Una cosmos sulfurea si staglia contro il blu del cielo di questi giorni di luglio. Foto Raffaele Maino
Concorsi e borse di studio
Borse di studio sul paesaggio, seconda edizione, 2016. La Fondazione Benetton Studi Ricerche, nel quadro delle attività di ricerca sul paesaggio e la cura dei luoghi, sviluppate con il proprio Comitato scientifico, propone la seconda edizione delle borse di studio sul paesaggio. Quest’anno saranno attivate due borse di studio, una relativa al tema Progetto di paesaggio e una a Natura e giardino, intitolate rispettivamente a Sven-Ingvar Andersson (1927-2007) e Ippolito Pizzetti (1926-2007), due figure straordinarie, fondamentali per il lavoro scientifico della Fondazione fin dalla sua istituzione. Le borse sono destinate a laureati (laurea magistrale) e post laureati italiani e stranieri, che non abbiano compiuto 36 anni alla data di scadenza del bando, fissata al 31 agosto 2016. Il valore di ciascuna borsa è di 10.000,00 euro (lordi) e il periodo di svolgimento sarà dal 1° dicembre 2016 al 30 maggio 2017. Il bando è disponibile nel sito www.fbsr.it.
16 settembre, Verde editoriale organizza, nell’ambito di Maestri di paesaggio a Bergamo il convegno “Verso la città sostenibile”, Sala Curò Bergamo. Per info www.ilverdeeditoriale.com
23-25 settembre Convegno internazionale ‘Maestri di paesaggio’, Teatro sociale Bergamo. Per info www.arketipos.org
Da settembre riparte l’attività della nuova associazione Giardino e paesaggio con visite a vivai e giardini (Isole Brissago 17 settembre, vivaio Feletig il 22 ottobre) e le consuete serate verdi (la prima il 25 ottobre con Massimo semola). Programma
4 ottobre, conferenza di Jeanne Millet su “L’architettura degli alberi: dalla conoscenza alla gestione”, Monastero di Santa Chiara, Sala delle Terme, Napoli
Fiere e mostre
23 luglio a Cascina Bollate dalle 18,30 alle 21,30: APERITIVO D’ESTATE IN VIVAIO, ovvero, la febbre (verde) del sabato sera. Numero massimo di presenze: 40 persone. Adesione tassativa entro e non oltre giovedì 21, mandando una mail con i dati richiesti (nome cognome e numero del documento d’identità) a vivaio@cascinabollate.org
17-25 settembre Torna a Villa Giulia a Verbania Editoria e giardini con la consueta mostra mercato di libri sui giardini e molti eventi, incluse visite guidate a giardini della zona. Per info http://www.editoriaegiardini.it/
APGI-Associazione parchi e giardini d’Italia, L’Itali dei giardini, TCI, 2016, 311 pp., 19.90 euro. Una guida, suddivisa per regione, di oltre 300 giardini italiani
P. Pejrone, Un giardino semplice. Storie di felici accoglienze e armoniose convivenze, Einaudi, 200 pp., 16 euro
L. Weaner, T. Chrisopher, Garden revolution, Timber Press, 2016, 25 sterline. How to create habitat-based plantings
T. Rainer, C. West, Planting in a post-wild world, Timber Press 2015
C. Drénout, Face aux arbres: di prossima pubblicazione versione italiana a cura del Verde editoriale che sarà presentata il 30 settembre a Bergamo nell’ambito del convegno L’architettura degli alberi (per info http://www.architetturadeglialberi.it/).
Dalla Libreria della natura di via Maiocchi a Milano
ELOGE DE L’ARIDITE’ – UN AUTRE JARDIN EST POSSIBLE, OSSART & MAURIERES
Face au réchauffement planétaire et à la diminution des ressources en eau, Arnaud Maurières et Eric Ossart ont appris à composer des jardins d’aridité. Pour la première fois, ces paysagistes de renommée internationale livrent l’aboutissement de leur réflexion sur le jardin nature et son impact environnemental, tout en dévoilant leurs secrets de jardiniers. Les paysagistes proposent une esthétique nouvelle, très éloignée des modèles classiques, qui réconcilie le plaisir de jardiner avec le respect de l’environnement. Plongez dans un voyage dépaysant au coeur des jardins secs, aux portes du Sahara ou au Mexique. Au-delà des images et des mots vantant leur beauté singulière, les auteurs nous racontent leur démarche, leurs recherches, leurs réflexions, leurs réalisations. Euro 32
THE PLANT LOVER’S GUIDE TO HARDY GERANIUMS, PARER, R.
