ITINERARI VERDI CITTA’ MONDO. FOTO: PARIGI
Fotografie dei parchi e giardini per tipologie:
GIARDINI CLASSICI
BOTANICI
VERDE IN QUOTA
PARCHI E GIARDINI CONTEMPORANEI
NATURA ENTRA IN CITTA’
BREVE SOSTA
Fotografie dei parchi e giardini per tipologie:
GIARDINI CLASSICI
BOTANICI
VERDE IN QUOTA
PARCHI E GIARDINI CONTEMPORANEI
NATURA ENTRA IN CITTA’
BREVE SOSTA
«Itinerari verdi nelle grandi città del mondo» è una collana di guide di viaggio per chi progetta un viaggio in una città europea ed è interessato a trovare informazioni sugli spazi verdi.
La guida segnala– accanto ai luoghi più tradizionali – mete meno conosciute e nuove realizzazioni con tutte le informazioni pratiche che consentano al viaggiatore di inserire itinerari verdi nel proprio
programma di viaggio.
La collana è articolata in piccole guide ognuna dedicata ad una città.
Per ogni città brevi schede descrittive con immagini e informazioni pratiche per accedere ad ogni parco/giardino.
In Appendice: breve segnalazione di guide e siti internet per ulteriori approfondimenti
Le prime guide in uscita riguardano Londra, New York e Parigi e periodicamente verranno pubblicate altre città
Per scaricare la prima guida dedicata a Londra ecco il link. https://www.giardininviaggio.it/giardininviaggio/wp-content/uploads/2018/01/Itinererari-verdi-città-europee-I-LONDRA-DEFper-blog.pdf
La galleria di immagini sui giardini e parchi londinesi al link https://www.giardininviaggio.it/itinerari-verdi-citta-mondo-londra
A febbraio sarà la volta di Parigi e a marzo quella di New York
Concorsi
Corsi e seminari
Fiere e vivai
Milano
Viaggi
Il Lac di Lugano è un interessante e vivace polo culturale dove arte, musica, teatro, danza trovano accoglienza in numerose mostre e spettacoli. Una architettura molto funzionale affacciata sul lago di Lugano.
Fino al 21 gennaio si svolge una mostra molto approfondita che ripercorre il mito dell’India nella cultura occidentale dal 1808 al 2017: ‘Sulle vie dell’illuminazione’. La mostra ripercorre, attraverso numerose testimonianze artistiche e culturali che spaziano dall’arte alla letteratura alla filosofia alla musica alla filosofia, la storia della ‘fascinazione indiana’ dell’Occidente. Un opuscolo assai ben fatto documenta l’itinerario della mostra per ciscuna delle 12 sale. Bisogna avere un pò di tempo per vistarla bene.
Sempre al LAC prorogata fino a marzo una mostra che illustra il percorso artistico di Wolfgang Laib, artista tedesco che vive tra la Germania e l’India e che dell’Oriente ha assimilato profondamente la cultura attraverso un’arte molto sobria, ricca di fascino, fatta di materiali semplici e di piccoli gesti.
Ecco alcune immagini
Tra le spiagge di Palaio Faliro e il porto del Pireo, il grande spazio verde precedentemente occupato dall’ippodromo è stato scelto una decina d’anni fa dalla Stavros Niarchos Foundation per la realizzazione del Cultural Centre, il cui progetto è stato affidato a Renzo Piano, selezionato tra alcuni studi di fama internazionale. L’intervento, del valore di circa 600 milioni di euro, è costituito da un parco pubblico, dalla Biblioteca Nazionale e dal Teatro dell’opera di Atene, su un’area di 170.000 mq.
La costruzione dell’opera, iniziata nel 2008, è stata perfettamente realizzata e terminata nel 2016 nel rispetto dei tempi previsti. Attualmente è funzionante il Teatro dell’Opera e sono disponibili alcuni spazi dedicati alle sale di lettura della Biblioteca Nazionale di cui risultano però ancora vuoti gli scaffali in legno che dovranno ricevere i 750.000 volumi della vecchia sede costruita nel 1902 nel centro di Atene a fianco all’Università e all’Accademia.
