una nuova associazione fondata da cinque giardinieri «guerrieri» con l’intento di divulgare in modo innovativo la cultura e l’amore per il verde e l’ambiente.
Sabato 10 settembre 2016 ore 14,30
Vivaio SPERTINI
via per Lavano, Cittiglio (VA)
PROGRAMMA
I FIORI COMMESTIBILI acura di Rosella Aresi
Presentazione dell’associazione
Merenda fiorita, dolce e salata
Contatti
Telefono 339/1838924 – Mail info@pianteguerriere.org
Indirizzo: c/o Vivaio Spertini, via per Laveno, Cittiglio
Alberto Callari nel Giardino da due soldi, presentato a Orticola 2009
ARCHITETTURE E FORME DI GIARDINI. Fotografie di Alberto Callari
Nell’ambito delle prestigiose giornate internazionali de I MAESTRI DEL PAESAGGIO, nella splendida cornice di Bergamo Alta, sarà presentato in anteprima mondiale il libro ‘Architetture e forme di Giardini. Fotografie di Alberto Callari‘, a cura di Claudia Zanfi e Laura Pirovano. Il libro racconta per immagini un ampio percorso tra giardini storici e contemporanei, con testi introduttivi dei maggiori paesaggisti italiani: Marco Bay, Ermanno Casasco, Francesca Marzotto Caotorta, Antonio Perazzi, Alessandro Rocca, Patrizia Pozzi, Anna Scaravella, Emanuela Rosa-Clot, Paolo Villa. Introduzione di Claudia Zanfi (Green Island) e Laura Pirovano (Giardini in viaggio).
Pagg. 170 a colori. Versione ITA + INGL, (Silvana editoriale).
Dopo molti anni sono finalmente tornata all’Alpe Veglia, luogo per me mitico e che per fortuna è rimasto intatto. E’ un alto alpeggio alpino (quota circa 1900 metri), un’ampia conca circondata da alte montagne, la più elevata il Monte Leone (circa 3500 metri), con alcuni nuclei intatti di baite di pietra e ampi pascoli soleggiati, tre alberghi-rifugio molto rustici due dei quali (Alpino e Lepontino) già attivi a fine 1800 e un piccolo campeggio lungo un torrente dove abbiamo sostato per una notte (davvero gelida!, ma valeva la pena). All’Alpe si arriva lungo una gippabile assolutamente vertiginosa (e consiglio di fare il percorso a piedi soprattutto in discesa se si soffre come me di vertigini) che parte dal piccolo paese di san Domenico, a circa 12 Km da Varzo. Dal 1978 Alpe Veglia è diventato un Parco naturale e nel 1990 è stato unificato a quello dell’Alpe Devero per una superficie complessiva di 8580 ettari tra i 1600 e i 3500 metri. Una escursione molto bella ma con tratti un pò vertiginosi è quella che collega Alpe Veglia con Alpe Devero (circa 6 ore di andata).
Dall’Alpe Veglia ci sono alcune escursioni più facili ad una serie di laghetti alpini, quello delle Streghe e il lago bianco.
Lungo la gippabile in parte lastricata a pietre e in fondo la partenza dal posteggio di san Domenico
Lo scenario lungo la salita all’alpe Veglia (circa 1.30 di cammino)
Una bella escursione in Svizzera tra le montagne del Ticinese attraverso la val Piumogna per raggiungere la Capanna Tencia, quota 2140 metri (ottimo rifugio assai ben organizzato e con belle camere a più letti dove si può sostare per la notte e dove fanno dei dolci prelibati). Si parte da Polpiano e l’itinerario in leggera salita attraversa la valle con il fiume omonimo, bei pascoli per raggiungere, con una salita più faticosa attraverso le pietraie, il rifugio dominato da Monte Tencia (il più alto del Ticinese). Dal rifugio in circa 40′ si raggiunge il bel laghetto di Morghirolo racchiuso in una conca e dalle acque blu. (io ero troppo stanca e non l’ho raggiunto). Totale andata e ritorno circa 7 ore con un passo non veloce.
Ora il progetto è maturo, la vegetazione è cresciuta e lungo le sponde, rinaturalizzate del fiume, i salici, le graminacee hanno assunto un aspetto molto naturale così come le erbacee perenni nel “giardino di ghiaia”.
