L’Associazione VerDisegni organizza per fine settembre un interessante workshop progettuale ‘Dall’idea alla consociazione vegetale’ della durata di due giorni, il 30 settembre e 1 ottobre, tenuto dal progettista Sven Berkey(www.berkey.eu) , esperto di erbacee perenni e consulente del vivaio Priola.
L’incontro è pensato in modo particolare per coloro che hanno già dimestichezza con la progettazione di giardini ed indagherà temi come la consociazione tra arbusti, erbacee perenni e graminacee, l’ideazione degli spazi, la distribuzione dei volumi e dei colori nelle varie stagioni.
L’esperienza avrà l’iter tipico di un progetto di spazio verde: si partirà dal layout dell’area individuata, fino alla definizione e della composizione, passando attraverso la sperimentazione pratica di consociazione di perenni e graminacee. L’obiettivo formativo è quindi di realizzare un progetto dall’idea poetica e distributiva, alla costituzione di un computo quali-quantitativo.
Sede: scuola Arte&Messaggio, via Giusti 42, Milano
NB Il workshop partecipa al piano per la formazione professionale continua dei dott. agronomi e dei dott.forestali con l’attribuzione di n° 1,5 CFP ai sensi del Regolamento per la Formazione prof. Continua del CONAF 3/2013”.
Uno scorcio del giardino di villa san Remigio a Pallanza
Torna a settembre, dal 17 al 25, a Pallanza (villa Giulia), alla sua tredicesima edizione, la manifestazione Editoria e giardini con un programma ricco di incontri, visite a giardini, conferenze, mostre di piante e altro ancora. Oltre alla consueta mostra mercato di libri intorno al giardino di editori italiani e stranieri.
Il tema di quest’anno è “Pietre e fiori in dialogo tra paesaggio e giardino”.
Il programma completo di tutti gli eventi giorno per giorno.
La scuola del festival del verde e del paesaggio ha pubblicato il programma dei corsi da ottobre 2016 a febbraio 2017. Programma
Fiere e vivai
24-25 settembre Festival d’autunno al Flover Garden center di Bussolengo. Per info www.flover.it
Giardini
20 mila metri quadrati di verde che racchiudono 7 giardini, un labirinto di vitigni, una tenuta vinicola e un antico mulino – oggi un rinomato ristorante; il tutto tra innumerevoli piante e fiori, ambienti acquatici, architetture vegetali e installazioni artistiche. Potrebbe sembrare frutto di fantasia, invece questo luogo esiste e si trova in Alto Adige a Cermes nell’area turistica di Lana e dintorni, vicino Merano. E’ il Kränzelhof, giardino nato nel 1998 su iniziativa del proprietario, il Conte von Pfeil: un luogo in cui il visitatore può entrare in diretto contatto con la natura verso il benessere interiore, tramite un’esperienza sensoriale a 360°.Comunicato stampa
Eventi autunnali al giardino de La landriana. Tre gli appuntamenti in calendario in questa splendida tenuta a Tor San Lorenzo – Ardea, a due passi da Roma: dal 15 settembre al 30 novembre al via “I Boschi Incantati” iniziativa in collaborazione con Grandi Giardini Italiani dedicata al foliage; dal 7 al 9 ottobre al via la mostra mercato di florovivaismo “Autunno alla Landriana” e subito dopo dal 15 al 16 ottobre sarà la volta di “Enogastronomia alla Landriana” appuntamento giunto alla sesta edizione per valorizzare le eccellenze alimentari del territorio. Per info www.landriana.com
“Biocentrici si nasce! (e io lo nacqui)” di Patrizia Daffinà. un percorso con assaggi di Etologia Relazionale®, che ha il preciso intento di muovere nella coscienza di ogni lettore un dubbio, una domanda, un proposito di cambiamento.
Il libro parte con un reportage magnifico, a firma della fotografa naturalista Claudia Candido, che riempie le prime pagine di immagini tratte dai suoi viaggi in giro per il mondo, a toccare l’anima del rapporto che i cani riescono ad instaurare con le più diverse culture umane, e le accompagna da parole dettate da una profonda coscienza animalista.
Il discorso viene continuato dalle intuizioni dell’autrice, fondendo emozioni, esperienze, studi etologici: tutto quello che nel corso degli ultimi dieci anni ha costruito una certezza, da alcuni avvertita come mancanza di elasticità, da lei ribadita come coerenza: la nostra pace e la nostra salute dipendono in modo equazionale dal rispetto che restituiamo alle altre specie. Non c’è compromesso che tenga: dalla alimentazione, che non deve includere la morte e la sofferenza di altri esseri, al modo di vestirsi, di scegliere, la filosofia “vegan friendly”, divenuta essa stessa un business, è quella che rispecchia il termine biocentrico in misura maggiore.
Il saggio della Daffinà ingloba anche il libro Baubeach, storia e storie della prima spiaggia per cani italiana, pubblicazione datata 2005 ed edita da Leconte ora fuori catalogo, recuperata dall’autrice e ristampata in questa ultima versione.