Il parco, disegnato in collaborazione con la paesaggista Deborah Nevins, è l’elemento caratterizzante dell’intero intervento: si sviluppa su di un grande piano inclinato che dalla quota della strada conduce attraverso una serie di percorsi diversificati, fino ad una terrazza posta in copertura all’edificio, da cui si gode una straordinaria vista, verso il mare e le isole di fronte e verso l’Acropoli alle spalle, con cui evidentemente Piano instaura una chiara relazione paesaggistica. La terrazza con una spaziosa sala vetrata con bar è coperta da una grande lastra bianca di 100×100 metri sostenuta da 30 colonne in acciaio controventate da tiranti in cavo d’acciaio dall’aspetto fortemente “navale”. L’estradosso della copertura è interamente dedicato a 10.000 mq di pannelli fotovoltaici. Il giardino è costituito da piante mediterranee quali lavanda, rosmarino, timo, e da centinaia di ulivi cresciuti in vivaio è successivamente trapiantati. Una parte del parco è dedicata agli orti. Un grande campo di graminacee costituisce la soglia verso il terrazzo panoramico dell’ultima parte del giardino posta direttamente in copertura ai 6 piani dell’edificio. Un ascensore vetrato permette di accedere dall’alto ai diversi piani sottostanti e di raggiungere la Agorà su cui affacciano gli ingressi principali della Biblioteca e del Teatro posti di fronte al canale artificiale che costeggia tutta la rampa-giardino e costituisce un altro importante elemento riconoscibile del progetto.
Antonio Lazzaretto, architetto
Sito web: www.antoniolazzaretto.it
Progettazione giardini: www.quadrifoglia.it
Stavros Niarchos Foundation, Kallithea | Atene
Standomi molto a cuore gli alberi che continuano ad essere potati orrendamente nelle nostre città ho molto apprezzato il contributo di Andrea Giorcelli che volentieri pubblico.
Continuiamo a sentire in giro che bisognerebbe potare sistematicamente gli alberi perché “sono troppo alti”, “cosí si rinforzano (se no si ammalano e diventano pericolosi)”, “non è un bosco, è un giardino”, “si è sempre fatto così”, “lo fanno tutti gli altri”… e via discorrendo con altre banalità del tutto infondate, anche perché nessuno può produrre alcun documento scientificamente basato che attesti una sola di tali frasi fatte.
Deve invece esserci sempre un motivo reale, serio, preciso, per tagliare anche solo un ramo di una pianta (adesso ho scritto io un’ovvietà, perché se non c’è un motivo non si capisce a che scopo togliere ciò che le dà nutrimento ed energia).
Chi vuole approfondire un minimo legga l’articolo allegato, almeno l’introduzione, in cui vengono enunciati anche i tre assiomi (verità evidenti e indubitabili) sulla potatura:
1. LA POTATURA, COMUNQUE SIA EFFETTUATA, CAUSA UNO SCOMPENSO ENERGETICO ALLA PIANTA.
2. LA MIGLIOR POTATURA È QUELLA CHE NON SI VEDE.
3. LE PIANTE PIÚ BELLE SONO QUELLE NON POTATE.
Anche per questo è importante che si scelga a chi affidare la potatura degli alberi (che nella cura del verde è l’operazione a piú alta specializzazione e complessità tecnica) solo tra operatori professionalmente qualificati (per esempio: http://www.isaitalia.org/certificazione/elenco-arboricoltori-certificati.html), al fine di garantire un lavoro corretto e rispettoso.
Da leggere di Francesco Ferrini Potatura degli alberi ornamentali
https://www.giardininviaggio.it/giardininviaggio/wp-content/uploads/2018/01/Potatura-degli-alberi-ornamentali-di-Francesco-Ferrini.pdf
Acer 6/2017
Arcipelago Milano
Gardenia gennaio 2018
Gardens Illustrated december 2017
Mela cotogna dicembre 2017
Dai vivaisti appassionati c’è sempre molto da imparare. E’ il caso di Davide Chiaravalli titolare dell’omonimo vivaio monzese, che ci ha parlato delle varietà antiche degli agrumi e del modo biologico di coltivarli e curarli. L’occasione un incontro organizzato dall’associazione VerDiSegni lo scorso 13 dicembre a Milano.
