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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Le prossime fiere di piante da febbraio a maggio 2023

Il parco di Villa Panza: una meraviglia in ogni stagione.

Cone of water di Meg Webster Parco di Villa Panza

Ogni volta che mi reco a Villa Panza rimango stupita dalla bellezza e dalla cura con la quale viene mantenuto il parco. Un luogo davvero piacevole, nella sua eleganza, nelle sue proporzioni armoniche, nelle sue presenze arboree, in ogni stagione e notevole anche in questo periodo invernale con i colori bruniti della scenografica carpinata la cui vista è molto suggestiva dalle finestre del palazzo.

Le pareti esterne della carpinata in dialogo con il giardino formale con le aiuole con i tassi in forma

La vista interna della galleria di carpini

Parco di Villa Panza

Parco di Villa Panza

La piccola casa dedicata a Giuseppe Panza da Bob Wilson

Bellissimi esemplari di Cryptomeria japonica

Alla scoperta di camelie da collezione

camellia Koto-No-Kaori, vivaio Giusti

Una toccata e fuga dopo Natale nei dintorni di Lucca per incontrare due personaggi davvero notevoli, grandi collezionisti e coltivatori di camelie e di altre piante particolari.
Parlo del dr. Pierluigi Micheli, chirurgo in pensione che negli anni ha raccolti preziose collezioni di alberi e arbusti della fascia temperata e di esemplari delle famiglie Theaceae e camelie, Magnoliaceae e Michelie inventariate e citate dalla SOI e che è stato curatore scientifico del Camellietum Campirese, Giardino di eccellenza (https://camellietumcompitese.com/). Con lui ho fatto un breve giro tra le piante dei suoi vari terreni di coltivazione ma conto di tornare con più calma.
Il secondo personaggio è Massimilano Giusti titolare dell’omonimo vivaio nel comune di Montecarlo creato nel 1970 (https://vivaigiustimassimiliano.com/), che presenta un vasto assortimento di specie delle flora australiana e sudafricana, magnolie e camelie, splendidamente curate ed esposte in ordinatissime serre. Tra le camelie coltiva in particolare le cosiddette “camelie gialle”, dalla bellezza insolita. Giusti le descrive così: «Sono specie sempreverdi di origini asiatiche, che possono diventare grandi arbusti o piccoli alberi, appartenenti alla sezione Chrysantha all’interno del genere Camellia. La prima Camelia Gialla ad essere scoperta, in Cina negli anni Settanta, è C. nitidissima o C. chrysantha: ha il fiore medio piccolo, semplice, di colore giallo dorato, leggermente peduncolato e con stami numerosi, che sboccia da gennaio a marzo, e foglie grandi e lunghe, molto bollate. Da quel momento ne sono state descritte oltre 30 specie, distribuite fra il Vietnam e le province sud-occidentali della Cina, dai fiori semplici o semidoppi, nelle diverse tonalità del giallo».

Ecco alcune immagini

Una novità dl vivaio Giusti

camellia japonica ‘Incarnata’, tra le collezioni di Micheli

Camellia vietnamensis, nel giardino di Micheli

sciadopitys-verticillata-conifera insolita nel giardino di Micheli

Chamaecyparis Boulevard nel giardino di Micheli

Camellia specie yuhsienensis, vivaio Giusti

Camellia ibrido di changii con japonica, Vivaio Giusti

Camellia Chuangtsoensis, Vivaio Giusti

Una bella siepe di Grevillea nel vivaio Giusti

 

Dalla parte del fuoco il tema delle prossime Giornate di studio della Fondazione Benetton: 23-24 febbraio 2023

fondazione benetton Cultivated-by-Fire-Lena-Giovanezzi-

Tornano come ogni anno a fine febbraio (dal 23 al 24 febbraio) sia in presenza allo Spazio Bomben che sulla piattaforma Zoom, le Giornate internazionali di studio del Paesaggio organizzate dalla Fondazione Benetton di Treviso.

Il programma, curato da Luigi Latini (direttore della Fondazione Benetton e docente di Architettura del Paesaggio all’Università Iuav di Venezia) e Simonetta Zanon (responsabile ricerche e progetti della Fondazione Benetton), sarà articolato in quattro sessioni: Riti e rappresentazioni, Paradossi, Sotto il vulcano, Coltivazioni.

