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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

A Bergamo la piazza è diventata un giardino

Anche quest’anno in occasione del convegno ” I maestri del paesaggio” organizzato da Arketipos, la Piazza vecchia di Bergano alta si è trasformata in un grande giardino con aiuole di perenni e graminacee, piccoli orti, arredi colorati. L’allestimento vegetale è stato curato dal Vivaio Valfredda e il progetto dallo studio GPT.

Ecco alcune immagini commentate

Vista dall’alto della piazza nel suo insieme

 

Una bella composizione con Verbena bonariense, Pennisetum; sullo sfondo spighe dorate di Calamagrostisxacutiflora e lastre di pietra nera

Un gallo su un bel tappeto di verbena

Una bella aiuola con pergola ricoperta da vite con una composizione di perenni e graminacee

 

Vista degli orti con piastrelle di ceramica con immagini di ortaggi e aromatiche

Interessante l’accostamento degli Agapanthus con i bei portasemi e Echinace purpurea

Una graminacea di origine californiana di grande impatto scenografico: Muhlenbergia rigens

Andropogon scoparius “Prairie blue” e Achillea “Weisser Wunder”

Festuca scoparia “Gautieri” che forma morbidi cuscini

I fiori candidi e profumati di Hosta plantaginea “Grandiflora”

Belle composizioni di aromatiche disposte in simpatiche strutture di legno

I. Land il nuovo campo agricolo ornamentale Italcementi

In occasione del convegno “I maestri del paesaggio” dei primi di settembre è stato inaugurato a Bergamo I.land, il campo agricolo ornamentale progettato dallo Studio GPT  come complemento verde della splendida architettura progettata da Richard Meier per i.Lab, il centro di ricerca di Italcementi.

Ecco alcune immagini:

Particolare del giardino pensile dell’auditorium

Sedute luminose in cemento trasparente i.Light di Italcementi

Vista della scultura in cemento “Mutated panels” di Meier

Particolare del giardino acquatico che ospita la scultura di Meier

Vista dall’alto del giardino pensile

Arte architettura e paesaggio in Islanda di Federica Raggio

Pubblico la prima puntata di una srie di articoli che Federica Raggio dedica al suo viaggio in Islanda di questa estate

E la natura plasmò arte e architettura.
È già tutto sotto i nostri sguardi, alla portata di chiunque, senza costi aggiuntivi o corsi di specializzazione.
È solo questione di osservazione, ascolto e interpretazione dei messaggi che la natura ci manda.
La sensibilità, certo, è madre del buongusto.
In Islanda, però, parecchie eccezioni sono ammissibili. Non si può neppure più parlare di buon gusto contro folli eccessi di cattivo senso estetico.
Quando la nebbia, che spesso occulta il paesaggio, si alza, gli scenari che ci si parano davanti agli occhi sono tra i più incredibili.
Si fatica a percepire come reale lo stato di veglia. Ci si deve schiaffeggiare per rendersi conto di non essere in un sogno, a metà strada tra il surrealista e il metafisico, nella migliore delle ipotesi.
A livelli più estremi, si arriva a ipotizzare che i pasti serviti in quegli accoglienti caffè di cui l’intera Nazione è disseminata, vengano conditi con droghe psichedeliche a lento rilascio.
E se questa è la quasi immediata percezione per noi comuni mortali, per animi artistici e più sensibili a profonde empatie con le nature del pianeta, l’Islanda diventa il luogo dove è lecito perdere il senso della misura, della direzione, l’intero baricentro sensoriale.
Trovandosi di fronte a certe architetture e opere d’arte, i primi giorni di viaggio si ha ancora sulle spalle una buona dose di quel senso critico e giudizio, che presto si rivela totalmente inutile e quasi fuori luogo.
In breve tempo, chilometri di altrettanto strabilianti forme di paesaggio danno la chiave di lettura alle opere umane.
E non si vede l’ora di poterci tornare, mal d’Islanda è al pari di mal d’Africa, chi lo avrebbe mai detto?

