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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

A piazza Piola a Milano un nuovo giardino intitolato a Teresa Pomodoro

Giardino zen Teresa Pomodoro, crediti Teatro No’hma

Iniziato lo scorso mese di marzo, sarà inaugurato domenica 18 aprile alle 17 il nuovo giardino zen intitolato a Teresa Pomodoro in piazza Piola a Milano.

L’intervento si inserisce nel progetto del Comune di Milano “ Cura e adotta il verde pubblico” ed è opera di Livia Pomodoro e Spazio Teatro No’Hma Teresa Pomodoro.

Il nuovo spazio sarà un giardino giapponese e una sorta di teatro a cielo aperto. Un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze sui cui saranno poste le opere dello scultore Kengiro Azuma: “Colloquio”, una scultura formata da due rospi in bronzo, e la “MU – 765 Goccia” installazione che richiama proprio una scenografia teatrale.
Il nuovo giardino sarà composto da 21 ciliegi intervallati da 11 panchine.
“Un giardino zen, luogo di meditazione contiguo e al tempo stesso isolato dalla città. Un’area pedonale con una pavimentazione a forma di goccia per richiamare la leggerezza dell’acqua e infine un rospo che conversa con un altro rospo. Il loro è un colloquio silenzioso e intenso, che attraversa il tempo e lo spazio”.

Per maggiori informazioni: https://www.nohma.org/giardiniteresapomodoro.html

Il progetto del Giardino zen, crediti Teatro No’hma

Una immagine del giardino completato, foto Laura Pirovano

 

 

 

Foglie, che passione!

A maggio sarà in libreria il mio nuovo libro edito da Libreria della natura: una rassegna a 360° sul mondo delle foglie nei giardini, con preziosi contributi di botanici, paesaggisti, plant designer, vivaisti e chef.

Una mia antica passione, quella per le foglie, che oltre ad essere un elemento importante nella scenografia dei giardini per le loro incredibili qualità visive, offrono uno straordinario contributo alla vita sul nostro pianeta.
Dalle grandi foglie architettoniche alle sottili e filiformi, a quelle colorate dal giallo al porpora passando attraverso delicate variegature cha hanno il potere di illuminare gli angoli più ombrosi.

Du seguito una piccola carrellata di immagini di foglie

Darmera peltata, dalle grandi foglie a forma di ombrella

Le gigantesche foglie di Gunnera tinctoria nel giardino di Beth Chatto

Una delle mie preferite Podophyllum hexandrum, chiamata Leopard plant

Una insolita Mahonia dalle foglie che ricordano le fronde delle felci: Mahonia eurybracteata ‘Narihira’

Spinosissimo con piccole foglie lo incontriamo nella macchia mediterranea Sarcopoterium spinosum

Delicate foglie porpora di Albizia julibrissin ‘Summer chocolate’

Piccole foglioline argentate e pelose Ballota pseudodictamus

Foglie dorate di Cotinus coggygria ‘Golden Spirit’

Una stupenda pianta per i nostri angoli ombrosi: Fallopia japonica ‘variegata’

Argento puro di Senecio cineraria ‘Silver dust’

News in tema di seminari, fiere, libri e altro ancora. marzo 2021

Mimmo Paladino, I dormienti, Cardi gallery Milano

Concorsi

  • CITY’SCAPE AWARD: NUOVA SCADENZA CHIUSURA CANDIDATURE AWARD 7 aprile 2021 h 12.00. Per info comunicazione@paysage.it
  • concorso Bamboorush – Design 2021, con il patrocinio di AIB (Associazione Italiana Bambù) e ADI (Associazione per il Disegno Industriale). Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è fissato al 20 maggio 2021, la consegna dei progetti è prevista per il 31 agosto 2021. BAMBOO bando 2021 ita e BAMBOO Modulo e Informativa 2021