Se, come credo, la fruizione effettiva e direi gioiosa, è un indicatore della riuscita di un progetto di paesaggio, l’intervento è davvero riuscito ed ha restituito ai cittadini e ai turisti il piacere di godere della vista e del suono di un fiume che ora, almeno nell’ultima parte’ è vivo e vivace con il suo andamento torrentizio.
Dopo una malattia dolorosa e paralizzante è morta Pia Pera grande scrittrice di giardini che prima di morire ci ha regalato un libro bellissimo, struggente e profondo “Al giorno ancora non l’ho detto” (a questo link la breve recensione che avevo dedicato al libro sul mio blog https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-il-libro-di-pia-pera
Qui il link alla trasmissione a lei dedicata ieri d Fahrheneit con Benedetta Celleri, editor di Giunti e Duccio Demetrio
Una cosmos sulfurea si staglia contro il blu del cielo di questi giorni di luglio. Foto Raffaele Maino
Concorsi e borse di studio
Borse di studio sul paesaggio, seconda edizione, 2016. La Fondazione Benetton Studi Ricerche, nel quadro delle attività di ricerca sul paesaggio e la cura dei luoghi, sviluppate con il proprio Comitato scientifico, propone la seconda edizione delle borse di studio sul paesaggio. Quest’anno saranno attivate due borse di studio, una relativa al tema Progetto di paesaggio e una a Natura e giardino, intitolate rispettivamente a Sven-Ingvar Andersson (1927-2007) e Ippolito Pizzetti (1926-2007), due figure straordinarie, fondamentali per il lavoro scientifico della Fondazione fin dalla sua istituzione. Le borse sono destinate a laureati (laurea magistrale) e post laureati italiani e stranieri, che non abbiano compiuto 36 anni alla data di scadenza del bando, fissata al 31 agosto 2016. Il valore di ciascuna borsa è di 10.000,00 euro (lordi) e il periodo di svolgimento sarà dal 1° dicembre 2016 al 30 maggio 2017. Il bando è disponibile nel sito www.fbsr.it.
16 settembre, Verde editoriale organizza, nell’ambito di Maestri di paesaggio a Bergamo il convegno “Verso la città sostenibile”, Sala Curò Bergamo. Per info www.ilverdeeditoriale.com
23-25 settembre Convegno internazionale ‘Maestri di paesaggio’, Teatro sociale Bergamo. Per info www.arketipos.org
Da settembre riparte l’attività della nuova associazione Giardino e paesaggio con visite a vivai e giardini (Isole Brissago 17 settembre, vivaio Feletig il 22 ottobre) e le consuete serate verdi (la prima il 25 ottobre con Massimo semola). Programma
4 ottobre, conferenza di Jeanne Millet su “L’architettura degli alberi: dalla conoscenza alla gestione”, Monastero di Santa Chiara, Sala delle Terme, Napoli
Fiere e mostre
23 luglio a Cascina Bollate dalle 18,30 alle 21,30: APERITIVO D’ESTATE IN VIVAIO, ovvero, la febbre (verde) del sabato sera. Numero massimo di presenze: 40 persone. Adesione tassativa entro e non oltre giovedì 21, mandando una mail con i dati richiesti (nome cognome e numero del documento d’identità) a vivaio@cascinabollate.org
17-25 settembre Torna a Villa Giulia a Verbania Editoria e giardini con la consueta mostra mercato di libri sui giardini e molti eventi, incluse visite guidate a giardini della zona. Per info http://www.editoriaegiardini.it/
APGI-Associazione parchi e giardini d’Italia, L’Itali dei giardini, TCI, 2016, 311 pp., 19.90 euro. Una guida, suddivisa per regione, di oltre 300 giardini italiani
P. Pejrone, Un giardino semplice. Storie di felici accoglienze e armoniose convivenze, Einaudi, 200 pp., 16 euro
L. Weaner, T. Chrisopher, Garden revolution, Timber Press, 2016, 25 sterline. How to create habitat-based plantings
T. Rainer, C. West, Planting in a post-wild world, Timber Press 2015
C. Drénout, Face aux arbres: di prossima pubblicazione versione italiana a cura del Verde editoriale che sarà presentata il 30 settembre a Bergamo nell’ambito del convegno L’architettura degli alberi (per info http://www.architetturadeglialberi.it/).
