulata: una bellissima tappezzante disponibile in due tonalità di verde

Allestimento del vivaio Il giardino

 

 

Ischia: vacanze e giardini

Sono reduce da una bella settimana di fine settembre a Ischia. Soggiorno molto piacevole in un piccolo albergo di Sant’Angelo, località a sud dell’isola dove non transitano le macchine ma girano solo dei piccoli veicoli elettrici: Casa Garibaldi (www.casagaribaldi.it) il nome del bed and breakfast che domina con scorci davvero suggestivi la bella baia con la lunga spiaggia nera dei Maronti ed è gestito da una simpatica ed efficiente signora Luisa che ad ogni richiesta risponde con un sorriso “Non c’è problema”!.
Da lì belle passeggiate ad esempio per raggiungere le più antiche terme di Cava scura che risalgono all’epoca romana e tante escursioni anche naturalmenteper vedere e rivedere alcuni giardini.

Una delle terrazze di Casa Garibaldi

Casa Garibaldi: il dehor di una delle camere

Il percorso per raggiungere le antiche terme di Cava scura

 

Ho rivisto dopo tanti anni La Mortella (http://www.lamortella.org/)  a Forio d’Ischia e devo dire che nonostante abbia ritrovato angoli molto suggestivi, una vegetazione lussureggiante e un’ottima manutenzione, ho avuto l’impressione che si sia un poco perso il disegno di Russell Page. Inoltre purtroppo sono stati inseriti alcuni elementi che un poco stridono con lo spirito originario del luogo. Ad esempio quasi all’uscita del giardino quell’inserto di vetro colorato in azzurro che dovrebbe simulare l’acqua e che risulta quasi kitsch o ancora la scelta di collocare orrende sedie di plastica nella suggestiva arena all’aperto o ancora la sostituzione di quei magici ombrelloni verdi giapponesi che ben si inserivano nella vegetazione con colorati ombrelloni indiani, allegri ma fuori contesto. In ogni caso merita una visita non fosse altro che per ammirare la maestria con la quale Russell Page ha progettato il canale d’acqua che rappresenta l’asse centrale del giardino nella valletta ombrosa e per godere della scoperta di piante notevoli.

La Mortella: il lungo canale d’acqua disegnato da Russell Page

La Mortella, particolare del canale d’acqua

La vegetazione nella valletta

Una stupenda passiflora che non ho ancora identificato

La cascata del coccodrillo: da identificare lo spledido arbusto a fiori rossi

Colocasia esculenta Mojito

La Mortella

Particolari molto carini

La Mortella: ultime aggiunte all’insegna del kitsch

Poi la prima visita di Negombo (http://www.negombo.it)  a Lacco Amenoche si conferma un pregevole intervento di paesaggio: davvero notevole la maestria con la quale Ermanno Casasco ha ricostruito sulle balze un lussureggiante paesaggio mediterraneo che nasconde completamente alla vista tutte le differenti strutture termali con doccioni, labirinti, giochi d’acqua, grotte…

Negombo: la planimetria del parco termale

 

In primo piano Arco in cielo di Arnaldo Pomodoro e sullo sfondo la collina mediterranea

Lo strale per il Negombo di Lucio del Pezzo

Labirinto giapponese con le vasche di acqua fredda e calda

I doccioni del templare

Il percorso attraverso le antiche scale di pietra abilmente recuperate da Casasco

Dalle balze una vista sulla splendida baia

La vasca nella grotta dominata da uno degli occhi di Laura Panno

 Ultima visita botanica sempre a Forio, i giardini botanici Ravino tutti all’insegna delle cactacee: molto ricca e pregevole la collezione ma qui davvero il kitsch trionfa alla grande: sombrero calzati sulle povere teste spinose delle piante, legacci orrendi per contenere le piante (pare che la ragione sia che la collezione prima in vaso è stata da poco trapiantata in piena terra e che le piante devono essere legate per mantenere il loro equilibrio pena la morte!).

Giardini Ravino a Forio

Giardini Ravino

Giardini Ravino

Aristolochia gigantea

 

Da non perdere poi a Ischia il piccolo museo archeologico di villa Arbusto a Lacco Ameno (http://www.pithecusae.it/materiali/arbusto.htm) che è collocato in un palazzo settecentesco con giardino (un pò trascurato ma che conserva il fascino di un tempo con le bellissime pergole coperte di gelsomino): il palazzo era di proprietà di Angelo Rizzoli, poi è passato al comune e si teme che venga privatizzato con una vendita all’asta!

villa Arbusto a Lacco ameno

villa Arbusto

Una casa tutta all’insegna dell’azzurro

Infine vale la visita il castello aragonese di Ischia Porto, una vera cittadela con prigioni, monasteri, orti, giardini e tre chiese, una vista magnifica; il paese di Porto Ischia è molto piacevole con molte case che conservano lo stile architettonico tipico del luogo.