Hardy geraniums are a perennial mainstay and are among the best loved and most widely grown plants. The Plant Lover’s Guide to Hardy Geraniums, by nursery owner Robin Parer, features everything a gardener or collector needs to know – how to grow them, how to design with them, and how to care for them. A plant directory highlights 240 of the best species and cultivars. Pagg. 260, Euro 26
NEW WILD GARDEN, HODGSON IAN
The New Wild Garden combines new approaches to a more naturalistic design with the practical side of growing wildflowers and shows how to incorporate wildflowers, real meadows and a looser prarie-style planting into gardens and wild spaces. This book includes 15 step-by-step projects and an essential plant list, as well as offering inspiration to gardeners and an overview of the most influential movement in garden design over recent decades. In this book you can learn: how to sow or plant meadow to suit your space; planting plans for every plot size: from a container, small patch, allotment or an acre; how to grow and propagate more than 50 kinds of wildflowers; understand and emulate the new natural style followed by designers; meadow recipes for every soil, situation and wildlife habitat. Pagg.176, Euro 37,50
GUIDE DE LA COULEUR AU JARDIN, PEETERS F. VANDERSANDE G.
Les couleurs jouent un rôle primordial au jardin. Elles sont déterminantes dans la création de profondeur, de rayonnement, de contrastes. Elles créent l’atmosphère, transformant en un clin d’oeil un espace triste ou froid en havre de paix et de bien-être. Dans ce livre, Francis Peeters décortique le processus de création en s’appuyant sur de nombreuses photos démonstratives. Il précise, pour toutes les situations, le mécanisme permettant de jouer avec les couleurs selon ses propres goûts. Il apporte les notes qui permettront à chaque jardinier de composer sa propre musique. Euro 39
L’ITALIA E’ UN GIARDINO – PASSEGGIATE TRA NATURA SELVAGGIA E GEOMETRIE NEOCLASSICHE, FRATUS T.
Dai giardini di Villa Pallavicino a Stresa al Giardino inglese di Palermo, dai giardini pubblici di Nervi a Genova allOrto botanico di Napoli, dal Parco Reale di Monza ai giardini di Boboli a Firenze, decine e decine di esempi di come la natura sia stata addomesticata e irreggimentata per il piacere dellocchio che osserva. Pagg. 214, Euro 18
È online il sito www.concorrimi.it Dedicato al nuovo bando-tipo digitale che sta rivoluzionando il mondo dei concorsi di progettazione e di idee in Italia.Piattaforma web e sistema procedurale, concorrimi è frutto dell’impegno dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano e il Comune di Milano.
Viaggi
Ad agosto un viaggio attraverso la storia dei giardini con la Manchester language School e la guida di Michaeljon Ashworth. Per programma http://www.monzaflora.it/it-IT/news/400-anni-di-storia-del-giardino/.
In occasione della Fiera Galabau 2016 (Norimberga 14 -17 settembre 2016), Il Salone Internazionale del verde e degli spazi aperti, Il Verde Editoriale e NürnbergMesse Italia, con l’adesione di AIAPP sezione Lombardia, Aipin Lombardia, Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia e Inu Lombardia, organizzano la seconda edizione del “Viaggio Galabau”. Programma in bozza http://www.ilverdeeditoriale.com/Newsletter/pdf/ProgrammaGaLaBau2016.pdf
Particolare della lunga pergola (più di 400 metri) che circonda le aiuole del Giardino dell rose in val di Non
Il passaparola nel mondo dei giardini è davvero prezioso; il mese scorso un’amica di giardini, Cristina Fantini, mi aveva parlato con molto entusiamo di un giardino alpino dedicato alle rose e trovandomi in zona sono andata a visitare il Giardino delle rose di Ronzone, nella trentina val di Non. Mi sono poi ricordata che un paio di anni fa Decembrini mi aveva raccontato del suo progetto di un giardino in quota tutto dedicato alle rose. Che dire? Ve lo consiglio caldamente. Per almeno tre motivi: in primo luogo si tratta davvero di una collezione notevole di rose (500 tra specie e varietà per un totale di 2000 rosai): botaniche, rugose, bourbon, moschata, muscose, Centifolia, le antiche rose del gruppo Alba, inglesi, rose Rambler e rampicanti…; in secondo luogo per gli interessanti e vivaci accostamenti con erbacee perenni (circa 10.000). E in terzo luogo, ma non ultimo, il giardino dal 2013 è tutto a gestione biologica!
