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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Qualcosa si muove nel settore a livello legislativo

Incentivi fiscali per il settore verde

Due disegni di legge, presentati in momenti successivi, chiedono di estendere i benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie anche alle opere a verde. Di queste proposte da tempo si è fatta portavoce attiva la rivista Gardenia e il suo direttore Emanuela Rosa-Clot (vedere Gardenia  ottobre 2012, pag 3; novembre 2012, pag 14 e luglio 2016 pag 48).
Il primo disegno di legge è stato presentato al Senato dal Senatore Gianluca Susta ed è ancora in discussione alla Commissione Finanze del Senato: richiesta di estensione dei benefici fiscali (36% di detrazioni) agli interventi di sistemazione straordinaria dei giardini privati. Testo http://www.florovivaistibs.it/file/attivita/Ddl%20verde%20privato.pdf
Più recente il secondo disegno di legge presentato dal Deputato Maurizio Bernardo che prevede l’aggiunta di un articolo (16 ter) al Testo unico sulle imposte sul reddito (DPR 917 del 1986) per estendere le detrazioni agli interventi straordinari nel verde privato, inclusi i costi di progettazione. La proposta di legge è stata presentata lo scorso 6 luglio alla Camera dei Deputati.
(Fonte delle notizie Gardenia luglio 2016, pag 48)

Giardiniere professionista
Per saperne di più http://fioriefoglie.tgcom24.it/2016/07/07/e-ufficiale-oggi-nasce-il-giardiniere-professionista-italiano/

E’ nato  il giardiniere professionista italiano: con l’approvazione del Senato, prende forma anche in Italia la figura di chi si occupa e manutiene il verde e ne viene riconosciuto il profilo giuridicamente a livello nazionale.  L’idoneità professionale del costruttore e manutentore del verde è stata approvata. Una nuova dignità sancita per un lavoro che in molti considerano da sempre un hobby. Cosa dunque sarà necessario da adesso in Italia per potersi definire giardinieri professionisti?

A Roma la decisione, che Nada Forbici Presidente di Assofloro definisce “storica ed epocale”, è presa: per fare il giardiniere sarà necessaria una preparazione riconosciuta legalmente. Ora ogni Regione italiana dovrà dare forma al provvedimento, indicando le certificazioni che occorreranno da oggi in poi ai giardinieri professionisti per poter svolgere la loro professione sul territorio. Si spera che la base delle competenze richieste da tutte le regioni sia comune, in modo da permettere ai giardinieri di esercitare il loro lavoro in qualunque angolo d’Italia, con solo l’eventuale aggiunta di specializzazioni legate a problematiche locali (es. xylella).

Novità dal Museo del paesaggio di Pallanza

Museo Paesaggio Verbania ingresso

Dopo due anni di chiusra per lavori di restauro riapre al pubblico il Museo del paesaggio di Pallanza che ha sede a Palazzo Viani Dugnani e ci regala due mostre molto interessanti:

  • a Palazzo Viani fino al 30 ottobre 150 sculture in gesso di Paolo Trubetskoy, parte del patrimonio di opere donate al museo dagli eredi dell’artista, definito uno scultore ‘impressionista’.
  • a Villa Giulia a Pallanza fino al 2 ottobre ‘Immaginare il giardino’, curata da Michael Jacob, che propone due diverse modalità di rappresentazione del giardino. Una sezione presenta 140 incisioni, provenienti da una collezione privata di libri e materiali iconografici che illustrano la costruzione dell’immaginario del giardino nei secoli tra il Seicento e l’Ottocento. Pannelli delle opere
    La seconda sezione presenta la proiezione di filmati sperimentali del Novecento, dove molti artisti e videomaker (tra cui C. Welsby, S. Brakhage, R. Lowder, M. Menken) hanno scelto il proprio giardino come specchio delle loro fantasie e proiezioni mentali.
  • Informazioni pratiche
    Orari di apertura di Palazzo Dugnani, via Ruga 44 Verbania: da martedì a venerdì 11-18; we e festivi 10-19
    Orari di Villa Giulia da martedì a venerdì 14-18; we 10-18

Ecco alcune immagini fornite dall’organizzazione

Troubetzkoy Mary Pickford


IMMAGINARE IL GIARDINO Vista prospettica della colonna LE Rouge- Desert

IMMAGINARE IL GIARDINO Nouveau jardin anglais LE ROUGE

IMMAGINARE IL GIARDINO LE ROUGE

 