Tra i relatori, hanno già confermato la loro partecipazione alle giornate:

Nadia Breda, docente di Antropologia culturale, Università di Firenze;

Serge Briffaud, professore alla Scuola Nazionale di Architettura e Paesaggio di Bordeaux, ricercatore presso il laboratorio Passages del CNRS;

Ignazio Buttitta, docente di Antropologia culturale, Università di Palermo;

Leonardo Caffo, filosofo ambientale, Nuova Accademia di Belle Arti-NABA, Milano;

Salvatore Caffo, vulcanologo, dirigente Ente Parco dell’Etna, Catania;

Carlos Casas, regista, program director Fabrica;

Maria Del Carmen Romero Ruiz, docente di Geografia Fisica, Università di La Laguna, San Cristóbal de La Laguna, Tenerife;

Donatella De Rita, vulcanologa e scrittrice, Roma;

Xabier Erkizia, sound-artist, Bera, Paesi Baschi;

Véronique Mure, botanica e paesaggista, Botanique-Jardins-Paysages, Nîmes;

Enrico Pau, regista, Cagliari;

Rosa Tamborrino, docente di Storia dell’architettura, Politecnico di Torino;

Giorgio Vacchiano, docente di Gestione e Pianificazione forestale, Università Statale di Milano;

Robin Winogrond, architetta paesaggista, Zurigo.

Nell’ambito delle giornate è prevista inoltre la proiezione del film di Oliver Laxe O que arde/Verrà il fuoco (Spagna, 2019, 93’), Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2019-Un certain regard e Premio Goya 2020 per la miglior attrice emergente (Benedicta Sánchez) e la miglior fotografia (Mauro Harce).

Per info https://www.fbsr.it/agenda/dalla-parte-del-fuoco/

Ex natura: una mostra a Villa Panza di Biumo

Ex natura, mostra a Villa Panza

Ancora una volta Villa Panza ci regala i suoi tesori. In questo caso un nuovo progetto espositivo che scaturisce dalla recente donazione di Rosa Giovanna Magnifico Panza di 188 lavori realizzati da 26 artisti europei e americani che vanno ad integrare la collezione permanente. Nella mostra, visitabile fino al prossimo primo ottobre 2023, sono esposti 46 lavori di 10 differenti artisti intorno alla polarità natura e forma.
Ho ritrovato alcune opere stupende nella loro leggerezza e minimalismo di Christiane Lohr di cui Giuseppe Panza così parla “La sua singolarità sta nell’uso di vegetali essiccati di piccole dimensioni, così fragili che possono diventare polvere se li si tocca”.

C. Lohr, Villa Panza

C. Lohr, Villa Panza

C. Lohr Denti dileone Mostra Ex Natura Villa Panza

C. Lohr Mostra Ex Natura Villa Panza

Tra le altre opere quelle di Emil Lukas, il cui lavoro artistico secondo Giuseppe Panza “E’ un’arte che dialoga con la natura, quella piccola e nascosta, che quasi sempre si sfugge”.

Emil Lukas Board game 1994 Mostra Ex Natura Villa Panza

Emil Lukas From roses to slte 28 drawings Mostra Ex Natura Villa Panza

Ecco altre opere tra cui quelle di Hamish Fulton, artista viaggiatore e camminatore in luoghi vergini, deserti, montagne, regioni fredde

Hamish Fulton Mostra Ex Natura Villa Panza

Hamish Fulton Mostra Ex Natura Villa Panza

Richard Long Mostra Ex Natura Villa Panza

 

News in tema di ambiente, corsi, fiere e libri….Dicembre 2022

Ambiente e sostenibilità

Corsi e convegni

Fiere e vivai

Libri

Mostre

  • Fino al 31 dicembre, a Palazzo Turati di Milano, Wildlife photographer of the year. Per info https://www.radicediunopercento.it/mostre/wildlife-photographer-of-the-year-2022/
  • Fino al 27 marzo 2023, La piccola musica del paesaggio, mostra dedicata ai progetti dell’architetto paesaggista Franco Zagari, a Campello sul Clitummo (PG). Per info https://www.borgolizori.com/mostra/
  • 17 dicembre 2022-15 gennaio 2023, all’Orto botanico di Brera: Arte e scienza nelle tavole botaniche ottocentesche: Dalla grande collezione di 498 tavole parietali botaniche dell’Herbarium Universitatis Mediolanensis, la mostra presenta una selezione di tavole del celebre Dodel-Port Atlas (1883), di recente restaurate.

