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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Cucina in verde

  • Le lezioni dello chef  Michele Maino, collaboratore del magazine Cucina Naturale, per imparare a realizzare menu di stagione, sani, colorati e vegetariani!
    11 aprile presso Cucinoteca, via Muratori 32, Milano
    Cucinare il verde brillante:le tecniche e i trucchi per colorare in modo naturae i vostri patti.
    Ecco qualche gustosa preparazione che ralizzeremo…Garganelli al pesto di sedano/Aspic di verdure al coriandolo con maionese vegana al rafano/Paté di piselli a crudo
    info: http://www.cucinoteca.it
    per prenotare: 329/2346906
    3 aprile presso Casa di Mela, Via dei Platani 6/11 Arese (MI)
    Il seitan può essere cucinato in tantissimi modi e le preparazioni sono molto simili a quelle della carne, con il vantaggio, però, che sono molto più rapide perché è un alimento… già cotto!
    Seitan fatto in casa/Ragout/Cotolett di seitan impanate/Hamburger di seitan
    info: http://www.casadimela.it
    per prenotare: 339/3881386

  • Giardini&Cucina in centro a Torino
    Nel centro di Torino un delizioso negozio di piccoli arredi per il giardino con annesso ristorantino per piccoli spuntini in mezzo a piante e fiori. Una originale iniziativa di una garden designer torinese, Alma e di sua madre Nina, ottima cuoca. Brochure
    Indirizzo: via Principe Tommaso 22/A, tel. 011/7900248, mail almalaverde@alice.it

Catturati da Youtube orti collettivi, permacoltura e altro ancora

Avvistamenti

Ogni anno è bello andare a vedere le Magnolia stellata in fiore nel chiostro di Santa Maria delle Grazie a Milano: è uno spettacolo davvero magico con le piccole magnolie candide e sullo sfondo la bella cupola bramantesca di una delle più belle chiese milanesi.

Magnolia stellata bel chiostro di S. Maria delle Grazie a Milano

Aria nuova in area C

Pubblico questo invito di Fedrighini per una discussione sull’area C di Milano martedì 6 marzo

Cari Amici,

vi invito a partecipare a un convegno organizzato dal Movimento Milano Civica per discutere sulle misure antitraffico e antismog.
Il titolo è eloquente: “Aria nuova in Area C?”. Mi sembra un’iniziativa importante e utile, alla presenza di un rappresentante della Giunta (l’assessore Granelli), perchè cerca di superare finalmente la dimensione delle opposte (e un po’ ottuse) tifoserie urlanti su Area C, per informare e ragionare, senza propaganda né pregiudizi, nel merito delle cose fatte e da fare per migliorare Milano lungo il solco tracciato dai cinque referendum; questo grazie anche al contributo, in qualità di relatori, di validi dirigenti dell’Amministrazione comunale.

Vi invito a partecipare, l’appuntanento è per MARTEDI 6 MARZO 2012, ore 18.30, in Sala Alessi a Palazzo Marino, piazza Scala.

FATE GIRARE, per favore. INFORMAZIONE E’ PARTECIPAZIONE!

Un caro saluto,

Enrico Fedrighini Portavoce Comitato Promotore MilanoSiMuove
Verdi Ecologisti e Civici di Milano

Paesaggio e giardino nella pittura

Segnalo due mostre, una appena inaugurata e una di prossima apertura

  • I paesaggi di Tiziano, a Palazzo Reale di Milano fino al 20 maggio. In realtà di Tiziano ci sono solo quattro quadri ma la mostra è molto interessante perchè il curatore Mauro Lucco, dotto studioso di pittura veneta, ha una tesi originale secondo la quale il paesaggio nella pittura nasce prima del 1700 ed è già un tema con una sua dignità nella pittura veneta del 1500. Nell’esposizione le opere sono ragguppate per temi e non in semplice ordine cronologico e questo risulta molto stimolante e consente di fare accostamenti fra pittori diversi. Personalmente ho trovato stupendo “Susanna e i vecchioni” di Lorenzo Lotto che pare una stupenda sintesi tra figure umane, architettura e paesaggio-giardino; notevoli le madonne con bambino di Cima da Conegliano con paesaggi che non sono più solo invenzioni di fantasia. Ho poi scoperto un pittore fiammingo trapiantato in Veneto, Lambert Sustris che dipinge paesaggi molto moderni e suoi sono tra l’altro gli affreschi della villa dei vescovi di Luvigliano (PD9, patrimonio del Fai, di cui in mostra sono visibili delle immagini.