Il castello aragonese a Ischia Porto

 

Sarebbe bello tornare a Ischia in primavera per fare passeggiate botaniche alla scoperta della bella flora mediterranea: l’associazione Nemo organizza escursioni e trekking tra geologia e natura: www.nemoischia.it

 

 

Maestri di paesaggio Bergamo

Lespedeza thunbergii

Quest’anno non ho potuto seguire il convegno internazionale ma ho partecipato al Seminario internazionale Valfredda “Le erbacee perenni: esseri viventi e  intelligenti” che ha visto la partecipazione come relatori di Stefano Mancuso (davvero straordinario), Piet Oudolf (questa volta un pò stanco e avaro di informazioni, ma sempre grande), Annie Guilfoyle (sempre molto interessante e ottima comunicatrice) e di mauro Crescini di Valfredda (bravo e davvero appassionato a testimonianza della lungimiranza e della professionalità del vivaio di papà Renzo!). Il vivaio Valfredda aveva organizzato per l’occasione una bella esposizione di piante sia a piazza Mascheroni che nel vicolo delle lavandaie, una esposizione intelligentemente organizzata per differenti utilizzi/esposizioni/climi: tappezzanti/da ombra/per scarpate/palustri/differenti epoche di fioritura. Tutto ciò è raccolto nel nuovo Vademecum Valfredda, strumento davvero utile che accompagna il nuovo catalogo, molto ben fatto ed esauriente.
Naturalmente anche questa edizione ha visto la trasformazione di piazza Vecchia in una piazza verde, firmata questa volta da Andy Sturgeon con Lucia Nusiner e Maurizio Quargnale.

Ecco una piccola galleria di immagini in primis della piazza verde e poi di alcune piante interessanti

La piazza verde Maestri del paesaggio

La piazza verde Maestri del paesaggio

La piazza verde Maestri del paesaggio

La piazza verde Maestri del paesaggio

La piazza verde Maestri del paesaggio

La piazza verde: un bell’accostamento di Sedum, Verbena e Tricyrtis

Allium ramosum che fiorisce in autunno

Anaphalis triplinervis

Carex hachijoensis

Cortaderia selloana Cool Ice, molto interessante e di minore dimensione rispetto alla scontata erba della pampa

Cortaderia selloana Splendid star

Hakonechloa macra: un esemplare stupendo di questa erba ornamentale che si adatta bene all’ombra

Isotoma fluviatilis, una stupenda tappezzante da sole che fiorisce da primavera a tarda estate con foglie che si colorano in autunno; esiste anche la varietà Albus

Kalimeris incisa

Petrhoragia saxifraga

Physostegia virginiana, una bella perenne che non conoscevo

Pleioblastus auricomus un’idea per una scarpata

Satureja spicigera

 

 

 

 

 

Cartoline da Expo 2015

Sono stata due volte all’Expo una di sera e una per tutta la giornata, prima e dopo l’estate. Che dire, luci e ombre. Da un lato una grande fiera con uno spirito molto commerciale e con pochi contenuti attinenti il tema (tra l’altro una delle eccellenze italiane in tema, Slow food, confinata ai margini, un’oasi tranquilla e interessante che offre un momento di pace dopo il grande baillame dei padiglioni che purtroppo risuonano di musica fastidiosa), dall’altro alcune belle architetture (quella che ho più amata del padiglione inglese) e con spunti interessanti, come gli Hortus firmati da Zagari, la collina mediterranea e alcuni angoli di verde davvero ben realizzati. Purtroppo le code infinite mi hanno impedito di vedere l’interno dei padiglioni del Giappone, della Corea, del Brasile, di Israele e di altri che pare meritassero una visita. Molto bello e da non perdere il Padiglione zero!
In ogni caso sono contenta che abbia successo di pubblico. Il problema ora è la destinazione dell’area dopo la manifestazione. A questo proposito vi segnalo la lettera promossa da Arcipelago Milano che fissa alcuni citeri e richiede alcune precise garanzie http://www.arcipelagomilano.org/wp-content/uploads/2015/10/LETTERA-APERTA-AI-DECISORI-DEL-DOPO-EXPO.pdf

Ecco alcune immagini

Padiglione inglese

Padiglione inglese

Padiglione Giapponese con una maginifica struttura di legno e una sfilata delle caratteristiche bottiglie del sakè (Komodaru)

Padiglione giapponese: particolare della struttura di legno

Uno degli Hortus disegnati da Franco Zagari, piacevoli aree di sosta collocate tra i padiglioni

Collina mediterranea

Una delle sculture scarlatte firmate da G. Tomaino

Topiaria di rosmarino e lavanda

Una bella composizione di perenni fuori dal padiglione della Francia

Interno del padiglione francese

Un mare di tagete accoglie i visitatori al padiglione cinese

Una grande lavagna nel padiglione dell’Austria accoglie le proposte dei visitatori per migliorare l’aria

