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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Dal mondo delle riviste. Aprile 2021

Acer 1/2021

  • I premiati della 21 edizione del premio ‘La città per il verde’
  • Presente e futuro della difesa dei tappeti erbosi
  • Il metodo Miyawaki, approccio alla forestazione urbana alternativo

Arcipelago Milano

Coda di gallo aprile 2021

Domenicale Sole 24 ore 28 marzo 2021

Fitoconsult primavera 2021

Gardenia aprile 2021

  • Un giardino a Corfù
  • Phlomis da clima secco
  • Le Brunnera per l’ombra
  • In Salento un restauro di un giardino del Settecento

Gardens Illustrated april 2021

  • Belcombe Court: classical parkland with a contemporary wall garden
  • Plant profile Euphorbia
  • A rural garden in Kent
  • A garden in Devon: a sanctuary for bees
  • Supporting roles for climbers

Nuova Ecologia aprile 2021

  • L’invasione dei container per il tarffico marittimo
  • Laura Conti: una donna che ha anticipato i tempi
  • In Uganda una riserva tropicale minacciata dalle lobby della canna da zucchero
  • La svolta energetica dell’agricoltura
  • In viaggio alla scoperta della Jonica

 

News in tema di corsi, libri, e molto altro ancora. Aprile 2021

Choisya ternata in fiore nel mio giardino di Laveno

Ambiente

Associazioni

  • L’Associazione Arte in orto, promossa da Caroline Salomon, ha avviato un nuovo progetto chiamato ‘Concentrica’che sarà finanziato dalla Fondazione Monodori.
    Da metà maggio a settembre – pandemia permettendo – al lunedì pomeriggio per tre volte al mese nel parco di villa Arnò ad Albinea (RE), sede dell’associazione, si svolgerannno – in collaborazione con le associazioni Let’s dance e Heron – due calendari distinti sul tema della natura e del movimento. Il primo è rivolto alla nuova fragilità emersa durante la pandemi degli adolescenti con proposte di frisbee, video danza e Capoeira, il secondo alle famiglie con un congiunto affetto da demenza giovanile con attività di ginnastica dolce. Per info
    CONCENTRICA
    https://www.facebook.com/groups/143174082385372/
    http://arteinorto.blogspot.com/

Concorsi

  • Riparte il premio indetto dal Verde editoriale ‘La città per il verde 2021’, che anche per questa edizione punterà sui contenuti tecnici degli interventi presentati in modalità webinar. Bando e schede di partecipazione a maggio sul sito https://www.ilpremiolacittaperilverde.com/

