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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Letto per voi. La potatura degli arbusti


Laura Cinzia Bassi, La potatura degli arbusti. Una visione innovativa, Libreria della natura, 2023, 133 pp.

Un libro indispensabile nella biblioteca di chi si occupa di piante e di giardini. Il primo libro italiano da molti anni dedicato a questo tema cruciale per i giardinieri e i semplici appassionati.

Devo dire in primo luogo che quello che colpisce di questo piccolo manuale è la grande competenza unita alla chiarezza con cui l’autrice, docente della Scuola Agraria del Parco di Monza, tratta l’argomento, sfatando tanti miti e tanti luogi comuni.
Quanto ci insegna Laura Bassi è il frutto di un approfondito studio e di una lunga sperimetazione sul campo. “Studiando e sperimentando, imparai che la potatura aveva senso solo se c’è un buon motivo per farla, può essere utile solo per ottenere risultati mirati”.

Quindi come prima cosa, ci raccomanda l’autrice, occorre chiarirsi molto bene i motivi che ci spingono a potare un arbusto: correggere i difetti delle chiome, oppure mantenere forme di allevamento obbligate, modificare il vigore di un ramo, eliminare rami vecchi, secchi o malati, contenere lo svilupo, anticipare la fioritura. Poi occorre sapere bene quando potare, sapendo che la potatura invernale stimola l’attività vegetativa della stagione seguente il taglio, mentre quella di fine primavera-inizio estate ha, al contrario, un effetto deprimente sullo sviluppo della vegetazione. In autunno, poi, “le forbici vanno messe a riposo”, sia per non perdere le belle colorazioni autunnali, sia perchè in questo periodo le piante devono poter recuperare tutte le sostanze utili al loro interno che andrebbero perse.

Il libro poi ci illustra in modo dettagliato quali strumenti utilizzare, i diversi tipi di taglio e le differenti tecniche di potatura, accompagnando la trattazione con molti esempi pratici e illustrazioni.
Nell’ultimo capitolo si trovano approfondimento relativi ai vari tipi di rose, di ortensie, alle clematidi, alle azalee e alle siepi formali.

XXXIV CORSO DI AGGIORNAMENTO SUL GIARDINO STORICO 2024

Il corso 2024, dedicato al fondatore PATRIZIO GIULINI, al suo sapere botanico in difesa del patrimonio naturale, avrà come tema
Il paesaggio può salvare il pianeta?

Il paesaggio, risultato di un continuo processo di trasformazioni e di stratificazioni, frutto della relazione tra fenomeni naturali e azione antropica, è l’espressione della storia e della geografia di un territorio, delle pratiche e dei valori sociali degli abitanti che vi sono insediati.

Nella nostra quotidianità, a questa incessante metamorfosi, a questa dialettica di grandi e piccole mutazioni si sono ora sommati l’impatto della crisi climatica globale e la conseguente constatazione della fragilità del pianeta.

In che modo la crisi eco-climatica contemporanea si riflette nei paesaggi che ci circondano?

In che modo la nostra percezione di questi paesaggi è trasformata dalla consapevolezza del cambiamento ambientale globale?

In che misura la necessità percepita di reagire, di adattarsi a ciò che minaccia l’abitabilità del pianeta porta a una trasformazione delle pratiche progettuali e delle politiche nel campo del paesaggio?

Queste domande saranno al centro del XXXIV corso promosso dal Gruppo Giardino Storico-Università di Padova. Riteniamo, infatti, che riferirsi al paesaggio come forma e livello di comprensione della complessità dei processi naturali, culturali e sociali che modellano e fanno evolvere i nostri ambienti ma anche come campo di azione e di creazione possa essere un giusto approccio ai problemi posti all’umanità dalla crisi eco-climatica globale che stiamo vivendo.

Di fronte a fenomeni estremi è necessario assumere una mentalità di prevenzione per ridurre il rischio e il costo sociale della transizione. La vulnerabilità della Terra ci chiede oggi di adottare una nuova cura. La complessità e il valore sistemico che improntano il paesaggio possono indicare la strada per immaginare, progettare e realizzare nuovi paesaggi, frutto del confronto multidisciplinare, dell’attività di ricerca e sperimentazione di nuove competenze e di politiche coraggiose.

