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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Letto per voi. Gennaio 2017

S. Boeri, Un bosco verticale. Libretto di istruzioni per il prototipo di una città foresta, Corraini edizioni, 2015, 160 pp., 25 euro

Per la verità non amo il bosco verticale di Milano e sono convinta che sia un progetto alquanto sopravvalutato. Scenografico sicuramente ma quanto ad essere un bosco, parliamone per favore…
Detto questo ho sfogliato con cura il libro che mi è stato regalato a Natale e che è dedicato a questo progetto. E’ fatto bene, è accattivante, descrive con cura tutti gli aspetti tecnici del progetto e la piccola fauna (insetti e uccelli) che si è mano a mano installata tra le verzure.
Il libro è diviso in 4 parti: “Alberi e umani”, un testo di Stefano Boeri che racconta la nascita e lo sviluppo del progetto; “Storie dal Bosco Verticale”, con alcuni piccoli racconti di Stefano Boeri illustrati da Zosia Dzierżawska; il “Dizionario illustrato del Bosco Verticale in 100 voci”, molto interessante perché raccogli i concetti chiave del progetto (dalla biodiversità all’usignolo passando attraverso la breve descrizione di progetti simili e i dati tecnici di realizzazione) e infine “Bosco Verticale: Imparare dal I BV”, pensato per consentire l’esportazione del bosco in altri progetti simili.

Dal mondo delle riviste. gennaio 2017

Tramonto rosato sul lago

Acer n. 6/2016

  • I vincitori del concorso ‘verde urbano’
  • Corona verde: al servizio di sua maestà il paesaggio
  • Floating fields: il riscatto della natura
  • Il parco della cellulosa nel Lazio, a nord ovest di Roma
  • SOS cedri e frassini
  • I bambù di Thomas Froese

Arcipelago Milano

Fitoconsult & gli alberi, inverno 2016-2017

  • Il canforo del pascià a Oggebbio (VB)
  • Cortecce
  • Analisi biologiche non chimiche

Gardenia gennaio 2017

  • Geometrica armonia nel Surrey
  • Enrico Cappellini raccontato da Paolo Pejrone
  • Cobaea scandens, Antonio Perazzi
  • Giardino di villa Pizzo sul lago di Como
  • Multiformi ginepri
  • Le eritrine, alberi del corallo
  • Giardino botanico a Guadalupa

Gardens Illustrated special edition 2016

  • 10 hidden gems in the UK
  • Kitchen garden Edinburgh
  • The exotic garden at Great Dixter
  • Succulents
  • Garden of museum Voorlinden in the Netherlands, designed by Piet Oudolf

Mela cotogna dicembre 2016
La newsletter curata da Manuela Signorelli e Domizia Carafoli

 

Il diurno di Venezia con il presepe natalizio.

Nascosto nel sottosuolo di Piazza Oberdan, a Milano, c’è un luogo molto suggestivo: l’Albergo Diurno Venezia, un elegante centro servizi per viaggiatori progettato negli ani venti del 1900 da Piero Portaluppi, chiuso nel 2006 dopo decenni di abbandono. Sotto la polvere del tempo, bagni pubblici, terme, negozi di barbiere, manicure, agenzia di viaggi e fotografo, rivolti ad un magnifico salone a colonne, conservano il fascino dello splendore passato, negli arredi intatti, nei rivestimenti ricercati, nelle preziose e originali decorazioni in stile Déco, e perfino negli oggetti, ancora chiusi nelle vetrine.
Nei giorni delle vacanze natalizie è stato parzialmente aperto con un presepe di carta.
Il FAI si sta occupando del suo restauro in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il Comune.

Il primo corso europeo dedicato all’arte dei giardini giapponesi

katsura imperial villa, Kyoto

La scuola agraria del Parco di Monza ha avviato nel 2016 il primo corso europeo dedicato all’arte dei giardini giapponesi. Il corso, della durata di due anni (corso base e avanzato) è strutturato in 6 moduli di 4 giorni ciascuno distribuiti nel biennio.
Coordinato da Francesco Merlo, profondo conoscitore dei giardini giapponesi, ha come docenti oltre a Merlo due autorevoli esponenti del mondo del paesaggismo e del giardinaggio nipponico: l’architetto Sachimine Masui (autore del libro ‘San Sen Sou Moku, edito da Casa dei libri di Padova) e il Maestro Hiromi Hoshi (Il più giovane maestro riconosciuto in Giappone dall’Associazione dei Maestri di Giardino Giapponese).