Un giardino di rose (moderne) a Vararo (Varese)

Roseto di Vararo

Un giardino con una collezione trentennale di rose moderne (che io per la verità non amo molto) si trova a Vararo, una piccola deliziosa frazione di Cittiglio non lontano da Laveno e dal lago Maggiore in provincia di Varese. Dario Martinello e sua moglie Anna Mattaini coltivano da molti anni rose e hanno allestito un giardino a balze in una bella posizione panoramica.
Tante rose tutte, tranne pochissime eccezioni, moderne e rifiorenti, per lo più arbustive, alcune rampicanti. E’ sempre una iniziativa encomiabile quella di coltivare con tanta passione una collezione di piante e metterle a disposizione del pubblico che può acquistare piante ben radicate. Peccato che la gestione sia tutta tremendamente chimica!
Ecco alcune immagini del giardino e di qualche rosa

Roseto di Vararo

Roseto di Vararo

La bella vista del piccolo borgo di Vararo

Rosa Generous gardener

Rosa golden Chaz

Rosa inglese Chippendal

Rosa Meilland Royal Bonica

Rosa inglese Sally Holmes, vigorosa e molto rifiorente

 

Dal mondo delle riviste luglio 2016

Le belle foglie della felce dorata (Dryopteris erythrosora) nel mio giardino a Laveno

Arcipelago Milano

Fitoconsult estate 2016

  • Pini ‘marittimi’ a Laveno
  • Zanzare
  • Giochi di luce in giardino
  • Gestione naturale ma professionale

Gardenia luglio 2016

  • Chelsea 2016: tendenze e novità
  • Epiphyllum a cura di Perazzi
  • Giardino alpino
  • Armeria
  • Un giardino di tenuta di M. Semola
  • Le canne ornamentali
  • Un orto a Framura

Verbascum ‘Petra’

Zizia aurea umbellifera nord america

Orlaya grandiflora

Gardens Illustrated giugno 2016

  • Un giardino naturale a stanze nell’Hampshire
  • Plant design
  • Giardino con vista nel Sussex
  • Giardino a colori di paesaggista
  • I glicini
  • Un giardino a Londra tutto green
  • Un woodland garden di stile contemporaneo
  • Design di Sarah Price

Thalictrum delavayi ‘Ankum’, una varietà di un vivai olandese

Gardens Illustrated luglio 2016

  • Thalictrum
  • Follies
  • Giardino australiano di paesaggista
  • Giardino del paesaggista F. Matos a Madrid

Mela cotogna luglio 2016
newsletter trimestrale a cura di M. Signorelli e D. Carafoli
https://www.giardininviaggio.it/giardininviaggio/wp-content/uploads/2016/07/melaramarro-luglio-2016.pdf

  • Sognando la California Savia Vocki Romo
  • Un giardino sull’Acqua: La Cannara
  • Armosfere di Piemonte un giardino naturale
  • Magnolie salvate a Milano
  • Il valore del paesaggio tema più scelto alla maturità

VerDiSegni istruzioni per l’uso luglio 2016
http://nuke.verdisegni.org/Portals/0/bollettino%202-2016%20(1).pdf

  • E il giardino creò l’arte
  • Sulle tracce dei cacciatori di piante
  • Il giardiniere modello
  • Passeggiando sui floating piers
  • Christo la bellezza che si fa esperienza

 

 

Installazioni a Palazzo Reale

Ogni lavoro ha un suono. Vermiglia, progetto di Attilio Stocchi, realizzazione Kartell

In occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano Palazzo Reale espone nella corte dal 12 aprile al 12 settembre l’installazione di Attilio Stocchi ­Vermiglia in cui riecheggiano rumori e suoni di lavori presenti, passati e futuri. L’installazione è parte del Padiglione Milano nel quale la Triennale e l’Assessorato alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano, in collaborazione con Kartell, interpretano il tema della XX1T come Labor After Labor e raccontano il DNA di Milano intriso di pensiero applicato,fatica e saper fare. Quattro monitor in sincronia raccontano la laboriosità milanese. Dalla nuvola esce la sonorità del lavoro:un verso, una voce. Dal rumore prodotto si può intuire la quantità di sforzo, l’alienazione, la gioia del lavoro di chi lo genera.
Un omaggio al centenario della morte di Umberto Boccioni, che all’interno dell’Umanitaria di Milano dipinse Il lavoro (efficacemente re-intitolato da Marinetti La città che sale), reificato dalla massa dinamica di questa nuvola rossa, trasfigurazione del grande cavallo vermiglio imbizzarrito in primo piano nel dipinto.
Vermiglia è il cavallo di Umberto Boccioni. Il cavallo  – “horse power” – è l’unità di misura della potenza. Vermiglio è il colore della carne, ed è anche il colore dello sforzo, della fatica, del Labor.