Paesaggio ed energia il tema del XXXIII Corso di Aggiornamento sul Giardino Storico e sul Paesaggio Contemporaneo del Gruppo Giardino storico-Università di Padova

GIARDINO STORICO turbine-energia-eolica-vento-opt, Fonte Gruppo giardino storico Padova

Davvero molto interessante il tema che il Gruppo del Giardino storico di Padova ha scelto per la XXXIII edizione del suo ciclo di conferenze che anche nel 2023 sarà possibile, previa iscrizione (quota 30 euro) seguire in streaming: ‘Paesaggio ed energia: dalla storia alle sfide del presente”. Il ciclo di studio si svolgerà dal 26 gennaio alle ore 17 sulla piattaforma Zoom dell’Università di Padova.

Questi gli interrogativi ai quali gli esperti invitati cercheranno di dare le proprie risposte:
Il ruolo di primo piano assunto ormai dalle forme di energia da fonte rinnovabile cambierà i paesaggi. Quali percorsi intraprendere per non perdere i caratteri e i valori dei luoghi? Con quali strumenti favorire una progettazione di qualità e una maggiore tutela del paesaggio? Che tipo di attenzione riservare alle diverse trame relazionali del territorio: ecosistemica, storica, estetico-visuale, sociale? Come attuare un’integrazione sistemica tra energia e paesaggio e far sì che le nuove tecnologie diventino elementi stessi del paesaggio?
Nel programma, oltre agli interventi di singoli relatori (tra i quali segnalo Giuseppe Barbera, Franco Panzini, Michael Jacob) sono incluse 4 tavole rotonde e una visita, il 20 aprile, all’Azienda casaria di Masi (Pd) per scoprire energie da una nuova agricoltura che sperimenta l’agroforestazione.
Qui di seguito trovare il programma completo integrato utilmente da preziosi consigli di letture  GIARDINO STORICO

Per iscriversi http://www.giardinostoricounivpadova.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1724&Itemid=178

Il nuovo concorso ‘Spazi creativi’ di Orticolario 2023

Spazio Creativo 2022 _Alla ricerca di se stessi_di Arianna Tomatis_PH LUCIANO MOVIO

La tredicesima edizione di Orticolario – dal 28 settembre al primo ottobre 2023 – sarà dedicata alle piante per un giardino sostenibile, mentre il tema sarà il Paesaggio d’Acqua.
Il Paesaggio d’Acqua viene inteso sia come contesto naturale, sia come scenario urbano, che contempla la presenza di parchi e giardini con fontane e vasche. Per quanto riguarda le piante per un giardino sostenibile, si va dalla vegetazione igrofila dei giardini acquatici alle xerofile dei giardini secchi, a basso fabbisogno idrico e ridotta manutenzione.

Aperto anche il bando del concorso internazionale “Spazi Creativi” 2023 per la progettazione e la realizzazione di giardini e installazioni artistiche che, ispirati al tema dell’anno, verranno selezionati per essere allestiti in occasione dell’evento nel parco storico di Villa Erba: la commissione giudicatrice valuta i progetti di spazi originali, giardini vivibili e fruibili, che contemplino un dialogo con lo spazio circostante, lo rispettino e lo valorizzino.
Due le finalità: individuazione di progetti innovativi e interpretazione e valorizzazione delle preesistenze paesaggistiche del parco di villa Erba.

Come da tradizione, il concorso è rivolto a creativi, architetti, designer, artisti, paesaggisti, giardinieri, vivaisti ed enti di formazione.

L’iscrizione al concorso è gratuita e deve essere inviata in forma scritta entro e non oltre il 9 gennaio 2023 alla Segreteria Organizzativa di Orticolario, all’indirizzo e-mail info@orticolario.it.
Il regolamento completo, il bando e tutti i dettagli sono disponibili sul sito web di Orticolario a questo link: https://orticolario.it/concorso-internazionale-spazi-creativi/

Un nuovo giardino a Milano inaugurato con il primo tratto della M4.

