Davvero spettacolari i prati fioriti del parco milanese Biblioteca degli alberi: sono superfici molto estese (più di 8000 mq) e in questo momento – in coincidenza con la riapertura dei parchi – sembrano dei quadri di impressionisti. L’effetto così bello è dovuto alla grande varietà di specie tipiche delle nostre praterie di campagna, non solo annuali e biennali ma anche perenni.
Per avere una lista delle specie utilizzate andate al link https://bam.milano.it/the-park/collezione-botanica/
Prati fioriti BAM
Prati fioriti BAM
Per facilitare il distanziamento sociale sono stati disegnati nei prati destinati ai visitatori dei cerchi con lo spray che sembrano voluti motivi di land art!
BAM: i cerchi nei prati
Approfittando della bella giornata e della nuova riapertura dei parchi sono andata a visitare il nuovissimo parco Cascina Merlata nel nuovo quarture UpTown che sorge di fronte all’omonima cascina e si estende fino all’area Expo: circa 10 Km di percorsi ciclo-pedonali, aree gioco e zone per cani. Il parco è stato progettato dai paesaggisti Giovanna Longhi e Franco Giorgetti e realizzato da Peverelli.
A ricordo del passato agricolo della zona è stato costruito un canale d’acqua con piante palustri, mentre il centro del parco è lasciato ad una vasta distesa di prato.
Tra le specie utilizzate molti Cotinus coggygria ‘Royal purple’, Cytisus ‘Zeelandia’, Spartium junceum, dalla bella fioritura gialla, Lavandula angustifolia. Tra gli alberi – concentrati lungo il perimetro- salici, frassini, querce, robinie, celtis e tra quelle esotiche liquidambar, Koelreuteria, gleditzia. Sul numero di maggio di Gardenia un bel servizio firmato da Cinzia Toti.
Planimetria del Parco di Cascina Merlata
Uno dei percorsi interni del Parco di Cascina Merlata
Nelle pozze d’acqua alcuni aironi
Il grande prato centrale. Parco Cascina Merlata
Lungo il canale d’acqua con piante palustri. Parco Cascina Merlata
Del libro, appena pubblicato, mi è piaciuto molto, come peraltro anche nel giardino, l’equilibrio tra desiderio di naturalezza (il boschetto dei noccioli e il piacere, così ben descritto, di calpestare le foglie come ci capita nei sottoboschi) e la ricerca continua di un dialogo con i grandi temi dell’arte e della storia dei giardini. I riferimenti ‘colti’ non sono mai voluti ma sempre autentici come il richiamo alla porta di Micene per descrivere il passaggio triangolare formato dai rami nel viale dei noccioli. Sempre in questo punto del giardino la costruzione del doppio filare di noccioli è stata pensata rievocando gli spazi coperti di verzura.
Ne emerge un autentico amore per la natura, i cicli delle stagioni, le tante piccole suggestioni colte osservando il giardino nelle diverse pre del giorno e nel contempo il desiderio di disegnare momenti o luoghi di artificio che, però, non sono mai fuori contesto, ma che possomo dialogare con il paesaggio.
Ho trovato piacevole nel libro l’altalenarsi tra i ricordi poetici dell’infanzia e i richiami più colti ed elaborati alla storia del giardino e alla propria competenza di architetto capace di dare ordine allo spazio. “Nel momento in cui si progetta un giardino con razionalità” ci racconta l’autore “si crea una certa distribuzione degli spazi, si immagina quale suggestione potranno creare, si decide quali specie di piante mettere, si pensa che dopo la galleria vegetale ombrosa ci debba essere la luce e un piccolo specchio d’acqua che ricorda, per un verso, certi giardini borghesi e per l’altro il gorgoglio dell’acqua di certe pozze naturali. Ma il nostro inconscio va a ritroso e ricorda le passeggiate furtive nel bosco-giardino, con lo slargo di luce e l’acqua, rammenta poi il sentiero che prosegue oltre, proprio come avviene qui.”
Quando Giorgio Perino ci racconta della sua difficoltà a stare tranquillo a leggere negli spazi per questo pensati nel suo giardino, mi riconosco in pieno e credo che molti lettori giardinieri si possano identificare. “Mi sembrava il posto ideale per leggere, ma non è stato così e dopo alcuni tentativi ho rinunciato: appena aprivo un libro mi accorgevo di quanti lavori ci fossero ancora da fare lì intorno; chiudevo il libro e mi mettevo all’opera”.
La sapienza dell’architetto emerge nel capitolo dedicato alla prospettiva che ci racconta, ad esempio, come è stato progettato il viale dei noccioli che farlo apparire più lungo del reale oppure come è stato realizzata la frana dei bossi, collocati disassati lungo un pendio.
E’ sempre rischioso parlare dei propri giardini, si finisce spesso per raccontare cose che per il lettore risultano poco interessanti anche per la sua difficoltà ad immaginare quello che l’autore conosce così bene e che ha quotidinamente sotto i propri occhi.
Questo è un rischio che l’autore ha saputo evitare completamente riuscendo ad ideare una narrazione che ha il potere di restituirci i tanti aspetti del processo creativo, le tante fonti di ispirazioni e a farci capire quanto sia difficile ma anche affascinante e originale questo percorso, che, in un certo senso, non ha mai fine.
In appendice al libro una serie di bellissimi schizzi progettuali delle diverse parti del giardino.
