search

Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Il giardino va a teatro

Nel 2012 Lorenza Zambon, ideatrice di Teatro e natura propone due nuovi spettacoli:

Sylva. Variazioni sulla foresta, creato appositamente per l’anno delle foreste: uno spettacolo-concerto con testo di Lorenza Zambon e accompagnamento musicale di Carlo Actis Dato e Gianpiero Malfatto;

Il giardino sacro, spettacolo vincitore del concorso nazionale “Teatri del sacro”
La sede degli spettacoli Casa degli Alfieri, Loc. Bertolina 1, Castagnole Monferrato (AL), tel 0141-292583

Paesaggi del viaggiatore: tema della XXII edizione del Corso sul giardino storico

Molto interessante e stimolante il tema scelto per la nuova edizione del Corso sul giardino storico promosso dall’università di Padova: “Paesaggi del viaggiatore, paesaggi del turista: come cambiano i luoghi e gli sguardi”.
Il corso partirà il 19 gennaio e si concluderà il 31 maggio 2012 con lezioni quindicinali che si terranno il giovedì dalle 16.30  alle 18.30 presso il Dipartimento di biologia, viale Giuseppe Colombo 3, Padova. Tra i relatori previsti si segnalano in particolare M. Azzi Visentini (Le Alpi da locus horridus a paesaggio sublime); P. Burgi (Guerra, memoria e paesaggio), H. Brunon (Viaggiare in mondi altri: la poetica delle grotte nei giardini europei). Sono previste anche visite di studio come quella a Villa Pisani guidati da G. Rallo della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici (contributo di partecipazione 95 euro, 50 per studenti).
Per informazioni segreteria@giardinostoricounivpadova.it

Novità dal mondo delle manifestazioni dedicate alle piante e ai giardini

Nel 2012 da aprile a ottobre si terrà a Velno in Olanda Floriade 2012, l’Esposizione internazionale dedicata ai temi della floricoltura, dell’orticoltura e della sostenibilità ambientale, con la patecipazione di più di cento partecipanti provenienti da paesi diversi. Nel parco che ospiterà la mostra – di più di 60 ettari – saranno visitabili 5 mondi a tema, separati tra loro da aree boschive: “Expo e cura”; “Green engine: il mondo durevole”; “Educazione e innovazione”; “Ambiente: la bellezza dei giardini e l’importanza di un ambiente verde nella vita”; “World show stage: arte, cultura e spettacolo ispirati alla natura”.
Per informazioni visitare il sito di Floriade.

Sempre ad aprile (con inaugurazione il 25) e fino al 14 ottobre aprirà la porte a Chaumont sur Loire il Festival International des jardins di Chaumont, arrivato alla ventunesima edizione, con un tema molto intrigante “Jardin des délices, jardin des délires”.

A maggio dal 22 al 26 si terrà il consueto appuntamento londinese del Chelsea Flower Show. Quest’anno in concomitanza con la mostraverrà inaugurato Chelsea fringe (dal 19 maggio al 10 giugno) con installazioni e giardini effimeri sparsi per la città di Londra.

Dal 4 al 6 maggio si terrà “Tre giorni per il giardino”, la mostra mercato primaverile presso il Castello di Masino del Fai.

Dall’11 al 13 maggio tornerà a Milano Orticola, la mostra-nercato di fiori e piante che ormai costituisce un appuntamento imperdibile per gli appassionati. Quest’anno nei giardini di via Palestro sarà ospitata anche la manifestazione Orticola d’esterni, che vedrà esposti alcuni progetti – selezionati sulla base di un concorso – sul tema “La luce:stare insieme nel giardino”.

Partita l’area C a Milano!

Pubblico qui di seguito un comunicato del Gruppo informazione Zona 1 di Milano sul potenziamento dei mezzi di trasporto in seguito all’introduzione dell’area C a Milano

AREA C. POTENZIATO IL TRASPORTO PUBBLICO CON 65MILA POSTI IN PIÙ

Milano, 13 gennaio 2012 – Sessantacinquemila posti in più su metropolitane e mezzi di superficie, sia in centro sia in periferia, alla partenza di Area C, di questi 24mila riguardano la metropolitana.