    Lambert Sustris, Paesaggio con battesimo di Cristo

  • Giardini di Luce, del pittore impressionista spagnolo  a Ferrara, Palazzo dei Diamanti , dal 17 marzo al 17 giugno. La mostra è dedicata alla produzione matura del pittore che, all’apice della sua notorietà,  cominciò a realizzare, solo per se stesso, opere che hanno come tema privilegiato il giardino

Giardini d’inverno in riviera, di Federica Raggio

Ancora un contributo di Federica Raggio che ci parla del fascino del giardino d’inverno raccontandoci un luogo molto suggestivo: Serre de la Madone, vicino a Mentone.

Nell’immaginario collettivo più automatico i giardini durante l’inverno sono associati a luoghi tristi, malinconici e scarsamente interessanti. Non è affatto così !
E ancor meno lo si può dire se si tratta di giardino mediterraneo.Questa è la stagione in cui tutti i verdi sono più splendenti, luminosi e vibranti; per le piante lontana è la memoria della canicola estiva che costringe ogni forma di vita al letargo per garantirsi sopravvivenza in quei periodi in cui l’acqua è scarsa o del tutto assente e il sole brucia.Alcune spettacolari fioriture autunnali si protraggono fino a questa stagione o proprio nell’aria tersa e fresca dell’inverno cominciano le loro danze isolate.Le infinite tonalità di verdi e le tessiture delle foglie hanno pieno possesso della scena. La vera struttura del giardino su mostra allo sguardo del visitatore. È ciò che succede a poca distanza da noi. È sufficiente raggiungere la riviera ligure di ponente e da Ventimiglia a Nizza è un costante susseguirsi di giardini storici e giardini botanici, la cui massima concentrazione è nella città di Mentone, a pochi chilometri dal confine italo-francese.Qui, su una superficie incredibilmente limitata, si incontrano realtà quasi inimmaginabili.Nel mentonese il clima invernale è particolarmente mite e le estati non sono mai eccessivamente calde. Dalla seconda metà dell’ 800 una combriccola di aristocratici, soprattutto nord europei, tubercolotici ma illuminati e capacissimi di intendere e volere, decise di trasferire la propria dimora in questa regione, fonte di benessere per il corpo e per lo spirito. Le grandi possibilità economiche e l’entusiasmo generato dalla possibilità di sbizzarrire l’estro botanico, diedero avvio alla costruzione di eccentriche architetture (è piena Belle Ecoque) e meravigliosi giardini, spesso finalizzati a luoghi sperimentali per l’acclimatamento di molti generi botanici portati dai tropici.Solo nella città di Mentone, che Guy de Maupassant definì “L’ospedale del mondo e il cimitero fiorito dell’aristocrazia europea”, se ne contano cinque, tutt’ora in ottimo stato di conservazione e aperti al pubblico.

Mi sento quasi di casa a Villa Hanbury, visitata ogni volta che mi spingo fino all’estrema punta del ponente ligure, ma la sensazione di stupore che ho provato il pomeriggio dicembrino quando sono entrata per la prima volta a Serre de la Madone, mi fa sentire traditrice irrazionalmente appagata.
La proprietà è situata su una collina nella Valle del Gorbio, alle spalle di Mentone. Acquistata nel 1924, la villa ha subìto opere di restauro e ampliamento e i giardini sono stati concepiti e creati in un arco di tempo che spazia dal 1924-1939 alla morte del proprietario Lawrence Jonhston, stesso proprietario e ideatore del più celebre giardino di Hidcote Manor, in Gloucestershire UK, ora proprietà del National Trust.Sono la manifestazione di un meraviglioso equilibrio tra architettonico, paesaggistico e libera macchia mediterranea. Lo staff che si occupa della cura del giardino, sembra essere ancora coordinato dal padrone di casa in persona. Alla morte di Johnston, avvenuta nel 1959, è passato per le mani di svariati proprietari che hanno solo minimamente modificato l’assetto originale e dal 1999 è di proprietà del Conservatoire du Littoral, che si avvale di collaborazioni con nomi quali Gilles Clement.Il giardino raccoglie molti temi. Il principale è quello del giardino esotico, tema di grido in quell’epoca. Il tocco di genialità e grandezza di Johnston è stato quello di riuscire a celebrare l’esotico escludendo a priori l’utilizzo di palme (ad eccezione delle poche presenti), simbolo di esotico per i suoi gusti già troppo inflazionato e scontato. …..un po’ come se noi riuscissimo a far capire che il giardino mediterraneo non è fatto di soli olivi e melograni centenari come si vedono svettare da certi terrazzi milanesi…Dal genio del grandissimo conoscitore e studioso della flora tropicale, è scaturita a una incredibile collezione di piante tropicali tra le più insolite.Come se tutto ciò non bastasse, i sei ettari di terreno, parzialmente in pendenza, gli hanno permesso di soddisfare parecchi capricci paesaggistici. Giardino italiano, moresco, oliveti e agrumeti, specchi d’acqua, serre fredde e limonaie, libera macchia mediterranea sono altri temi che l’ardito Johnston ha sviluppato con garbo, sapienza e originalità.Una giornata invernale svela tutta la poesia di un luogo in cui le fioriture diventano sorprese che appaiono all’improvviso all’incedere tra sentieri e viali di questo giardino veramente magico.