Corsi e convegni

  • aprile 2021, webinar Studio Emilio Bttisti sulla transizione ecologica. Per riascoltare la conferenza https://Vimeo.Com/534483013
  • Green visual merchandising, il nuovo corso di 100 ore (orario serale dalle 19 alle 22) propostao dalla scuola Arte&Messaggio di Milano. Il corso, nella consueta formula del laboratorio incentrato sul saper fare, ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze necessarie alla progettazione di layout espositivi naturalistici: dehor, pareti verdi, aiuole adottate, tetti verdi, retail, interiorscape e verde per l’attività produttiva. GREEN 24022021
  • 21 aprile, alle 17, webinar della Fondazione Benetton ‘Il paesaggio viticulturale dell’antropocene’ con Alessandro Raffa. Per iscriversi https://zoom.us/webinar/register/WN_x5-IWmeMRh6Qg37iGzOWAg
  • 21 aprile alle 1730 Italia nostra e Museo Lab organizzano un webinar  su ‘La cittadella sul Naviglio. Una passeggiata on line nella storia e vicende della fabbrica di ceramica di San Cristoforo’
    Per iscriversi mail a milano@italianostra.org
  • 22 aprile, dalle 10 alle 12 webinar ‘Terra prossima frontiera’ organizzato da Edagricole. Per iscriversi https://register.gotowebinar.com/register/7695091970137604109
  • 23 e 30 aprile, 7 maggio, II corso di avvicinamento al Birdwatching:  Il corso (gratuito) sarà strutturato in tre webinar della durata di circa due ore ciascuno con inizio alle ore 20:15 nelle serate di venerdì 23 e 30 aprile, venerdì 7 maggio, sulla piattaforma Google Meet (variazioni saranno comunicate tempestivamente). CorsoBirdwatching_2021
  • 24 aprile 10-12.30 e 13.30- 16 I giardini giapponesi, seminario online: arte della composizione dei giardini e dell’interpretazione della natura a cura del Prof. Alberto de Simone, Direttore del CELSO Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici.
    Le iscrizioni vanno formalizzate entro giovedi 22 aprile.
    Per info https://www.giapponeinitalia.org/events/i-giardini-giapponesi-celso-istituto-studi-orientali-seminario-online/
  • Nelle domeniche 11 e 18 aprile, 2 e 9 maggio, alle ore 18.00, dalla Fioreria della Serra dei Giardini di Castello, il Wigwam Club Giardini Storici Venezia in collaborazione con Nonsoloverde Società Cooperativa Sociale Onlus proporrà “20 ANNI IN GIARDINO / RITROVIAMOCI IN SERRA”, quattro conversazioni musicate in diretta su facebook con autori di importanti libri dedicati al tema del giardino, con particolare riferimento a quello veneziano.
    Domenica 2 maggio, ore 18.00 / Gottardo Bonacini – architetto paesaggista, gourmet, scrittore GOTTARDO BONACINI e CRISTINA BAY, Il giardiniere goloso, Ponte alle Grazie, 2019- Domenica 9 maggio, ore 18.00 / Nicoletta Campanella – giornalista, scrittrice, editrice NICOLETTA CAMPANELLA (e altri autori), Rose tè. Patrimonio di domani, Nicla Edizioni 2021
    https://www.facebook.com/giardinivenezia/

Festival di giardini

  • 9-26 settembre tornerà a Bergamo alta la manifestazione di Maestri di paesaggio. Dopo dieci anni cambiamenti al vertice che speriamo non incidano sulla qualità di un evento che è diventato uno dei più importanti nell’ambito del landscaping in Italia. Hanno dato le dimissioni il suo fondatore Maurizio Vegini con la moglie Lucia Nusiner e subentra alla presidenza Vittorio Rodeschini. Il creatore della nuova piazza verde sarà Nigel Dunnett, professore di plant design all’University of Sheffield.

Fiere e vivai

Giardini

  • 5-6 giugno, Interno Verde Parma, il festival che aprirà eccezionalmente al pubblico i giardini più suggestivi e curiosi della città. Maggiori informazioni si trovano al sito: www.internoverde.it. Interno Verde, Parma apre i suoi giardini
  • weTree a Torino si tinge di rosso
    Nasce a Torino il Bosco degli “altri” intitolato a Lia Varesio: un progetto di Agroinnova e della Città di Torino con il sostegno di Iren e Università di Torino. La riqualificazione, ad opera delle agronome paesaggiste Stefania Naretto e Chiara Otella, fondatrici dello studio LineeVerdi, stimolerà così una consapevolezza ambientale in prospettiva circolare, realizzando un’area verde intitolata a una donna che si è distinta con le sue attività per una società torinese migliore. Per info https://www.wetree.it/luoghi/torino-il-bosco-degli-altri/
    weTree_Torino_schede approfondimenti

Giardini comunitari

Milano

  • 22-30 aprile una serie di appuntamenti per il 20° Anniversario dell’associazione aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio.
    Per l’occasione sarà presentato uno speciale percorso artistico/curatoriale: artisti internazionali e in residenza a Viafarini hanno lavorato sui temi delle geografie e dei confini.
    L’obbiettivo è narrare il lungo cammino pionieristico e di ricerca svolto da aMAZElab sulle coste del Mediterraneo, dei Balkani e lungo il Medioriente, mettendo in rapporto arte e società, comunità e territorio, uomo e natura.
    Visite su appuntamento: viafarini@viafarini.org
  • Riqualificazione di viale Padova. Una parte dei lavori viene realizzata grazie a “Via Padova – Appunti di rigenerazione urbana“, il progetto vincitore del Bilancio Partecipativo per il Municipio 2.
    Video della presentazione https://www.youtube.com/watch?v=m0zAEHxlLE4

