“Nel giardino giapponese” sarà il tema della undicesima edizione del Salone del libro Editoria e giardini, che si svolgerà a Verbania, presso Villa Giulia dal 22 al 30 settembre 2012.
Si tratta dell’unica rassegna italiana di editoria interamente dedicata al giardino, che quest’anno vede come tema centrale la cultura e la tradizione giapponese, con una sezione di libri specificatamente sul Giappone. Oltre alla rassegna editoriale saranno organizzate, all’interno delle ville e dei giardini più prestigiosi della città di Verbania, una serie di iniziative che permetteranno ai visitatori di conoscere meglio questa cultura millenaria (tra le altre una dimostrazione di Ikebana, di cerimonia del tè e un laboratorio di origami).
Per maggiori informazioni si può consultare il sito http://www.editoriaegiardini.it o inviare un messaggio a editoriaegiardini@comune.verbania.it
L’amica garden designer Barbara Negretti è appena tornata dall’Olanda e ci racconta con alcune immagini Floriade, la grande esposizione di piante ed altro che si tiene ogni dieci anni in Olanda.
Dagli olandesi c’è sempre da imparare: la cura dei dettagli, la precisione nella realizzazione, l’organizzazione, l’attenzione per l’ambiente e le risorse,…e il buon uso di perenni e graminacee che personalmente adoro.
L’esposizione è molto grande e tocca vari temi, va visitata con calma e tempo altrimenti si perdono alcune cose.
C’è veramente molto lavoro a monte di Floriade, quindi consigliata!
Ecco alcune immagini commentate:
nella sezione relax una realizzazione d' artista che fa vivere la sua opera con materiali naturali
un drago sputafuoco tra le piante e l'acqua
bellissimo questo giardino secco con vialetto in ghiaia che lo attraversava e sedute in legno, una poesia!
tra i parcheggi e bordi strada prato fiorito per accogliere i visitatori, e lunghe aiuole di stipa ondeggiante al vento con perenni a fiore all'ingresso.
Padiglione belgio con bell'esempio di tetto pensile
Repubblica della Corea: un giardino concettuale che mostra le caratteristiche uniche di Suncheon Bay, una delle cinque più grandi zone umide costiere del mondo.
Padiglione Cina, una grande giardino classico, con lo stile architettonico tradizionale.
grande aiuola con toni dell'azzurro- blu-viola
grande aiuola con toni dell'azzurro- blu-viola
Pannelli a libro che illustrano nelle varie stagioni le perenni ed erbe ornamentali presenti e fiorite nelle bordure.
L’artista Silvia Molinariorganizza due seminari autunnali: 1-2 settembre, Terre traverse, fiori selvatici, un seminario residenziale di acquerello all’aria aperta, presso Agriturismo Battibuo, Fiorenzuola D’Arda (PC). 12-14 ottobre“Acquerello di stagione”, un corso di acquerello all’aperto, con soggiorno presso la locanda di campagna La Cassera, nell’Alto Monferrato.
Il FAI ha avviato la VI edizione dei “Luoghi del cuore”, il censimento dei luoghi più significativi del nostro paesaggio votati dai cittadini italiani. Le segnalazioni vanno inviate, entro il 31 ottobre 2012, sul sito http://www.luoghidelcuore.it oppure tramite le apposite cartoline distribuite dalle delegazioni del Fondo ambiente o dalle filiali di Banca Intesa-San Paolo.
Da venerdì 1 giugno il quotidiano La Stampa nel numero del venerdì ospita una nuova rubrica sul verde – che si aggiunge a “Clorofilla” di Paolo Pejrone – intitolata “Il cercatore di alberi” di Tiziano Freu.
Venerdì 22 giugno verrà inaugurato il Giardino sonoro di Villa Borbone a Viareggio, in viale dei Tigli 4. Si tratta di un nuovo sistema multisensoriale progettato da Architettura sonora che avvolge spazio e paesaggio attraverso una sapiente diffusione sonora.
A luglio e ad agosto nel parco diChaumont sur Loireè in scena l’illuminazione notturna. “Nuit magique”: ogni venerdì oltre 500 candele illumineranno il castello dalle 22 alle 24; “Jardins de lumière”: tutti i giorni, escluso il venerdì, i giardini del festival saranno illuminati sempre dalle 22 alle 24.