Una bela immagine all’interno del padiglione dell’Angola

Un bell’accostamento di Foeniculum e Verbena bonariensis

Melia azedarac, l’albero dei rosari

Vertical field del padiglione di Israele

Particolare del padiglione dell’Italia

Uno dei tetti verdi del padiglione della Russia con una distesa in primo piano di Lippia nodiflora

Graminacee fluttuanti per la terrazza del padiglione russo

Il bell’orto di Slow Food

Il padiglione zero

Interni del padiglione zero

Interni del padiglione zero

Padiglione del Vietnam

 

 

Letto per voi: Uomini che amano le piante di Stefano Mancuso

Stefano Mancuso, Uomini che amano le piante. Storie di scienziati del mondo vegetale, Giunti, 2014, 139 pp, 14 euro

Ho già apprezzato altri libri di Mancuso (vedi recensione https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-biodiversi-di-mancuso-e-petrini e https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-verde-brillante). Questo piccolo libro che non avevo ancora letto e che ho avuto voglia di prendere in mano dopo aver ascoltato l’autore a Bergamo, è un piccolo capolavoro, di buona scrittura, di storie davvero straordinarie, di personaggi noti e meno noti che hanno lasciato un segno così importante nel mondo della scienza naturale. Mancuso ha la capacità di far parlare e rivivere questi diversi personaggi restituendoci ritratti molto umani e in alcuni casi molto toccanti. Penso in primo luogo a George Washington Carver, il ritratto che apre il libro: George era uno schiavo figlio di schiavi nato nel profondo sud degli Stati Uniti, ebbe una vita estremamente avventurosa e e grazie alla sua tenacia, intelligenza e alla sua capacità di sacrificio fu il primo nero americano a frequentare l’università alla fine del 1800. Insegnò per oltre 40 anni al Tuskegee Insitute nello stato dell’Alabama e tra le sue multiformi attività inventò anche una cattedra ambulante utilizzando un carro trainato da un cavallo per insegnare agli agricoltori le nuove tecniche colturali ed evitare errori come la monocoltura del cotone (con uno straordinario anticipo sui tempi!). Geniale inventore Carver tra le altre cose ideò 300 possibili usi per le eccedenze di arachidi. Fece solo 3 brevetti delle sue oltre 500 invenzioni sull’uso dei derivati agricoli e a chi gli chiedeva come mai rispose “Dio non ci ha mica presentato il conto quando ha creato le noccioline. Perchè dovrei guadagnare io con i loro derivati?”. Fantastico, direi

E poi ci sono i ritratti di Nikolaj Ivanovic Vavilov che nel bunker sotterraneo del suo istituto a San Pietroburgo mette insieme una collezione di oltre 50.000 varietà di piante selvatiche e 31.000 campioni di grano, precorrendo il tema della conservazione della biodiversità delle piante, dell’abate Mendel, creatore della genetica ma misconosciuto e incompreso in vita. E poi ancora di Marcello Malpighi, il fondatore dell’anatomia vegetale, dei Darwin e dei loro rapporti con la botanica, di Federico Delpino, che studia l’attrazione tra piante e formiche, di Goethe e di altri ancora.

Da leggere!

Dal mondo delle riviste

Echinacea purpurea e Imperata cylindrica Red Baron

Acer 4/15

  • Evoluzione dei sistemi verdi di P. Lassini
  • Giardini galleggianti
  • Orti urbani e didattici
  • Fiori del Lago Maggiore
  • Irrigazione dei campi da golf

Arcipelago Milano

  • L. Beltrami Gadola, Dopo Expo: al peggio non cè mai fine
    http://www.arcipelagomilano.org/archives/39940
  • E. Grandi, Green City Milano: un numero zero con un centinaio di eventi
    http://www.arcipelagomilano.org/archives/39937
  • P. Favole, Un tormentone milanese: dove mettiamo gli alberi
    http://www.arcipelagomilano.org/archives/39935
  • G. Mattace Raso, Dopo Expo a chi resta il software
    http://www.arcipelagomilano.org/archives/39935
  • E. Grandi, Feste mei parchi, dove, come e con quali criteri
    http://www.arcipelagomilano.org/archives/39591

Gardenia ottobre 2015

  • Inserto sulle rose
  • Le ortensie moderne
  • Orto biologico di Firenze
  • Le primule del capo
  • Il giardino della casa di campagna di C. Mazzucchelli
  • Perazzi sulle agavi
  • Rivoluzione verde a Milano

Gardens Illustrated october 2015

  • Il giardino nelle stagioni di Arne Maynard (prima parte di quattro)
  • I bulbi preferiti di Dan Pearson
  • I meli da fiore
  • Hortus bulborum ad Amsterdam
  • Il culto dei crisantemi
  • Wild flowers in garden

Rosa Nova ottobre 2015

  • Il Bramafan, il giardino di Paolo Pejrone
  • Estate nella steppa
  • Fiori di Armenia
  • Petralta

 

Giardini in viaggio Laura Pirovano