Corsi e convegni

  • 21 marzo 2021, ore 10, la BAM- Biblioteca degli alberi di Milano festeggia l’inizio della primavera con workshop online. Digital Workshop Adults: Coltiviamo Insieme! Per partecipare https://bam.milano.it/eventi/workshop-orti-adults-coltiviamo-insieme/
  • giardinaggio online a cura di Lifelearning.it: corsi di giardinaggio naturale; piante aromatiche del Mediterraneo e Orto-terapia. Corsi Online Gardening_Life Learning
  • Daniele Zanzi MANUTENZIONE DEL VERDE E POTATURE – Troppe false convinzioni e troppi errori – Quali elementi fondamentali considerare”. L’intervento del 26 febbraio 2021 disponbile su youtube al link https://www.youtube.com/watch?v=THw6T_Y8Njs&t=4463s
  • Marzo Proposte online di Viaggi floreali di Erica Vaccari
    Domenica 21 marzo ore 16 laboratorio floreale interattivo per creare una coroncina di fiori freschi stagionali ISCRIVITI
    A seguire alle ore 18,30 Slow Flowers: coltivare fiori stagionali in modo ecologico e sostenibile – la mia esperienza tra Inghilterra ed Italia. ISCRIVITI 
    28 marzo 18,30 Diario di una Giardiniera volontaria: storie tragicomiche di un’avventura tinta di rosa. ISCRIVITI4 aprile ore 18,30 Un anno di giardini inglesi: le più belle fioriture stagionali attraverso i miei giardini del cuore. ISCRIVITI
  • Giugno 2021, ‘I giardini di giugno. Conversazioni sul verde’, a cura del Labirinto della Masone. Alle ore 18. Giardini di giugno Labirinto masone gdm 2021 GIUGNO-1
    Giovedì 3 giugno 2021, Antonio Perazzi, Il Paradiso è un Giardino Selvatico
    Giovedì 10 giugno 2021, Roberto Leggero, Salus in Horto
    Giovedì 17 giugno 2021 Cecilia Merighi e Andrea Greci, Sentiero d’Arte
    Giovedì 24 giugno 2021, Laura Pirovano, Giardini in viaggio

Festival di giardini

  • 23-25 aprile Nel segno del giglio, Reggia di Colorno (Parma)
  • Da giugno a dicembre 2021 si terrà a Giarre, in Sicilia, la terza edizione di ‘Radicepura Garden Festival’. Per info https://www.radicepurafestival.com/

Fiere e vivai

Libri

Milano

  • Nel mese di febbraio il Consiglio Comunale ha approvato l’istituzione del Garante del Verde, del Suolo e degli Alberi e il relativo regolamento. Compito principale del Garante sarà quello di vigilare sulla corretta applicazione delle normative in materia di consumo del suolo e di tutela del verde, oltre a quello di attuare le procedure per l’ampliamento del parco Agricolo Sud per una superficie di oltre 1,5 milioni di mq, così come stabilito nel Piano di Governo del Territorio.  Per info https://www.comune.milano.it/-/consiglio-comunale.-approvata-l-istituzione-del-garante-del-verde-del-suolo-e-degli-alberi

Siti web

  • https://www.vezua.com/it
    portale dell’ecosostenibilità che mira a dar vita ad una nuova frontiera degli acquisti online creando valore sociale e ambientale e ricreando ecosistemi di foreste con parte dei ricavi.
    VEZUA (1)

 

Dal mondo delle riviste. Marzo 2021

Arcipelago Milano

Coda di gallo marzo 2021

Domenicale Sole 24 ore 21 marzo 2021

Gardenia marzo 2021

  • Conifere nane
  • Loropetalum
  • Le camelie di villa Motta
  • Narcisi: le varietà scapigliate a corona divisa
  • INSERTO TERRAZZI E BALCONI

Mela cotogna Marzo 2021

Nuova ecologia Marzo 2021

  • Fukushima 10 anni dopo
  • Scontro nel letto del Po dove si sono trasferiti i bracconieri dell’Est
  • La famiglia Abbado stipula con Legambiente un accordo pluriennale per programmi di tutela ambientale nel terreno del Maestroad Alghero

Rosanova Gennaio 2021

  • Il giardino di villa Sous-Bois in Belgio
  • Meli ornamentali
  • Il giardino di Margaret nell’astigiano
  • Fiori nel Wadi Rum

Topscape n. 43 2021

  • Pandemic Landscape
  • Turenscape: Sanya Mangrove Park
  • Shanghai: Belt Linear Park
  • Paris: Villages nature
  • Bangkok: Megapark
  • Belgio: pista ciclabile
  • Renzo Piano: Monte Rosa 91
  • Euroflora 2022