Iniziative del centro di forestazione urbana di Milano (Bosco in città)

ORTI APERTI 2016
Visita il sito www.cfu.it e visualizza la rassegna fotografica:
giochi nella natura, pitture vegetali, degustazioni…

– CONCORSO FOTOGRAFICO per ortisti urbani
Partecipa alla 2° edizione del concorso fotografico organizzato da Nostrale.it
che segnaliamo vista la specificità della tematica
Il concorso è diviso in due categorie: orto individuale e orto condiviso
Termine invio fotografie 10 luglio.
Come partecipare:
– compilare il form di google http://goo.gl/forms/mxMBMG5x3FAU6XA82
– inviare max 6 foto a fattoria@nostrale.it
Link evento fb: https://www.facebook.com/events/149742575429456/

– BANDO ASSEGNAZIONE ORTI URBANI nel Boscoincittà
C’è tempo fino al 30 agosto. La graduatoria per l’assegnazione degli orti urbani
verrà redatta a ottobre 2016 con TUTTI i nominativi delle domande consegnate
ai nostri uffici entro il 30 agosto
Per saperene di più visita il sito www.cfu.it  e scarica i documenti:
– bando orti
– FAQ

Centro Forestazione Urbana
info@cfu.it  – tel. 02.4522401
orari uffici: dal lunedì al venerdì, 9-12.30 e 14-17.30
(chiusura per la pausa estiva dall’8 al 20 agosto)

 

Il Bosco dei faggi al parco Forlanini di Fabio Iazzetti

Bosco dei faggi parco Forlanini

Volentieri ospito un contributo dell’amico Fabio Iazzetti, progettista di giardini, che spesso mi segnala luoghi interessanti. Grazie Fabio

Sono tornato di recente a visitare il “Bosco dei Faggi”, una piantumazione circolare di 118 alberi, disposti su tre file, in un’area prativa all’interno del parco Forlanini, in memoria delle 118 vittime dell’incidente dell’8 ottobre 2001 all’Aeroporto di Linate. Voluto dalle Istituzioni e dalla Sea, il “bosco” ospita al centro un magnifico esemplare di Fagus sylvatica, una piccola lapide commemorativa e la scultura “Dolore Infinito” dell’artista svedese Christer Bording (donata dalla Scadinavian Airlines ai familiari delle vittime); gli oggetti sono inscritti all’interno di un ulteriore circolo di pietre, che si fondono con il prato, sulle quali sono incisi i nomi di tutte le vittime.
I 118 alberi sono esemplari di Fagus di diverse varietà, a ricordare il numero delle vittime dell’incidente, un albero per ogni vittima, mentre la scultura “Dolore Infinito”, alta 230 centimetri, è composta da tre blocchi di granito di diverso colore posati su un basamento di pietra chiara e appoggiati l’uno all’altro al loro vertice superiore. I blocchi di granito di color marrone, rosso e nero sono stati estratti dalle cave della Svezia meridionale – la scultura nasce da un’antica tradizione scandinava che risale ad almeno il 500 a.C., è a questo periodo infatti che risalgono le Bautastenar (“pietre di bauta”), monoliti che venivano eretti per consentire alle generazioni successive di ricordare luoghi di grande significato, in commemorazione di avvenimenti di grande importanza o per onorare i defunti. Erette in numero variabile e in posizione verticale le Bautastenar non riportano iscrizioni.
Personalmente trovo che sia uno spazio interessante dove ti senti un po’ fuori dal contesto che ti circonda e dove i cambiamenti di luce e lo spicchio di cielo inquadrato dagli alberi inducono alla meditazione.

Qui di seguito alcune immagini del luogo.