Sulle tre linee MM1, MM2 e MM3 è previsto inoltre un ulteriore incremento di 56mila posti, per arrivare a un potenziale di 80mila passeggeri in più, entro la fine dell’anno. Un grande sforzo di Comune e Atm, che risponde al previsto minor utilizzo dell’automobile da parte dei milanesi da lunedì 16 gennaio, quando partirà Area C: il provvedimento che ha l’obiettivo di ridurre il traffico di mezzi privati all’interno della Cerchia dei Bastioni. Il 16 gennaio ci saranno in totale 276 corse in più, fra mezzi di superficie e treni delle tre linee della metropolitana che attraversano tutta Milano, per rendere più agevole l’uso del mezzo pubblico.

Un potenziamento razionale che tiene conto delle analisi effettuate da ATM e AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) sulle tratte a maggiore percorrenza e di maggiore utilità per chi si sposta dal centro alla periferia della città e viceversa. L’autobus 70 che da Bruzzano corre verso via Imbonati, piazzale Maciachini e via Farini fino a Porta Volta; la linea del bus 54 che parte da Lambrate, attraversa Ortica, viale Argonne, piazzale Dateo, corso Monforte fino a Duomo. Quasi raddoppiate le corse dell’autobus 39, che da via Pitteri attraversa Città Studi e, lungo via Pacini, raggiunge piazzale Loreto. Parte sempre da Città Studi l’autobus 61, che dall’Istituto dei Tumori di via Strambio raggiunge corso Indipendenza, percorre via Mascagni, largo Cairoli, largo V Alpini, via Washington, via Lorenteggio e raggiunge largo Brasilia. Il tram 27, che da viale Ungheria arriva in corso XXII Marzo, via Larga, attraversa il centro e risale lungo via Vincenzo Monti e piazza VI Febbraio. Il tram 24, che dal quartiere Vigentino lungo via Ripamonti raggiunge piazza Duomo; il tram 3, che da Gratosoglio lungo via dei Missaglia e corso San Gottardo attraversa il Carrobbio e raggiunge anch’esso il Duomo. Il bus 50, che percorre via Lorenteggio, via Foppa, attraversa piazza Sant’Ambrogio e arriva in largo Cairoli. Il tram 15, che parte da Rozzano, attraversa via dei Missaglia e viale Tibaldi per raggiungere via Larga. Infine, la circolare 94 che percorre tutta la Cerchia interna: via Molino delle Armi, via Carducci, via Sforza, via Senato.
Inoltre, sono state prolungate tre linee di superficie a supporto delle tratte più frequentate della metropolitana: il bus 37 prolungato nel tratto Repubblica-Cavour. Il percorso del bus 67 che parte dal quartiere di Baggio è stato esteso nel tratto via Boccaccio, Foro Buonaparte, via Beltrami-Cairoli. Il bus 74, che da viale Famagosta attraversa il quartiere della Barona, è prolungato nel tratto Cantore-Sant’Ambrogio: viale Coni Zugna, viale di Porta Vercellina, via San Vittore, Sant’Agostino, viale Papiniano, piazzale Cantore.Infine il Comune segnala i parcheggi di interscambio con linee metropolitane e di superficie che hanno posti disponibili in ore di punta durante la settimana: M1 Molino Dorino, San Leonardo, Lampugnano, Caterina da Forlì; linea M2 Cascina Gobba, Crescenzago, Einaudi. Forlanini per la linea tram 27 del tram e la linea bus 73.

Antonietta e Nadia gruppo informazione Zona 1

Appello per l’acqua!

Pubblico invitando a firmarlo un appello del Forum italiano dei movimenti per l’acqua “Giù le mani dall’acqua” che chiede al governo Monti di togliere dal decreto quadro sulle liberalizzazioni la parte che concerne, a dispetto del risultato del referendum di giugno, la liberalizzazione della distribuzione dell’acqua.