Per info www.baubeach.net
Milano
18 settembrela seconda edizione della CONSERVA DEL PARCO SEGANTINI.Una giornata in compagnia a lavare, tagliare,cuocere, imbottigliare e .. gustare! Programma
1 ottobre-4 dicembre torna la mostra Wildlife Photographer of the year, Fondazione Matalon, Foro Buonaparte 67, Milano.
una nuova associazione fondata da cinque giardinieri «guerrieri» con l’intento di divulgare in modo innovativo la cultura e l’amore per il verde e l’ambiente.
Sabato 10 settembre 2016 ore 14,30
Vivaio SPERTINI
via per Lavano, Cittiglio (VA)
PROGRAMMA
I FIORI COMMESTIBILI acura di Rosella Aresi
Presentazione dell’associazione
Merenda fiorita, dolce e salata
Contatti
Telefono 339/1838924 – Mail info@pianteguerriere.org
Indirizzo: c/o Vivaio Spertini, via per Laveno, Cittiglio
Alberto Callari nel Giardino da due soldi, presentato a Orticola 2009
ARCHITETTURE E FORME DI GIARDINI. Fotografie di Alberto Callari
Nell’ambito delle prestigiose giornate internazionali de I MAESTRI DEL PAESAGGIO, nella splendida cornice di Bergamo Alta, sarà presentato in anteprima mondiale il libro ‘Architetture e forme di Giardini. Fotografie di Alberto Callari‘, a cura di Claudia Zanfi e Laura Pirovano. Il libro racconta per immagini un ampio percorso tra giardini storici e contemporanei, con testi introduttivi dei maggiori paesaggisti italiani: Marco Bay, Ermanno Casasco, Francesca Marzotto Caotorta, Antonio Perazzi, Alessandro Rocca, Patrizia Pozzi, Anna Scaravella, Emanuela Rosa-Clot, Paolo Villa. Introduzione di Claudia Zanfi (Green Island) e Laura Pirovano (Giardini in viaggio).
Pagg. 170 a colori. Versione ITA + INGL, (Silvana editoriale).
Dopo molti anni sono finalmente tornata all’Alpe Veglia, luogo per me mitico e che per fortuna è rimasto intatto. E’ un alto alpeggio alpino (quota circa 1900 metri), un’ampia conca circondata da alte montagne, la più elevata il Monte Leone (circa 3500 metri), con alcuni nuclei intatti di baite di pietra e ampi pascoli soleggiati, tre alberghi-rifugio molto rustici due dei quali (Alpino e Lepontino) già attivi a fine 1800 e un piccolo campeggio lungo un torrente dove abbiamo sostato per una notte (davvero gelida!, ma valeva la pena). All’Alpe si arriva lungo una gippabile assolutamente vertiginosa (e consiglio di fare il percorso a piedi soprattutto in discesa se si soffre come me di vertigini) che parte dal piccolo paese di san Domenico, a circa 12 Km da Varzo. Dal 1978 Alpe Veglia è diventato un Parco naturale e nel 1990 è stato unificato a quello dell’Alpe Devero per una superficie complessiva di 8580 ettari tra i 1600 e i 3500 metri. Una escursione molto bella ma con tratti un pò vertiginosi è quella che collega Alpe Veglia con Alpe Devero (circa 6 ore di andata).
Dall’Alpe Veglia ci sono alcune escursioni più facili ad una serie di laghetti alpini, quello delle Streghe e il lago bianco.
Lungo la gippabile in parte lastricata a pietre e in fondo la partenza dal posteggio di san Domenico
Lo scenario lungo la salita all’alpe Veglia (circa 1.30 di cammino)
Una bella escursione in Svizzera tra le montagne del Ticinese attraverso la val Piumogna per raggiungere la Capanna Tencia, quota 2140 metri (ottimo rifugio assai ben organizzato e con belle camere a più letti dove si può sostare per la notte e dove fanno dei dolci prelibati). Si parte da Polpiano e l’itinerario in leggera salita attraversa la valle con il fiume omonimo, bei pascoli per raggiungere, con una salita più faticosa attraverso le pietraie, il rifugio dominato da Monte Tencia (il più alto del Ticinese). Dal rifugio in circa 40′ si raggiunge il bel laghetto di Morghirolo racchiuso in una conca e dalle acque blu. (io ero troppo stanca e non l’ho raggiunto). Totale andata e ritorno circa 7 ore con un passo non veloce.
Ora il progetto è maturo, la vegetazione è cresciuta e lungo le sponde, rinaturalizzate del fiume, i salici, le graminacee hanno assunto un aspetto molto naturale così come le erbacee perenni nel “giardino di ghiaia”.
Se, come credo, la fruizione effettiva e direi gioiosa, è un indicatore della riuscita di un progetto di paesaggio, l’intervento è davvero riuscito ed ha restituito ai cittadini e ai turisti il piacere di godere della vista e del suono di un fiume che ora, almeno nell’ultima parte’ è vivo e vivace con il suo andamento torrentizio.
Dopo una malattia dolorosa e paralizzante è morta Pia Pera grande scrittrice di giardini che prima di morire ci ha regalato un libro bellissimo, struggente e profondo “Al giorno ancora non l’ho detto” (a questo link la breve recensione che avevo dedicato al libro sul mio blog https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-il-libro-di-pia-pera
Qui il link alla trasmissione a lei dedicata ieri d Fahrheneit con Benedetta Celleri, editor di Giunti e Duccio Demetrio