Corpi, paesaggi. Giornate internazionali di studio della Fondazione Benetton. Febbraio 2021

Anche quest’anno, come ormai d’abitudine, ho seguito le sessioni delle giornate di studio della Fondazione Benetton, anche se a distanza. Ma tutto assai ben organizzato come da tradizione e per tutti coloro che non hanno potuto assistere alla diretta. Vi informo che sul sito sono a disposizione non solo molti materiali di approfondimento (https://www.fbsr.it/paesaggio/giornate-di-studio/corpi-paesaggi/) ma anche le videoregistrazioni delle quattro giornate (https://www.fbsr.it/paesaggio/giornate-di-studio/corpi-paesaggi/videoregistrazioni-delle-giornate-studio-sul-paesaggio-2021/).

Nella sua introduzione Luigi Latini ha parlato di una progressione dei temi intorno a ‘ Corpi, paesaggi’ in quattro atti, a partire dall’immaginario (Relatori Marc Treib, Massimo Bartolini, Matteo Frittelli, Nicolas Vamvouklis), per passare allo spazio urbano (Cristina Bianchetti, Francesco Careri, Luca Molinari), al paesaggio (Cristina Barbiani, Matteo Meschiari, Marco Mulazzani) per approdare infine al giardino (Atelier Le Balto, Marcello Di Paola, Monique Mosser).

Difficile sintetizzare la complessità e varietà degli interventi, mi soffermerò solo brevemente sulle relazioni di Marc Treib, Luca Molinari, Matteo Meschiari e Monique Mosser.

Marc Treib – critico e storico dell’architettura nonchè grande fotografo, Università della California – ha parlato di ‘Ricezione, percezione: sentire il paesaggio’.
La percezione è sia fisica che mentale; a partire da uno stimolo, il paesaggio, le reazioni a catena sono: sensazione; percezione; cognizione e Interpretazione. Tutti i sensi trovano stimoli nel paesaggio, persino il gusto, anche se soprattutto attraverso il naso. Il senso visivo è quello prevalente (‘ocular centrism’). Attraverso il profumo è un pò come assaggiare il paesaggio, se pensiamo ad esempio ad una foresta di eucalipti oppure ad un aranceto.
Due sensi possono agire insieme (sinestesia) e allora accade che il suono delle foglie mosse dal vento ci faccia percepire un senso di freschezza, così come il rumore dell’acqua. Nel Padiglione d’oro di Kyoto si usava appendere dei teli bianchi per difendersi dal calore estivo suggerendo la presenza della neve.

Se i giardini paesaggistici, al contrario di quelli alla francese, sono i più propizi ad accogliere il corpo in movimento attraverso le sequenze come avviene anche nei giardini di passeggio giapponesi, in quelli secchi invece il corpo è fermo ma gli occhi sono in movimento verso il paesaggio percepito in lontananza.

Luca Molinari – architetto, critico e curatore,  Università della Campania – ha affrontato il tema del corpo nello spazio domestico parlando della casa come di un paesaggio instabile che abitiamo e, come abbiamo potuto sperimentare nell’ultimo anno di pandemia, la casa è luogo esplosivo di contraddizioni, come contropartita di una città assente. E’ un pò come se avessimo riversato la città nella casa aumentando le contraddizioni latenti (aumento delle tensioni e delle violenze domestiche e delle diseguaglianze non solo economiche ma anche sociali).
Oggi nella progettazione diventa importante lavorare sulla conflittualità abbandonando il modello delle città diventate di plastica. Le relazioni che abbiamo sperimentato in una condizione estrema tra corpo, malattia, segregazione e luogo abitato ci spingono a riflettere guardando a come i “domestic landscapes” prenderanno forma negli anni a venire.

Matteo Meschiari – professore di geografia all’Università di Palermo – ha affrontato i Paesaggi e corpi dell’Antropocene.
Il concetto di paesaggio non è una acquisizione recente; infatti il ‘Fare paesaggio’ ha radici profonde nella nostra specie fino a partire dalla preistoria. L’uomo del Paleolitico superiore, quando guardava il proprio ambiente, vi proiettava una sua personale rappresentazione trasportandolo in una dimensione simbolica.
Alcuni esempi etnografici ci fanno capire che il ‘pensare paesaggio’ era una strategia evolutiva di sopravvivenza.
Esempio 1 Paesaggio come corpo: attraverso le cortecce dipinte gli aborigeni australiani esprimevano una propria particolatre visione dell’ambiente: una cosmogonia in atto attraverso la paesaggificazione degli antenati.
Esempio 2: Corpo percepito come paesaggio: per i cacciatori/raccoglitori c’è una precisa identità tra viscere dell’animale e paesaggio; le parti interne dell’animale sono descritte come paesaggi.

