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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

I premi di Orticolario 2024

La premiazione all’architetto De Lucchi

Qui di seguito il comunicato stampa di orticolario che illustra tutti i premi dell’edizione 2024 che si è conclusa domenica 6 ottobre a Villa Erba

Premi per il Concorso Internazionale Spazi Creativi. Ad aggiudicarsi il premio “La Foglia d’oro del Lago di Como” (ideato e realizzato in esclusiva per Orticolario da Gino Seguso della storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano) lo Spazio STIHL “SETA. Sustainabile Environment and Textile Artwork” (5), progetto di Jonathan Arnaboldi e Matteo Pellicanò. Questa la motivazione espressa dalla giuria: “rispecchia pienamente il tema del concorso, dimostrando un approccio consapevole e sostenibile molto attento ai dettagli, alla scelta botanica e alla qualità vegetale. Evidenzia inoltre una forte collaborazione tra diverse professioni, la cui sinergia rappresenta il giardinaggio evoluto che guarda al futuro. Ha la capacità di rappresentare la terra come fonte di vita, di arte e di cultura”.

Vincitore Spazio Creativo 5 _ Spazio STIHL “SETA. Sustainabile Environment and Textile Artwork”

Tra gli altri premi agli Spazi Creativi: premio Villa Carlotta a Spazio STIHL “SETA. Sustainabile Environment and Textile Artwork” (5) per i colori e le trame che raccontano la memoria e la storia del giardino; premio Grandi Giardini Italiani allo stesso spazio perché intreccia la natura, l’arte e la storia, con uno sguardo volto alla contemporaneità, uno spazio inclusivo, in grado di accogliere tutti senza escludere nessuno; premio Empatia allo Spazio Amorfini Garden “Dall’alto al basso e poi di nuovo verso l’alto” (1) di Davide Boschetti per la capacità di porsi in maniera immediata e coinvolgente, emozionando lo spettatore; premio Villa d’Este allo Spazio Fratelli Gramaglia “Simbiosi” (2) di Laura Storero perché celebra l’armonia profonda tra l’uomo e la natura; premio AIAPP Matilde Marazzi allo Spazio “I(n)spirare” (8) di Pierre-Alexandre Risser, Solenn Moquet e Clara Bodin per l’interpretazione dei temi proposti dall’edizione 2024, la composizione spaziale e la ricchezza vegetazionale; premio Stampa a Spazio Coplant “Terra, vita, eterno incanto” (4) di Elena Ziliotti e Davide Passera.

I premi “Empatia” e “Stampa” sono vasi-sculture in grès, ideati e realizzati da Luca Mandaglio di Como Lake Pottery, e forbici di precisione per la rifilatura firmate Felco

Premiati anche gli espositori valutati dalla Giuria Tecnica: premio Collezione a Orchideen Detflef Frenzel per Hoya o fiore di cera (display di 240 specie sulle 500 descritte); premio Super esemplare a Oscar Tintori Vivai per Citrus madurensis ‘Foliis variegates’ per le sue dimensioni e portamento; premio Novità a Water Nursery per Nymphaea prolifera per la sua particolare modalità di propagazione e i grandi fiori notturni profumati; premio Preparazione culturale a Natura Maestra Piante Innovative per l’ampia conoscenza, il lavoro di ricerca e conservazione e divulgazione nell’ambito di piante utili ma poco note.

La Giuria Estetica, infine, ha assegnato: il premio Miglior progetto di Arte & Natura all’installazione “I quattro elementi” di Lorenzo Guzzini in Darsena per la forza evocativa dei quattro elementi ai quali si aggiunge il metallo, rappresentati con essenzialità e potenza materica; il premio Miglior progetto di Design & Natura a “Con-tatto” di Duo Urtiga per un luogo sospeso per contemplare la meraviglia della natura (minimalismo e ricerca della semplicità nei dettagli); il premio Migliore esposizione prodotti a Libellule Pezziunici per la capacità di trasmettere attraverso la costruzione di oggetti d’arte i temi della sostenibilità, dell’equilibrio e della leggerezza; il premio Migliore esposizione piante a Il Giardino per l’installazione armonicamente inserita nel contesto del parco con una composizione botanica di piante usuali caratterizzata però da accostamenti molto raffinati cromatici e di texture.

Anche i premi conferiti dalla Giuria Estetica e Tecnica sono i vasi-sculture in grès di Como Lake Pottery e le forbici di Felco.

Il premio Gardenia è stato conferito a Pierre-Louis Mascia insieme a Figli dei Fiori per lo spirito dell’allestimento, in cui le piante non si limitano a fare da cornice ai prodotti ma sono frutto di una ricerca botanica e diventano naturale complemento dell’ispirazione vegetale delle creazioni esposte.