Ci racconta Francesco Merlo che ‘il corso si propone di trattare in modo serio e scevro da pregiudizi il tema del giardino giapponese tradizionale per offrire ai paesaggisti  spunti stilistici lontani dalla nostra forma mentis e in grado di arricchire il loro bagaglio culturale e ai giardinieri un prezioso knowhow di tecniche artigianali e costruttive molto raffinate’. Il tema del giardino giapponese è stato spesso trattato in maniera superficiale facendo passare messaggi errati e semplicistici come ‘il giardino giapponese è tutto zen’, oppure ‘è minimalista’ o ancora che si tratta di ‘una semplice equazione, ovvero la somma di una lanterna, di una vaschetta per l’acqua e uno steccato di bambù’.

Nel corso vengono toccati in modo organico tutti gli aspetti compositivi e realizzativi che possono davvero arricchire il knowhow del garden designer e del giardiniere/manutentore. I partecipanti potranno fare pratica sul campo, dalla progettazione alla realizzazione fino alla manutenzione in un giardino modello che è stato realizzato nel 2016 e che sarà arricchito in progress durante le prossime edizioni del corso.

Il 20 marzo 2017 avrà inizio la seconda edizione del corso base in 3 moduli, di 4 giornate ciascuno nei mesi di marzo, giugno e settembre 2017.
Per maggiori informazioni: http://www.monzaflora.it/it-IT/corsi/progettazione-verde/l-arte-del-giardino-giapponese-tradizionale

News in tema di corsi, fiere, libri e altro ancora. Dicembre 2016

Tramonto sul lago

Agevolazioni fiscali

  • Sulla legge di bilancio attualmente in discussione sono stati introdotti cinque emendamenti che riguardano detrazioni al privato se pianta nuovi alberi, crea uno spazio verde in un lastricato di cemento o recupera giardini di interesse storico, durante delle ristrutturazioni edilizie. Col concetto di fondo che “chi valorizza il proprio giardino fa bene a se stesso, al vicino e all’intera comunità”.
    Dal sito della Scuola Agraria del Parco di Monza. Per approfondire http://www.repubblica.it/ambiente/2016/11/17/news/verde_legge_stabilita_detrazione-152209214/

Corsi e convegni

  • Da febbraio a novembre 2017 il Bosco in città organizza il corso sulla coltivazione dell’orto, che consiste in una ventina di incontri. Per info inviare mail a info@cfu.it
  • Per il prossimo anno all’Orto botanico di Brera Claudio Longo organizzerà una serie di incontri (in date da definire) sui seguenti argomenti:
    Alberi; dal fiore al frutto: i misteri della fecondazione; Le radici: la metà nascosta delle piante

Fiere e vivai

  • Orticolario 2016: il video ufficiale https://www.youtube.com/watch?v=ncxEg0rpdiw
  • 22-24 febbraio 2017 My plant&garden a Rho Milano Fiera. Per info www.myplantgarden.com
  • 17-19 marzo 2017 Giardini d’autore a Rimini al Parco Federico Fellini. Prevista una esposizione di giardini urbani. Per info Comunicato stampa
  • Una iniziativa interessante del vivaista Didier Berruyer del vivaio Il giardino vivace vicino a Lucca: si propongono alla vendita 5 differenti moduli di perenni e graminacee ispirate alla pittura impressionista per aiuole della dimensione di 2×1 metro. Per info telefonare a 333/6479071. Sito web www.ilgiardinovivace.it

Libri

  • F. Gianni, PARCO SEMPIONE. Passeggiate botaniche nei parchi milanesi. 1, Scalfendi editore, 2016
  • S. Carugi e C. Zanarotti, PIU’ ORTO CHE GIARDINO. Come coltivare verdure felici e fiori gentili, Mondadori, 2016, 166 pp.
  • M. Franzosi. ARCHITETTURA. Progettare un giardino Ebook scaricabile gratuitamente dal sito http://www.portaledelverde.it/gli-e-book-del-portale-del-verde/architettura-progettare-un-giardino/
  • F. Busonero, THE LAND THAT REMAINS,  Hatje Cantz Verlag, 2016. Le immagini e i testi che le accompagnano offrono una nuova luce sulla tragica situazione del paesaggio e della civiltà della Palestina. Esse sono un’elegia per una terra antica, di profonda bellezza, sul punto di scomparire.
  • S. Vize, BOTANICAL DRAWING USING GRAPHITE AND COLOURED PENCILS, The Crowood Press, 2016
  • C. Pollet. JARDINS D’HIVER, une saison réinventée, Ulmer, 2016