Bosco dei faggi parco Forlanini

Bosco dei faggi

Bosco dei faggi la scultura

Bosco dei faggi

Bosco dei faggi

Bosco dei faggi

Bosco dei faggi

Bosco dei faggi

 

 

 

News in tema di corsi, convegni, fiere e altro ancora. Giugno 2016

Arredo urbano a Pisa, foto di Flavia De Petri

Biennale di architettura di Venezia

  • Communal Garden è lo sviluppo o meglio l’evoluzione di un progetto nato nel 2015 chiamato “FLORA COTTAGE”, intervento studiato per il miglioramento degli spazi comuni e alla convivenza degli abitanti dei cortili ai numeri 66 – 76 in via Yangmeizhu Xiejie, vecchia strada di Pechino a seguito delle interviste raccolte dagli Architetti dello Studio fatte ai 25 residenti delle corti. Un work in progress che rappresenta lo sviluppo in verticale del verde che si innesta sull’esistente spazio pubblico per ripensare e risolvere una serie di problemi di gestione degli spazi comuni e le relazioni di buon vicinato tra le famiglie. Un invito alla condivisione nel reciproco rispetto. Quella che verrà presentata alla Biennale è una installazione multimediale che usa il linguaggio dell’arte contemporanea per dare vita e attualizzazione al progetto, uno spazio interattivo in continua evoluzione durante i sei mesi dell’esposizione e i visitatori sono invitati ad essere parte attiva per il mantenimento del verde. Una struttura costruita intorno a aiuole di oggetti abbandonati e utensili per la cucina portati dalla Cina lungo le quali far crescere piante verdi.

Concorsi e festival

  • Fino al 2 novembre è possibile visitare i giardini del festival internazionale dei giardini di Chaumont sur Loire (che quest’anno festeggiano i 25 anni di vita). Il tema 2016 è “Jardins du siecle a venir”: per vedere alcune immagini dei giardini selezionati http://www.domaine-chaumont.fr/festival_festival-2016?scat=3a&expandable=0. Nei mesi di luglio e agosto sarà possibile una visita notturna grazie all’iluminazione. Infine da visitare nel parco annesso al castello le opere d’arte del Centre d’art et de nature (http://www.domaine-chaumont.fr/can_can?cat=4&expandable=1)
  • Il Premio “La Città per il Verde”, giunto alla sua 17a edizione, torna a conferire i suoi prestigiosi riconoscimenti alle Amministrazioni pubbliche che hanno investito in modo eccellente il proprio impegno e le proprie risorse a favore del verde pubblico e della sostenibilità ambientale. La scadenza per candidarsi è il 22 luglio. Per saperne di più http://www.ilverdeeditoriale.com/citta_verde.aspx

Corsi e convegni

  • 19 giugno 2016 – Belgirate, Via Mazzini 121/125 presso Hotel Villa Carlotta ore 14,00. Convegno Gilberto Oneto, l’avventura di un uomo libero. Le radici per il futuro. Durante il Convegno saranno presentati il libro e il sito dedicato all’Associazione Gilberto Oneto. Programma http://www.associazionegilbertooneto.org/
  • Giugno: Proseguono per tutto il mese i corsi di giardinaggio e plant design organizzati a Roma dal Festival del verde e del paesaggio. Programma
  • 24 giugno seminario “Il diserbo sostenibile in ambito urbano”, Centro civico Sandro Pertini, via Bologna 38 Bresso, Milano. Programma
  • Settembre a Bergamo città Alta:
    9 settembre Université d’Etè, alla sua 13 edizione, ore 9, Aula Magna, Campus Universitario Sant’Agostino,Piazzale S. Agostino, 2 – Bergamo Alta.
    Per prenotare il biglietto https://www.eventbrite.it/e/universite-dete-2016-tickets-25717978165. Programma
    21 o 22 settembre Valfredda Perennial seminar: Una giornata in compagnia di Fergus Garret insieme Annie Guilfoyle e Mauro Crescini
    23-24 settembre Convegno internazionale maestri del paesaggio. Ospiti di questa edizione:
    • James ed Helen Basson (FR),• Andrea Cochran (USA),• Lisa Delplacedell’Oehme van Sweden Landscape Architecture Studios (USA),• Laura Gatti, paesaggista del Bosco Verticale (IT),• Jenny B. Osuldsen del Snohetta Studios (NO),• Andy Sturgeon Gold Medal Winner 2016 al Chelsea Flower Show di maggio! Per info http://www.imaestridelpaesaggio.it/2016/
  •  Come anteprima della mostra 2017 di Vestire il paesaggio sono stati organizzati a Pistoia alcuni seminari tecnici: “Per un vivaismo di qualità sostenibile ed ecocompatibile” (venerdì 24 giugno), presso la Biblioteca “San Giorgio” in Via Sandro Pertini a Pistoia, “La Biodiversità strumento d’innovazione e di qualificazione del vivaismo ornamentale pistoiese”(sabato 25 giugno), presso il Polo Universitario UNISER in via Sandro Pertini 358 a Pistoia, ed una Lezione in foresta “Dall’Orto Botanico le potenzialità ornamentali della Flora spontanea con particolare riferimento a quella Appenninica” (domenica 10 luglio), presso l’Orto Botanico Forestale di Abetone. Programma
  • 02 e 03 luglio 2016 – Eremo di Bienno (BS) e Foresta Valgrigia. Incontro aperto a tutti sulla tutela dell’ambiente montano e corso per operatori TAM anno 2016 su Foreste, cambiamenti climatici e servizi ecosistemici. PROGRAMMA