Dal 6 all’8 luglio: durante il festival Asti teatro 34 – Naturalmente arte, con la direzione artistica di Lorenza Zambon, per tre giorni le mura di Asti si riempiranno di erbacce! Programma
Dal 3 al 13 settembre l’Università per stranieri di Perugia propone un programma full immersion sull’architettura del paesaggi italiano. Programma.
Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.unistrapg.it
Leggo sulla newsletter di Nemeton (Nemeton promenade) che per la prima volta in Italia, Richard Reynolds, iniziatore del movimento GUERRILLA GARDENING parteciperà a ”NEXT LANDSCAPES – HIGH GREEN TECH SYMPOSIUM 2012“, che si terrà venerdì 19 Ottobre 2012 al MADE expo, Sala Martini, Centro Servizi Fiera Milano Rho. 9,30 – 18,00.
Lo scorso sabato ho visitato – in una gita organizzata dall’associazione VerDiSegni di cui sono vice presidente e guidata dall’architetto Alessandra Aires del Comune di Torino – il Parco Dora, progettato dal paesaggista tedesco Peter Latz, di cui è stata di recente inaugurata la prima parte.
Due parole sul progetto che è frutto di un concorso vinto nel 2003 dal paesaggista tedesco che ha curato tutti i più importanti recuperi paesaggistici delle ex aree industriali della Ruhr: il parco occupa un’area enorme (circa 420.000 mq) nella periferia di Torino non lontano da Venaria reale sull’area chiamata “Spina 3” che era occupata fino agli anni ottanta dagli stabilimenti Michelin, Fiat Nole e Savigliano.
L’intervento rappresenta uno straordinario esempio di ricostruzione di un paesaggio urbano con un forte legame alla memoria industriale di cui sono stati riutilizzati molti elementi e con uso di materiali semplici (cemento, acciaio zincato e gabbionate). Il risultato è una scenografia davvero straordinaria. Ecco alcune immagini:
Parco Dora, area Vitali: vista della lunga passerella sospesa
Parco Dora, area Vitali:vista della passerella e dei grandi pilastri di acciaio dipinti di rosso delle ex ferriere Fiat
La “foresta” dei giganteschi pilastri
La chiesa progettata da Mario Botta dialoga felicemente con lo spirito industriale del luogo
Südtiroler Paradises. Orti di montagna
A cura di Michela Pasquali, Linaria, 2012, 157 pp., €28
Un bel libro inaugura la nuova linea editoriale di Linaria, organizazione non profit per la bio e biblio diversità creata da Michela Pasquali, che già aveva diretto con successo la collana “Oltre i giardini” di Bollati Boringhieri. Il volume si presenta con una grafica e un editing molto accurati e ha un bell’apparato iconografico. La prima parte, di Michela Pasquali, costituisce una interessante ricostruzione storica, paesaggistica e culturale del contesto degli orti di montagna del Sud Tirolo; la seconda. Di Andrea Heistinger, è dedicata specificatamente alle piante che vengono coltivate negli orti; la terza è dedicata agli orti contadini, alle piante da davanzale e ai cimiteri di paese.
Breve storia del giardino
Gilles Clément, Quod Libet, 2012, 129 pp., 14.50 euro
Gilles Clément si riconferma anche con questo suo ultimo saggio uno dei più interessanti e originali teorici del giardino oggi. Si tratta di una breve e insolita storia del giardino e la brevità non va assolutamente a scapito della profondità e originalità delle riflessioni. Il primo giardino è quello dell’uomo che ha scelto di interrompere le proprie peregrinazioni. Quindi l’orto è il primo giardino. Il giardino paesistico romantico sostituisce alla prospettuva del giardino del XVII secolo il punto panoramico e l’inquadramento. In ogni caso nel giardino barocco “la natura è domata” mentre in quello paesistico “è adattata. Di lasciarla in pace non se ne parla ancora”. Clément si interroga sul significato del giardino oggi e sul ruolo del giardiniere-paesaggista. “ Il giardiniere artista di questo giardino di nuovo genere si presenta come un interprete delle invenzioni della natura. Cerca comunque di ritagliarsi un posto nello spazio del giardino, ma si muove con cautela particolare, finora ignota all’arte del giardinaggio, poiché tutti gli esseri viventi suscettibili di condividere questo spazio devono potervi trovare condizioni di vita adeguate. Ĕ un uomo d’azione e di riflessione”. “Il paesaggista-artista-giardiniere del giorno d’oggi, ecologista implicito, deve dotarsi di due strumenti ineffabili: il non recinto e il tempo dilatato”. Nell’ultimo capitolo l’autore presenta una piccola bibliografia sulla storia dei giardini e cita, come libro più documentato e completo, “Les jardins: paysagistes, jardiniers, poétes”, di M. Baridon, Laffonti, Paris, 1998.