Milano

  • Un appello sugli scali ferroviari milanesi lanciato dallo Studio Battisti.
  • Gran Presepe Metropolitano visitabile all’Albergo diurno Venezia fino all’8 gennaio 2017 a cura del FAI. Un allestimento  che rappresenta in maniera originale la Natività, opera collettiva di artisti contemporanei: F. Tabusso, F. Casorati, B. Grassi, R. Cordero, G. Argeles, G. Ramella, N. Aimone, G. Soffiantino

Mostre

  • Fino all’8 gennaio 2017 in mostra le opere dell’artista Andrea Ferrari Bordogna: poeta di esterrefatti paesaggi naturali e artificiali, esteta della solitudine, intesa non come abbandono ma come ascesi, astrazione, estrema gioia. Centro botanico, via Cesare Correnti 10 Milano
  • Fino al 14 gennaio 2017 all’Orto botanico di Brera una interessante mostra su quello che le piante non dicono intitolata ‘seduzione Repulsione’
  • Fino al 19 febbraio 2017, mostra ‘La geografia serve e fare la guerra? Mappe e arte in mostra’, Fondazione Benetton,  via Cornarotta 7, Treviso. Per info http://www.fbsr.it/beni-culturali/progetti-e-ricerche/la-geografia-serve-la-guerra/

Siti web e facebook

  • Online il nuovo sito di Ingegnoli
    www.ingegnoli.it
  • L’amica Marisa Aresi mi ha consigliato un ottimo gruppo du Facebook ‘Identificazione delle piante’: è sufficiente chiedere l’amicizia per essere ammessi e devo dire che le risposte ai quesiti attraverso foto delle piante da riconoscere sono piuttosto soddisfacenti. Per accedere https://www.facebook.com/groups/1514048998813013/?fref=ts

Viaggi

Cartoline da Venezia

A fine novembre sono tornata a Venezia: ho fatto un salto alla Biennale di architettura, che ho trovato interessante anche se a mio avviso richiedeva molto più tempo di quello che ho potuto dedicare alla visita.

Installazione molto suggestiva alle Corderie

Bellissima struttura in bamboo e corten del colombiano Simon Velèz che porta avanti una battaglia per diffondere l’utilizzo del bamboo come la materia più sostenibile tra i materiali da costruzione

Aiuole nel Giardino delle vergini disegnate qualche anno fa da Piet Oudolf

Poi sono tornata alla mia amata Fondazione Peggy Guggenheim dove ho visto una mostra straordinaria dedicata al grande astrattista Tancredi Parmeggiani. Il giardino è sempre molto suggestivo.

Primavera, di T. Parmeggiani

Infine ho ammirato la vista di Venezia dall’alto dalla nuova terrazza del Fondaco dei tedeschi che è stato da poco ristrutturato.

Letti per voi. Dicembre 2016

Luca Mercalli, Il mio orto tra cielo e terra, Aboca, 2016, 127 pp., 12 €

Il noto scienziato del clima, che collabora anche con la rivista Gardenia, ci racconta con semplicità e leggerezza la sua esperienza di creazione di un orto domestico condotta nel rispetto pieno della biosfera e a partire da questa pratica sul campo ci presenta le sue riflessioni sull’agroecologia, chiamata anche agricoltura conservativa, che rappresenta una importante presa di coscienza della limitatezza delle risorse naturali. I principi fondamentali sono: 1) la salvaguardia del suolo con un no reciso alla lavorazione in profondità del terreno che impoverisce il suolo, lo priva dei preziosi microrganismi e ci obbliga a fare un uso dissennato di oncimi di sintesi; 2) l’importanza delle erbe spontanee che possono convivere con la coltura principale e in alcuni casi attivare meccanismi di simbiosi; 2) far ricorso alla policoltura, cioè la compresenza di molte specie in superfici sottoposte a continuo avvicendamento per sfruttare la biodiversità

Slow train coming “Il treno finestra sul paesaggio”. Un’idea di Mario Allodi, Andrea Cassone, Andrea Marziani. Coordinato da: Rinenergy, Associazione senza scopo di lucro
Si tratta di una nuova collana molto originale di piccoli libretti chesi propongono come una guida di viaggio particolare, cioè l’ accompagnamento alla scoperta di un territorio visto dal finestrino di un treno, cornice in movimento di un quadro-vivente, visione privilegiata per abbracciare, osservare e quindi imparare a leggere il paesaggio.