Libri

Mostre

  • 7 maggio-24 ottobre PAV – Parco Arte Vivente presenta SUSTAINING ASSEMBLY: Pratiche artistiche per una transizione ecologica dal basso. Maria Thereza Alves, Mao Chenyu, Fernando García-Dory, Michele Guido, Karrabing Film Collective, Alessandra Pomarico, Yasmin Smith, Bouba Touré e Raphaël Grisey, Zheng Bo,a cura di Piero Gilardi e Marco Scotini.
    Per info http://parcoartevivente.it/

Orti

  • Villaggio degli Orti, bellissima realtà ubicata a pochi minuti dal centro di Brescia. Si tratta di un’area di oltre 120 orti recintati, nati con l’obiettivo di salvaguardare, attraverso la coltivazione, il territorio comunale. Ma anche di tutelare la biodiversità agricola, la riduzione della produzione di rifiuti, invitando i cittadini a lavorare la terra e a far fronte, nel proprio piccolo, ai problemi ambientali legati al nostro pianeta.
    Per info https://www.villaggiodegliorti.it
  • L’amica Fernanda Werner mi segnala un bellissimo video dell’orto di Ruth Stout https://www.youtube.com/watch?v=4nHNpRhSG1Q

Paesaggisti

 

Letto per voi. Come un albero

Come un albero. Illustrazioni di Felicita Sala e testi di Maria Gianferrari, Rizzoli, 2021, 40 pp., 19 euro

Il motto di questo libro, splendidamente illustrato e con parole poetiche e incisive, è ‘Sii un albero’, dove ‘la colonna vertebrale è il tuo tronco, la pelle è come la corteccia, il tuo cuore ti dà forza e sostegno, come la linfa’.

Ogni capitolo presenta una grande illustrazione accompagnata da poche parole che però sono la chiave per consentire agli adulti di approfondire ogni tema e spiegare i segreti della vita degli alberi ai bambini. Un linguaggio semplice che va diretto alla mente e al cuore dei piccoli ma che riesce a raccontare la vita degli alberi.
Dalle radici che affondano nel terreno per sostenerlo, alla corteccia che protegge quello che hai dentro per arrivare a quello che si trova sotto e che spiega con grande efficacia il senso dei vari strati.
Molto bella la descrizione della chioma con tante forme che il bambino impara a riconoscere.

Il libro riesce a comunicare il grande ruolo che la vegetazione arborea svolge per proteggerci da tutte le insidie dell’inquinamento e sa anche raccontare i tanti aspetti dell’intelligenza e della capacità comunicativa degli alberi.

Essere un albero significa saper vivere in comunità con gli altri: e questo è il messaggio più bello del libro!

Il mio giardino di Laveno a inizio primavera

Lunarie, Choisya Sundance e Chaenomeles japonica

Ogni anno ci sono piccole sorprese nel giardino che come si sa non è mai statico ma sempre in movimento. Ad esempio le lunarie annuali si disseminano dove pare a loro, ma sempre in combinazioni perfette. Quest’anno una bella macchia violetta si sposa molto bene con le foglie dorate della Choisya ternata ‘Sundance’.

Non mi stanco mai di notare i piccoli cambiamenti o le piacevoli sorprese…

Ecco alcune immagini

Chaenomeles japonica, il cotogno giapponese a fiore bianco

Una new entry appena piantata: Acer palmatum ‘Sango kaku’ uno splendido acero con i rami rossi e che in autunno si tinge di giallo

I primi fiori di Choisya ‘Sundance’

Le delicate campanelle di Clematis cirrhosa balearica, già in fiore da febbraio, dalle foglioline persistenti simili a quelle delle felci

Una Camellia japonica ormai crescita si ‘arrampica’ sui tronchi delle palme

Il mio Cornus florida a fiore bianco

Quest’anno una esplosione di ellebori ibridi che avevo piantato due anni fa molto piccoli

Adoro gli iris giapponesi che ho piantao nel bosco e che si sono notevolmente accresciuti

