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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Alpe Devero: la vegetazione

Una ma

Una macchia di gigli bianchi (Paradisea liliastrum) su un grande masso

Agli inizi di giugno la vegetazione è davvero straordinaria: prati fioriti con Anthriscus sylvestris, Paradeisa liliastrum, Geranium sylvaticum e poi i gialli dei ranuncoli con punteggiature più alte dei Trollium; nel bosco i primi fiori verdastri di Veratrum album, mescolati a felci dalle prime fronde verde chiarissimo, Alchemilla alpina, i primi fiori rosa carico dei rododendri alpini che si combinano volentieri con i mirtilli e i ginepri.
E poi ancora qui e là i delicati Thalictrum dalle tonalità lilla chiaro e i cavolacci alpini dalla grandi foglie e dai fiori violetti.

Ecco alcune immagini

Ranuncoli e Trollium

prati fioriti

Thalictrum e Anthryscus

Rododendri mesolati a felci e mirtilli nel bosco

Meravigliose combinazioni del sottobosco

Violette, alchemilla e felci

Myosotis arvensis e violette

POLYGONATUM VERTICILLATUM E VERATRUM ALBUM

ADENOSTYLES ALLIARIAE CAVOLACCIO ALPINO

Un altopiano meraviglioso: Alpe Devero

Vista della pianta di Alpe Devero con la catena di montagne tra le quali spicca il Cervandone

Una settimana in questo posto magnifico che fa parte con Alpe Veglia (da me molto amata) del Parco naturale Devero Veglia. Quota 1700 metri, un altopiano più stretto di quello di Veglia ma altrettanto intatto con sparse baite di pietra e legno, senza nessuna bruttura (a pare i resti di un grande albergo bruciato anni fa, che però è quasi suggestivo nel suo unico elemento rimasto una struttura scheletrica). Dall’Alpe numerosi itinerari più o meno impegnativi con differenti dislivelli conducono a tanti laghetti, alpeggi e altri luoghi molto piacevoli. Le montagne sono tutte coperte di larici e l’autunno deve essere un vero trionfo di ‘indian summer’.

Ecco alcune immagini

Foreste di larici

Le tipiche architetture del luogo

Lago nero

Lago devero

Lago delle streghe

 

 

Cartoline dal fuori salone 2022

Parco dell’ex ospedale militare a Baggio sede di Alcova

Durante questa edizione milanese del fuori salone, ho deciso di essere molto selettiva perchè non avevo tanta voglia di finire, ad esempio, nella bolgia un pò troppo modaiola della zona Tortona. In realtà del Fuori salone mi attirano le realtà emergenti, i giovani designer che portano suggestioni ed esperienze da diverse parti del mondo, con semolicità e tanta creatività.
Alcova, al secondo anno in quel posto davvero magico e incontaminato (e speriamo che resti così!) costituito dagli spazi dismessi dell’ex ospedale militare di Baggio, quest’anno si è ulteriormente ampliato e mi è sembrato ancora molto interessante. Poi non manco mai di andare all’Orto botanico di Brera che, dopo i lavori di ristrutturazione, è davvero in ottima forma.
Infine molto interessante l’installazione ‘Sottosopra’ di Salvatore Bonajuto (proprietario e artefice del bel giardino a Mascalucia https://www.giardininviaggio.it/un-giardino-di-ospitalita-etna-botanic-garden/ ) al ristorante siciliano ‘Slow Sud’: una moltitudine di variopinti pesci appesi a diverse altezze al soffitto realizzati con i gusci degli elementi fiorali di una specia di palma tropicale.

Ecco alcune immagini

Opere di un artista giapponese che lavora su materiali edilizi di scarto

Mobili realizzati con compensato dove i singoli elementi sono uniti con scoth plastificato

Una meravigliosa palette di colori per le pareti proposta da Paint up

Molto interessanti le compostiere-vasi da giardino e da terrazzo proposte da Zero design

Alcova

piccole suggestioni da Alcova

piccole suggestioni da Alcova

piccole suggestioni da Alcova

piccole suggestioni da Alcova

piccole suggestioni da Alcova

piccole suggestioni da Alcova

piccole suggestioni da Alcova

All’Orto di Brera una installazione dedicata alle diverse forme di energia sostenibile con un percorso in rame

Orto di Brera

Sottosopra i pesci sospesi di Salvatore Bonajuto

 

 

Anteprima Orticolario 2022

Oggi si è tenuta nella sede di Ethimo in via Cavallotti a Milano la conferenza stampa di presentazione delle novità della prossima dodicesima edizione di Orticolario che si svolgerà, dopo la pausa di due anni a causa della pandemia,  come sempre nel parco di Villa Erba (CO) dal 29 settembre al 2 ottobre 2022.

