Pensavo fosse un piccolo giardino botanico e mi interessava conoscere meglio la flora islandese. Invece, con mia grande sorpresa, ho trovato un giardino botanico ben articolato in differenti habitat con una ricca gamma di specie non solo islandesi. Tutto assai ben curato e perfettamente etichettato. Quante scoperte ho fatto soprattutto nella zona molto ricca delle erbacee perenni: tantissime Ligularia, Thalictrum, primule candelabro, campanule. Poi un bel percorso nel bosco e aiuole ben disgenate ricche in questa stagione di macchie dorate di ranuncoli.
Ecco alcune immagini di esemplari della flora che si trova in Islanda
La capitale dell’Ilsanda è una città molto interessante, vivace, con alcune architetture sia contemporanee che del XX secolo piuttosto interessanti. Suggestiva la posizione e molto estese le aree verdi, un grande parco e un notevole giardino botanico che vi presento in un altro post.
Harpa la nuova concert hall affacciata sul porto, progettata dallo studio daneseHenning Larsen Architects in collaborazione con l’artista danese-islandese Olafur Eliasson e ianugurata nel 2011
Harpa
Interni della concert hall
Hallgrimskirkja, la gigantesca chiesa luterana commissionata nel 1937 all’architetto di stato Guðjón Samúelsson. Tuttavia, si diede inizio alla costruzione dell’edificio soltanto nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale, e la struttura fu completata dopo 38 anni di lavoro, nel 1983.
hallgrimskirkja
Un piccolo percorso alberato con Alchemilla mollis al piede degli alberi e sullo sfondo la grande chiesa
Reykjavik
Ci sono tanti piccoli giardini ben curati annessi alle case del centro
Una tipica costruzione del centro storico
reykjavik-museo-darte-amsmundur-sveinsson coo annesso un giardino di sculture. L’architettura firmata dallo scultore si richiama esplicitamente alle case greche e in parte all’Egitto
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reykjavik-museo-darte-amsmundur-sveinsson: il giardino di sculture
reykjavik-museo-darte-amsmundur-sveinsson
Un gruppo di giovani volontari cura la manutenzione del giardino, come in altri luoghi islandesi
Sono reduce da un viaggio di una settimana in Islanda dove abbiamo scoperto i paesaggi assai mutevoli dalla costa occidentale ai fiordi del nord ovest fino alla pista interna e alle spiagge di sabbia lavica del sud.
Davvero paesaggi sorprendenti, primordiali ma, come dicevo, molto vari da ambienti quasi bucolici verdi con tanta acqua ai deserti lunari dell’interno alle coste frastagliate dei fiordi occidentali alle spiagge di infinita sabbia nera del sud. E poi le maestose cascate, le acque bollenti, i geysir con le colonne di acqua bollente.
Acqua, ghiaccio, terra, fuoco in una miriade di scenari sempre sorprendenti. Piccole case-fattorie sparse di solito di lamiera dipinta con i tetti ora rossi, ora azzurri.
In questo periodo distese infinite di lupini blu e bianchi (Lupinus nootkatensis) a volte mescolati a tante ombrellifere (Anthriscus, Angelica…).
Tappeti di muschio e licheni dalle mille tonalità di verde. Cuscini di carex, sassifraghe, salici e betulle nane…
E poi un paradiso per gli ornitologi: dal piviere dorato, alle tante starne, ai beccaccini di mare, agli edredoni, al pulcinella di mare, al cormorano, ai tanti cigni selvatici, ai diversi gabbiani.
Pascoli con pecore e tantissimi cavallini della razza islandese.
Ecco una sfilata di immagini
da-keflavik-a-stykkis-holmur: edredoni, una specie di anatre bianche e nere
Da Keflavik a Stykkis holmur lungo la strada numero 1 che circonda tutta l’isola
da-keflavik-a-stykkis-holmur: rivoli d’acqua tagliati nel terreno
da-keflavik-a-stykkis-holmur-
Cormorani avvistati nell’arcipelago del fiordo breidafiordur
gabbiani-tridattilo-
Colonne di basalto giro-in-barca-arcipelago-fiordo-breidafiordur
fiordo-breidafiordur-
Le tipiche architetture sparse tra i pascoli
Un piccolo villaggio Borgarnes
Distese di lupini
penisola-di-vatnsnes, a nord ovest: molto bella senza nessun turista!