Il pianeta ci chiede di abbassare le temperature e ridurre la precarietà dei sistemi urbani, di presidiare le montagne e contrastare gli incendi e il dissesto idrogeologico, di risparmiare l’acqua e diminuire la siccità: tutto ciò si tradurrà in nuovi paesaggi. Nuovi paesaggi energetici, portatori di contenuti formali, simbolici ed estetici, consoni ai luoghi d’impianto, ma anche rappresentativi dei valori della nostra epoca; paesaggi futuri per curare la terra e sfamare l’umanità, imparando da quei paesaggi ereditati che sono sopravvissuti al successo dell’agricoltura industriale.

Come progettare questa nuova azione paesaggistica che tenga conto, alla grande scala, dei problemi eco-climatici incombenti e nello stesso tempo non dimentichi la complessità delle situazioni locali, delle molteplici forme di rapporto culturale con le realtà ambientali?

Quali esperienze sono già state fatte in questo campo e quali conclusioni se ne possono trarre?

Torneremo quindi a occuparci anche del giardino storico, l’argomento che ci contraddistingue, non come di un soggetto di ricerca e sapere chiuso, ma piuttosto come di un punto di partenza per una riflessione più complessiva sul paesaggio e come di una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali, sviluppate, sperimentate e sedimentate nei secoli.

Come curare i giardini storici in quest’epoca di cambiamenti climatici? Su quali valori puntare? Come progettare una loro gestione che garantisca continuità e trasmissibilità dei dati? Come si sta procedendo nel restauro dei giardini storici italiani finanziati dal PNRR il cui obiettivo è anche di favorire le funzioni che hanno dirette ricadute ambientali (riduzione dell’inquinamento ambientale, regolazione del microclima, generazione di ossigeno, tutela della biodiversità)?

Per analizzare questi fenomeni saranno presentati come di consueto diversi punti di vista, oltre agli strumenti che permettono di comprenderli e analizzarli. Riflettere su questi problemi, coniugando la storia del paesaggio e del giardino con le esigenze oggi poste dalla fragilità del pianeta, è il compito che si dà il XXXIV corso del Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova. 

Antonella Pietrogrande, Gruppo Giardino Storico Università di Padova

Alcuni degli illustri relatori

Serge Briffaud – École Nationale Supérieure d’Architecture et de Paysage de Bordeaux; Giuseppe Barbera – Università degli Studi di Palermo, Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Fondazione Benetton Studi Ricerche; Michael Jakob – Haute École du Paysage, d’Ingénierie et d’Architecture HEPIA di Ginevra, Università di Grenoble, Politecnico di Milano; Tessa Matteini – Università di Firenze Dipartimento di Architettura DIDA;  Michela De Poli – MADE associati architettura e paesaggio, Università di Bologna; Mathieu Gontier – Wagon Landscaping, Parigi; Anna Lambertini – Università di Firenze Dipartimento di Architettura DIDA

GGS-ProgrammaCorso2024

Per iscriversi al corso http://www.giardinostoricounivpadova.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1724&Itemid=178

 

 

Apicoltura urbana: un corso introduttivo a cura di Green Island

Corso introduttivo all’ apicoltura urbana Gennaio-Marzo 2024

STRUTTURA: 5 incontri teorici + 1 visita in apiario, per conoscere l’affascinante mondo delle api, il loro rapporto con le arti e la creatività, la corretta pratica di base per gestire un alveare, anche sul balcone della propria abitazione.
TEMI TRATTATI: Storia dell’apicoltura; le api e l’arte; biologia e morfologia delle api; impollinazione e contributo delle api per l’ambiente; arnie e attrezzatura per il governo degli alveari; apiario; operazioni per l’estrazione del miele e caratteristiche del miele.

COSTO: €120 A PERSONA (A PARZIALE COPERTURA SPESE + DISPENSA FINALE + VISITA APIARIO

€100 PER STUDENTI.

CALENDARIO:

MARTEDÌ 30 GENNAIO, ORE 18.00-20.00

MARTEDÌ 13 E 27 FEBBRAIO, ORE 18.00-20.00

MARTEDÌ 12 E 26 MARZO, ORE 18.00-20.00

DATA DA DEFINIRE: VISITA IN APIARIO.