Il titolo ‘Groncioli di fiaba’, (nel vocabolario toscano i tozzi di pane avanzato che ci fanno pensare a tozzi di nutrimento puro):  il tema la fiaba e la pianta scelta il bambù.

Va ricordato che l’evento, nel suo insieme culturale e artistico per la cultura del paesaggio, genera un circolo virtuoso con finalità benefiche attraverso il Fondo Amici di Orticolario che devolve contributi a progetti sociali di 5 associazioni del territorio lariano. (per saperne di più https://orticolario.it/orticolario-per/)

Ospite d’onore : Chantal Colleu-Dumond, direttrice del Domaine de Chaumont-sur-Loire, organizzatore del famoso festivaldi giardini.

Installazioni artistiche: nel Padiglione centrale si troverà l’installazione ‘Reincarnazione-Circolazione della vita. La nascita di Kaguya Hime’ dell’artista giapponese Satoru Tabata. Oltre a questa altre sette sparse nel parco.

Come di consueto uno spazio sarà dedicato agli ‘Spazi creativi‘, progetti di giardini effimeri ispirati al tema dell’anno e selezionati attraverso un concorso internazionale.

Molti gli incontri culturali e i laboratori didattici-creativi per bambini.

Orticolario in cifre:
30.000 visitatori attesi
290 espositori coinvolti
Oltre 270.000 euro i contributi donati alle associazioni nel corso degli anni

Per seguire le novità della prossima edizione https://orticolario.it/

 

 

News in tema di corsi, convegni, fiere, libri e altro ancora. Maggio 2022

Corsi e convegni

FAI I luoghi del cuore

Festival

Fiere, vivai e collezioni

Giardini e paesaggi

  • 4-5 giugno APGI organizza in tutta Italia ‘Appuntamento in giardino’ per far conoscere giardini che di solito non sono visitabili. Per info https://www.apgi.it/appuntamento-in-giardino/
  • 17-26 giugno, Di giardino in giardino con possibilità di vistare i giardini privati di Catania. Per info 347/2388432
  • Nel giardino botanico La Bambouseraie due nuove installazioni artistiche inaugurano la stagione: l’opera di Amandine Lasa intitolata « Structure-Fine » realizzata in sezioni di bamboo e « Le jeu des perles de verres  (Margrit Neuendorf et Olivier Huet).

Libri

Mostre

  • Fino al 26 giugno aperta la mostra dedicata ai progetti di Paolo Pejrone al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. Per info https://www.fondazionecosso.com/

Bolsena: un lago speciale

Sono reduce da una settimana di acquerello con Alessandra Bruno al lago di Bolsena. Un lago vulcanico inserito in un paesaggio agricolo di uliveti, noccioleti e altra colture, con due isolotti (la Bisentina e la Martana) e tre paesi con parte medievae arroccata dalle tonalità del tufo, Bolsena, Capodimonte e Marta.

Ecco alcune immagini

Il paese di Bolsena

Vista da Capodimonte con la macchia di ulivi e vegetazione mediterranea

Il paese di Marta con le colorate barche dei pescatori sulla spiaggia

Il convento di Santa Maria del Giglio dove abbiamo soggiornato: luogo suggestivo, spartano ma affascinanate con un bellissimo affaccio su lago

Vista lago dal convento

Particolare della bellissima pergola di vite che domina il giardino a forma di croce