Storie di giardini. Volume primo Antichità e Islam. Il giardino europeo dal cinquecento al settecento
Guido Giubbini, Adarte, 2012, 380 pp., €60
Il fondatore della rivista “Rosanova” affronta la storia del giardino con un primo volume (il secondo uscirà a fine anno e arriverà ai giorni nostri) che raccoglie molti degli articoli da lui scritti per le riviste “Rosae” e “Rosanova” . Nel presentare il libro presso la libreria Hoepli di Milano, Pia Pera ha sottolineato come particolarmente appassionanti le pagine dedicate al giardino inglese del 1700 nelle quali Giubbini fa risalire a John Vanbrugh il primo giardino in cui viene capovolto il rapporto fra giardino e residenza, in modo opposto allo stile francese. Su Bomarzo l’autore conferma l’ipotesi, spesso solo accennata, di un suo forte legame – non solo per i riferimenti esteriori ma anche nelle intenzioni programmatiche – con le preesistenze archeologiche etrusche e suggerisce di visitare il Sacro bosco solo dopo aver compiuto un tour archeologico nei dintorni. Vicino Orsini avrebbe scelto di mettere al centro la civiltà etrusca, identificata come età dell’oro in contrapposizione alla corruzione della Chiesa romana. Anche sul significato del giardino islamico Giubbini presenta e argomenta tesi molto differenti da quelle più diffuse e comuni: la sua vera natura non sarebbe la sua struttura chiusa e quadripatita ma il modo di usare l’acqua nel giardino: “mentre nei giardini dell’Occidente cristiano anteriori al Cinquecento, l’acqua ha una funzione simbolica e decorativa, ma mai strutturale, nei giardini ispano-arabi ce l’ha”.
L’orto diffuso. Dai Balconi ai community garden, come cambiare la città coltivandola
Mariella Bussolati, Orme edizioni,Collana secondo natura, 2012, 121pp., €14.90
Mariella Bussolati, laureata in Scienze Agrarie, dopo aver lavorato per vent’anni nella redazione di Focus, occupandosi di ambiente, scienza e tecnologia, nel 2009 ha dato vita a Orto diffuso (http://ortodiffuso.noblogs.org), un progetto di mappatura degli orti sui balconi e dei community garden. In questo libro-manifesto la Bussolati, dopo aver descritto storicamente le origini di questo fenomeno, ci guida alla scoperta di una comunità che sta ridisegnando le nostre città. Facendo scoprire un nuovo modo di coltivare gli ortaggi, e di gestire gli spazi comuni. Un libro agile e utilissimo, corredato da fotografie e da un capitolo “pratico” su come avviare il nostro orto.
Les plus beaux jardins des graminées
Philippe Perderau e Didier WilleryUlmer, 2012, 166 pp., €30
Il libro presenta dodici esempi di composizioni a base di graminacee, distinguendo i giardini illustrati secondo lo stile differente: graminacee al naturale, mescolate con perenni, disegno a onde, a cerchio, linee e ritmi, immersione, minimalismo, diversità e leggerezza.
L’alber de Milan con gli occhi di Thoreau e le mani pronte a respirare
Tiziano Fratus, Edizioni della Meridiana, Firenze, 2012,140 pp, € 12.00
Una Milano totalmente inedita, poetica e botanica, un percorso alla scoperta di alberi secolari e monumentali a due passi da Brera, dalla Scala e dal Duomo.