PER INFO e ISCRIZIONI:

DOTT.SSA CLAUDIA ZANFI (direzione GREEN ISLAND): czanfi@icloud.com / 338.7642577

Iscrizioni entro il 15 gennaio 2024

Bando di concorso spazi creativi di Orticolario

Ode alla mela, progetto di Silvia Ghirelli. PH Luciano Movio

Aperto il bando per il Concorso Internazionale Spazi Creativi e per la prima volta, Orticolario apre una vera e propria open call a tutti coloro che, facendosi ammaliare dalle mille forme della natura, desiderano partecipare all’evento in qualità di progettista, artista, designer ed espositore o proponendo un workshop o una performance.

L’iscrizione per il Concorso Internazionale Spazi Creativi deve essere inviata entro e non oltre il 15 gennaio 2024, per l’open call entro il 31 gennaio 2024.

I progetti selezionati, realizzati nell’ambito di Orticolario, verranno valutati da una giuria internazionale: il vincitore (nel 2023 lo Spazio Flora Conservation “Il battito della vita”, progettato e realizzato da Annalisa Ferraris e Lino Zubani) si aggiudicherà il premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”, realizzato in esclusiva dalla storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano (VE). Il premio è unico e viene custodito dal vincitore per un periodo limitato, per essere poi esposto a Villa Carlotta, a Tremezzo, sul Lago di Como fino all’edizione successiva di Orticolario. I nomi dei vincitori sono inseriti nell’Albo d’oro esposto accanto al premio.

OPEN CALL PER PROGETTI DI ARTE E DESIGN. La selezione è volta alla ricerca di spazi innovativi che celebrino il dialogo tra arte, design e natura. I progetti di arte e design fuori concorso selezionati vengono anch’essi allestiti temporaneamente nel parco di Villa Erba in occasione di Orticolario 2024 e vengono giudicati da un’apposita Giuria che assegna premi e menzioni.
È possibile candidarsi entro il 31 gennaio 2024.

OPEN CALL PER PROGRAMMA EVENTI. Il programma eventi dedicato agli adulti prevede laboratori interattivi, esperienziali, conferenze e presentazioni.
È possibile candidarsi entro il 31 gennaio 2024.
Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione su orticolario.it.

La prossima edizione di orticolario si terrà a Villa Erba a Cernobbio dal 3 al 6 ottobre 2024

 

Letto per voi. Garden futures. Designing with nature

Gardens futures. Designing with nature. Vitra Design Stiftung; 1° edizione (27 aprile 2023), 227 pp., 54 euro.

Il volume riprende – con l’integrazione di molti saggi di approfondimento – l’esposizione che si è conclusa lo scorso mese di ottobre al Vitra Museum, centrata sulla storia e sulla evoluzione del giardino.

Luoghi di produttività, piacere e rigenerazione, oggi i giardini sono diventati luoghi di avanguardia in cui sperimentare la biodiversità e un futuro sostenibile.
Quindi una ricerca delle radici e una riflessione su come i giardini possano aiutarci a creare un futuro più vivibile.

Dopo un saggio introduttivo il libro affronta in “Paradise” l’evoluzione del giardino nella convinzione che oltre a rappresentare un rifugio idilliaco hanno sempre espresso i valori del tempo e la cultura nella quale sono stati creati.

Nella sezione “Garden politics” si parla dei viaggi delle piante frutto delle esplorazioni botaniche, del paesaggio post industriale, dei guerilla gardens, del giardinaggio in tempo di crisi e di altro ancora.

“Testing grounds” presenta alcune case history da Mien Ruys, a Burle Marx, a Derek Jarman, Piet Oudolf, al modello Kuala Lampur, a Jamaica Kincaid..

L’ultima sezione “The word as a garden” , attraverso vari saggi, si propone di dare risposte al quesito come e se sia possibile che l’influenza umana sul nostro pianeta sia meno distruttiva.

Un libro da sfogliare per il bellissimo apparato iconografico e soprattutto da studiare per riflettere su quali direzioni si muoverà il giardino.

Paraventi dall’antica Cina ai giorni nostri

Stezaker, Screen Screen, 2023. Fondazione Prada

La mostra “Folding screens from the 17th to 21st centuries alla Fondazione Prada di Milano, declina in maniera assai articolata il bellissimo tema dei paraventi tra cultura orientale e arte occidentale.