Il Premio del Presidente, infine, è stato conferito a Mario Mariani di Central Park e Matteo Boccardo che hanno allestito molti ambienti a Orticolario 2024, quali l’Info Point e Press Point nel Padiglione Centrale, l’area che accoglie i laboratori per i bambini, l’installazione Ken Scott, lo Spazio Gardenia, il progetto “Folia” nel Gazebo nel parco e lo spazio vista lago di Euroflora. Queste le parole di Moritz Mantero: “Un premio per la creatività, la passione, l’impegno profuso in diversi progetti dell’evento. Ancora una volta la loro collaborazione si è rivelata preziosa”.

Vitra design: tra architetture e giardini. 2 Il giardino di Piet Oudolf

La vista del giardino progettato da Piet Oudolf nel maggio 2020 dal Vitra Haus

Sono state utilizzate circa 30.000 piante, tra cui  in gran numero nella stagione autunnale Anemone ‘Pamina’, Persicaria amplexicaulis “Alba”, Amsonia hubrichtii, Heuchera villosa, Aster di differenti varietà (‘Twilight’, ‘Umbellatus’, ‘Nachtauge’), Echinacea pallida “Hula Dancer” . Tra le graminacee Schizachyrium ‘Ha Ha Tonka’, Pennisetum, Molinia caerulea ‘Moorhexe’ e ‘Heidebraut’, Sporobolus heterolepsis (come matrice), Stipa calamagrostis.
Molto bello il disegno complessivo che include alcuni segni tondi, quello centrale con un vecchio ciliegio, due laterali con cerchio di prato a formare un dolce rilievo e uno con un sottile canale d’acqua. Bellissimo il dialogo del giardino con le architetture sullo sfondo.

Planimetria. Fonte Vitra

Il piccolo canale d’acqua

Il cerchio di prato

L’albero centrale

AMSONIA HUBRICHTII

ARTEMISIA GUIZHOU

KALAMINTHA NEPETA E SEDUM MATRONA SUNKISSED PIET OUDOLF GARDEN

Persicaria Alba

Anemone ‘Pamina’ e sullo sfondo la piccola costruzione Diogene progettata da Renzo Piano

Passi persi in cemento con sassi affogati

PYCNANTHEMUM MUTICUM

Vitra design: tra architetture e giardini. 1 Le architetture

Da Basilea è facile raggiungere il Vitra design museum di Weim am Rheim con i mezzi pubblici (autobus 55 fino alla stazione Vitra, in 15 minuti). Consiglio di fare una visita guidata alle architetture che dura circa un paio d’ore perchè al Vitra dagli anni ottanta fino agli anni più recenti (ultimo nel 2016 il Vitra Schaudepot firmato da Herog&deMeuron).

Dal maggio 2020 – davanti alla Vitra haus per una estensione di circa 4000 metri quadrati – si può ammirare il bellissimo giardino di Piet Oudolf che vi illustrerò in un post successivo.

Qui di seguito la planimetria con l’indicazione di tutte le architetture e di seguito alcune immagini

HERZOG & DE MEURON VITRAHAUS 2010

FRANK GEHRY 1989

FRANK GEHRY 1989

TADAO ANDO 1993: ospita una serie di sale per conferenze

NICHOLAS GRIMSHAW 1983 factory Building

ALVARO SIZA 1994

ZAHA HADID 1993 ex Stazione dei pompieri ora luogo per ospitare eventi

Sanaa 2012, sede della logistica

SANAA 2012

Vitra Schaudepot, by Herzog&De meuron, 2016: bellissimo il gioco di mattoni, tagliati sulla facciata e interi nella pavimentazione

Ritorno alla Beyeler Foundation

Dopo tanti anni un ritorno ad un luogo molto amato: la Fondation Beyeler di Basilea per la bellissima mostra dedicata a Matisse che è aperta fino al prossimo 26 gennaio.
Sempre magica questa architettura di Renzo Piano che si apre in maniera così poetica e naturale sul giardino e che sa così ben valorizzare le delicate silhouette di Giacometti.
Molto bella la mostra che ripercorre tutto il percorso artistico del pittore.

Ecco alcune immagini

Molto delicata la leggera scala che si perde nel prato

 

Coltivare l’inclusione. Un nuovo progetto di Asilo Mariuccia

Bellissimo il nome scelto dalla Fondazione Asilo Mariuccia per il nuovo progetto, in partenza a metà ottobre, che prevede un percorso formativo rivolto a tutti i ragazzi dai 16 ai 21 ani che in questo momento non stanno lavorando e neppure studiando. Il progetto è stato pensato per il territorio dell’Alto Verbano nei distretti di Luino, Cuveglio e la sede è presso le strutture di Asilo Mariuccia a Porto Valtravaglia.

‘Coltivare l’inclusione’, finanziato dalla Fondazione Cariplo, fa tesoro dell’esperienza ultra ventennale nell’accompagnamento al lavoro degli adolescenti.

Il corso vedrà coinvolti tre gruppi di 12 giovani ciascuno per cicli formativi di 6 mesi. Come strumento per imparare le principali regole del lavoro (tempistiche, costanza, sicurezza del lavoro in gruppo e capacità di iniziativa in primis) è stato scelto il giardinaggio dato che Asilo Mariuccia dispone di serre e di tutti gli strumenti oer garantire una formazione di qualità. All’interno del processo formativo è inoltre prevista una “pillola formativa” sulla castanicoltura che parte dalla creazione di talee fino al trattamento del castagno.

