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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Singapore racconto di Margherita Brianza

Garden by the bay vista dall’alto

Questa volta l’ospite del mio blog è l’amica paesaggista Margherita Brianza che questa estate ha visitato Singapore e che ce ne restituisce un ritratto molto interessante e suggestivo.

Che a Singapore il tema della green-city sia predominante lo capisci appena atterri e percorri il viale di ingresso alla città. Un viale lussureggiante in cui il verde ha conquistato ogni spazio disponibile.
Stupisce la quantità, la qualità e lo sforzo profuso per raggiungere questo risultato che ha quasi dell’innaturale, aggettivo che non uso a caso.

La storia inizia molto tempo prima dei Garden by the Bay , quando Sir Stamford Raffles nel 1822 fonda il giardino botanico , uno dei più belli e completi al mondo. Da allora Singapore associa al racconto del suo sviluppo come stato indipendente il tema del verde.
Dal 1967 Singapore si affranca dalla Malesia. Inizia così l’avventura di questo stato così diverso dal resto del mondo che , purchè piccolo, si regge su una economia fortissima e su una posizione politica e finanziaria di  prim’ordine. Lee Kuan Yew, il suo fondatore-dittatore ,decide quindi che anche lui sarà ricordato per un opera di landscape , come Sir Raflles, e per 15 anni sogna i giardini più belli del mondo , i Garden by the Bay che realizza dopo quasi 10 anni di lavori. La cosa che colpisce è già il luogo.

I Garden by the Bay sono stati costruiti su una terra che non esisteva , così come tutta la nuova marina di Singapore, uno sforzo tecnico ed economico immane. Lussureggianti, dettagliati, sempre diversi, divertenti ma soprattutto ben mantenuti. Un addetto ci racconta dei 300 giardinieri che giornalmente si occupano dell’area dei giochi per i bimbi, dei vari giardini tematici ( giardino giapponese, giardino indiano, giardino delle sculture etc), del verde dei Supertree.
Lascia di sasso la sapienza tecnica che sta dietro a questo progetto. I Supertree sono giganteschi alberi ai cui rami è appesa una passerella a 70 metri di altezza (the Skywalk). E poi le Serre, veri e propri monumenti di ingegneria applicata. I tetti a guscio, senza neanche un pilastro, raccolgono l’acqua facendola scivolare lungo le pendenze per immetterla in un processo virtuoso di riciclo di acqua ed energia . All’interno delle serre la meraviglia. Passerelle , verde verticale, fiori di tutti i tipi e i colori. Un video spiega come cambierà il mondo se in 50 anni aumenterà la temperatura di 5 gradi. Esci dalle serre con l’idea che a Singapore è quasi una città modello.

ciclo garden by the bay

garden by the bay children area

Marina bay sand piscina

Marina bay

Super Tree

Super Tree

Pianta della serra

serra

campo calcio galleggiante

Girando la città ogni torre, o edificio ha un piccolo episodio di verde, fino al Marina bay Sands dove a 200 metri di altezza un grazioso giardino giace come se fosse la cosa più normale del mondo. Il Parkroyal hotel è un tripudio di verde, di pareti rinverdite laddove meno te le aspetti.

strade di singapore

trattamento del sotto cavalcavia

Io da Singapore sono venuta via con una grande ammirazione e con la consapevolezza che in effetti forse una mossa seria è ormai tempo di darsela cercando un nuovo equilibrio con la natura. Non sono convinta che quello di Singapore sia un esempio veramente sostenibile perché dal lato economico non appare un ‘processo economico che dura nel tempo in quanto utilizza le risorse naturali ad un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente’. Il giorno che Singapore non avrà più la disponibilità economica da allocare nella manutenzione, la città verde appassirà inesorabilmente.