«Per quanto i paraventi siano affascinanti, vederne una sequenza con la stessa logica poteva risultare un po’ ripetitivo», ha ammesso il curatore.
L’esposizione al piano terra si presenta come un percorso tematico e labirintico, progettato dallo studio Sanaa fondato da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, tra pareti curvilinee in plexiglass, mentre al primo piano le opere sono esposte in ordine cronologico.

«L’uno e l’altro, nè l’uno nè l’altro: pittura o scultura? Arte o complemento d’arredo? Utilitario o ornamentale? Apparato scenico o strumento performativo? Decorativo, funzionale, architettonico o teatrale?» (dal saggio “La piega” di Nicholas Cullinan). La mostra cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso lo sviluppo storico del paravento.

Ecco alcune immagini

Fondazione Prada

Paravento con ventaglio, Fondazione Prada

Le Pho Vietnam. Fondazione Prada

Picasso, 1915. Fondazione Prada

Coniugi Eames Foldin Screen 1948. fondazione Prada

Realizzato per Chandighar la città progettata in India da le Corbusier. Fondazione Prada

Le Corbusier per la Cité radieuse Marseille 1950. Fondazione Prada

Yves Klein 1957

Hockney Caribbean Tea Time 1987. Fondazione Prada

Kentridge 2023. Fondazione Prada

Per info: la mostra è aperta fino al 22 febbraio 2024. https://www.fondazioneprada.org/project/paraventi/

 

La mostra dedicata all’Amazzonia di Salgado

 

Isole nella corrente. Salgado

Per fortuna hanno procrastinato fino al prossimo 28 gennaio la meravigliosa mostra dedicata all’Amazzonia del grandissimo fotografo Sebastiao Salgado, con lo stupendo allestimento  di Lélia Wanick Salgado, alla Fabbrica del vapore di Milano.

Come sempre le immagini di Salgado non sono solo stupefacenti ma ci danno una incredibile emozione. La mostra espone 200 immagini gigantesche di varie parti della foresta amazzonica brasiliana e all’interno del percorso ci restituisce ritratti commoventi di esponenti dei diversi gruppi etnici. Un lavoro che ha visto all’opera il grande fotografo per oltre sette anni.

Sono uscita dala mostra pensando che noi umani non ci meritiamo tutta questa bellezza e biodiversità che a poco a poco stiamo distruggendo assieme alle popolazioni che hanno saputo conservare un rapporto armonico con la natura.

Ecco alcune immagini

Formazione di palme sul canale. Foto Salgado

la serra Urutanin avvolta dalla nebbia. Foto Salgado

paranà che collega il Rio Negro con fiume Cujuni. Foto Salgado

Piogge torrenziali. Foto Salgado

riserva forestale di Parima. Foto Salgado

Un igapòI, una foresta inondata da acque nere. Foto Salgado

Un’ansa del fiume Gregorio. Foto Salgado

Uno sciamano. Foto Salgado

Per info: https://www.fabbricadelvapore.org/-/sebastiao-salgado.-amazonia

 

 