Il giardino nasce circa sei anni fa su iniziativa di Francesco Decembrini con l’apporto del comune di Ronzone e la partecipazione del Servizio Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento. Un progetto pensato per essere “un volano di uno sviluppo diverso di questa parte della valle che punti sulla qualità e sull’unicità, come la natura meravigliosa e ancora in parte incontaminata di queste terre merita”.
Il giardino ha un bel disegno e le tante aiuole di rose e di perenni sono circondate da un lungo pergolato perimetrale avvolto da rose rampicanti e rambler e altre piante rampicanti.
Ecco alcune immagini del giardino e di alcune rose che mi hanno colpito in modo particolare
Planimetria del Giardino delle rose, che ha una estensione di oltre 8000 mq
In questa stagione (fine giugno) le rose si mescolano, tra le altre erbacee, a delphinium, lupini
Un altro partciolare della lunga pergola fiorita
Alberi da frutto a spalliera delimitano alcune delle aiuole tematiche
Qui le rose sono mescolate a Veronica longifolia delle due varietà ‘Blauriesin’ (violetta) e ‘Schneeriesin’ (bianca)
Un altro bell’accostamento di rose con Nepeta faassenii ‘Superba’ e Alchemilla mollis
Una bella clematide dai fiori porpora: Clematis ‘Romatika’
Rosa Bobbie James, una rambler vigorosa
Rosa Constance Spry, una rosa David Austin, media rampicante con un’unica fioritura
Rosa Francis Lester, una rambler di David Austin con un’unica fioritura
Rosa Mountain Snow, un’altra rambler David Austin
Rosa Paul Himalayan Musk, una delle più vigorse e belle rambler
Rosa Plaisanterie, rosa arbustiva cinese rifiorente, varietà ottenuta da Chinensis mutabilis
Rosa Russelliana
Rosa variegata di Bologna, una bourboniana e una delle poche rose antiche a non essere stata perduta. Fiori bianchi striati di viola pallido.
Rosa Violette, un ibrido di multiflora, sarmentosa non rifiorente con fiori magenta e stami dorati
Non mi stanco mai di ammirare gli straordinari paesaggi alpini che si godono dall’Altopiano del Renon: lo stupendo Sciliar, il gruppo del Sella, il gruppo del Catinaccio e del Latemar.
Ecco alcune immagini
Vista delle montagne dall’altopiano del Renon in primo piano Sciliar
Una vecchia casa avvolta dalla vegetazione
Una nuova architettura che non guasta nel contesto
Ombre 1
Ombre 2
Un gruppo di cavalli di razza Haflinger con puledri sul Corno del Renon
Prati fioriti
Il fascino della vegetazione del sottobosco
Un laghetto ricoperto da ninfee
Lea, normalmente poco acquatica, si è decisa a provare l’ebbrezza dell’acqua…
I prati ai margini dei boschi sono pieni di orchidee selvatiche; nella foto credo che sia Dactyloriza maculata
Ornithogalum umbellatum
Symphytum officinale
Un bell’accostamento nel giardino dell’albergo: Geranium e Weigela ‘Bristol Ruby’
Due disegni di legge, presentati in momenti successivi, chiedono di estendere i benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie anche alle opere a verde. Di queste proposte da tempo si è fatta portavoce attiva la rivista Gardenia e il suo direttore Emanuela Rosa-Clot (vedere Gardenia ottobre 2012, pag 3; novembre 2012, pag 14 e luglio 2016 pag 48).
Il primo disegno di legge è stato presentato al Senato dal Senatore Gianluca Susta ed è ancora in discussione alla Commissione Finanze del Senato: richiesta di estensione dei benefici fiscali (36% di detrazioni) agli interventi di sistemazione straordinaria dei giardini privati. Testo http://www.florovivaistibs.it/file/attivita/Ddl%20verde%20privato.pdf
Più recente il secondo disegno di legge presentato dal Deputato Maurizio Bernardo che prevede l’aggiunta di un articolo (16 ter) al Testo unico sulle imposte sul reddito (DPR 917 del 1986) per estendere le detrazioni agli interventi straordinari nel verde privato, inclusi i costi di progettazione. La proposta di legge è stata presentata lo scorso 6 luglio alla Camera dei Deputati. (Fonte delle notizie Gardenia luglio 2016, pag 48)
E’ nato il giardiniere professionista italiano: con l’approvazione del Senato, prende forma anche in Italia la figura di chi si occupa e manutiene il verde e ne viene riconosciuto il profilo giuridicamente a livello nazionale. L’idoneità professionale del costruttore e manutentore del verde è stata approvata. Una nuova dignità sancita per un lavoro che in molti considerano da sempre un hobby. Cosa dunque sarà necessario da adesso in Italia per potersi definire giardinieri professionisti?