 Fiere e vivai

  • Estate All’Isola Madre, sul Lago Maggiore, sta per andare in scena la spettacolare fioritura delle ninfee, da sempre una delle maggiori attrazioni per i turisti. Si tratta di esemplari di ninfee rustiche che con i loro colori e le belle foglie galleggianti, dalla forma diversissima, rendono magici gli specchi d’acqua.Amplissima la gamma di colori delle loro fioriture: dal bianco, dal giallo, al pesca, al rosa, al rosso. Alcune varietà mutano colore nell’arco della fioritura, virando dal giallo all’arancio o dal rosa al rosso, al porpora. Colori diversissimi così come molto diverse possono essere le forme dei fiori: a stella, calice, coppa, con petali largi e carnosi o sottili, a punta o arrotondati, curvati o lisci. Fiori singoli, doppi o stradoppi, che contano sino a cento petali. Alcune varietà presentano fiori che emergono dall’acqua, altre si fanno notare per il delicato profumo.
  • 18-19 giugno: “Ortensie in Serra”, Parco Storico di Villa Serra, Sant’Olcese, Genova
  • 25-26 giugno: “Festa di piante Villafredda”, Borgo Medievale di Villafredda di Tarcento, Udine
  • 2-3 luglio: Giardino delle Rose, Ronzone, Trento Val di Non
  • 14 luglio- 11 settembre, Bruxelles: Jardin essentiel Park design 2016, un festival internazionale organizzato nei parchi pubblici della città in collaborazione con le comunità locali. Per info www.parkdesign.be
  • 17-18 settembre Accademia piemontese del giardino organizza Gli orti della Malpeng: mostra mercato per l’orto, il frutteto d’autunno e dintorni. Per info www.lamalpenga.it 
  • 21-23 settembre Flormart a Padova. www.flormart.it

Giardini

  • Inaugurato sul Lago di Como il “Chilometro della conoscenza” che collega tre ville storiche: Villa Olmo, Villa del grumello e Villa Sucota: un percorso naturalistico che si può effettuare tutte le domeniche e nel mese di agosto tutti i giorni. Per info www.chilometrodellaconoscenza.it
  • Dal 1° Giugno 2016torna a fiorire il Parco Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino, To) e con il biglietto d’ingresso al museo sarà possibile ammirare -per la prima volta dopo anni di lavori- anche l’area verde da cui partivano le rotte di caccia. Il parco venne realizzato a partire dal 1740 da Michel Bénard come giardino formale all’italiana con parterres a broderie delimitati da siepi di bosso e ligustro, decorati in estate da vasi di fiori e agrumi. Dal 1854 l’impianto settecentesco venne trasformato gradualmente per adeguarsi al nuovo gusto romantico inglese. Vennero dunque creati percorsi secondari ad andamento sinuoso con nuovi elementi paesaggistici. Il Parco Storico è stato oggi riportato ai disegni originali in cui il Salone delle feste si affaccia sui grandi viali che si irraggiano, in fuga, verso i territori di caccia e le campagne dell’antico Ordine cavalleresco. CS

    iL GIARDINO DEGLI INNAMORATI

  • E’ stato inaugurato il “Giardino degli Innamorati”, la nuova area tematica dei Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff, Merano. CS