Una immagine del giardino lineare. Crediti Luca Pagano

A fine novembre a Milano è stato inaugurato il primo tratto della M4, la nuova linea blu che alla conclusione dei lavori attraverserà la città da est a Ovest collegando San Cristoforo sui Navigli all’aeroporto di Linate.
“Dalla prossima primavera (2023), entreranno in funzione anche le stazioni di Tricolore e San Babila, col collegamento centro città-aeroporto in 14 minuti. Infine, nel 2024, ci sarà il completamento della tratta ovest tra San Babila-San Cristoforo. Ventuno, in totale, le fermate per trasportare, senza conducente, 86 milioni di passeggeri l’anno su un flotta di 40 treni (più 7 di scorta). La frequenza negli orari di punta della “blu” sarà di 90 secondi. Con la quarta linea a regime, Milano conterà su 118 chilometri di linee e 136 stazioni e diventerà in questo modo la sesta rete underground in Europa per estensione.”
Ho trovato interessante, per la sua grande attenzione alla fruibilità di diversi segmenti della popolazione, i nuovi giardini di viale Argonne che accolgono spazi per i giochi  suddivisi per fasce di età, aree per lo sport (campo di calcetto, campo da basket/pallavolo), piste ciclabili e percorsi pedonali, campi da bocce, tavoli da ping pong e molte aree cani. Pavimentazione ecologica drenante e filari di alberi, prevalentemente aceri e prunus, molti dei quali purtroppo hanno risentito della siccità della scorsa estate.
Ecco alcune immagini

La planimetri dei giardini di viale Argonne

Giardini di viale Argonne : pista cicclabile

Sedute vicino ad uno dei campi sportivi

Una delle aree gioco

Percorsi pedonali

Piccole sedute sotto una pergola

Ingresso della stazione Susa

Letto per voi. Suolo come paesaggio a cura della Fondazione Benetton.


Luigi Latini e Simonetta Zanon a cura di, Suoloo come paesaggio, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga, 2022, 180 pp., 30 euro.

Il volume collettivo riporta gli interventi alle Giornate internazionali di Studio 2020 di: Hervé Brunon, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Fabrizio Cembalo Sambiase e Antonio di Gennaro, Giacomo Certini, Laura Fregolent, Christophe Girot, Anna Lambertini, Tilman Latz, Rosario Pavia, Antonio Perazzi, Paolo Pileri, Laura Zampieri, Simonetta Zanon.
Su questo evento vi rimando al mio post https://www.giardininviaggio.it/suolo-come-paesaggio-sintesi-delle-giornate-di-studio-della-fondazione-benetton/

“I quindici autori del volume Suolo come paesaggio ribadiscono, attraverso le loro esperienze e i loro orientamenti disciplinari e culturali diversi, la tesi comune che il suolo abbia invece valore di per sé, che non sia solo un bene primario insostituibile nella definizione delle caratteristiche e della qualità del nostro ambiente e dei nostri paesaggi, ma sia esso stesso paesaggio. Il suolo è tessuto connettivo, nutrimento e processo vitale che accompagna la nostra esperienza di vita, è dimensione fisica, sociale ed estetica nella quale risiede la sostanza dei luoghi abitati e il senso della nostra appartenenza al paesaggio e alla Terra.”

La Fondazione Benetton riesce sempre a cogliere, come oggetto delle sue riflessioni, temi davvero importanti sui quali è necessario confrontarsi ad un livello meno effimero di quello che normalmente si svolge a livello dell’informazione. Partecipando al seminario avevo trovato davvero estremamente stimilanti la maggior parte degli interventi che ora sono stati raccolti con la consueta cura in un volume molto bello e denso.

Riporto qui di seguito l’indice:

Luigi Latini e Simonetta Zanon, Prefazione

Le mani nella terra

Hervé Brunon, L’intimo dell’humus

Simonetta Zanon, Note sparse su suolo, asfalto e giardini

Anna Lambertini, Suoli urbani. Note per una progettazione paesaggistica di profondità

Antonio Perazzi, Terra da giardino

Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Suolo come esperienza estetica. Pratiche artistiche condivise e “in-disciplinate”

Suolo come progetto. Teorie e pratiche

Christophe Girot, Terreno, suolo e topologia

Laura Zampieri, Acque e suolo nel progetto di paesaggio

Tilman Latz, Costruire il paesaggio: l’erosione del tempo

Fabrizio Cembalo Sambiase e Antonio di Gennaro, Curare i paesaggi nella Terra dei fuochi

Suolo, territorio e società

Rosario Pavia, Suolo, clima, paesaggio

Giacomo Certini, Suoli terrestri ed extraterrestri

Paolo Pileri, L’ossessione di difendere il suolo

Laura Fregolent, Processi di urbanizzazione e uso del suolo in Veneto

 

Giardini in viaggio Laura Pirovano