E per finire la mia amata magnolia soulangeana che spicca dalle ombre del bosco

Webinar Italia Nostra: Porto di mare con Silvio Anderloni e Gianluca Vargiu

Interessante l’esperienza di Porto di mare, il recente parco in corso di realizzazione grazie al Comune di Milano e al Centro di forestazione urbana e molti volontari che ha trasformato un’area fortemente degradata a sud della città nel quartiere Corvetto (MM Porto di mare) in un luogo a disposizione dei cittadini. Ne hanno parlato a fine marzo Silvio Anderloni e Gianluca Vargiu.
Cominciamo dalla storia di questo nome insolito: “secondo un progetto approvato nel 1917, nella zona doveva essere realizzato il porto destinato a sostituire/aggiungersi alla darsena di Porta Ticinese; tuttavia i lavori non furono mai completati. Porto di Mare sarebbe stata l’area portuale destinata all’approdo del traffico fluviale navigante il canale Milano-Cremona-Po, che fu scavato per circa 13 chilometri e lasciato anch’esso incompiuto. Il raggiungimento del fiume Po avrebbe poi consentito il collegamento di Milano con il mare Adriatico, un sogno tanto sospirato dai milanesi, da qui infatti deriva il nome “Porto di Mare””.

Anderloni sottolinea l’importanza del metodo seguito in questo come in altri progetti di riqualificazione:
– la presenza quotidiana nell’area;
– approccio globale e multidisciplinare;
– convenzione pluriennale ente pubblico-ente no profit;
– il coinvolgimento di una pluralità di attori, tra i quali Italia nostra rappresenta il collante e il motore.

Vargiu racconta cosa è stato fatto a partire dal 2017, anno di inizio del progetto che riguarda una superficie di circa 65 ettari.
Le prime azioni – con l’aiuto di 3 operatori e dei volontari – sono state la messa in sicurezza dell’area, la pulizia e lo sgombero dei rifiuti, il contenimento degli usi impropri, l’apertura di sentieri. Per tutte queste operazioni si è partiti dai bordi avvicinandosi al boschetto (la zone di spaccio) come in un accerchiamento.

Una modalità ‘ecologica’ di presidio del territorio è stata quella di far ritornare sul luogo un pastore con le sue pecore: da qui l’organizzazione dell’evento ‘Pastore per un giorno’

Molte le iniziative per coinvolgire i cittadini come volontari: ad esempio le domeniche di pulizia del parco. Una delle ultime inizitive la realizzazione di un percorso per mountain bike.


Per quanto riguarda le piantagioni si è proceduto sia su piccole aree che su grandi superfici, come ad esempio il doppio filare di querce farnia (alberi da lasciare ai poster!)
Come centro perativo la cascina, che è stata risistemata.

 Per info: http://www.milanoportodimare.it/

Registrazione presentazione del 29 marzo 2021  https://www.youtube.com/watch?v=yXaAkDt5qBM

Il filmato “Un sogno mai realizzato: il Porto di Milano” (archivio MemoMi) è visibile su  https://memomi.it/un-sogno-mai-realizzato-il-porto-di-milano

 

 

Una intervista a Ippolito Pizzetti su Radio 3

Ippolito Pizzetti. Crediti Fondazione Benetton

Il 4 aprile è andata in onda su Radio tre una bella intervista al grande Ippolito Pizzetti nella trasmissione ‘La grande radio, Il giardino fantasia arte e natura’, dagli archivi della radio.

Materiali dai programmi: “I luoghi della vita” (2003) con Ippolito Pizzetti (paesaggista, tra le sue opere: “Enciclopedia dei Fiori e del Giardino”), “Le meraviglie” Daniele Aristarco racconta il Sacro bosco di Bomarzo (2020), “Il Novecento racconta” (2001) con Maurizio Calvesi (autore del saggio “Gli incantesimi di Bomarzo: il Sacro bosco tra arte e letteratura”), “Viaggio in Italia” di Guido Piovene (Parco di Ninfa, Palermo, Ravello, 1955-1956). Brani da “La Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso presentata da Alfredo Giuliani, regia di Vittorio Sermonti (1969).