Il libro sarà presentato sabato 23 giugno alle 16 presso la libreria MaRea libri di Milano
Il libro nero
Davide Ciccarese, Ponte alle Grazie, 2012
Una inchiesta su come si prodec, coltiva e alleva ciò che mangiamo. Presentazione
Cucinare con i fiori
Daniela Bencivenni e Cecilia Meacci, Editrice fiorentina, 2012, 40 pp., 2€
Ricette da preparare con i fiori per pietanze dolci e salate
Ecco qualche immagine recente del mio giardino sul lago
Il mio palmeto nel bosco con la luce del tramonto
La straordinaria fioritura sulla pergola davanti a casa di Rosa excelsa, una rosa francese degli inizi '900 che fa una grande fioritura a giugno e se ho la pazienza di tagliare i fiori sfioriti fiorsce un pochino anche a fine agosto
Vasi di ortensie davanti a casa: la prima è una comune macrophylla la seconda una delicata H. serrata 'Tiara' dai fiori piatti di colore lilla
Il mio "laghetto" in miniatura con le ninfee
I miei esperimenti di prato fiorito: in questo momento sono in fiore il giallo Hypericum perforatum e l'azzurra Scabiosa criandra
Sono tornata a rivedere dopo quasi un anno i due bei giardini medievali di Torino, che fanno capo alla Fondazione Torino musei e sono gestiti amorevolmente con grande cura e competenza dal giovane agronomo Edoardo Santoro. Rimando al primo resoconto del 29 settembre 2011.
Ho trovato molto più maturo il nuovo giardino del Castello – nel fossato di Palazzo Madama e sempre molto bello e poetico quello del Borgo del Valentino.
Ecco qualche immagine di entrambi i giardini.
Giardino medievale del Castello, pergola nel giardino dei Principi
Giardino del Castello: vista delle aiuole rialzate nel giardino dei semplici
Bardana Arctium lappa
La "Betonica" , nonostante il nome, è una bellissima pianta officinale, il cui nome botanico è Stachys officinalis
Centaureum erithraea, un'altra bella erbacea dai piccoli fiorellini rosa
Agrinomia eupatoria
Giardino del Borgo: una composizione molto naturale con Centranthus ruber e Leucanthemum
Il giallo acceso di Camomilla tinctoria di nuovo con Centranthus ruber
Lychnis coronaria e fiordaliso
Il cartello che accoglie i visitatori nel piccolo vivaio curato dai volontari
Sono tornata dopo un anno a vedere il bel giardino medievale della Rocca di Angera, curato con grande competenza da Claudia Pimpinelli. Rinviando a un mio articolo apparso qualche tempo fa su Giardino antico, pubblico alcune immagini che mostrano la maturità del giardino e alcuni particolari.
Giardino della Rocca di Angera: vista sul lago
La fontana del Giardino dei Principi
La nuova casetta degli attrezzi con il tetto di paglia
Il prato fiorito dominato in questo momento dalle achillee e qualche tocco di rosso degli ultimi papaveri
Lunedì sostenibili: lunedì 25 giugno dalle 19 alle 21 presso Campus Cascina Rosa, via Vanzetti 25 a Milano si terrà un incontro sul tema “Parliamo del suolo di Milano”. Programma allegato
Il 14 giugno si è svolto presso la Fondazione dell’Ordinde degli architetti a Milano il primo incontro del ciclo “Architettura, natura e paesaggio” sul tema “Fango, paglia e bombe di semi”. Ecco un resoconto della serata.
Verde condiviso: lo scorso 18 maggio la Giunta comunale ha approvato una proposta di deliberazione che ha per oggetto la costituzione di giardini condivisi su proposta di cittadini organizzati in associazioni. Testo della delibera
Studio Battisti: organizza per mercoledì 27 giugno alle 17.30 in viale Caldara 13/7 un incontro dedicato ai temi dei trasporti e della mobilità: tra gli altri interverrà Lucia De Cesaris, assessore all’urbanistica del comune di Milano. Lettera
Programma Orticolario: mercoledì 27 giugno dalla 11 alle 13 il presidente di Orticolario, Moritz mantero illustrerà alla stampa le novità della prossima edizione della mostra-mercato che si terrà a Villa Erba sul lago di Como dal 5 al 7 ottobre 2012. Ethimo, corso magenta angolo via Brisa, Milano