Bookcity Milano 2023


Il programma completo
BCM23 Guida 53

Ecco alcuni apputamenti dedicati al mondo dei giardini e della natura

  • Fondazione Fiera Milano 17 novembre ore 15:00 18 novembre ore 11:00
    Andrea Cherchi, fotografo e giornalista del Corriere della Sera ci condurrà in una passeggiata urbana all’interno di CityLife
  • ADI-Design Museum Sabato 18 novembre ore 15.30
    Un incontro sui temi della rigenerazione urbana, della gentrificazione e della sostenibilità, un momento di discussione e confronto su argomenti quanto mai attuali, in particolar modo a Milano.
  • BAM Domenica 19.11 | Ore 10
    Performing Arts in the Park: Ode agli Alberi
    Un evento pensato e fortemente voluto per ricordare la tragedia del nubifragio del 25 luglio 2023, un momento intimo e collettivo di letture poetiche ispirate alla natura, che culmina con l’inedita poesia di Vivian Lamarque, commissionata da BAM per l’occasione, i cui versi accompagneranno la piantumazione di un liriodendrum tulipifera “Fastigiata”, una delle 24 piante cadute alla Biblioteca degli Alberi.
    Per prenotare https://bam.milano.it/eventi/performing-arts-in-the-park-ode-agli-alberi/
  • Palazzina Appiani Domenica 19 novembre; ore 15, 16.30 e 18
    Un percorso d’autore dedicato al verde, affidato alla curatela di Emanuela Rosa-Clot, direttrice del magazine Gardenia, che parteciperà a tre dialoghi con scrittori, giardinieri progettisti e architetti, fra libri e piante, inframmezzati dalla lettura del racconto per bambini Nina e Macchia di Pia Pera.
    Il Percorso è realizzato in collaborazione con la Libreria della Natura ed è articolato in tre parti.
    Le mani nella terra: fare giardinaggio oggi, un dialogo con Pietro Bruni, giardiniere e progettista di giardini, e l’agronoma Laura Cinzia.
    Scrivere, progettare. Dialogo con il paesaggista Antonio Perazzi, insieme a Benedetta Forni, compagna di vita e di lavoro, dialoga Contro il giardino e i Giardini Invisibili raccontando la loro ricerca tra giardini e piante, moltissimi viaggi e Piuca.
    La terra nel cuore. Per un pensiero ecologico, incontro con la fitopatologa Maria Lodovica Gullino in occasione della ripubblicazione di Primavera silenziosa, il libro-denuncia dell’americana Rachel Carlson che portò al bando il DDT.
  • Bosco in città. Domenica 19.11.
    Natura, boschi, fiori mentre di diventa grandi.
    Natura boschi e fiori Bosco in città

 

Tre giorni per il giardino Masino ottobre 2023

Un momento della Premiazione della Giuria.

E’ sempre un piacere essere a Masino, anche sotto la pioggia battente che ha inaugurato venerdì 20 ottobre l’edizione autunnale di Tre giorni per il giardino.
La giuria per l’esposizione  più educativa  ha premiato il vivaio Fior di rosa, che oltre ad avere un’ottima etichettatura delle rose ha raccolto il testimone della collezione del vivaio La Campanella. Il premio per la pianta più significativa è stato attribuito a Betula alleghaniensis del vivaio Miretti (specie americana che presenta una grande adattabilità sia al caldo che al freddo, al secco e all’umido e ha una bella colorazione autunnale); premiata anche Quercus stellata di Beatrice Consonni (chioma arrotondata, non si ammala, tollera il secco e ha un fogliame meraviglioso). La migliore collezione quella di fucsie di Marta Stegani e il Premio al merito ad Alessandra del Vivaio Borgioli Taddei.
A me piace in modo particolare l’edizione dell’autunno per i suoi colori e per le ultime speciali fioriture. A parte la bellezza di alcune esposizioni come quelle di Erbario della gorra, del Peccato vegetale e del vivaio Miretti che ha sempre idee molto interessanti per fare educazione botanica con creatività, ho trovato interessanti le collezioni di tante varietà di melograni di Frutticoltura Orvieto e di quella di castagni (sia sia nostrani che ibridi giapponesi) di Lazzerini Carlo di Bonato Adriano,  come le tante piante insolite presentate da Beatrice Consonni.
Ecco alcune immagini

Una composizione del Vivaio Erbario della Gorra. Spiccano le spighe bianco crema di Actaea simplex, da mezz’ombra.

Anemone tomentosa ‘Robustissima’, Vivaio sloveno Rifnik

Aster Lady in blue

Aster tatarico, molto alto ma non ha bisogno di sostegno, Erbario della gorra

Collezione di castagni di Lazzerini

Il pannello esplicativo delle varietà di melograni di Frutticoltura Orvieto

Euonymus hamiltonianus ‘Popcorn’, vivaio Miretti

Ilex verticillata ‘Maryland beauty’, Miretti

Macrantha scimitar dalle incredibili spine, di Beatrice Consonni

Malus ‘Wintergold’, Miretti

L’hotel degli insetti del vivaio Miretti

Pseudlarix amabilis di Beatrice Consonni

Viburnum ‘Sweet talker’,  fioritura invernale, Consonni

I fiori di Podranea, Vivaio Giani

Tipi di bacche, Vivaio Feletig

 

 