Una grande agave fiorita che si mescola con i fiori di una grande Banksiae

Il libro del mese: La foresta interiore di Michele Maino

Dal primo giugno sarà in libreria un libro molto particolare firmato da Michele Maino, che ha già scritto un bellissimo saggio sulle foglie in cucina nel mio ultimi libro ‘Giardini di foglie’.
Michele, giornalista e insegnante di tecniche di meditazione, cucina naturale e macrobiotica, intraprende un viaggio tra i riti e le antiche conoscenze legate alle piante maestre mettendo a disposizione il suo lavoro e tutta la sua esperienza in Perù, sotto la guida di Don Gardel, il suo maestro sciamano di etnia cocama.
Il libro racchiude in sé diverse anime: un po’ diario dove si affronta una profonda iniziazione allo sciamanesimo dell’Amazzonia; un po’ reportage naturalistico; un po’ manuale di botanica; un po’ saggio.
Nel libro ‘La foresta interiore’ si possono trovare tante cose: antiche conoscenze rituali sullo sciamanesimo; l’ancestrale saggezza dei popoli delle foreste; miti e leggende di questi popoli legati alla Natura; conoscenze sulle piante maestre; l’ayahuasca; una classificazione delle specie botaniche e animali, di cui sono stati individuati il loro “taxon” appropriato.

Ecco alcune immagini scattate da Michele in Amazzonia

Foto Michele Maino

 

Foto Michele Maino

Foto Michele Maino

Foto Michele Maino

Foto Michele Maino

Esplosione di rose nel mio giardino a Laveno

Sullo sfondo inizio fioritura di Hydrangea petiolaris, poi cominciano i Geranium Rozanne, gli Allium…

Quest’anno, nonostante le prime famigerate Popillia japonica, le rose hanno dato il meglio di sè nel mio giardino. Chissà forse la siccità in fondo le ha stimolate?
E poi tante prime fioriture come quella di Crambe dopo anni di solo grandi foglione o di PHysocarpus opulifolius ‘Diablo’…

Ecco alcune immagini

Mi piace molto questo angolo sui toni del violetto e del rosa acceso: Rosa Dorothy Perkins, Rosa excelza, Claemtis Arabella, Nepeta, Rosa Alba e Lichnis coronaria

Qui Rosa excelza e Clematis Arabella

Crambe cordifolia

Physocarpus opulifolius ‘Diablo’

Nel bosco le prime foglie di Persicaria Painter’s palette e la fioritura di Campanula poscharskiana

Rodgersia japonica

Rosa Belle portugaise, una delle mie preferite

Rosa william Allen Richardson, quest’anno ha avvolto ancor di più il vecchio albicocco

Rosa chinensis minima acquistata qualche anno fa a Cascina Bollate, lunga fioritura

Ormai la rambler kiftsgate ha quasi raggiunto la cime del mio agrifoglio

Rosa mulliganii: arrivata solo qualche anno fa in forma di piccola talea regalatami dal caro Michaeljohn

Rosa Tuscany

Uno scorcio della nuova aiuola con al centro Stewartia pseudocamellia e introno Carex flagellifera Bronze

 

A Milano ritorna il fuori salone

Si parte da lunedì 6 giugno fino a domenica 12 giugno con appuntamenti e aperture durante tutte le giornate.
La parte del leone la farà sicuramente Alcova che abbiamo già visto l’anno scorso e che occuperà quei meravigliosi e intoccati spazi dell’ex ospedale militare di Baggio. Poi due new entries a Certosa e Baranzate.
Ecco alcune segnalazioni.

Baggio: Alcova
Il progetto espositivo ideato da Joseph Grima di Space Caviar e Valentina Ciuffi di Studio Vedèt, torna negli spazi dismessi dell’ex ospedale militare di Baggio su un’area di 20 ettari, con il mix di designer emergenti, artisti, gallerie e istituzioni che ha contraddistinto le precedenti tre edizioni. Come di consueto si vedranno materiali innovativi come i LED o tradizionali come i tessuti, ma sempre con interpretazioni innovative e fuori dagli schemi.