giardino della serra fredda gioco d’acqua circondato da esedra inverdita con Podranea brycei e Pandorea jasminoides, anticipa il percorso che conduce alla serra fredda e ad un boschetto di Podocarpus e altre collezioni

il giardino arido e la pergola visto dalla fascia superiore. Si intravvede il “pensatoio” di L.Johnston, un tavolo in pietra e una seduta sotto il magnifico esemplare di Nolina longifolia

Da sotto l’ombra di un carrubo (Ceratonia siliqua) una vasca d’acqua con decori in ciottoli assolve la funzione di riserva d’acqua per i periodi siccitosi. Sullo sfondo la Nolina e l’alto muro del terrazzamento del giardino dei Platani

“Il giardino di verzura” visto dalla sotto l’ombrello-carrubo. Un prato formalmente delimitato da siepe di bosso è cinto da una collezione di Acacie. In gennaio le chiome sono già tutte puntate dai fiori che compariranno a partire da marzo. I giochi di verdi sono uno spettacolo inaspettato.

Una delle due sfingi in terracotta rossa fa da vaso ad una comune felce e sullo sfondo, alla base delle Aralia, Chasmanthe bicolor.

Giardino dei platani o Giardino alla francese è su un piano leggermente ribassato rispetto alla serra calda e la grande vasca. Platanus orientalis e quattro aiuole di bosso compongono un disegno formale con al centro una piccola fontana.

Dalla vasca con la Madonna nascosta dai papiri ancora verdi, si leggono i diversi terrazzamenti che conducono verso la villa attraverso giardini tematici con un’importante collezione di proteaceae e mirtaceae.

La villa “Casa Rocca”. Tecoma capensis, una bignoniacea dalle fioriture generosissime.

La vasca del Giardino moresco in assetto invernale. Il Papiro si sta spegnando e appaiono i vasi delle Nymphaea sp dal fondo dalla vasca svuotata. Una quercia aggiunge una tinta autunnale.

Il dehors sul prospetto sud sotto il terrazzamento del giardino moresco. La macchia gialla è Senecio grandifolius

Catturati su youtube

Youtube è una miniera di filmati in ogni campo. Ecco una prima selezione di video sui giardini e sui paesaggisti

http://www.youtube.com/watch?v=aOM3WIZ1Ey8&feature=player_embedded#!
Alberi volanti

http://www.youtube.com/watch?v=nb27velJB-8
Monty Don Around the worl in 80 gardens presentazione

http://www.youtube.com/watch?v=PLYrTER_EYc
Jacques Wirtz Garden by Monty Don

http://www.youtube.com/watch?v=m9EvUqB1C0I
The garden of Burle Marx

http://www.youtube.com/watch?v=IJrPSTj6BZg
Sutton Place di Joffrey Jellicoe

http://www.youtube.com/watch?v=1WG2bYV383s
Progetti di Piet Oudolf con intervista al paesaggista

http://www.youtube.com/watch?v=mpgGknD3Vms
Emotive Landscapes by Piet Oudolf

http://www.youtube.com/watch?v=ZLxa4GRIrV8
The garden of Derek Jarman

http://www.youtube.com/watch?v=mTyff8vHKBc&feature=fvst
Le jardin Majorelle a Marrakech

http://www.youtube.com/watch?v=tN91N4Ed7M4
Garden of cosmic speculation, Charles Jencks

http://www.youtube.com/watch?v=WmwQ9ntTSFI
Jardin zen di Erik Borja

http://www.youtube.com/watch?v=nr0l21VwitY
Rock garden di Nek Chand a Chandigarh, India

Incontro sulla mobilità delle informazioni per una minore mobilità delle persone

Pubblico questo invito di Emilio Battisti per un incontro martedì 28 febbraio presso il suo studio a Milano per fare il punto sui problemi della mobilità a Milano a seguito dell’istituzione dell’area C