News in tema di corsi,fiere e giardini

Concorsi e premi

  • 20 0ttobre 2023 ore 16 presso la Triennale di Milano, X Edizione PREMIO DEL VERDE
    Ci sarà la premiazione della decima edizione del premio Passione Verde, istituito nel 2012 e promosso dall’Associazione A.Di.P.A. Campania, nell’intento di promuovere la cultura del verde. Il Premio intende attribuire un riconoscimento a chi compie azioni o svolge attività di particolare interesse e valore per il verde pubblico e privato, partendo dalla convinzione che sia necessario offrire un incoraggiamento a tutte quelle persone che si sentono portatrici di “pollice nero” e che perciò rinunciano ad una delle più gratificanti attività umane, utile ai singoli, alle collettività e all’ambiente.
    Per info https://triennale.org/eventi/premio-passione-verde
  • Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line annunciano l’avvio della quinta edizione del “Premio Filippo Re” dedicata a cambiamenti climatici idee e progetti per l’agricoltura. diventato un importante appuntamento per il mondo scientifico e della ricerca agronomica nazionale. La quinta edizione del “Premio Filippo Re” avrà come focus specifico la presentazione di idee e progetti in agricoltura per gestire il cambiamento climatico. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 gennaio 2024. Quest’anno anche una menzione speciale per il paper che analizza il contributo della PAC al tema preso in esame, con il premio Cap4Agroinnovation. Come partecipare
    Possono concorrere al bando (scaricabile nella “Sezione Premio Filippo Re” del sito dell’Accademia Nazionale di Agricoltura www.accademia-agricoltura.it), articoli e pubblicazioni scientifiche, editi da Testate registrate e Annali di Accademie nel corso degli anni solari 2022 e 2023. La domanda di partecipazione potrà essere presentata dall’autore principale o da altro autore, con consenso dell’autore principale, di cittadinanza italiana e che alla data di pubblicazione del lavoro per cui si presenta la candidatura non abbia ancora compiuto il 40° anno di età. Ogni candidato potrà presentare un solo articolo e la domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata entro e non oltre la data del 31 gennaio 2024, in formato elettronico pdf, inviando apposita e-mail all’indirizzo premiofilippore@accademia-agricoltura.it con oggetto “Domanda Ammissione Premio Filippo Re”. I lavori candidati saranno esaminati da un’apposita commissione che premierà l’articolo o la pubblicazione che saprà distinguersi per il grado di innovazione, per lo studio analitico eseguito rispetto allo stato dell’arte e per l’approccio multidisciplinare. I tre lavori selezionati come finalisti verranno presentati dagli autori durante un incontro, appositamente organizzato prima dell’assegnazione del premio, e saranno diffusi attraverso i canali di comunicazione dell’Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line mediante una presentazione video degli autori di massimo 5 minuti.Per maggiori informazioni e l’invio delle candidature, gli interessati potranno scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica premiofilippore@accademia-agricoltura.it, consultare il sito www.accademia-agricoltura.it, contattare la segreteria dell’Accademia Nazionale di Agricoltura al numero (051-268809).
    CS_Al via la quinta edizione del Premio Filippo Re
    BANDO DI CONCORSO_ 5 Ed._PREMIO FILIPPO RE

Corsi e convegni

  • 21 ottobre 17.30 Mario Allodi, architetto paesaggista, Progettare un giardino: spazio tra sogno e realtà
    28 ottobre 17.30 Emanuele Martines, Le piante parlano
    Germignaga Colonia Elioterapica
    allodi _Volantino A3 per Cerealia 23 (1)
  • Corso Apicoltura primo livello. Ogni anno, con la Federazione Apicoltori Italiani (FAI Lodi-Milano) e l’associazione La Risorgiva, Bosco in città organizza un corso-laboratorio rivolto ad adulti appassionati di apicoltura. Le iscrizioni sono aperte entro la fine di ottobre..
    Per iscriverti contatta info@cfu.it | tel. 02.4522401
    corso apicoltura
  • 25-26 ottobre Rete formazione albero propone due incontri do Frank Rinn, fisico e arboricoltore,
    presso Bosco in città a Milano. Per info https://www.reteformazionealbero.com
  • Da novembre Giardiniere d’arte per Giardini e parchi Storici
    Parco botanico Radicepura – Giarre (CT). Iscrizioni aperte fino al 13 ottobre. 360 ore d’aula e 240 ore di stage
    A partire da novembre presso il parco botanico Radicepura si svolgerà il corso “Architettura del Verde: Sicilia è Paesaggio”, un corso di formazione condotto da Euroform in partenariato con Comune di Catania, Università degli studi di Catania, Fondazione Radicepura, Orto botanico di Catania, Parco botanico Radicepura, Liceo Statale Leonardo IPSAAA A. M. Mazzei, Istituto di istruzione superiore E. Fermi – F. Eredia, Piante Faro.
    Modulo di iscrizione
    https://mcusercontent.com/9c645a99a336fa2997669dcef/files/4310baff-3c84-0b7a-08c7-4c26a40bb829/Allegato_4_Iscrizione_beneficiari_EUROFORM_S.r.l._Impresa_Sociale.pdf
  • Dal 24 al 30 settembre AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) ha ospitato in Italia il Congresso internazionale IGCA (International Garden Centre Association), che si tiene ogni anno in un Paese diverso. IGCA è il board internazionale che riunisce tutte le associazioni nazionali di garden center, compresa l’italiana AICG.
    Qui il video realizzato durante il congresso: https://youtu.be/-AUZFMGXE7Y?si=lU9JHHSrglGTKvbi 
  • Valfredda organizza due seminari condotti da mauro Crescini:
    Venerdì’ 20 ottobre Studi varietali e venerdì 10 novembre Aspetti di gestione e manutenzione delle piante erbacee II
    Per info e iscrizioni https://www.valfredda.it/formazione/