Il titolo della relazione di Monique Mosser – storica dell’arte, dell’architettura e del giardino, ricercatrice del CNRS – ‘Metamorfosi dei corpi nella cultura del giardino’. Una strordinaria carrellata iconografica attraverso la storia dell’arte e del giardino. Dalle metamorfosi cinquecentesche rappresentate dalla gigantesca statua dell’Appennino a Pratolino, fino alla scultura da Marte di Noguchi all’indomani di Hiroshima per rappresentare la scomparsa dell’uomo e alla Lady of the North di Charle Jancks, un gigantesco accumulo di terra e argilla per modellare il corpo femminile-paesaggio, passando attraverso i paesaggi antropomorfi della pittura olandese del XVI secolo per arrivare al giardino di Derek Jarman a Prospect Cottage.

Isamu Noguchi, Scultura vista da Marte, 1947

 

C. Jencks, The Lady of the North

Femme-paysage, Anonimo di scuola olandese, XVI secolo

 

 

 

 

Letto per voi. Flower power

Flower power. La forze gentile delle piante. Illustrazioni di  Olaf Hajek e parole di Christine Paxmann, Rizzoli, 2021, 40 pp, 22 euro

Un bellissimo libro pensato per bambini ma godibilissimo anche per gli adulti, sia per le magiche illustrazioni che sembrano dei quadri che per i testi, assolutamente non scontati e capaci di incantare, incuriosire e far sognare insegnando tante cose molto utili.
La scelta delle piante, una ventina, è molto azzeccata perchè sono ora fiori semplici che si incontrano anche sui marciapiedi, come la cicoria, oppure frutti che mangiamo abitualmente come l’ananas o ancora molto comuni, come l’iris o la rosa canina.

Olaf Hajek – pittore tedesco con all’attivo numerose mostre in tutto il mondo, descrive il suo stile come un mix tra opere popolari, quadri rinascimentali e immagini fiabesche e ha pensato a questo libro per tutti coloro che vivono in città e che “devono poter conoscere e amare il mondo vegetale”.
Ha scelto piante che non sono solo belle ma che hanno tante proprietà mediche o sono molto appetitose, come lo zenzero, che contiene molta vitamina C e si può mangiare in tanti modi, anche come dolce candito e si può bere come infuso.

Il libro attira l’attenzione ponendo tante domande anche curiose sull’origine dei nomi, sui significati magici e simbolici e nello stesso tempo dà informazioni utili sulla crescita, sulle caratteristiche botaniche e sulle proprietà medicinali.
Allora il carciofo, che nonostante l’aspetto pungente ci fa molto bene, ha al suo centro una peluria che sembra una “capigliatura punk”. La malva può trasformarsi in energia elettrica per la pratica di piantarla al posto del mais per creare biogas. I fiori della cicoria quando si chiudono la fanno sembrare una bella addormentata. Delle campanule, che hanno uno stretto legame con le fate, si dice che possano far suonare le campanelle….O ancora i semi del tarassaco sono “sormontati da peli bianchi che fungono da delicati paracadute e vengono trasportati via dal vento, lontano”.

 

Creatrici per natura. Webinar della Fondazione Radice pura.

Lo scorso 8 marzo si è tenuta sulla piattaforma Zoom una conferenza tutta al femminile, per celebrare la donna esplorando le opportunità delle nuove carriere verdi.