Mi ha colpito molto la lungimiranza e l’attualità delle riflessioni di Pizzetti a proposito dei giardini e del ruolo e della missione dei parchi pubblici urbani.
Qui vi riporto alcune delle sue parole

“il giardino è come un’opera teatrale con le stagioni come i diversi atti dell’opera!”.

“La mia idea è diversa da quella degli architetti che partono dal disegno. Io al contrario il giardino lo faccio sul luogoe parto da esso e da ciò che mi attira e che mi sembra possa interpretare la propria parte. La scelta delle piante è per me in funzione della loro forma; in questo sono lontano dagli architetti che usano le piante come dei moduli”

Sui parchi cittadini
“Disneyland è il parco del nostro tempo, luogo per partecipare e divertirsi. E’ finita l’epoca dell’ozio”. “Versailles senza tutti gli eventi che vi si svolgevano non è più Versailles, un pò come sarebbe il Teatro la Scala senza le opere”. A differenza di molti paesi con una tradizione più antica di democrazia, il nostro paese resta indietro rispetto alla concezione dei parchi pubblici. Il parco è un problema di democrazia, nel senso della capacità di dare qualcosa alla popolazione”.

“Il parco certo deve essere un polmone verde ma, soprattutto, deve essere in rapporto con chi lo frequenta, con i cittadini fruitori. Quindi parchi non solo polmone verde ma come una pausa dalla vita urbana”. Altro aspetto è quello della presenza delle piante nei parchi “Troppe conifere e poche querce, uno degli alberi più bistrattati in Italia. Il motivo è che la quercia per il cristianesimo era elemento pagano da eliminare e per i contadini evocava la fatica. Invece la quercia struttura la nostra personalità”.

Come modelli di giardini Pizzetti segnala quelli progettati dalla metà ‘800 dal Principe Hermann von Pückler-Muskau, che piantò molte querce già grandi in modo egregio rispettando benissimo i vuoti intorno agli alberi. Tra i parchi italiani Bomarzo è molto interessante per le invenzioni realizzate per attirare il pubblico e meravigliarlo.

Per riascoltare la trasmissione
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/03/LA-GRANDE-RADIO—Il-giardino-fantasia-realt-arte-e-natura-a1b2209b-f328-40d6-9139-02e3a7e9d09b.html

Nuova vita alla piscina Cardellino al Lorenteggio, Milano

Rendering della nuova piscina olimpionica Cardellino. Fonte Corriee della sera

La Giunta comunale di Milano ha approvato la proposta per la realizzazione – al posto della ormai obsoleta piscina Cardellino al Lorenteggio – di un nuovo centro natatorio con parco estivo e la successiva gestione per 20 anni presentata da una Ati composta da privati.

Il progetto, di importo stimato in circa 23 milioni e mezzo di euro, ha come oggetto l’attivazione di un partenariato pubblico-privato.

“L’intervento proposto, oltre alla realizzazione di una piscina olimpionica, prevede un fabbricato con due piani fuori terra e uno interrato, solo per impianti e locali tecnici. Il piano terra ospiterà la zona di accesso, le vasche, gli spogliatoi; il primo piano ospiterà le tribune per gli spettatori, 891 posti per la vasca olimpionica e 116 posti per la vasca tuffi, con zona servizi e ristoro. Sono previste anche vasche ludico ricreative per bambini e un edificio di collegamento fra il corpo principale e le piscine esterne. Le dotazioni sportive principali coperte sono una vasca nuoto olimpionica di 50 metri e una vasca di 25 metri per allenamento/tuffi. L’area esterna pianeggiante contempla un parco per attività all’aria aperta (piscine, beach-volley) e un parcheggio alberato. La durata prevista dei lavori è di 2 anni e il canone annuale riconosciuto al Comune è di 450 mila euro”.