Fiere e vivai

  • Fino al 5 novembre a Verbania a Villa Taranto Mostra di dalie nel famoso labirinto. Per info https://www.villataranto.it/
  • 13-15 ottobreLa nuova edizione di Flora et Decora sarà ancora più green in un nuovo spazio espositivo all’interno del grande prato di 6.000 mq di CityLife, che ospita l’installazione artistica Coloris vicino a via Demetro Stratos. Un layout rinnovato che sarà totalmente dedicato agli espositori dei settori FLORA, DECORA, RISTORA e alle aree DEGUSTAZIONI E GARDEN SCHOOL.
  • Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno!
    700 proposte in oltre 350 città d’Italia, in tutte le regioni. 700 meraviglie da scoprire che raccontano, ognuna a suo modo, l’Italia.
  • 20-22 ottobre Tre giorni per il giardino, Castello di Masino, Caravino (TO)
  • 28-29 ottobre Mostra di rose e altre piante al vivaio di Maurizio Feletig, Arignano (TO) Per info https://www.rosebacche.it/rose-antiche/
  • 4 Novembre – 5 Novembre Mostra di piante con fioriture autunnali: ellebori, viole… Villa Necchi, Milano
  • 4 Novembre – 5 Novembre Mostra di camelie invernali a Villa Giulia, Pallanza

Giardini e parchi

  • 20 ottobre Visita guidata a Cava Ongari. Passeggiata guidata gratuita, con iscrizione inviando una mail a milanonord@italianostra.org
    Appuntamento ore 15 piazza De Angeli
    indicazioni in locandina
  • È stato inaugurato l’altra mattina a Malborghetto-Valbruna (Udine) il bosco della community “naTUra”, da poco riqualificato, a cui è stato rilasciato il certificato di «gestione forestale sostenibile» per essere conforme agli standard PEFC ITA 1000:2015 e PEFC ITA 1001:2015. La certificazione è stata consegnata da Alessia Vedovato, consulente di PEFC Italia: «La certificazione rappresenta il traguardo di un percorso che ha portato all’analisi di criteri differenti –ha spiegato la consulente-; tra questi, il mantenimento e il miglioramento delle risorse forestali, dell’ecosistema faunistico e floreale, della difesa del suolo e delle acque, ma anche dello sviluppo dell’ecosistema economico in un’area, come quella della foresta di Tarvisio, dove sorgono molteplici malghe e rifugi che possono beneficiare della certificazione ottenuta dal bosco della community». Il Programme for Endorsement of Forest Certification (PEFC), ossia il “Programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale”, è stato rilasciato dall’ente di certificazione indipendente CSQA. Istituito in Europa nel 1999, in seguito alla conferenza di Rio del 1992, PEFC Italia assicura che le foreste siano gestite in linea con stringenti requisiti ambientali, sociali ed economici. Per info CS_naTUra_PEFC
  • 17a edizione del Foliage, organizzato nel Biellese per la prima volta dal Giardino Botanico di Oropa, Museo Regionale di Scienze Naturali e Parco Burcina
    Foliage_23

Giardini in viaggio Laura Pirovano