Villa Panza: una stanza con le opere di Sean Scully
Mi piace tornare periodicamente a Villa Panza, luogo incantevole con la sua straordinaria collezione di arte ambientale e il parco con i parterre alla francese e alcuni interventi di Piero Portaluppi.
Questa estate sono andata a vedere la mostra dell’artista Sean Scully e ho rivisitato la collezione. Ogni volta mi incantano le stanze con le opere di Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin.
Villa Panza. Il bellissimo cortile con al centro la vasca di corten – Cone of water di Meg Webster -che si trova in perfetto equilibrio con l’ambiente.
Opera di Robert Irwin
Il Giardino di Villa Panza: le aiuole con le forme di tasso e a sinistra la galleria di carpini
Il giardino di villa Panza
Villa Panza: le finestre colorate opera di Sean Scully nella serra disegnata da P. Portaluppi
Anche questa estate siamo tornati in quel paradiso che è Ale Veglia (vedi post precedente “Ritorno all’Alpe Veglia“).
Il luogo, per fortuna, essendo un parco naturale non raggiungibile dalle macchine, è rimasto intatto.
Un meraviglioso altopiano a quasi 2000 metri di altezza circondato da montagne e foreste di larici. Pascoli a perdita d’occhio e tante baite di pietra dai tetti di ardesia. Dall’Alpe tante belle passeggiate in quota.
Alcune immagini
Alpe Veglia, architetture tipiche
Alpe Veglia. paesaggio riflesso nelle acque di uno dei tanti laghetti
Alpe Veglia, paesaggi quasi lunari
Alpe Veglia: piccole campanule e Alchemilla alpina
Alpe Veglia
Alpe Veglia: le acque turchine del Lago Bianco
Alpe Veglia: fioriture in quota
Alpe Veglia: Gentiana purpurea
Alpe Veglia
Alpe Veglia. Che bello passeggiare con Lea e Isabella
In queste giornate torride sono stata a rivedere gli orti di Citylife, progettati da Filippo Pizzoni per Orticola e realizzati in collaborazione con Cascina Bollate. Sono sempre più allegri, fioriti e colorati e assai ben tenuti. Accanto agli orti è sorto un piccolo bar con tavolini che si affacciano sul verde.
Orti di Citylife a Milano
Orti di Citylife a Milano
Orti di Citylife a Milano: un bell’acostamento di Verbena bonariense e Foeniculum
Dopo molti anni sono tornata a fare una passeggiata al Bosco in città, che rimane un’oasi straordinaria a disposizione dei milanesi.
La piantina del Bosco in città
Uno dei bei percorsi su passerelle di legno in mezzo alla vegetazione
Bosco in città: il bellissimo lago
Bosco in città: si continuano a piantare nuovi alberi!
Perfezionata la convenzione tra il Comune di Milano, COIMA SGR e la Fondazione Riccardo Catella per la gestione della Biblioteca degli Alberi, terzo parco pubblico di Milano, che da oggi assume una nuova identità: BAM, Biblioteca degli Alberi Milano. La gestione tecnica e culturale è stata affidata alla Fondazione Riccardo Catella.
L’annuncio è stato dato oggi 25 luglio alla presenza di Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Manfredi Catella, Fondatore e CEO di COIMA e Presidente della Fondazione Riccardo Catella, Kelly Russell Catella, Direttore Generale di FondazioneRiccardo Catella,Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale del Parco. Grazie ai 90.000 mq di BAM, sono così oltre 160.000 i mq di spazi pedonali realizzati fra corso Como, piazza della Repubblica e la sede di Regione Lombardia, diventando motore di riconnessione urbana nel rispetto dei raggi verdi del PGT.
Il progetto di spazi pubblici verdi, che oggi rappresenta un’eccellenza di Milano, è partito proprio dalla Fondazione Riccardo Catella che nel 2007, in collaborazione con il Comune di Milano, ha realizzato il primo mattone “verde” dell’intero progetto di Porta Nuova: il giardino pubblico di via de Castillia 28. La proposta di gestione di BAM, formulata dal team culturale e tecnico della Fondazione Riccardo Catella, è nata dopo un’attenta e approfondita analisi di best practice nazionali e internazionali, come l’High Line di New York, il parco lineare realizzato su una stazione in disuso, Bryant Park a Manhattan e il Klyde Warren Park di Dallas, realizzato sopra la Woodall Rodgers Freeway.