A Roma la decisione, che Nada Forbici Presidente di Assofloro definisce “storica ed epocale”, è presa: per fare il giardiniere sarà necessaria una preparazione riconosciuta legalmente. Ora ogni Regione italiana dovrà dare forma al provvedimento, indicando le certificazioni che occorreranno da oggi in poi ai giardinieri professionisti per poter svolgere la loro professione sul territorio. Si spera che la base delle competenze richieste da tutte le regioni sia comune, in modo da permettere ai giardinieri di esercitare il loro lavoro in qualunque angolo d’Italia, con solo l’eventuale aggiunta di specializzazioni legate a problematiche locali (es. xylella).
Dopo due anni di chiusra per lavori di restauro riapre al pubblico il Museo del paesaggio di Pallanza che ha sede a Palazzo Viani Dugnani e ci regala due mostre molto interessanti:
a Palazzo Viani fino al 30 ottobre 150 sculture in gesso di Paolo Trubetskoy, parte del patrimonio di opere donate al museo dagli eredi dell’artista, definito uno scultore ‘impressionista’.
a Villa Giulia a Pallanza fino al 2 ottobre ‘Immaginare il giardino’, curata da Michael Jacob, che propone due diverse modalità di rappresentazione del giardino. Una sezione presenta 140 incisioni, provenienti da una collezione privata di libri e materiali iconografici che illustrano la costruzione dell’immaginario del giardino nei secoli tra il Seicento e l’Ottocento. Pannelli delle opere
La seconda sezione presenta la proiezione di filmati sperimentali del Novecento, dove molti artisti e videomaker (tra cui C. Welsby, S. Brakhage, R. Lowder, M. Menken) hanno scelto il proprio giardino come specchio delle loro fantasie e proiezioni mentali.
Informazioni pratiche
Orari di apertura di Palazzo Dugnani, via Ruga 44 Verbania: da martedì a venerdì 11-18; we e festivi 10-19
Orari di Villa Giulia da martedì a venerdì 14-18; we 10-18
Ecco alcune immagini fornite dall’organizzazione
Troubetzkoy Mary Pickford
IMMAGINARE IL GIARDINO Vista prospettica della colonna LE Rouge- Desert
IMMAGINARE IL GIARDINO Nouveau jardin anglais LE ROUGE
Un giardino con una collezione trentennale di rose moderne (che io per la verità non amo molto) si trova a Vararo, una piccola deliziosa frazione di Cittiglio non lontano da Laveno e dal lago Maggiore in provincia di Varese. Dario Martinello e sua moglie Anna Mattaini coltivano da molti anni rose e hanno allestito un giardino a balze in una bella posizione panoramica.
Tante rose tutte, tranne pochissime eccezioni, moderne e rifiorenti, per lo più arbustive, alcune rampicanti. E’ sempre una iniziativa encomiabile quella di coltivare con tanta passione una collezione di piante e metterle a disposizione del pubblico che può acquistare piante ben radicate. Peccato che la gestione sia tutta tremendamente chimica!
Ecco alcune immagini del giardino e di qualche rosa
Roseto di Vararo
Roseto di Vararo
La bella vista del piccolo borgo di Vararo
Rosa Generous gardener
Rosa golden Chaz
Rosa inglese Chippendal
Rosa Meilland Royal Bonica
Rosa inglese Sally Holmes, vigorosa e molto rifiorente
Ogni lavoro ha un suono. Vermiglia, progetto di Attilio Stocchi, realizzazione Kartell
In occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano Palazzo Reale espone nella corte dal 12 aprile al 12 settembre l’installazione di Attilio Stocchi Vermiglia in cui riecheggiano rumori e suoni di lavori presenti, passati e futuri. L’installazione è parte del Padiglione Milano nel quale la Triennale e l’Assessorato alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano, in collaborazione con Kartell, interpretano il tema della XX1T come Labor After Labor e raccontano il DNA di Milano intriso di pensiero applicato,fatica e saper fare. Quattro monitor in sincronia raccontano la laboriosità milanese. Dalla nuvola esce la sonorità del lavoro:un verso, una voce. Dal rumore prodotto si può intuire la quantità di sforzo, l’alienazione, la gioia del lavoro di chi lo genera.