Care Amiche e cari Amici,

dopo i Navigli torniamo a interessarci dei cinque referendum consultivi prendendo il considerazione l’esito del primo di essi, a seguito del quale la nuova giunta ha varato Area C con i significativi effetti che sono sotto gli occhi di tutti.La congestione da mobilità individuale si è ridotta sia in centro che in altre aree, il trasporto collettivo migliora le sue prestazioni in termini di velocità commerciale e di frequenze e, cosa più importante da sottolineare, la città sembra prendere coscienza che vi è un altro modo di muoversi.I pregiudizi ideologici, strumentali e d’interessi non l’hanno fermata e la nuova amministrazione si è dichiarata disponibile ad esaminare ed affrontare le inevitabili contraddizioni che caratterizzano decisioni che coinvolgono abitudini consolidate dei cittadini della cui problematicità ci ha reso edotti Guido Martinotti con il suo interessante articolo del dicembre scorso (clicca qui).E’ quindi opportuno stimolare una riflessione su come perseguire in forma compiuta e innovativa una mobilità ancora più razionale in una città in grado di offrire a chi ci vive e lavora una maggiore qualità di vita e di servizi, anche in previsione di Expo 2015 che resta la nostra principale preoccupazione.Sollecitato da Arcipelago Milano, Club Porto Franco e Milano Civica, ho ritenuto opportuno avviare un confronto su come valorizzare i positivi effetti di Area C, declinando il tema della mobilità nei suoi vari aspetti per stimolare ed accrescere la condivisione, stimolando il contributo di idee, esperienze e professionalità mediante un ciclo di incontri che possano favorire l’ individuazione di affinamenti adottabili nel breve, medio e lungo periodo.
Nel primo incontro si confronteranno:

Davide Corritore Direttore generale del Comune di Milano e Vittorio Biondi Direttore del settore territorio di Assolombarda su ‘Razionalizzazione organizzativa nella società dei servizi: mobilità delle informazioni per una minore mobilità delle persone’.
Franco D’Alfonso Assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo e Marketing territoriale e Simonpaolo Buongiardino Presidente di Meglio Milano, Associazione per la qualità della vita a Milano su ‘Razionalizzazione nei processi di approvvigionamento in una metropoli competitiva e ad alta vocazione terziaria’.Hanno annunciato la propria partecipazione all’incontro oltre a Pierfrancesco Maran Assessore a Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Marco Troglia di Quaeryon, Nicola Cattabeni del Network Agenzie Assicurazione Lombarde e Giorgio Spatti esperto di trasporti e logistica.
Io introdurrò brevemente l’incontro lasciando il coordinamento degli interventi a Mimmo Merlo

VI ASPETTO MARTEDI’ 28 FEBBRAIO ALLE 17,30 IN VIALE CALDARA, 13/7, Milano (ingresso da via della Braida, 1)

Inoltrate per favore questa mail a amici e conoscenti.
Grazie e cordiali saluti.

Emilio Battisti
Viale Caldara 13/7
20122 Milano – Italy
Tel +39.02.5461375
Fax +39.02.5466260
Mobile +39.328.8841254
embatt@tin.it
www.emiliobattisti.com

Ancora novità dal mondo dei giardini: corsi, libri e altro ancora

  • Razionalismo tra geometrie e paesaggio: visite guidate da maggio a settembre a Villa Leoni, un esempio di architettura razionalista perfettamente mantenuto, inserito in uno dei paesaggi più suggestivi del Lago di Como. La villa sorge all’interno di un parco ricco di piante secolari e di specie arboree pregiate, tra le quali gli ulivi (siamo infatti nella zona della Zoca de l’oli ricca di estesi oliveti. Per informazioni e prenotazioni tel. 031/301037; mail segreteria@villaleonilocation.it

  • Dal 28 agosto al 2 settembre si terrà la IV edizione della Summer School Emilio Sereni. Tema del corso di quest’anno le trasformazioni del paesaggio agrario italiano nel 1900. I docenti sono studiosi di diverse discipline, dalla storia, all’urbanistica, alla geografia, alla museologia. Bozza di programma.
  • Linaria organizza la prima edizione del concorso biennale  Linaria Tesi a assegnare a tesi di laurea inedite sui temi: ambiente, natura e biodiversità; agricoltura e città; ecologia e sostenibilità; arte e architettura del paesaggio. L’obiettivo è quello di dare spazio al lavoro e alle proposte di giovani studiosi e ricercatori. Il premio sarà costituito dalla pubblicazione della tesi nella collana di Linaria. Per informazioni scrivere a info@linariarete.org
  • Un nuovo libro edito da Ponte alle Grazie  su come cucinare le erbe selvatiche; l’autore è Davide Ciccarese, agronomo che si occupa di fattorie didattiche e di orti urbani, attivo nella nuova associazione Garden Club Cuccagna presso l’omonima cascina di Milano.
  • Novità dalla Libreria della natura di Milano: ecco la newsletter di febbraio

Giardini in viaggio Laura Pirovano