Il palinsesto, ispirato ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, è declinato lungo quattro pilastri: #openairculture (momenti musicali, performance site-specific, letture poetiche e teatro nel paesaggio), #nature (passeggiate alla scoperta del patrimonio botanico e faunistico del parco e del rispetto del verde, talks, workshop e letture botaniche), #wellness (esperienze all’aria aperta all’insegna del benessere e dell’attività fisica) ed #education (talks sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, orti urbani e laboratori didattici e creativi per bambini, famiglie e adulti). Al modello innovativo di BAM hanno aderito, attraverso una serie di partnership, grandi realtà quali Volvo (che nel ruolo di Park Ambassador rafforza il proprio rapporto con COIMA, Fondazione Riccardo Catella e la città di Milano), Nike, BNP Paribas, UniCredit.
Il programma culturale prevede per il 2020 un fitto calendario di iniziative gratuite che consente di esplorare in maniera innovativa e con un respiro internazionale il binomio natura-cultura, attraverso la sperimentazione di nuovi format “open air” che mettono i cittadini al centro di ogni iniziativa, in un parco con un’anima e un’identità forti che è teatro di cultura e di esperienze.
Prossimi eventi
CONCERTO BACK TO THE CITY CON LA FILARMONICA DELLA SCALA. Domenica 8 settembre, BAM, ore 20.30 – ingresso gratuito con registrazione sul sito www.bam.milano.it
Programma
Filarmonica della Scala, Direttore Alessandro Bonato
Gioachino Rossini, Il Barbiere di Siviglia, Ouverture/Giuseppe Verdi, La Traviata, Intermezzo atto III/Gioachino Rossini, L’Italiana in Algeri, Sinfonia/Pietro Mascagni, Cavalleria Rusticana, Intermezzo/Felix Mendelssohn-Bartholdy, Sinfonia n.4 in la maggiore, op.90 “Italiana”
Aperto il bando di ECOtechGREEN AWARD 2019, scadenza 3 settembre 2019. Obiettivo di promuovere i temi del Forum attraverso progetti e ricerche che, nell’ambito dell’Architettura del Paesaggio, interpretino tutte le più innovative tecnologie verdi tese a proporre forme di natura prossime all’architettura. Tutto ciò non solo come soluzioni di paesaggio, ma come nuove frontiere di “Archinatura” dove l’elemento vegetale diventa vero materiale costruttivo per un’architettura fertilizzante e fertilizzata, in una nuova visione di città contemporanea. Bando
Assegnati i premi dell’edizione 2019 di City-Brand and Tourism Landscape organizzato da Paysage alla Triennale di Milano. Vedi
3-6 settembre, la Scuola agraria del Parco di Monza organizza un workshop intensivo di progettazione presso il bambuseto dei Giardini Botanici Heller a Gardone riviera su come valorizzare il carattere di un giardino attraverso gli stilemi compositivi del giardino giapponese. Le iscrizioni chiudono il 31 luglio. Per maggiori info contattare la dott.ssa Giovanna Cutuli, tel 039/2302979, mail g.cutuli@monzaflora.it
Il programma autunnale delle conferenze dell’Associazione milanese Giardino & paesaggio. Programma
Festival di giardini
A luglio e ad agosto Radice pura garden festival sarà aperto dalle 15 ale 21 e sarà chiuso il lunedì
Al Garden festival di Hampton Court di luglio è stato ricreato il giardino secco di Beth Chatto. A questo link le piante resistenti al secco bethchatto.us10.list-manage.com
5-6 settembre a Bologna SANA 2019: dalla rivoluzione verde alla rivoluzione bio. Per info
6-8 settembre torna Murabilia sulle mura di Lucca. Comunicato stampa
26-28 settembre a Padova Flormart 2019. Per info www.flormart.it
27-29 settembre, Verde Grazzano presso il Castello di Grazzano Visconti. Per info www.verdegrazzano.it
Milano
Mercoledì 17 luglio Zeta Service inaugura la sua panchina rossa a Milano. L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e sostenuta dal Progetto Libellula, il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere, ideato da Zeta Service. 17 luglio, ore 10:30, giardini adiacenti viale Ortles 54/A, a Milano.
Orticolario, Spazi creativi. Black garden-viaggio negli inferi
L’edizione 2019 di Orticolario sarà intitolata “Fantasmagoria”e dedicata al“Viaggio”, alle bacche e ai piccoli frutti, in programma da venerdì 4 a domenica 6 ottobre nel parco storico di Villa Erba a Cernobbio (CO), dimora ottocentesca sul Lago di Como, già residenza del regista Luchino Visconti.