Di tutti i parchi che ho visitato a Singapore mi resta nel cuore la CanopyWalk, una passerella a 80 metri di altezza tra le fronde degli alberi, un vero affaccio sulla collina del Kent Ridge park ( parte del Southern’s Ridge). La fattura semplice e non demandata ad una frenesia di dettagli, l’andamento mai uguale sia livello altimetrico che planimetrico fa di questa passerella una vero brano di paesaggio colto e sostenibile, un esempio semplice, un vero prodotto di esportazione accessibile alle nostre tasche e forse ancora più nella direzione di una ‘architettura terrestre’ come dice Giacomo Borella nel suo ultimo libro (‘Per una Architettura terrestre’, Lettera ventidue 2016), un architettura ben fondata culturalmente, capace di ascoltare il contesto e che non aspiri a diventare render della realtà.

canopy walk

canopy walk

park royal hotel vista dall’ alto

park royal hotel vista dall alto

 

Orti fioriti a Citylife

Orti fioriti a Citylife (foto Citylife)

Il 20 settembre sono stati presentati alla stampa gli Orti fioriti di Citylife, a Milano, realizzati in collaborazione con Associazione Orticola di Lombardia. Presenti  l’Amministratore Delegato di CityLife Armando Borghi, i Vicepresidenti di Orticola Filippo Pizzoni e Francesca Marzotto Caotorta e il Direttore Commerciale di CityLife Giorgio Lazzaro. La partnernship tra Citylife e Orticola è stata rinnovata anche per il 2016 con un sostanziale rinovamento del progetto di orto fiorito  che sorge su una superficie di circa 3000 mq in una delle aree di riqualificazione dell’ex fiera di Milano. Vocazione essenzialmente didattica quella degli orti per far conoscere al pubblico i ritmi della natura e le fasi del lavoro di un vero orto. Per il momento i frutti dell’orto sono destinati agli abitanti del complesso residenziale.
Una interessante occasione di apertura alla città è stata organizzata per l’weekend del 24-25 settembre con un programma molto ricco di eventi, tra cui incontri con espositori e laboratori didattici: ecco il programma dettagliato.

La collaborazione con Orticola si basa sulla creazione, secondo un progetto ideato dall’architetto paesaggista Filippo Pizzoni, Vicepresidente della Associazione, realizzata da Susanna Magistretti di Cascina Bollate e curata dai giardinieri della cooperativa Cascina del Sole.

Per l’edizione 2016, è stato realizzato un progetto che prevede grandi aiuole disposte tra loro a comporre un percorso spezzato, quasi labirintico, all’interno delle quali si alternano coltivazioni orticole e piantagioni ornamentali, disposte secondo un’inattesa inclinazione a 45°. Lunghe strisce colorate con carciofi ed echinacea, agli e dalie, pomodori e zinnie, bietole, fragole, menta, girasoli, in un caleidoscopio di profumi e di colori. Più di 60 varietà tra ortaggi, alcuni insoliti come il topinambur, il ricino, il cardo dei lanaioli o la liquirizia, erbe aromatiche  e tante erbacee perenni e annuali.

Un progetto interessante che speriamo prosegua nel tempo nonostante il suo carattere provvisorio e che ci auguriamo possa acquistare anche un maggior spessore sociale attraverso una destinazione dei frutti dell’orto a comunità locali bisognose euna maggiore integrazione con le scuole.

Ecco alcune immagini

Orti fioriti a Citylife

Presentazione alla stampa degli Orti Fioriti CityLife (foto Citylife)

La bella foglia del ricino. (Foto Citylife)

L’aiuola delle dalie

Bietole a coste colorate e cavoli.

Filari di vite

Zucche siciliane

 

 

Trifolia 2016

Trionfano gli astri a Trifolia, Arona.

Una piccola mostra mercato che si ripete dopo l’esordio del 2015: piccoli giardini effimeri e piante in mostra di alcuni buoni vivai. Molto bello il contesto sul lungolago di Arona proprio in faccia alla Rocca di Angera.

Ecco alcune suggestioni  e alcune scoperte botaniche

‘Mira e rigira’ progetto di M. Semola con il vivaio Il giardino. Molto piacevole la proposta tutta giocata attorno ad una vasca d’acqua in un cassone rettangolare di legno dipinto di nero e attorno e dentro l’acqua loropetalo dalle foglie porpora, Ohiopogon nigrescens ed una stpenda felce del genere Asplenium tutta avvolta alla base da Muehelenbeckia.

Particolare del vaso con il grande Asplenium.

Alcune piante interessanti

Vivaio central Park: Rostrinicula dependens, una via di mezzo fra un arbusto e una perenne con lunghe foglie verdi e infiorescenze pendule rosa.