Certosa Initiative dalle ceneri di Ventura in via Barnaba Oriani 27
Margriet Vollenberg, la vulcanica ideatrice del Fuorisalone Ventura-Lambrate prima, e Nolo-Stazione Centrale poi, fa rinascere un nuovo quartiere con il suo progetto “Certosa initiative” su una ex area industriale. Tanti spazi, una grande sala, palchi, patii, tetti, seminterrati e bunker. Ci sarà una piazza principale, uno spazio esterno centrale che diventerà luogo di incontri e conversazione. Ci sarà un patio con ulivi secolari. Nascosto nel seminterrato un “teatro privato“, per spettacoli, presentazioni e installazioni

Baranzate
I designer di Zaventem Ateliers, insieme ad alcuni ospiti, prendono possesso dell’ex fabbrica Necchi nel quartiere di Baranzate per presentare le loro creazioni e quelle di ospiti e gallerie di fama internazionale, ma anche per dare un’idea della filosofia di Zaventem Ateliers e delle sue possibilità di espansione.

Isola
In questa edizione le mostre curate da Isola ruoteranno attorno a sei tematiche: design circolare, nuovi materiali, artigianato, produzione eco-sostenibile, social design e design da collezione.

GREEN ISLAND 2022 ‘Il Giardino di Flora’, allestimento inedito di un giardino fiorito, ideato appositamente per Milano Design Week, nell’Atrio della Stazione Pta Garibaldi Milano. Il giardino ospiterà opere del duo Bloom&me; vasi in eco-design tra cui un pezzo unico di Ron Arad; sculture con materiali naturali di Antonella De Nisco; piccole arnie per api solitarie realizzate in 3D dallo Studio di design Caracol.

Brera
A Palazzo Clerici, Porsche (che partecipa per la prima volta alla Milano Design Week) presenterà un’installazione immersiva dell’artista floreale Ruby Barber.
Cristina Celestino porterà la sua creatività nello spazio del Fioraio Radaelli, in via Manzoni 16: il suo intervento intitolato Florilegio prende ispirazione dalla natura stessa del luogo e dal dialogo tra esterno ed interno. Al chiostro di San Simpliciano si vedrà una selezione di design anglosassone, con il coinvolgimento di designer come Barber&Osgerby, Cheshire Architects, IlseCrawford&OscarPeña, Philippe Malouin e Jasper Morrison, oltre alle edizioni di EDIT Napoli che faranno il loro debutto milanese.

5 Vie
Il designer Richard Yasmine con una collezione di arredi fatti a mano e ispirati all’incontro tra Occidente e Oriente.
A Palazzo Turati Masterly – The Dutch in Milano i lavori dei designer olandesi assieme a un’installazione di forte impatto nel cortile.

La Collezione Gori festeggia i quarant’anni dell’apertura al pubblico, sabato 11 giugno 2022

Il 12 giugno 1982 vennero inaugurate a Celle le prime diciotto opere di arte ambientale, di cui dieci nel parco della Fattoria, realizzate dagli artisti: Alice Aycock, Dani Karavan, Fausto Melotti, Robert Morris, Dennis Oppenheim, Anne e Patrick Poirier, Ulrich Ruckriem, Richard Serra, Mauro Staccioli e George Trakas;

otto, invece, erano state pensate per l’interno degli edifici storici: da Nicola De Maria, Luciano Fabro, Mimmo Paladino, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gianni Ruffi, Aldo Spoldi e Gilberto Zorio.

A quarant’anni dall’apertura al pubblico di questo straordinario progetto di arte ambientale, la Fattoria di Celle – Collezione Gori organizza una giornata con installazioni, performance e mostre….

Programma della giornata, a partire dalle ore 15, presso la Fattoria di Celle, in Santomato di Pistoia, via montalese 7:

Performances itinerante Omaggio a Dani Karavan dell’artista israeliana Yael Karavan. Mostra fotografica dell’artista Luca Gilli. Presentazione di Non so aspettare il vento, raccolta inedita di  poesie di Giuseppe Conte –il poeta è stato insignito dalla Collezione Gori del Premio Celle Arte e Natura. Spettacolo teatrale “Brancusi contro gli Stati Uniti, un processo storico”, a cura di Giuliano Gori, Massimo Luconi, con la partecipazione di Piero Nieri (solo su prenotazione)

In programma, sempre nella giornata dell’11 giugno, la presentazione di due nuove opere nella Cascina Terrarossa  a firma degli artisti Vittorio Corsini e Federico Gori. 

Fattoria di Celle comunicato stampa DEFINITIVO 17.05

Giardini in viaggio Laura Pirovano