Per gettare le fondamenta dell’evento e costruirne l’impalcatura, gli organizzatori hanno viaggiato nel tempo e nello spazio. Hanno ascoltato e raccolto storie imprevedibili di cacciatori avventurosi di piante, dalla Compagnia delle Indie al primo cacciatore che fu donna, da botanici irascibili a pirati (orticolario.it/category/viaggio-con-paesaggio). Hanno letto di altre grandi viaggiatrici, le pianteche, arrivate da chissà dove, si radicano in un luogo diventandone parte integrante (orticolario.it/category/natura-sensitiva/).
Le piante
L’edizione 2019 sarà dedicata alle bacche e ai piccoli frutti per un giardino dei sensi “sempre in fiore”, che in ogni stagione possa essere un riparo o nido per gli uccelli.
La collezione di ORTICOLARIO 2019
La collezione di Piante da bacche e piccoli frutti per Orticolario 2019 è nata con l’intento di mostrare, in un ideale viaggio, uno straordinario assortimento di varietà, molte delle quali mai viste prima in Italia. Gli interpreti di questo ambizioso progetto sono i tre vivaistiche hanno allestito due grandi aiuole nel parco storico di Villa Erba, con la collaborazione dell’Istituto Professionale dei Servizi per l’Agricoltura “San Vincenzo”: una dedicata alle bacche, con le piante dell’Azienda Agricola Maurizio Feletige de I giardini e le fronde, l’altra con i piccoli frutti di Vivai Veimaro. Un’occasione davvero unica per i visitatori e gli appassionati: per conoscere piante tuttora poco note o semplicemente per ammirare un sorprendente caleidoscopio di colori.
Ecco i tre vivaisti che firmano le aiuole dell’undicesima edizione di Orticolario:
Otto i finalisti, valutati dal Comitato di Selezione tra numerose proposte inviate da architetti, designer, paesaggisti, artisti, giardinieri e vivaisti.
Ospite d’onoredi Orticolario 2019 è lo svizzero Paolo Bürgi, architetto paesaggista tra i più apprezzati a livello internazionale, insignito nel 2003 del prestigioso “European Landscape Award Rosa Barba” per il progetto “Cardada, Reconsidering a mountain”.
Parliamo di Popillia japonica: un insetto di recente introduzione ( 2014 nel Parco del Ticino ) appartenente all’ordine dei coleotteri, famiglia degli scarabeidi, che può provocare danni sia allo stadio di larva, sia allo stadio di adulto, interessando un gran numero di specie sia erbacee, sia arbustive che arboree. Ora sta marciando in provincia di Varese…
Gli adulti compaiono a giugno, luglio e le femmine depongono le uova nel terreno, prediligendo prati umidi, scavando gallerie profonde 5-10 cm; le larve si muovono nel terreno nutrendosi di radici e svernano ad una profondità di 10-25 cm. A primavera, all’innalzamento delle temperature, si impupano sempre nel terreno e dopo 1-2 settimane sfarfallano gli adulti.
Mezzi di lotta
Agronomici utilizzando trappole attrattive per la cattura dei maschi e reti antiinsetto.
Chimici utilizzando agrofarmaci che riportino in etichetta tra gli insetti bersaglio i coleotteri con principi attivi quali treflutrin granulare contro le larve e acetamiprid o chlorpyriphos contro gli adulti.
Biologici contro le larve o con funghi entomopatogeni ( Metharizium anysoplae ) o nematodi entomoparassiti ( Heterorhabditis bacteriophora ).
Piscina Botta, ‘Bagni misteriosi’ Milano. Plant design Didier Burruyer
Finalmente sono andata a vedere i Bagni misteriosi, la piscina degli anni ’30 recentemente restaurata e riaperta al pubblico, accanto al Teatro Franco Parenti. La piscina è molto bella, tornata al suo antico splendore e piacevole e delicato l’intervento di Didier Burruyer, il vivaista che ha firmato l’impianto vegetale con perenni e graminacee vaporose e molto naturali. Peccato il pratino finto (ma non si poteva trovare di meglio?) e da cancellare l’aperitivo, orrendo come i peggiori happy hour e carissimo per le schifezze proposte (15 euro obbligatori) quasi sempre in piedi se non si è prenotato!!!
Piscina Botta, ‘Bagni misteriosi’ Milano. Plant design Didier Burruyer
C’è sempre qualcosa che non va anche negli interventi più belli. Non c’è traccia di ombreggiamento. Possibile che non si pensi mai alla fruizione?
Piscina Botta, ‘Bagni misteriosi’ Milano. Plant design Didier Burruyer