“Fino ad oggi – dichiara l’assessora allo Sport Roberta Guaineri – questo impianto ha sempre avuto una vocazione prettamente ludica. Con questo progetto, oltre a rimanere un presidio fondamentale per l’aggregazione e l’inclusione dei cittadini della zona, il centro diventerà un grande impianto olimpionico a disposizione per allenamenti, gare e meeting nazionali e internazionali, fornendo così ulteriore prestigio al profilo sportivo della nostra città. Infatti, l’impianto, oltre all’attività pre-agonistica ed agonistica con iniziative di avviamento allo sport e alle competizioni di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato e tuffi, ospiterà corsi di nuoto per ogni tipologia d’utente e d’età, campus estivi e multidisciplinari, attività scolastiche rivolte ai plessi del Municipio 6 e limitrofi, e un percorso nascita rivolto alle donne in gravidanza”.

Per maggiori informazioni:
https://www.comune.milano.it/-/sport.-approvato-il-progetto-per-il-nuovo-centro-natatorio-cardellino

Video Corriere della sera TV: https://video.corriere.it/milano/progetto-restyling-piscina-cardellino/cf25376c-9940-11eb-9898-68a50e5b3d06

A piazza Piola a Milano un nuovo giardino intitolato a Teresa Pomodoro

Giardino zen Teresa Pomodoro, crediti Teatro No’hma

Iniziato lo scorso mese di marzo, sarà inaugurato domenica 18 aprile alle 17 il nuovo giardino zen intitolato a Teresa Pomodoro in piazza Piola a Milano.

L’intervento si inserisce nel progetto del Comune di Milano “ Cura e adotta il verde pubblico” ed è opera di Livia Pomodoro e Spazio Teatro No’Hma Teresa Pomodoro.

Il nuovo spazio sarà un giardino giapponese e una sorta di teatro a cielo aperto. Un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze sui cui saranno poste le opere dello scultore Kengiro Azuma: “Colloquio”, una scultura formata da due rospi in bronzo, e la “MU – 765 Goccia” installazione che richiama proprio una scenografia teatrale.
Il nuovo giardino sarà composto da 21 ciliegi intervallati da 11 panchine.
“Un giardino zen, luogo di meditazione contiguo e al tempo stesso isolato dalla città. Un’area pedonale con una pavimentazione a forma di goccia per richiamare la leggerezza dell’acqua e infine un rospo che conversa con un altro rospo. Il loro è un colloquio silenzioso e intenso, che attraversa il tempo e lo spazio”.

Per maggiori informazioni: https://www.nohma.org/giardiniteresapomodoro.html

Il progetto del Giardino zen, crediti Teatro No’hma

Una immagine del giardino completato, foto Laura Pirovano

 

 

 

Foglie, che passione!

A maggio sarà in libreria il mio nuovo libro edito da Libreria della natura: una rassegna a 360° sul mondo delle foglie nei giardini, con preziosi contributi di botanici, paesaggisti, plant designer, vivaisti e chef.

Una mia antica passione, quella per le foglie, che oltre ad essere un elemento importante nella scenografia dei giardini per le loro incredibili qualità visive, offrono uno straordinario contributo alla vita sul nostro pianeta.
Dalle grandi foglie architettoniche alle sottili e filiformi, a quelle colorate dal giallo al porpora passando attraverso delicate variegature cha hanno il potere di illuminare gli angoli più ombrosi.

Du seguito una piccola carrellata di immagini di foglie

Darmera peltata, dalle grandi foglie a forma di ombrella

Le gigantesche foglie di Gunnera tinctoria nel giardino di Beth Chatto

Una delle mie preferite Podophyllum hexandrum, chiamata Leopard plant

Una insolita Mahonia dalle foglie che ricordano le fronde delle felci: Mahonia eurybracteata ‘Narihira’

Spinosissimo con piccole foglie lo incontriamo nella macchia mediterranea Sarcopoterium spinosum

Delicate foglie porpora di Albizia julibrissin ‘Summer chocolate’

Piccole foglioline argentate e pelose Ballota pseudodictamus

Foglie dorate di Cotinus coggygria ‘Golden Spirit’

Una stupenda pianta per i nostri angoli ombrosi: Fallopia japonica ‘variegata’

Argento puro di Senecio cineraria ‘Silver dust’

Giardini in viaggio Laura Pirovano