Vivaio di piante insolite: perenni, graminacee, aromatiche, alberi, arbusti, rampicanti…. Il vivaio ha inoltre un buon assortimento di piante da ombra
Il catalogo descrive in maniera esauriente ogni pianta corredandola di una scheda tecnica. Ricerca per tipologia o per singola pianta; è prevista una ricerca avanzata che mette a disposizione una serie di criteri di selezione, dall’altezza, al colore della foglia e del fiore, all’esposizione, al periodo di fioritura…
Vivaio specializzato in perenni ed erbe ornamentali, con una bella collezione di astri e sedum.
Il catalogo descrive sinteticamente ogni pianta con brevi note colturali; si può effettuare la ricerca selezionando la categoria (perenne, graminacea…)
Vivaio con un bell’assortimento soprattutto di arbusti (anche insoliti), oltre che di perenni ed erbe ornamentali
Il catalogo offre informazioni stringate su ogni pianta ma per ciascuna è possibile con un messaggio richiedere maggiori informazioni
Nella ricerca si può selezionare la famiglia e il genere; disponibile una ricerca avanzata secondo molteplici parametri, come rusticità, portamento, periodo di fioritura, tipo di pianta e di terreno, colori delle fioriture…
Il più grande vivaio al dettaglio specializzato in perenni ed erbe ornamentali; offre anche un buon assortimento di felci e di alcuni arbusti particolari.
Il catalogo offre per ogni pianta le informazioni indispensabili e anche suggerisce gli accostamenti più adatti con altre piante.
Un’aiuola del mio giardino a Laveno in attesa della ripresa
In questo periodo di quarantena le giornate si susseguono tranquille nella solitudine domestica. Oltre alle mille faccende pratiche che ci vedono improvvisati cuochi, perfezionisti giardinieri a curare quelle poche piante dei balconcini, questa giornate insolite ci spingono a ideare nuovi progetti. Tra questi ho pensato di dare inizio – in maniera un pò artigianale – ad una serie di videoconferenze sul plant design.
Sul mio canale youtube potete vedere le prime due lezioni:
La prima riguarda le siepi: come utilizzarle in modo originale, con forme inconsuete, con differenti profondità e con giochi di sovrapposizioni.
ecco il link https://www.youtube.com/watch?v=jRKODzXcclA
La seconda riguarda la vegetazione sotto chioma: alcuni esempi di vegetazione alla base degli alberi con piccoli arbusti, erbacee perenni ed erbe ornamentali.
Il Midwest degli Stai uniti un tempo era ricoperto da praterie ormai distrutte dall’agricoltura, dallo sviluppo urbano, dalla invasione di piante non autoctone, insetti nocivi e interruzione della pratica degli incendi: ne resta solo 1%. Negli ultimi decenni dal 1980 ci sono stati vari progetti di ricostituzione di praterie a scopo didattico e di ricerca. Durante il mi viaggio di una decina di anni fa ne ho visitate alcune.
Per proseguire con i viaggi virtuali, eccovi alcune immagini di paesaggi delle praterie
Glacial Park prairie
Glacial Park Prairie
Glacial Park Prairie
Ragdale
Una macchia di Rhus tiphina nella prateria autunnale
Dato che per il momento non possiamo andare per vivai comincio una breve selezione di alcuni vivai che offrono le loro collezioni online e che ci offrono dei cataloghi ben fatti. Nei prossimi post continuerò la mia selezione.
Arborea farm
Vivaio specializzato in piante acquatiche e palustri. Il catalogo, oltre alla scheda tecnica, presenta una descrizione accurata di ogni pianta incluse alcune note colturali.
Ricerca per tipologia (ninfee rustiche, fiori di loto, galleggianti, ossigenanti, da terreno umido, graminacee palustri, per fitodepurazione…)
Specializzato in erbacee (perenni e annuali), offre anche una piccola collezione di buddleie e rose.
Il catalogo fornisce informazioni essenziali ma utili per ogni pianta. Inoltre è possibile navigare non solo scegliendo la tipologia (erbacee/graminacee/rose…) ma anche selezionando le piante per alcune interessanti caratteristiche (foglia grigia/foglia decorativa/vagabonde/coprisuolo/da taglio)
Ricca collezione di erbacee perenni, disponibilità di alcuni piccoli arbusti, di felci e di molte piante adatte a zone ombreggiate. Il catalogo è veramente fatto molto bene: oltre alla scheda tecnica, racconta l’origine della singola pianta, i suoi utilizzi e le sue caratteristiche estetiche. Ricerca per tipologia, tipo di esposizione, colore, altezza, piante autodisseminanti, fiori eduli e piante con ridotte esigenze idriche.
Vivaio di piante erbacee perenni, graminacee ornamentali e annuali da fiore. Selezione delle piante più rustiche, resistenti a parassiti e malattie.
Interessante la ricerca che permette di selezionare le piante – oltre che per le caratteristiche di base – per l’interesse per l’ambiente (coprisuolo, azotofissatrici, utili per insetti e uccelli, con poche esigenze idriche, piante spontanee).
Un vivaio al femminile – composto da un gruppo di donne vivaiste produttrici – che offre molti tipi di arbusti, con una bella collezione di ortensie. Il catalogo è ben fatto e oltre alle informazioni tecniche descrive altri aspetti sull’origine e la storia della pianta. Ricerca per tipologia, tipo di esposizione, di suolo, di utilizzo (siepe/cespuglio isolato/aiuola/scarpata…), colore.
Sempre per offrirvi immagini e suggestioni pur restando a casa, ho aperto il mio archivio fotografico per estrarre alcune piante che ho incontrato nel corso dei miei viaggi.
Io amo in modo particolare le felci e quindi ho pensato di iniziare da qui proponendovi alcune immagini di felci particolari che avevo fotografato anni fa nel parco stupendo di Terranostra nel mio viaggio alle isole Azzorre.