Tricosthema dichotomum variegata, una perenne da ombra con bellissime foglie variegate e fiori violetti.

Anemone x hupehensis’ Pretty lady Emily’

Anemone x hupehensis ‘Pretty Lady Susan’

Un anemone giapponese molto piccolo Anemone x hupehensis ‘Cinderella’

Anemone ibrida ‘Whirlwind’

Una camelia a foglia variegata: Camellia japonica Benten Tsubaki, che fiorisce con fiore semplice rosa.

Campanula Elisabeth

Cosmos bipinnatus Xantos

Fallopia japonica variegata

Alcea rosea fiore doppio

Geranioum maculatum ‘Espresso’ proporsta da Quadrato di giardino

Bello l’allestimento di Il quadrato di giardino con molte erbacee da ombra.

I garofani di Billo

Persicaria virginiana ‘Filiformis’ a fiore bianco

Millettia Mont Fuji

Oxypetalum caeruleum, una rampicante delicata dal bellissimo fiore azzurro.

 

 

Editoria e giardini 2016

Lorenza Zambon a Villa Giulia per la lettura del libro di Pia Pera.

Per me l’appuntamento con Editoria e giardini – che si tiene ogni due anni a Pallanza e in altri comuni vicini – è diventato un appuntamento da non mancare.
Trovo molto interessante poter avere una panoramica dell’editoria italiana e straniera su giardini, paesaggio, giardinaggio e tematiche affini: la mostra mercato è assai ben organizzata e con davvero tanti titoli.
Tantoper condividere non ho resistito neanche questa volta ed ho acquistato un piccolo libro che mi sembra molto utile sulle piante spontanee (‘Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’europa’, Edizioni Ricca), un libro che non conoscevo di G. Clément (‘L’alternativa ambiente’, Quodlibet), uno che mi è parso molto intrigante sui semi e sulle strategie delle piante per diffonderli (‘J. Silvertown, ‘La vita segreta dei semi’, Bollati Boringhieri) e infine un altro dei libri che Duccio Demetrio ha dedicato ai giardini (‘Di che giardino sei? Conoscersi attraverso un simbolo’, Mimesis).

Sabato ho assistito ad una bellissima lettura-performance di Lorenza Zambon che ha letto alcuni brani molto belli e toccanti dell’ultimo libro di Pia Pera (mia piccola recensione al link https://www.giardininviaggio.it/letti-per-voi-il-libro-di-pia-pera): ho trovato molto interessante la modalità di presentazione di Lorenza. Ogni tanto interrompeva la lettura e costruiva con tanti piccoli elementi vegetali il giardino di Pia Pera.

Ecco alcune immagini

Lorenza Zambon durante la lettura de ‘Al giardino ancora non l’ho detto’ di Pia Pera.

Costruzione del giardino di Pia Pera.

Il giardino finito.

L’orto di Pia Pera.

Davanti a Villa Giulia alcune piante del vivaio Millefoglie di Ivrea: ecco alcune scoperte

Lespedeza thunbegii ‘Avalanche’ a fiore bianco; può stare bene anche in mezz’ombra.

Un bell’accostamento: Comicifuga racemosa ‘Atropurpurea’ (con rami e foglie porpora), Verbena bonariensis e Panicum ‘Blue Dallas’

Allium tuberosum (erba cipollina cinese): un piccolo aglio a fioritura tardo estiva-autunnale.

Il giardino zen di Erik Borja su Giardino Antico

jardin meditation. Crediti E. Borja

Sull’ultimo numero fi Giardino antico, autunno 2016, è stato pubblicato un mio articolo dedicato al giardino privato del paesaggista-artista Erik Borja nella regione della Drome in Francia. Si tratta di un giardino speciale, una originale e suggestiva interpretazione dello spirito del giardino giapponese in un contesto paesaggistico mediterraneo. Ne ho parlato sul blog https://www.giardininviaggio.it/jardin-zen-di-erik-borja dopo la mia visita dell’anno scorso.

Giardino antico, autunno 2016

 

Un libro dedicato ad Alberto Callari

Parc Saint-Bernard, Montée de Noailles, Hyères

Verrà presentato sabato 24 settembre a Bergamo all’International Meeting de I Maestri di paesaggio il libro ‘Alberto Callari. Architetture e forme di giardini’ .curato da me e Claudia Zanfi e co-prodotto da Barbara Fenati, edito da Silvana editoriale. Il libro raccoglie le foto di giardini del caro amico Alberto Callari mancato qualche anno fa.