I primi tre titoli pubblicati sono: 1 Milano – Laveno. 2 Pavia – Alessandria (detta Torreberetti). 3 Colico – Chiavenna.
In ognuna delle guide una illustrazione per tratti, tracciati su una mappa, del percorso con una segnalazione ragionata delle caratteristiche del paesaggio in movimento e delle architetture. Nel capitolo ‘Snodi’ una descrizione sintetica dei luoghi d’arte, della natura e dei sapori.

Pensieri in cammino, un contributo di Fabio Iazzetti

Volentieri pubblico i pensieri e le immagini che mi ha inviato l’amico Fabio Iazzetti

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
Una passeggiata sugli Appennini Liguri a cavallo tra Langhe e Monferrato
Lo scorso fine settimana sono tornato al borgo natio, sulle colline dell’acquese da poco dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Complici le belle giornate di sole “primaverile” facenti seguito all’ondata di maltempo che ha flagellato il Piemonte e la Liguria nei giorni precedenti, sono andato a fare una bella passeggiata sugli Appennini Liguri, a cavallo tra Langhe e Monferrato, lungo la Val Bormida segnata dolorosamente dalla fuoriuscita del fiume dal suo alveo.
La vista dall’alto, nello splendore della luce mattutina, era superba. Le Alpi Marittime, verso occidente, si stagliavano con il loro nivale biancore nel cielo azzurro e terso e pareva stessero vigilando sulla valle che, nel tepore della mattina, emanava bianchi vapori che rendevano il paesaggio quasi uno scenario da fiaba.

L’incanto del momento mi trasporta in un’altra dimensione ed il paesaggio incomincia a narrare una storia legata al trascorrere inesorabile del tempo.
Ogni elemento aveva da dire la sua; la stratificazione delle rocce, con i suoi livelli di differente tonalità e consistenza, parlava del susseguirsi incessante delle ere geologiche, un periodo così remoto al cospetto del quale le nostre vicissitudini umane appaiono poca cosa, mentre una chiesetta solitaria, oramai abbandonata a se stessa, pareva una testimone del tempo che fu, un’epoca in cui era venerata e accudita e ripagava queste attenzioni dispensando la sua aura benevola tutt’intorno. Nell’incessante trascorrere del Tempo, tutto ha un termine; solo il Tempo sopravvive a se stesso!


Ecco che dietro una curva mi appare una grande quercia che sta per iniziare il suo sonno invernale; sembra un “guardiano”. Io mi fermo ad osservarla con simpatia ed ammirazione e lei decide di regalarmi qualcosa di speciale. Uno spiraglio nella cortina del tempo, un momento di sospensione in cui mi è permesso di cogliere un attimo di eternità.

Luci ed ombre si sovrappongono aprendo squarci metafisici sull’ignoto e la solitaria torre di Merana, sospesa tra la nebbia come su di un’isola che galleggia nel nulla, sottolinea che l’implacabile trascorrere delle epoche e l’eternità sono due facce della stessa medaglia. Noi siamo nel Tempo ma siamo contemporaneamente espressione dell’Eternità!


Il caleidoscopio di colori della vegetazione di fine Novembre interrompe questo momento di grazia riportandomi con i piedi per terra.


Lentamente e controvoglia ritorno sui miei passi e mentre mi avvio verso casa un senso di leggerezza e di vigore mi pervadono lasciando la mente sgombra dai problemi quotidiani.

E’ oramai sera e il ritorno alle faccende di sempre tende a cancellare uno dei rari momenti di grazia che la vita a volte ci concede, decido pertanto di fissare in queste righe e nelle immagini che le accompagnano l’esperienza vissuta, conscio che le parole non esprimono fino in fondo quanto provato.

Bob Wilson a Villa Panza

E’ sempre un piacere tornare a Villa Panza e l’occasione questa volta è stata la visita alla bella mostra ‘Tales’ che raccoglie alcuni videoritratti del grande Bob Wilson, una specie di sorprendenti e ironici tableaux vivant che si muovono impercettibilmente davanti allo sguardo dei visitatori.

Ecco alcune immagini del giardino e della mostra

Cone of water di Meg Webster

The slope del belga Bob Verschueren

Isabella Rossellini

Robert Downey jr.

Lady Gaga

Brad Pitt che all’ultimo spara con una pistola ad acqua!

Gao Xingiian

La mia casa per Giuseppe Panza, una installazione permanente dedicata da Wilson al grande collezionista

Giardini in viaggio Laura Pirovano