Appello – firma e condividi per difendere il servizio idrico pubblico e rendere effettiva la volontà popolare del referendum

No allo scippo dei referendum, 20mila firme all’appello del Forum.
Tra i firmatari Stefano Rodotà, Dario Fo, Don Gallo, Gino Strada e molti altri http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=181&Itemid=111
Quasi ventimila firme in poche ore sono state raccolte dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua a sostegno dell’appello in difesa deireferendum. Tra i firmatari personaggi del mondo della cultura, del diritto e dello spettacolo tra cui Stefano Rodotà, Ugo Mattei, Franco Russo, Luca Nivarra, Gustavo Zagrebelsky, Roberto Vecchioni, Roberto Burdese, Domenico Finiguerra, Gaetano Azzariti, Alberto Lucarelli, Maurizio Pallante, Pietro Sermonti, Gino Strada, Marco Paolini, Don Andrea Gallo, Dario Fo, Micola Cipolla, Ottavio Terranova.

L’appello, pubblicato su www.acquabenecomune.org, chiede al governo Monti di abbandonare la strada delle liberalizzazioni per quanto riguarda il servizio idrico. Con l’articolo 20 della bozza di decreto che verrà licenziato giovedì 19 gennaio dal Consiglio dei Ministri, infatti, si attaccano direttamente i risultati del referendum di giugno e la volontà di 26 milioni di cittadini. Si rendono impossibili le gestioni dirette degli enti locali attraverso enti di diritto pubblico quali le aziende speciali. Un attacco diretto alle esperienze come quella del Comune di Napoli per evitarne la proliferazione sul territorio nazionale.
“Il voto – si legge nell’appello – ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica senza precedenti. (…) Nessuna esigenza di qualsivoglia mercato può impunemente violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano”.Il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua metterà in campo, nei prossime giorni,una serie di iniziative dislocate su tutto il territorio nazionale per chiedere al Governo Monti di interrompere immediatamente la strada della privatizzazione del servizio idrico. Il Forum rinnova per l’ennesima volta la richiesta di un incontro immediato con il Primo Ministro Mario Monti.

Concorso letterario: “Mille parole del verde”

La casa editrice Quarto Paesaggio, in collaborazione con Nemeton High Green Tech Magazine, indice la 1a edizione del Concorso Letterario “Mille Parole Verdi” riservato a racconti inediti, che dovranno essere tali sia al momento dell’iscrizione che al momento della premiazione finale.
Il tema del Concorso sono le piante, i fiori, gli alberi, le foreste, ed è riservato a opere in prosa a svolgimento narrativo. Non verranno prese in considerazione opere di poesia, saggistica e narrativa fantasy. I racconti non dovranno superare tassativamente le mille parole.

Qualità dell’aria e traffico a Milano

Ho trovato molto interessante e puntuale l’articolo di Enrico Fedrighini, portavoce del Comitato MilanoSiMuove sul problema, davvero inquietante, dell’aria che siamo costretti a respirare a Milano. Lo pubblico qui di seguito invitando tutti i lettori e farlo circolare