borgarvirki-penisola-di-vatnsnes: una antica fortezza in un cratere vulcanico
penisola-di-vatnsnes: i cavallini della razza islandese
Un caratteristico recinto rotondo per le pecore, penisola-di-vatnsnes
penisola-di-vatnsnes
penisola-di-vatnsnes
Dryas-octopetala
Distese di lupini
Una sterna su un palo
fiordi-occidentali-verso-drangsnes: cataste di legni portati dal mare-
fiordi-occidentali-verso-drangsnes-
fiordi-occidentali-verso-drangsnes: un piccolo cimitero
Cavalli e puledri, fiordi-occidentali-verso-drangsnes-
fiordi-occidentali-verso-drangsnes-
Armeria maritima
Mertensia maritima la pianta che ha una foglia che ha il sapore dell’ostrica
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Paesaggi lunari e sullo sfondo i ghiacciai lungo la pista Kyolur
hveravellir: sorgenti di acqua bollente
Lago di Hvitarvatn
cascate-di-gullfoss-
cascata-skogafoss-costa-sud-verso-vik-
Costa sud lupini e Angelica archangelica
Le spiagge laviche a sud
Dyrholahey, costa sud verso Vik
Dyrholahey
Dyrholahey il faro
Lupini e Angelica lungo la spiaggia di Vik e in mezzo forse un’allodola
Il 26 giugno si è svolta a Milano presso Ethimo la conferenza stampa di illustrazione, da parte del presidente Morits Mantero, della nona edizione di Orticolario 2017 che si terrà a Villa Erba dal 29 settembre all’1 ottobre.
Il titolo della manifestazione sarà ‘Librarsi’, il tema ‘La luna’, il fiore la fuchsia. Ospite d’onore Gilles Clément, il notissimo paesaggista-giardiniere-filosofo francese che riceverà il premio ‘Per un giardinaggio evoluto 2017’.
Per celebrare la vita notturna del mondo vegetale e per vivere i giardini sotto una luce diversa, novità di questa edizione è l’apertura serale fino a mezzanotte nei giorni 29 e 30 settembre.
I progetti selezionati per il concorso ‘Spazi creativi’, che saranno allestiti nel parco durante la manifestazione, sono 8:
– Spazio materia mista a cura di Gheo Clavarino
– Spazio Archiverde a cura di Leonardo Magatti
– Dark side of the moon a cura di Rateni costruzioni
– Spazio Green bricks, a cura di Monica Botta
– Profusion a cura di DAMD, Danimarca
– Spazio Garden Lignano, a cura di Roberto Landello
– Spazio Green service a cira di Il papavero blu
– Dentro alla luna, a cura di Daniele Piazza
Luna, Luciano Movio
luna-park-orticolario-2017-disegno-luca-peretto
Il padiglione centrale sarà allestito da Vittorio Peretto, che , in collaborazione con gli studenti della Fondazione Minoprio, lo trasformerà in un ‘Luna-park’. L’allestimento avrà una fisionomia semplice, tonda come la luna con dei raggi cosmici che interrompono il disegno puntando direttamente agli accessi dei corridoi.
Un cratere centrale ospiterà concerti e conferenze, sovrastato da uno Sputnik. Attorno una cintura di Cedrus atlantica ‘Columnaris’, come i missili in partenza e a rappresentare vapori e fiamme Thuya plicata ‘Whipcord’ e Carex e Imperata cylindrica ‘Red baron’. Intorno la superficie lunare con crateri piccoli e grandi ricavati nella pietra pomice e cosparsi di ampolle di vetro.
Oltre alla ricca esposizione di piante e fiori, un grande spazio sarà dedicato all’arte con la presenza di numerosi artisti e designer, tra cui Dario Ghibaudo con il ‘Museo di storia innaturale’, Roberto Visani con ‘Genesi’, Giovanni Tamburelli e ‘La pelle della luna’ e molti altri.
Sono ora disponibili in formatop pdf sul sito nella home page 4 tavole botaniche che costituiscono un utile strumento di selezione delle piante collegato al mio nuovo libro ‘Disegnare il giardino con le piante’.
Le tavole, dedicate rispettivamente ad arbusti, rampicanti, tappezzanti ed erbacee perenni includono per ogni pianta la descrizione dei principali elementi colturali e ornamentali.
Borse di studio sul paesaggio. Promosse dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, il bando è rivolto a laureati (laurea magistrale) e post laureati italiani e stranieri. Termine di presentazione delle domande 31 agosto 2017.Bando
Corsi e convegni
30 giugno-2 luglio Le giornate di studio attorno al “Mare Nostrum” si terranno a Barzio, comune della Valsassina (Lecco). Gli incontri vedranno la partecipazione di studiosi e cittadini che si alternano sul palco, dando vita a momenti di approfondimento culturale, geopolitico e religioso. Ci saranno anche momenti tematici, tavole rotonde, spazi di confronto e dibattito, insieme a cinema, musica e sapori. Per info http://www.coeweb.org/
21 giugno CFU-Centro di forestazione urbana organizza biciclettata per il solstizio d’estate. Partenza ore 18 da piazzale Lotto info 335.6558267; Partenza ore 18.30 da Figino. Info 338.9031070
– Altre info e altre partenze in locandina disponibile sul sito www.cfu.it
Piuarch: l’orto in quota sul tetto dello studio di via Palermo 1. Progettato dal paesaggista Cornelius Gavril è costituito da un sistema modulate di pallet che permette di costruire strutture di facile assemblaggio. L’orto a cielo aperto è strutturato in una serie di percorsi e piccole aree piantumate con verdure, frutti, aromatiche e fiori.