Libri

  • S. Desmond, “Gardens of italian lakes”, Frances Lincoln, 2016, 224 pp., 47 euro
  • Descrive i giardini dei laghi di Como e Maggiore con le fotografie di Marianne Majerus
  • S. Chiarugi, C. Zanarotti, “Più orto che giardino. Come coltivare verdure felici e fiori gentili”, Mondadori Electa, 2016, 168 pp., 19 euro
  • L. Beutler, The plant lover’s guide to clematis, Timber Press, 17.99 sterline
  • L. Giubbilei, The art of making a garden, Merrell, 2016, 45 sterline
  • “Breve guida pratica per erboristi fantasiosi”, di Chiara Saccavini.
    La guida è un pratico volume per curiosi, esperti e amanti delle erbe e piante officinali. L’autrice conduce il lettore alla scoperta degli aspetti divini delle erbe: oltre alle proprietà fitoterapiche, ci presenta aneddoti storici e correlazioni divine legate alle singole piante – con una scrittura leggera e coinvolgente – tra favole, storia e virtù nascoste. Il libro di Chiara Saccavini è frutto di un progetto di ricerca ben più ampio: filosofa ed erborista appassionata, Chiara Saccavini è da tempo impegnata nel suo vivaio in Friuli Venezia Giulia, dove crea ed implementa collezioni particolari, applicando il suo sguardo antropologico ad erbe e piante che accompagnano la nostra quotidianità, per riscoprire significati ormai dimenticati.

Milano

  • 21 giugno Biciclettata per il solstizio d’estate. Locandina

 

Mostre

  • 04 – 30 giugno 2016 – Milano, via Conte Rosso 34 presso ACMA Centro di Architettura mostra Sezioni trasversali 4×2+1 Archetipi visivi del paesaggio contemporaneo, progetto espositivo che vede protagonisti gli artisti Domenico Carella, Federico Guerri, Barbara La Ragione e Luca Piovaccari che, coerentemente con le scelte attuate nelle rispettive ricerche, affrontano un dialogo e un confronto con il tema architettonico.
  • Aperto al pubblico City After the City, il progetto Triennale allestito per la XX1T Esposizione Internazionale Triennale Design After Design all’interno dell’area EXPERIENCE rESTATE aMilano. Fino al 30 settembre, dal venerdì alla domenica dalle ore 14.00 alle ore 23.00, sarà possibile accedere gratuitamente a 5 mostre (Landscape urbanism, Street art, Expandend Housing, People in motion, Urban orchard), a una bookroom e all’orto planetario. Presentazione dell’evento a cura di Nicolin

Orti e giardini didattici

  • Linaria, organizzazione non profit per la bio e biblio diversità, rete ha avviato in una scuola della periferia di Roma Nord un progetto didattico-ricreativo per ribadire che la strada è un bene di tutti e che i bambini, fin dalla più tenera età, possono essere educati e responsabilizzati alle prime regole di cittadinanza: Parco Scuola del Traffico & Gioco dell’Oca. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile e di un piccolo percorso stradale corredato di tutti gli elementi di segnaletica ai quali è affidato, peraltro, il compito di dettare le regole di un magnifico gioco dell’oca all’aperto. CS

Siti web

  • VISPI http://www.vispi.org/: il nuovo sito del portale degli spacialisti del verde. Con il trovapiante si può individuare in che vivaio si può trovare una pianta. Nel menù a tendine qui sopra puoi cercare lo specialista del verde che ti interessa cercando per regione, tipologia di piante, specializzazione dell’Operatore del Verde e per attività. Vispi.org è infatti uno strumento utile, oltre che per il grande pubblico degli appassionati, anche per chi lavora nel verde e desidera trovare le piante da grossisti e produttori.

TV

Letti per voi giugno 2016: Martella e Giubbini

Questo mese vi propongo due saggi a mio parere molto interessanti

M. Martella, Tornare al giardino, Ponte alle Grazie, 2016, 59 pp., 9 €

Un piccolo libro ricco di tante riflessioni profonde e di suggestioni poetiche. Diviso in tre parti Luogo, Natura morta, Giardino.
Per Martella (di cui ho già recensito Giardini in tempo di guerra https://www.giardininviaggio.it/letto-per-voi) tornare al giardino vuol dire un ritorno “al mondo incantato della physis”, che per i primi filosofi greci era molto di più di quello che oggi noi chiamiamo natura: cioè l’essere e il movimento che include gli uomini e le divinità e che non si discosta molto dal Tao cinese. La storia dell’occidente ha poi preso un’altra direzione con un progressivo allontanamento dell’uomo dal proprio ambiente con la natura che è divenuta un oggetto.
Per Martella in questo processo “abbiamo perduto la capacità di abitare poeticamente la Terra” cioè la capacità di “accettare il mistero dell’esistenza non come un limite, ma come apertura, come promessa”.
Quello che noi proviamo  è una sorta di nostalgia delle nostre origini, del tempo in cui gli esseri umani erano in armonia con il cosmo. Il giardino allora ci offre “la possibilità di abitare la Terra con umiltà, come suoi figli, affidando alle piante, all’acqua e agli animali la cura dell’anima mutilata”.