Un omaggio al centenario della morte di Umberto Boccioni, che all’interno dell’Umanitaria di Milano dipinse Il lavoro (efficacemente re-intitolato da Marinetti La città che sale), reificato dalla massa dinamica di questa nuvola rossa, trasfigurazione del grande cavallo vermiglio imbizzarrito in primo piano nel dipinto. Vermiglia è il cavallo di Umberto Boccioni. Il cavallo – “horse power” – è l’unità di misura della potenza. Vermiglio è il colore della carne, ed è anche il colore dello sforzo, della fatica, del Labor.
ORTI APERTI 2016
Visita il sito www.cfu.it e visualizza la rassegna fotografica:
giochi nella natura, pitture vegetali, degustazioni…
– CONCORSO FOTOGRAFICO per ortisti urbani
Partecipa alla 2° edizione del concorso fotografico organizzato da Nostrale.it
che segnaliamo vista la specificità della tematica
Il concorso è diviso in due categorie: orto individuale e orto condiviso
Termine invio fotografie 10 luglio.
Come partecipare:
– compilare il form di google http://goo.gl/forms/mxMBMG5x3FAU6XA82
– inviare max 6 foto a fattoria@nostrale.it Link evento fb: https://www.facebook.com/events/149742575429456/
– BANDO ASSEGNAZIONE ORTI URBANI nel Boscoincittà
C’è tempo fino al 30 agosto. La graduatoria per l’assegnazione degli orti urbani
verrà redatta a ottobre 2016 con TUTTI i nominativi delle domande consegnate
ai nostri uffici entro il 30 agosto
Per saperene di più visita il sito www.cfu.it e scarica i documenti:
– bando orti
– FAQ
Centro Forestazione Urbana
info@cfu.it – tel. 02.4522401
orari uffici: dal lunedì al venerdì, 9-12.30 e 14-17.30
(chiusura per la pausa estiva dall’8 al 20 agosto)
Volentieri ospito un contributo dell’amico Fabio Iazzetti, progettista di giardini, che spesso mi segnala luoghi interessanti. Grazie Fabio
Sono tornato di recente a visitare il “Bosco dei Faggi”, una piantumazione circolare di 118 alberi, disposti su tre file, in un’area prativa all’interno del parco Forlanini, in memoria delle 118 vittime dell’incidente dell’8 ottobre 2001 all’Aeroporto di Linate. Voluto dalle Istituzioni e dalla Sea, il “bosco” ospita al centro un magnifico esemplare di Fagus sylvatica, una piccola lapide commemorativa e la scultura “Dolore Infinito” dell’artista svedese Christer Bording (donata dalla Scadinavian Airlines ai familiari delle vittime); gli oggetti sono inscritti all’interno di un ulteriore circolo di pietre, che si fondono con il prato, sulle quali sono incisi i nomi di tutte le vittime.
I 118 alberi sono esemplari di Fagus di diverse varietà, a ricordare il numero delle vittime dell’incidente, un albero per ogni vittima, mentre la scultura “Dolore Infinito”, alta 230 centimetri, è composta da tre blocchi di granito di diverso colore posati su un basamento di pietra chiara e appoggiati l’uno all’altro al loro vertice superiore. I blocchi di granito di color marrone, rosso e nero sono stati estratti dalle cave della Svezia meridionale – la scultura nasce da un’antica tradizione scandinava che risale ad almeno il 500 a.C., è a questo periodo infatti che risalgono le Bautastenar (“pietre di bauta”), monoliti che venivano eretti per consentire alle generazioni successive di ricordare luoghi di grande significato, in commemorazione di avvenimenti di grande importanza o per onorare i defunti. Erette in numero variabile e in posizione verticale le Bautastenar non riportano iscrizioni.
Personalmente trovo che sia uno spazio interessante dove ti senti un po’ fuori dal contesto che ti circonda e dove i cambiamenti di luce e lo spicchio di cielo inquadrato dagli alberi inducono alla meditazione.