Ecco una bella segnalazione dal sito del Festival del Verde e del Paesaggio di Roma

Libri. “Architetture e forme di Giardini”, con le fotografie di Alberto Callari

Un viaggio, narrato tramite le immagini di Alberto Callari, attraverso gli spazi verdi – storici, moderni e contemporanei, peculiari, eleganti, ben noti e poco conosciuti – è il libro “Architetture e forme di Giardini”, a cura di Claudia Zanfi e Laura Pirovano. La rassegna sarà presentata sabato 24 settembre in occasione delle prestigiose giornate internazionali dei Maestri di paesaggio nella splendida cornice di Bergamo Alta.

Qui si potrà avere un primo assaggio della raccolta che esplora il paesaggio soffermandosi sulla progettazione dello spazio-giardino attraverso vari stili, epoche, obiettivi artistici e urbanistici. La sezione testuale del libro, infatti, è affidata alle penne di alcuni dei più prestigiosi paesaggisti italiani: Marco Bay, Ermanno Casasco, Francesca Marzotto Caotorta, Antonio Perazzi, Alessandro Rocca, Patrizia Pozzi, Anna Scaravella, Emanuela Rosa-Clot e Paolo Villa, che restituiscono al lettore un’analisi appuntita e precisa dell’impostazione progettuale del giardino stesso.

L’introduzione, invece, è ad opera di Claudia Zanfi (Green Island) e di Laura Pirovano, già autrice de “Il giardino d’ombra” – con l’editore De Vecchi – e di “VerDesign. Percorsi e riflessioni tra arte e paesaggio” con Franco Angeli. Il tutto a corredare le splendide immagini di Alberto Callari, videoartista e fotografo improntato alla rappresentazione naturalistica sin dalla sua raccolta “Flowers” (2001), seguita dalla pubblicazione di ritratti di galli “Cocks” (2005).

Progettare il giardino con le erbacee perenni. Workshop con Sven Berkey

L’Associazione VerDisegni organizza per fine settembre un interessante workshop progettuale ‘Dall’idea alla consociazione vegetale’ della durata di due giorni, il 30 settembre e 1 ottobre, tenuto dal progettista Sven Berkey (www.berkey.eu) , esperto di erbacee perenni e consulente del vivaio Priola.

L’incontro è pensato in modo particolare per coloro che hanno già dimestichezza con la progettazione di giardini ed indagherà temi come la consociazione tra arbusti, erbacee perenni e graminacee, l’ideazione degli spazi, la distribuzione dei volumi e dei colori nelle varie stagioni.

L’esperienza avrà l’iter tipico di un progetto di spazio verde: si partirà dal layout dell’area individuata, fino alla definizione e della composizione, passando attraverso la sperimentazione pratica di consociazione di perenni e graminacee. L’obiettivo formativo è quindi di realizzare un progetto dall’idea poetica e distributiva, alla costituzione di un computo quali-quantitativo.

Iscrizioni entro il 12 settembre.

Ecco il programma dell’evento.

Sede: scuola Arte&Messaggio, via Giusti 42, Milano

NB Il workshop partecipa al piano per la formazione professionale continua dei dott. agronomi e dei dott.forestali con l’attribuzione di n° 1,5 CFP ai sensi del Regolamento per la Formazione prof. Continua del CONAF 3/2013”.

Editoria e giardini a Pallanza

Uno scorcio del giardino di villa san Remigio a Pallanza

Torna a settembre, dal 17 al 25, a Pallanza (villa Giulia), alla sua tredicesima edizione, la manifestazione Editoria e giardini con un programma ricco di incontri, visite a giardini, conferenze, mostre di piante e altro ancora. Oltre alla consueta mostra mercato di libri intorno al giardino di editori italiani e stranieri.

Il tema di quest’anno è “Pietre e fiori in dialogo tra paesaggio e giardino”.

Il programma completo di tutti gli eventi giorno per giorno.