Cari Amici,
premetto: avete ragione, spesso le mie comunicazioni sono lunghe. Ma vi chiedo di leggerla fino in fondo e di farla girare a catena il più possibile, sul web, FB ecc. Ho cercato la massima sintesi, farò ancora meglio in futuro.
E’ ingeneroso, oltre che scientificamente disonesto, giudicare inutile il blocco del traffico in base ai dati del pm10 registrati venerdì 9 e sabato 10 dicembre. E’ vero: a Milano i valori medi sono stati uguali o addirittura superiori a quelli registrati in altri comuni dell’area critica che non hanno fermato il traffico. Ma anche un bambino capisce che, se non si fosse attuata almeno questa misura, la situazione sarebbe stata ancora peggiore, con un’ulteriore immissione di veleni nell’atmosfera in condizioni meteo climatiche favorevoli all’accumulo e stagnazione di sostanze inquinanti nell’aria. Bene quindi ha fatto il sindaco Pisapia a non fare alcun passo indietro: era il minimo.
E soprattutto bene hanno fatto le associazioni ambientaliste e civiche in rappresentanza del popolo inquinato a organizzare, lo scorso 1° dicembre, un riuscito Sit In davanti a Palazzo Marino per chiedere di agire a tutela della salute pubblica: senza quella salutare scossa, difficilmente sarebbe stata presa questa misura.
Ma finita la misura di “emergenza”, siamo di nuovo tornati alla drammatica “normalità”. Non esistono soluzioni semplici e immediatamente risolutive per smog e traffico, nemmeno via sms. Le misure d’emergenza, come i blocchi, rappresentano uno sforzo estremo e disperato di “limitazione del danno”: non sono e non possono essere la risposta a un problema che, a Milano, ha caratteristiche strutturali e che per questo necessita di MISURE STRUTTURALI da attivare subito, in modo sistematico, ogni giorno della settimana, a partire da domani mattina.
Il PM10 (particolato sottile) è una sorta di vettore che, attraverso le vie respiratorie, conduce le sostanze inquinanti presenti in atmosfera nel nostro organismo. Una di queste sostanze è il “black carbon” (BC), direttamente prodotto dai motori, altamente nocivo perchè contenente idrocarburi policiclici aromatici (cancerogeni). La particolarità del BC è la spiccata variabilità spaziale: presente in forte concentrazione nelle vicinanze della fonte inquinante (strada), si disperde rapidamente nel raggio di poche centinaia di metri. E’ possibile addirittura rilevare una diversa concentrazione di BC tra il centro della strada e il marciapiede. Questo significa che mentre le centraline ARPA riportano correttamente il valore delle concentrazioni medie giornaliere di PM10, il marcatore BC rappresenta un prezioso “indicatore di prossimità” sulla qualità dell’aria che respiriamo materialmente zona per zona, quartiere per quartiere, strada per strada.
Ebbene: ricerche scientifiche condotte anche a Milano, dentro e fuori l’area Ecopass, hanno confermato profonde differenze nella quantità di black carbon inalato lungo tratti stradali con diversa intensità e qualità di traffico. In una zona a traffico limitato o pedonalizzata la presenza di black carbon nell’aria è profondamente diversa da quella registrata, a poche centinaia di metri di distanza, lungo una strada di grande scorrimento, sebbene i dati ARPA diano – correttamente – un valore omogeneo di concentrazione media di PM10 valido per l’intera area.
Questo dato ha una conseguenza fondamentale: azzera i comodi luoghi comuni secondo i quali la lotta a smog e traffico o viene condotta su scala vasta, o non ha effetto.
Se l’obiettivo è quello tutelare la salute dei cittadini, esistono – insieme ai provvedimenti su scala vasta – una serie di “micromisure” e provvedimenti attivabili rapidamente a costo zero su scala urbana, zonale, di quartiere e di via, che hanno EFFETTI DIRETTI E MISURABILI sulla qualità dell’aria che respiriamo quotidianamente, consentendo di salvare vite umane. provvedimenti che possono essere attivati domani mattina, con ordinanza sindacale.
Senza blocchi, senza misure disperate. Senza aspettare l’emergenza. Avviando un patto civico fra Amministrazione e comunità urbana, fuori dagli assurdi steccati (commercianti/popolo inquinato), fondato su un impegno chiaro di progressivo risanamento ambientale, da qui ai prossimi anni.
Anche eventuali misure emergenziali, in questo quadro, assumerebbero l’immagine e la sostanza di un ulteriore sacrificio coerente con obiettivi di interesse generale, anziché di un’improvvisata e non risolutiva risposta alle domande di una cittadinanza che pretende, da chi governa, il coraggio di decidere.
Studi scientifici sul tema:
http://www.epidemiologia.it/materiali/euroepi2010/09-11-2010/SALA-VERDE/14.00-16.00/195Invernizzi-G.ppt.pdf
Un caro saluto a tutti, grazie dell’attenzione, fate girare!
Enrico Fedrighini
Portavoce Comitato Promotore MilanoSiMuove

Letture verdi per le vacanze di Natale

Le vacanze sono un buon momento per concedersi il piacere di buone letture e allora ecco alcuni parzialissimi consigli di alcuni libri per il giardiniere “consapevole”.