Mostre
17 giugno – 16 luglio mostra fotografica sugli Alberi secolari di Giorgio Majno. Venezia, Chiesetta della Misericordia a Campo dell’Abbazia, Cannaregio.L’inaugurazione sarà sabato 17 giugno dalle 18.00 alle 23.00.§ Fino al 10 agosto sempre a Venezia al negozio Olivetti progettato da Carlo Scarpa la mostra Dialogo con le ceramiche di Ettore Sottsass dal 1957 al 1969
Inaugurata lo scorso aprile è visitabile la Cattedrale vegetale, opera di Giuliano Mauri, Lodi, Riva sinistra del fiume Adda.
Viaggi
5-9 luglio viaggio in Germania: fra Amburgo e Berlino (IGA), organizzato da Mille papaveri rossi di Filippo Piva. Programma
5-6 dicembre viaggio a Lione con una visita guidata a Paysalia, principale manifestazione francese dedicata al paesaggio, organizzato dal Verde editoriale. Per informazioni segreteria@ilverdeeditoriale.com
Una bella scoperta è stata il vivaio Susigarden, vicino a Palmanova. Un vivaio con moltissime erbacee perenni, assai ben tenuto e con una disposizione delle piante molto accattivante. L’unico neo è che le piante davero in ottima forma sono assai concimate e trattate e quindi poi si adattano con difficoltà ai nostri giardini. Ma in ogni caso tanto di cappello!
La bellissima collezione di Rudbeckia
La bellissima collezione di Rudbeckia
La sfliata di erbacee in una delle serre
La collezione di Heuchera
Una delle serre
Poi da Priola per l’apertura dedicata a ortensie e agapanthus.
Hydrangea Amethist Vivaio Priola
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Leucosceptum japonicum Golden Angel: una erbacea dalle foglie interessanti che produce spighe in tarda estate
Un particolare del giardino di Mirella Presot Collavini
Un piccolo tour di giardini e vivai intorno ad Udine con un gruppetto di amiche appassionate di giardini. Una scoperta davvero straordinaria, il giardino di Mirella Presot Collavini a Rivignano, un luogo magico, molto suggestivo, poetico, con un gusto davvero notevole e una capacità di disegnare lo spazio in tante stanze alcune aperte ed alcune strette e ombrose. Tutto all’insegna del verde declinato in mille sfumature. Una collezione notevole di aspidistra, facciate ricoperte di verde, piccoli cortili ricchi di felci. Tanti particolari che catturano lo sguardo. La proprietaria, famosa per la sua collezione di viole, una persona squisita che ci ha accolto in maniera stupenda e generosa intrattenendoci in simpatiche conversazioni e offrendoci un ottimo pranzo!. Un giardino dove tornerò di sicuro con più calma.
Appunto le sorprese possono essere molto belle oppure una delusione. E devo dire che il famoso roseto di Eleonora Garlant, di cui tanto avevo sentito parlare, è stato davvero una delusione. Per carità tante bellissime rose, ma nessuna poesia, un insieme di piante disposte più con il desiderio di fare una raccolta che di cercare una disposizione, un disegno, una poesia. C’è da dire che la proprietaria, nonostante avessimo prenotato da molto tempo la visita, ci ha sbrigativamente accolto e lasciate sole a girare a scoprire le sue famose rose tutte in incognita, perchè non c’era nessuna etichettatura. L’unica scoperta davvero interessante la stupenda rosa Kew Rambler, che porta il nome dei Kew gardens.
Un luogo sempre magico, ricco di spunti e suggestioni e un giardino in continuo divenire, come devono essere i giardini: i progetti in corso di realizzazione un giardino giapponese che credo sarà molto interessante e un labirinto di edere. Oltre al giardino una bella collezione di edere appunto, di felci e di alcune ortensie notevoli. Ruggero sempre disponibile e accogliente.
Ecco alcune immagini a cominciare dal giardino di Mirella Presot Collavini
L’ingresso del giardino con la facciata avvolta nella vite americana e la sfilata dei vasi di bosso. Giardino di Mirella Presot Collavini
L’ingresso del giardino con la facciata avvolta nella vite americana e la sfilata dei vasi di bosso. Giardino di Mirella Presot Collavini
La collezione di Aspidistra
Un particolare di uno dei locali interni. Giardino di Mirella Presot Collavini
Mirella con la sua gattina nera
La grande stanza aperta dominata dai tanti bossi, dalla forme di tasso e dalla grande sequoia
Un angolo della stanza affacciato su un piccolo stagno
Le ortensie quercifolia si specchiano nello stagno
Una piccoola stanza ombrosa che si conclude con una piccola statuta
Il grande anfiteatro composto di alloro e sullo sfondo una grande rosa bracteata
Le maestose architetture vegetali di alloro che circoscrivono la stanza ad anfiteatro
Un piccolo percorso con un tunnel di rose
Un’altra vista della grande stanza con i bossi
Giardino di Mirella Presot Collavini
Il piccolo cortile con una collezione di felci e la grande felce arborea
Sopra il cortile pendono i grandi contenitori di rame con aromatiche
Un altro particolare della facciata laterale
La stanza delle erbe seccate da bruciare alla festa di san Giovanni