Guido Giubbini, Il giardino degli equivoci. Controstoria del giardino da Babilonia alla Land Art, Derive e Approdi, 2016, 127 pp., 14 €

Guido Giubbini, storico dell’arte e fondatore della rivista Rosanova, aveva già pubblicato in due volumi i suoi saggi storici sul giardino (vedi https://www.giardininviaggio.it/letture-2 e https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-5).
Nel breve saggio appena dato alle stampe ci propone in 15 capitoli da lui intitolati “Equivoci” una sorta di controstoria in cui, devo dire con solide argomentazioni, sfata molti dei miti che hanno avvolto per secoli la storia dei giardini.
Qualche esempio?
Quello del giardino quadripartito (chahar bagh) che in specie la storiografia anglosassone ci ha tramandato come il modello persiano di tipo centripeto e chiuso verso il paesaggio. In realtà secondo Giubbini il giardino persiano era un giardino semplicemente organizzato in lotti quadrati ma di tipo longitudinale e aperto verso l’esterno; questo modello è poi stato tramandato, attraverso i giardini di Granada, al Rinascimento italiano e quiandi a tutto il giardino moderno occidentale. Ed è proprio nell’occidente cristiano e non nell’Islam che ha avuto successo il giardino quadripartito di tipo chiuso e centripeto.
Un altro mito da sfatare è quello che riguarda Villa Lante di Bagnaia, il cui parterre originariamente doveva apparire come un “piccolo esercito di orti cintati, ben diverso dall’attuale disegno neobarocco di siepi di bosso”. O ancora l’equivoco dei giardini di Versailles, che “pur essendo così importanti non sono l’opera più importante, e nemmeno la più bella, di André Le Notre”, una sorta di “compromesso tra il suo stile più caratteristico, quello di Vaux-le-Vicomte e di Chantilly, e lo stile italiano; un compromesso, probabilmente voluto dallo stesso Luigi XIV”.
E poi ancora si parla di Capability Brown e del giardino paesistico inglese, di Vita Sackville West e del giardino a stanze, del rapporto tra giardino e paesaggio.

Un libro che fa molto riflettere e che ci dimostra come sia difficile considerare il giardino nella sua interezza collegando tra loro tutti i differenti elementi che lo costituiscono, estetici, simbolici, sacri, botanici, paesistici, sociali. Un invito come dice l’autore nella sua introduzione “all’esercizio del dubbio e della critica”.

Mostra e giardino di Pietro Porcinai a Trivero

P. Porcinai il disegno degli interni del giardino d’inverno

Molto piccola la mostra dedicata ai lavori di Porcinai a Trivero presso la Fondazione Zegna nei locali del bel giardino d’inverno da lui progettato (peccato che non abbiano conservato le piante!): interessanti alcuni stupendi disegni di progetto e alcuni elementi dei diversi piccoli giardini da lui disegnati e realizzati per la famiglia Zegna.

Il giardino d’inverno visto dall’esterno

Una delle piccole vasche d’acqua all’interno dell’edificio: straordinariamente moderna

La pergola ricoperta di glicine bianco

Particolare della pergola

Disegno della pergola

Particolari della pavimentazione

Uno dei giardini privati

Giardino privato ridisegnato da Porcinai sul luogo di un campo di bocce

Una Deutzia in piena fioritura

Interessante la Conca dei rododendri, qui non del tutto esplosi nella fioritura con la bella installazione di Dan Graham.

Conca dei rododendri a Trivero

Conca dei rododendri a Trivero

Conca dei rododendri a Trivero

Conca dei rododendri a Trivero

Conca dei rododendri a Trivero

Conca dei rododendri a Trivero

Installazione Dan Graham Conca dei rododendri Trivero

Installazione Dan Graham Conca dei rododendri Trivero

 

 

 

Giardini in viaggio Laura Pirovano