Moderate dalla direttrice della rivista Gardenia, Emanuela Rosa-Clot, sono intervenute: Ilaria Borletti Buitoni, vice presidente Fondo Ambiente Italiano (FAI) e portavoce WeTree; Serena Candiani, coordinatrice del reclutamento e formazione dei volontari per il Central Park di New York City; Francesca Colombo, direttore generale culturale Biblioteca degli Alberi Milano (BAM); Sarah Eberle, pluripremiata paesaggista inglese, membro onorario della Royal Horticultural Society e madrina del Radicepura Garden Festival; Laura Gatti, agronomo paesaggista e docente universitaria presso la facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Milano; Luisa Mainardi, curatore del parco e del giardino storico di Villa Tasca a Palermo; Ilaria Tabarani, paesaggista e vincitrice II edizione Radicepura Garden Festival – Giardini Produttivi.

Laura Gatti, oltre a raccontare alcuni aspetti agronomici del Bosco verticale di Milano, ha fatto riferimento ad alcuni nuovi progetti ai quali collaborerà con lo studio Boeri. In Egitto un interessante progetto di vivaio-scuola di giardinaggio rivolto ad un gruppo di donne locali che in questo modo avranno l’opportunità di imparare una professione. A Milano, Boeri+Diller Scofidio+Renfro hanno vinto un concorso internazionale per la rigenerazione di Pirelli 39 a Porta Nuova che comporta la costruzione di ‘Botanica’ una torre verde e di un ponte serra sopra via Melchiore Gioia.

Luisa Mainardi ha raccontato l’interessante esperienza di trasformazione in parco pubblico del grande giardino storico di Villa Tasca a Palermo, del quale è curatrice. Il parco settecentesco, prima privato, dal marzo 2020 è a disposizione dei cittadini palermitani con un abbonamento simbolico di 10 euro l’anno: un modo intelligente di fidelizzare i visitatori e di coinvolgerli in modo da avere comportamenti rispettosi del luogo. Nel parco è stato progettato un grande labirinto dedicato alle piante eduli che sarà ricostituito ogni anno seminando semi di grani antichi (come Bufala nera, Rustello, Gioia, Castiglione, Maiorca, senatore Cappelli…..).
Un altro aspetto molto importante nella strategia di rinnovamento del parco è il perseguimento di azioni di economia circolare, come il riutilizzo di vecchi materiali per le strutture e quello dei resti delle potature. Infine, per spingere le persone a camminare nella natura senza lasciare tracce, un unico punto di raccolta dei rifiuti centralizzato. Sul piano botanico per il futuro l’allestimento di una collezione di piante eduli cercando di recuperare le vecchie specie. Lo scorso mese di febbraio il parco ha visto più di 1000 visitatori al giorno.

Sarah Eberle ha parlato delle qualità delle donne che le rendono particolarmente adatte ad occuparsi a diversi livelli dei giardini. In primo luogo l’intelligenza emotiva che rende le donne capaci di capire bisogni e desideri delle persone, poi la passione, l’adattabilità al cambiamento, la capacità di fare squadra.
Nel suo team di lavoro sono tutte donne che sanno empaticamente nutrire le piante.
Sarah ha allestito moltissimi show gardens annoverando moltissimi premi e da questa sua esperienza prestigiosa è del parere che i giardini tempranei siano una occasione molto utile per sviluppare la creatività, per poter sperimentare e anche, non da ultimo, per avere tanti feedback dai visitatori.

Serena Candiani, dopo il suo trasferimento a New York nel 2014 e un primo apprendistato come volontaria, da due anni è diventata la coordinatrice dei volontari a Central Park, che sono iù di 400 con un impegno mediamente di una mattina la settimana. Il lavoro dei volontari – per i quali è previsto un iniziale training di 9 ore – è molto vario e oltre ai lavori di orticoltura e manutenzione consiste anche nell’assistenza alle visite didattiche delle scolaresche.

Francesca Colombo, alla BAM dal 2018 in qualità di direttrice culturale, ha raccontato il prezioso e ricco programma di eventi organizzati nel nuovo parco milanese tutti ispirati alla natura. Non solo workshop, feste per i cambi di stagione, ma anche concerti; ogni settembre la nuova stagione sarà inaugurata da un grande concerto di musica classica coinvolgendo le grandi orchestre.
Durante questo periodo di pandemia sono stati organizzati molti programmi digitali.