Dalla Libreria della natura di via Maiocchi a Milano
ELOGE DE L’ARIDITE’ – UN AUTRE JARDIN EST POSSIBLE, OSSART & MAURIERES
Face au réchauffement planétaire et à la diminution des ressources en eau, Arnaud Maurières et Eric Ossart ont appris à composer des jardins d’aridité. Pour la première fois, ces paysagistes de renommée internationale livrent l’aboutissement de leur réflexion sur le jardin nature et son impact environnemental, tout en dévoilant leurs secrets de jardiniers. Les paysagistes proposent une esthétique nouvelle, très éloignée des modèles classiques, qui réconcilie le plaisir de jardiner avec le respect de l’environnement. Plongez dans un voyage dépaysant au coeur des jardins secs, aux portes du Sahara ou au Mexique. Au-delà des images et des mots vantant leur beauté singulière, les auteurs nous racontent leur démarche, leurs recherches, leurs réflexions, leurs réalisations. Euro 32
THE PLANT LOVER’S GUIDE TO HARDY GERANIUMS, PARER, R.
Hardy geraniums are a perennial mainstay and are among the best loved and most widely grown plants. The Plant Lover’s Guide to Hardy Geraniums, by nursery owner Robin Parer, features everything a gardener or collector needs to know – how to grow them, how to design with them, and how to care for them. A plant directory highlights 240 of the best species and cultivars. Pagg. 260, Euro 26
NEW WILD GARDEN, HODGSON IAN
The New Wild Garden combines new approaches to a more naturalistic design with the practical side of growing wildflowers and shows how to incorporate wildflowers, real meadows and a looser prarie-style planting into gardens and wild spaces. This book includes 15 step-by-step projects and an essential plant list, as well as offering inspiration to gardeners and an overview of the most influential movement in garden design over recent decades. In this book you can learn: how to sow or plant meadow to suit your space; planting plans for every plot size: from a container, small patch, allotment or an acre; how to grow and propagate more than 50 kinds of wildflowers; understand and emulate the new natural style followed by designers; meadow recipes for every soil, situation and wildlife habitat. Pagg.176, Euro 37,50
GUIDE DE LA COULEUR AU JARDIN, PEETERS F. VANDERSANDE G.
Les couleurs jouent un rôle primordial au jardin. Elles sont déterminantes dans la création de profondeur, de rayonnement, de contrastes. Elles créent l’atmosphère, transformant en un clin d’oeil un espace triste ou froid en havre de paix et de bien-être. Dans ce livre, Francis Peeters décortique le processus de création en s’appuyant sur de nombreuses photos démonstratives. Il précise, pour toutes les situations, le mécanisme permettant de jouer avec les couleurs selon ses propres goûts. Il apporte les notes qui permettront à chaque jardinier de composer sa propre musique. Euro 39
L’ITALIA E’ UN GIARDINO – PASSEGGIATE TRA NATURA SELVAGGIA E GEOMETRIE NEOCLASSICHE, FRATUS T.
Dai giardini di Villa Pallavicino a Stresa al Giardino inglese di Palermo, dai giardini pubblici di Nervi a Genova allOrto botanico di Napoli, dal Parco Reale di Monza ai giardini di Boboli a Firenze, decine e decine di esempi di come la natura sia stata addomesticata e irreggimentata per il piacere dellocchio che osserva. Pagg. 214, Euro 18
È online il sito www.concorrimi.it Dedicato al nuovo bando-tipo digitale che sta rivoluzionando il mondo dei concorsi di progettazione e di idee in Italia.Piattaforma web e sistema procedurale, concorrimi è frutto dell’impegno dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano e il Comune di Milano.
Viaggi
Ad agosto un viaggio attraverso la storia dei giardini con la Manchester language School e la guida di Michaeljon Ashworth. Per programma http://www.monzaflora.it/it-IT/news/400-anni-di-storia-del-giardino/.