Nella prima parte del suo intervento Davide ci ha illustrato con belle immagini quel luogo straordinario che è Kolymbethra nella valle dei Templi ad Agrigento: un gioiello archeologico e agricolo, un giardino di agrumi, bene curato dal FAI.
Venendo agli agrumi Chiaravalli ha passato in rassegna alcune varietà antiche, sottolineandone non solo i pregi dei frutti ma anche le caratteristiche del portamento. Tutti arrivano dall’Oriente ed essendo dotati di genoma plastico sono soggetti a mutazioni spontanee. La Sicilia è famosa per la quantità di agrumi e la Toscana per la qualità. Il più grande collezionista italiano è senz’altro Tintori e a livello europeo il giardino mediceo del Castello vanta la più grande collezione di agrumi in vaso.
SPECIE E VARIETA’
Limoni (Citrus limon), che derivano da arancio amaro e cedro
Cedri acidi e dolci (Citrus medica)
Aranci amari (Citrus auranticus):gli unici veramente rustici, molto ornamentali
Bergamotto,incrocio di arancio amaro e limone: è uno straordinario rimedio per il colesterolo
Chinotto (Citrus myrtifolia), originario della Cina, il frutto è edulo, la pianta è molto lenta di crescita e ha una buona resistenza al freddo
Mandarino nano o calamondino: ibrido di mandarino e Kumquat, cespuglio denso a palla con foglie piccole
Limetta di Roma: profumo di bergamotto, senza acidità, famoso nella Roma papalina
Cytrus hystrix: ricco di olii essenziali, se ne ricava un tipo di curry
Fortunella japonica, un kumquat rotondo, dolce
Poncirus trifoliata, molto rustico, spinosissimo, con frutti ricchi di olii essenziali
RUSTICITA’
In ordine di delicatezza limetta, cedro, limone, arancio dolce, arancino, chinotto, pompelmo (resistente) e infine arancio amaro, il pù resistente al freddo e al gelo. Occorre tenere presente che in origine gli agrumi erano ambientati in un clima tropicale e successivamente si sono adattati al clima mediterraneo.
COLTIVAZIONE BIOLOGICA
Per avere piante sane senza utilizzo di sostanze chimiche occorre partire dalla scelta della terra, questo vale per ogni tipo di pianta. Per gli agrumi, in particolare, da evitare i terricci pronti che hanno molta torba che non dà struttura. Bisogna fare un composto di terra di campo, compost e lapilli o pietra pomice (per assicurare la componente minerale).
Per i concimi è preferibile usare bassi dosaggi di azoto; l’ideale una composizione 8 azoto, 5 fosforo e 15 potassio. In questo modo la pianta cresce sana e solida. Da evitare il sangue di bue che ormai è composto quasi esclusivamente da urea chimica (molto azotata). Il lupino va bene perchè acidifica ma in compenso è troppo ricco di azoto. Poi occorrono anche microelementi, ferro e magnesio. In commercio ora si trovano concimi organici completi che sono adatti.
Per i parassiti, acari e cocciniglia, il consiglio è quello di lavare con forti spruzzi le foglie colpite, sia sopra che sotto.
Prodotti consigliati
Un ottimo prodotto ora in commercio come antiparassitario è l’Olio di Nem, che ha una molecola sistemica che entra nella linfa della pianta: va dato la sera perchè è fotosensibile. Si può usare anche per l’oidio delle rose. Il dosaggio: 3 ml ogni litro d’acqua ogni 10 giorni.
Un altro prodotto naturale è Agricolle, un insetticida e acaricida a base di polisaccaradi naturali: disidrata l’insetto e lo fa morire.
Consigliato anche Promanal neu, a base di olio di paraffina, ideale per combattere la cocciniglia.
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