News in tema di convegni, corsi e altro ancora. Agosto 2016

Veduta dal terrazzo di Villa Giulia, Pallanza

Vista del lago da Villa Giulia

Corsi e convegni

  • La scuola del festival del verde e del paesaggio ha pubblicato il programma dei corsi da ottobre 2016 a febbraio 2017. Programma

Fiere e vivai

  • 24-25 settembre Festival d’autunno al Flover Garden center di Bussolengo. Per info www.flover.it

Giardini

  • 20 mila metri quadrati di verde che racchiudono 7 giardini, un labirinto di vitigni, una tenuta vinicola e un antico mulino – oggi un rinomato ristorante; il tutto tra innumerevoli piante e fiori, ambienti acquatici, architetture vegetali e installazioni artistiche. Potrebbe sembrare frutto di fantasia, invece questo luogo esiste e si trova in Alto Adige a Cermes nell’area turistica di Lana e dintorni, vicino Merano. E’ il Kränzelhof, giardino nato nel 1998 su iniziativa del proprietario, il Conte von Pfeil: un luogo in cui il visitatore può entrare in diretto contatto con la natura verso il benessere interiore, tramite un’esperienza sensoriale a 360°. Comunicato stampa
  • Eventi autunnali al giardino de La landriana. Tre gli appuntamenti in calendario in questa splendida tenuta a Tor San Lorenzo – Ardea, a due passi da Roma: dal 15 settembre al 30 novembre al via “I Boschi Incantati” iniziativa in collaborazione con Grandi Giardini Italiani dedicata al foliage; dal 7 al 9 ottobre al via la mostra mercato di florovivaismo “Autunno alla Landriana” e subito dopo dal 15 al 16 ottobre sarà la volta di “Enogastronomia alla Landriana” appuntamento giunto alla sesta edizione per valorizzare le eccellenze alimentari del territorio. Per info www.landriana.com

Itinerari

Letture

  • Dai semi la vita: in ricordo di Pia Pera
    http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=5808
  • “Biocentrici si nasce! (e io lo nacqui)” di Patrizia Daffinà. un percorso con assaggi di Etologia Relazionale®, che ha il preciso intento di muovere nella coscienza di ogni lettore un dubbio, una domanda, un proposito di cambiamento.
    Il libro parte con un reportage magnifico, a firma della fotografa naturalista Claudia Candido, che riempie le prime pagine di immagini tratte dai suoi viaggi in giro per il mondo, a toccare l’anima del rapporto che i cani riescono ad instaurare con le più diverse culture umane, e le accompagna da parole dettate da una profonda coscienza animalista.
    Il discorso viene continuato dalle intuizioni dell’autrice, fondendo emozioni, esperienze, studi etologici: tutto quello che nel corso degli ultimi dieci anni ha costruito una certezza, da alcuni avvertita come mancanza di elasticità, da lei ribadita come coerenza: la nostra pace e la nostra salute dipendono in modo equazionale dal rispetto che restituiamo alle altre specie. Non c’è compromesso che tenga: dalla alimentazione, che non deve includere la morte e la sofferenza di altri esseri, al modo di vestirsi, di scegliere, la filosofia “vegan friendly”, divenuta essa stessa un business, è quella che rispecchia il termine biocentrico in misura maggiore.
    Il saggio della Daffinà ingloba anche il libro Baubeach, storia e storie della prima spiaggia per cani italiana, pubblicazione datata 2005 ed edita da Leconte ora fuori catalogo, recuperata dall’autrice e ristampata in questa ultima versione.
    Per info www.baubeach.net

Milano

  • 18 settembrela seconda edizione della CONSERVA DEL PARCO SEGANTINI.Una giornata in compagnia a lavare, tagliare,cuocere, imbottigliare e .. gustare! Programma
  • 1 ottobre-4 dicembre torna la mostra Wildlife Photographer of the year, Fondazione Matalon, Foro Buonaparte 67, Milano.

Personaggi

Viaggi

  • 28 settembre – 1 ottobre Crete senesi, organizzato da Italia Nostra. Programma
  • 13-16 ottobre Il Viterbese organizzato da Italia Nostra. Programma
  • 29 ottobre – 6 novembre Singapore, Kuala Lumpur e Hong Kong, Italia Nostra. Programma

Giardini in viaggio Laura Pirovano