In occasione della Fiera Galabau 2016 (Norimberga 14 -17 settembre 2016), Il Salone Internazionale del verde e degli spazi aperti, Il Verde Editoriale e NürnbergMesse Italia, con l’adesione di AIAPP sezione Lombardia, Aipin Lombardia, Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia e Inu Lombardia, organizzano la seconda edizione del “Viaggio Galabau”. Programma in bozza http://www.ilverdeeditoriale.com/Newsletter/pdf/ProgrammaGaLaBau2016.pdf
Particolare della lunga pergola (più di 400 metri) che circonda le aiuole del Giardino dell rose in val di Non
Il passaparola nel mondo dei giardini è davvero prezioso; il mese scorso un’amica di giardini, Cristina Fantini, mi aveva parlato con molto entusiamo di un giardino alpino dedicato alle rose e trovandomi in zona sono andata a visitare il Giardino delle rose di Ronzone, nella trentina val di Non. Mi sono poi ricordata che un paio di anni fa Decembrini mi aveva raccontato del suo progetto di un giardino in quota tutto dedicato alle rose. Che dire? Ve lo consiglio caldamente. Per almeno tre motivi: in primo luogo si tratta davvero di una collezione notevole di rose (500 tra specie e varietà per un totale di 2000 rosai): botaniche, rugose, bourbon, moschata, muscose, Centifolia, le antiche rose del gruppo Alba, inglesi, rose Rambler e rampicanti…; in secondo luogo per gli interessanti e vivaci accostamenti con erbacee perenni (circa 10.000). E in terzo luogo, ma non ultimo, il giardino dal 2013 è tutto a gestione biologica!
Il giardino nasce circa sei anni fa su iniziativa di Francesco Decembrini con l’apporto del comune di Ronzone e la partecipazione del Servizio Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento. Un progetto pensato per essere “un volano di uno sviluppo diverso di questa parte della valle che punti sulla qualità e sull’unicità, come la natura meravigliosa e ancora in parte incontaminata di queste terre merita”.
Il giardino ha un bel disegno e le tante aiuole di rose e di perenni sono circondate da un lungo pergolato perimetrale avvolto da rose rampicanti e rambler e altre piante rampicanti.
Ecco alcune immagini del giardino e di alcune rose che mi hanno colpito in modo particolare
Planimetria del Giardino delle rose, che ha una estensione di oltre 8000 mq
In questa stagione (fine giugno) le rose si mescolano, tra le altre erbacee, a delphinium, lupini
Un altro partciolare della lunga pergola fiorita
Alberi da frutto a spalliera delimitano alcune delle aiuole tematiche
Qui le rose sono mescolate a Veronica longifolia delle due varietà ‘Blauriesin’ (violetta) e ‘Schneeriesin’ (bianca)
Un altro bell’accostamento di rose con Nepeta faassenii ‘Superba’ e Alchemilla mollis
Una bella clematide dai fiori porpora: Clematis ‘Romatika’
Rosa Bobbie James, una rambler vigorosa
Rosa Constance Spry, una rosa David Austin, media rampicante con un’unica fioritura
Rosa Francis Lester, una rambler di David Austin con un’unica fioritura
Rosa Mountain Snow, un’altra rambler David Austin
Rosa Paul Himalayan Musk, una delle più vigorse e belle rambler
Rosa Plaisanterie, rosa arbustiva cinese rifiorente, varietà ottenuta da Chinensis mutabilis
Rosa Russelliana
Rosa variegata di Bologna, una bourboniana e una delle poche rose antiche a non essere stata perduta. Fiori bianchi striati di viola pallido.
Rosa Violette, un ibrido di multiflora, sarmentosa non rifiorente con fiori magenta e stami dorati
Non mi stanco mai di ammirare gli straordinari paesaggi alpini che si godono dall’Altopiano del Renon: lo stupendo Sciliar, il gruppo del Sella, il gruppo del Catinaccio e del Latemar.
Ecco alcune immagini
Vista delle montagne dall’altopiano del Renon in primo piano Sciliar
Una vecchia casa avvolta dalla vegetazione
Una nuova architettura che non guasta nel contesto
Ombre 1
Ombre 2
Un gruppo di cavalli di razza Haflinger con puledri sul Corno del Renon
Prati fioriti
Il fascino della vegetazione del sottobosco
Un laghetto ricoperto da ninfee
Lea, normalmente poco acquatica, si è decisa a provare l’ebbrezza dell’acqua…
I prati ai margini dei boschi sono pieni di orchidee selvatiche; nella foto credo che sia Dactyloriza maculata
Ornithogalum umbellatum
Symphytum officinale
Un bell’accostamento nel giardino dell’albergo: Geranium e Weigela ‘Bristol Ruby’