Il percorso è gratuito e garantisce rimborso spese ai partecipanti.

Per informazioni

Manuela Comi, mail manuela.comi@asilomariuccia.com

Maurizio Mozzoni, mail maurizio.mozzoni@asilomariuccia.com

 

Per approfondire

https://www.asilomariuccia.com/cosa-facciamo/laboratorio-educazione-lavoro/

 

 

Appuntamenti tra settembre e ottobre 2024

 

Settembre

Ottobre

Piccolo tour in Valsesia

Mucche in Val Vogna

Non conoscevo affatto la valsesia e anche se certamente non è il mio modello di montagna (essendo una appassionata delle Dolomiti e del Trentino Alto Adige o della meravigliosa Alpe Veglia) ho trovato interessanti le testimonianze delle antiche case Walser soprattutto ad Alagna, paese molto bello, assai ben tenuto e non rovinato con un bellissimo affaccio sul Monte Rosa (nuvole permettendo)

Ecco alcune immagini

Ronco, frazione di Alagna con molte case Walser e con il piccolo delizioso museo Walser

Casa Walser con le caratteristica intelaiatura di legni in orizzontale che servivano per far seccare il fieno

Un’architettura tipica ad Alagna

 

Tanti splenditi orti

Campertogno, vista dal sentiero dell’arte

La piccola frazione di Rusa, vicino a Campertogno sul torrente Artegna

Un tratto della ciclopedonale che congiunge tutti pa paesi della Valsesia

La bellissima val Vogna che si raggiunge con un piccolo bus e dove ci si può fermare a dormire nella frazione Sant’Antonio dove c’è un agriturismo e poi fare belle escursioni o semplicemente percorrere il sentiero che attraversa, in piano, la valle

Mentha longifolia

Melilotus albus, FORSE

 

Casa Macchi, un bene FAI a Morazzone ci racconta la vita quotidiana di una famiglia borghese nel 1900

Ad agosto sono andata a visitare Casa Macchi, una recente acquisizione del FAI a Morazzone, un paesino di quelli ormai un po’ abbandonati in provincia di Varese. L’architettura è un grazioso palazzetto di provincia che sorge all’ombra del campanile della chiesa. L’interesse di questo luogo è dovuto alla “possibilità di cogliere e restituire la vita autentica di una dimora che non fu né cascina né palazzo, né ordinaria né straordinaria, ma tipica, tradizionale, semplice, vicina nelle forme – borghesi, con qualche gradevole vezzo alto-borghese – e vicina nel tempo, tanto da generare curiosità ed empatia nel visitatore, che vi riconoscerà oggetti e consuetudini in un paesaggio domestico che appartiene alla sua stessa tradizione (soprattutto se lombardo), capace di solleticare la memoria e di accendere un qualche interesse antiquario.”

Per saperne di più https://fondoambiente.it/luoghi/casa-macchi/eventi

Ecco alcune immagini della casa e del giardino

Il bel boschetto di Trachicarpus fortunei nel giardino ombroso e con un aspetto semplice e ‘vecchiotto’

 

Un altro angolo del giardino con palme e banani

 

Calder Sculpting time a Lugano

Fino al 6 ottobre si può visitare al LAC di Lugano una bellissima mostra dedicata ad Alexander Calder. Sono esposti una trentina di opere che sono state prevalentemente realizzate negli anni trenta e quaranta del novecento, dalle prime astrazioni ad una rara selezione di mobiles, standing mobiles, stabiles e Constellations.

Ecco alcune immagini

 

Dal mio giardino in agosto

Nonostante il caldo molto intenso di quest estate il mio giardino ad agosto mi è apparso lussureggiante e festoso, complici le piogge prolungate di maggio e giugno.

Ecco alcune immagini

Le aiuole verso il bosco

Il percorso nel bosco

Tanti tanti anemoni in giro per il giardino

Qui la macchia di Anemone ‘Prinz heinrich’, più tardivi

Finalmente in fiore la bellissima Passiflora ‘Fata confetto’, uno dei tanti doni dell’amico Adriano Bettin

Amo moltissimo questo ibiscus bianco che fiorisce molto più tardi di quello rosa acceso

Mi ha dato soddisfazione Nierenbergia scoparia, una solanacea che fiorisce dala primavera fino alla tarda estate

Clematis heracleifolia Blue dwarf

Anche quest’anno mi hanno dato grande soddisfazioni le Tithonia con i loro fiori di una ronalità di arancio davvero stupenda

Davanti alla casa  in un vaso è spuntata una Solidago

Il giardino dedicato all’amata Lea e agli altri cari animaletti le cui ceneri sono qui conservate

foto scattata di sera con hydrangea serrata e paniculata assieme alla fucsia magellanica

 

L’aiuola centrale con le tante Cleome che durante l’estate si sono allargate e sarano in fiore fino ai primi geli

Un altro scorcio de giardino

Giardini in viaggio Laura Pirovano