Il libro di Morelli affronta il tema della comprensione del paesaggio e della sua vivibilità avvalendosi degli apporti disciplinari delle scienze cognitive e della psicologia sociale e ambientale. Ogni paesaggio è prima di tutto un paesaggio mentale e da ciò deriva la nostra responsabilità rispetto al modo in cui costruiamo i nostri spazi di vita. Dice tra l’altro l’autore che “per uscire dalla crisi dovremmo assumerci innanzitutto la responsabilità di far parte del tutto in cui viviamo, riconoscendo che la natura e il paesaggio non sono un’esternalità o un’ opzione. Ciò vuol dire cercare di passare dalla concezione del paesaggio come “risorsa da vendere” al paesaggio “come spazio per vivere”. Il paesaggio infatti può essere per Morelli un “rigeneratore di valori collettivi”.

Un romanzo ristampato dopo cinquant’anni in Gran Bretagna e per la prima volta tradotto in italiano che racconta la storia di un trovatello che trascorre un’infanzia serena in mezzo alla natura che impara ad amare e conoscere grazie ad una preziosa insegnante. Herbert Pinnegar inizia poi una carriera di giardiniere fino a diventare giardiniere capo di una importante tenuta e sarà uno stimato giudice nelle più importanti competizioni floreali.

Un testo del 1907 ristampato in Italia nel 2011 di un drammaturgo e poeta belga che scrisse anche una serie di saggi di argomento scientifico-naturalistico. Nell’Intelligenza dei fiori l’autore ci racconta, con uno stile gradevole e poetico, i differenti espedienti ed astuzie con cui le piante si ingegnano per portare avanti il compito di invadere e conquistare la superficie terrestre moltiplicandosi all’infinito.

Un agile manuale firmato da due veterani del giardinaggio, ben noti ai lettori di Gardenia. Suddiviso per stagione affronta con linguaggio semplice e piacevole diversi aspetti e trucchi per coltivare il giardino, l’orto, il balcone e le piante di casa. Interessante la scelta di suddividere la trattazione per il contesto del nostro agire da giardiniere, distinguendo tra il giardino, l’orto e il balcone, che in effetti richiedono sapienze diverse per avere successo.

A proposito di aiuole a Milano: una piccola rassegna

L’ultima nata nell’ambito delle aiuole sponsorizzate è quella firmata dal paesaggista Ermanno Casasco in via Marconi di fianco al Museo del novecento.
Due piccoli spazi di risulta in mezzo ai parcheggi e le rotaie del tram sono state trasformate in due lunghe aiuole con un impianto molto semplice con due sole essenze: bossi in forma e cipressi che richiamano le guglie del Duomo e una recinzione di ferro di un bel rosso fiammeggiante (per ricordare il logo dello sponsor) che ben si armonizza con i toni del verde.

Sempre tra gli allestimenti che il Comune di Milano affida in gestione agli sponsor vale la pena di segnalare per la sua originalità e gradevolezza la lunghissima aiuola di via San Marco  con 24 Pyrus calleryana che al piede hanno una distesa morbida e leggera di due specie di graminacee, Miscanthus sinensis e Calamagrostis .

Molti condomini hanno cominciato a prendersi cura degli spazi di verde trascurato di fonte alle loro abitazioni e in alcuni casi questi interventi sono interessanti e ben progettati. E’ il caso di due recenti realizzazioni vicino a casa mia in via Bronzetti. Nel primo caso si è scelto di piantare una lunga fila di Abelia grandiflora lungo la recinzione che delimita l’aiuola (scelta intelligente in quanto si tratta di un arbusto molto resistente anche alla siccità estiva e che regala una lunghissima fioritura) e nel mezzo alcune palmette giapponesi (Trachicarpus fortunei), piccoli bossi variegati e come tappezzanti delle convallarie a onde.

Nel secondo caso due lunghe aiuole con una serie di bossi a palla di diverse dimensioni e alcuni bossi a cono: un intervento decisamente più costoso ma molto elegante, di manutenzione abbastanza contenuta e con un bell’effetto scenografico di insieme.

Giardini in viaggio Laura Pirovano