Ilaria Borletti Buitoni, ha illustrato il nuovo progetto ‘We tree’ , ‘un patto verde per un uovo equilibrio tra umanità e natura’.In cosa consiste? I sindaci delle città sono invitati a sottoscrivere un patto (https://www.wetree.it/il-patto/) che prevede, tra le altre cose, promuovere lo sviluppo di nuove aree verdi pubbliche, curandone anche la manutenzione, valorizzare in tutte le iniziative la parità di genere e la competenza femminile. Ad oggi hanno aderito Milano (All’interno del Vivaio Bicocca a Milano verrà realizzata un’area di forestazione urbana funzionale, un percorso verde dedicato alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), ubicato in zona 9 di Milano, tra via Cozzi e via de Marchi), Torino (dove sorgerà il Bosco degli “altri”, recuperando un’area verde del centro storico finora trascurata), Perugia (per ricostituire il paesaggio di cipressi intorno alla chiesa di San Michele Arcangelo, detta Tempio di Sant’Angelo, il più antico edificio di culto paleocristiano della città e Palermo (L’Orto Botanico, il cui ultimo ampliamento risale al 1906, recentemente ha acquisito una magnifica superficie a ridosso di Via Tiro a Segno e del fiume Oreto, che grazie a weTree verrà destinata alla realizzazione di flora del clima mediterraneo presenti su scala planetaria).

Il progetto di Ilaria Tabarani e Decembrini vincitore dell’ultima edizione di Radice Pura Garden Festival-Giardini produttivi

Link per vedere e ascoltare tutti gli interventi https://www.youtube.com/playlist?list=PLXAuMvkdx2FR5ck-TipmJgopAGt9UN6DO

 

 

 

Per info https://www.wetree.it/

 

 

 

 

“Welcome, feeling at work”: un progetto a Crescenzago nell’area ex Rizzoli per il gruppo Europa Risorse, firmato Kengo Kuma.

Glasshouse, Renders © Kengo Kuma and Associates

Yuki Ikeguchi, architetta partner di Kengo Kuma and Associates ha parlato di “architettura biofilica”, per il nuovo insediamento “edificio-giardino pensile”.
Così ha definito le finalità del nuovo progetto, che vedrà la luce nel 2024, in occasione della presentazione alla Triennale di Milano “prevede l’uso di elementi organici e naturali che stimolano i nostri sensi e assecondano la nostra tendenza a trovare comfort e ispirazione nei contesti naturali. Si tratta di uno spazio architettonico completamente integrato con la vegetazione e realizzato in materiali organici. Gli elementi naturali nell’architettura, come vegetazione, luce, aria e legno stimolano i sensi e fanno la differenza sul posto di lavoro, sullo stile di vita e migliorano la salute fisica e mentale, oltre che la produttività”.

La vegetazione sarà collocata all’interno dei vari cortili previsti, oltre che nel sistema di serre e di terrazze, che sono state concepite come “estensioni degli spazi esterni” e accoglieranno “orti, giardini fioriti, camminamenti” accessibili a tutti.

Per info https://blog.urbanfile.org/2021/03/05/milano-crescenzago-cantiere-welcome-via-rizzoli-2-marzo-2021/

Filmato https://youtu.be/Dy5x6ZfeDHk

 

GROW: una installazione olandese a led contro i pesticidi

GROW by Daan Roosegaarde fonte web

L’ultima creazione artistica di Daan Roosegaarde ‘GROW’ rappresenta un omaggio alla bellezza dell’agricoltura. Si tratta di una installazione di luci colorate a led in un campo di 20.000 mq coltivato a porri (Allium porrum) a Lelystad, nei Paesi Bassi.
L’opera si basa su studi scientifici che analizzano gli effetti dei led sulle colture e specialmente della luce blu, rossa e ultravioletta. Sembrerebbe che l’esposizione a questo tipo di illuminazione favorisca la crescita delle piante riducendo l’uso di pesticidi di circa il 50%.
Dell’opera si percepisono delle ‘luci danzanti’ attraverso il campo agricolo.

L’artista dichiara che GROW è “un dreamscape che mostra la bellezza della luce e la sostenibilità. Non un’utopia ma un prototipo da migliorare passo a passo”.

Si tratta del primo di una serie di  “paesaggi da sogno” che lo studio Roosegaarde intende realizzare per dimostrare come il connubio tra arte e scienza possa migliorare il mondo.

Per maggior informazioni https://studioroosegaarde.net/project/grow

Giardini in viaggio Laura Pirovano