Ecco alcune immagini davvero straordinarie

Stykkishólms Kirkja
Anche per la Stykkishólms kirkja, la chiesa di Stykkishólmur nella penisola dello Snaefell, le ispirazioni al paesaggio sono, come dire, quasi scontate…
Ma attenzione, solo in Islanda delle architetture così azzardate, sono, appunto, degli azzardi e non degli scempi !
(il lago glaciale si chiama Jökulsárlón)

Stykkishólms kirkja

Stykkishólms kirkja

Stykkishólms kirkja: lago glaciale Jökulsárlón

Stykkishólms kirkja: lago glaciale Jökulsárlón

I corpi organici in movimento di dissolvenza elastica di Tony Cragg (Liverpool, 1949; vive a Wuppertal), assomigliano ai profili enigmatici pietrificati sulle scogliere islandesi.

Tony Cragg

Sculture di Ásmundur Sveinsson
Dai campi di lava sembrano uscire forme umane. Gli islandesi convivono con i trolls, esseri notturni che vivono tra le rocce; se all’arrivo della luce non rientrano alle loro dimore rischiano di essere trasformati loro stessi in rocce.

Ásmundur Sveinsson

Hallgrímskirkja e Harpa Concert Hall hanno nel dna la struttura delle formazioni basaltiche. La prima sembra generarsi dalla struttura di una cascata o di un geyser, la seconda è possente sul territorio come alcune formazioni rocciose.

Hallgrímskirkja

cascata Skaftafoss con la roccia basaltica, uno dei simboli di Islanda che ricorda un po’ la chiesa Hallgrims

Hallgrímskirkja

Harpa vetri

Harpa Cocert Hall Reykjavik

Parco nord un polmone verde da sfruttare!

La scorsa settimana sono tornata dopo tanto tempo al Parco Nord e l’ho visitato con la guida del suo artefice arch. Francesco Borella nell’ambito di una visita di studio organizzata dall’associazione VerDisegni di cui sono vicepresidente.
Si tratta di un parco di larghissima scala, circa 400 ettari, il che vuol dire tanto per avere un’idea dieci volte il parco Sempione di Milano, molto bello, ormai maturo, con alcune parti di disegno più formale, come i grandi viali e aree di stile paesaggistico, molto naturali, con boschi, piccole alture, siepi miste e orti.
Il parco è frutto di un progetto in progress avviato a partire dal 1980 quando furono acquisiti i primi cento ettari dalla Breda e realizzato grazie alla tenacia e all’intelligenza pragmatica del suo principale artefice che fu direttore del consorzio fino al 2000, l’architetto Borella. Se il progetto è stato improntato alla filosofia dell’imparare facendo, oggi il Parco nord è un modello che viene studiato a livello internazionale, soprattutto per le tecniche di forestazione urbana. Un parco capace di rigenerare natura che costituisce un polmone verde per i comuni di Bresso, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e ovviamente Milano. Oggi il parco ha uno staff di 50 persone che ne assicura la gestione e la manutenzione e un gruppo di volontari delle guardie ecologiche.
Da Milano vi si può accedere facilmente prendendo la linea 3 della MM, con fermata Zara e la metrotranvia 31 per Cinisello Balsamo, che ha 4 fermate dentro il parco, di cui la prima a tariffazione urbana.
Ecco qualche immagine

Il grande viale di ippocastani

Una delle grandi aree dove i cani possono essere lasciati liberi

Grandi prospettive sulle alture boscate

Il monumento al deportato degli architetti Alberico e Lodovico Barbiano di Belgiojoso

Una siepe di Poncirus trifoliata, un arbusto spinosissimo, rustico dai piccoli frutti gialli

Il teatrino con la grande pergola di glicine che è stata ricavata utilizzando i vecchi pilastri dell’altoforno

Mappa del Parco Nord

Letture

Letti per voi

  • Clare Littlewood – Mario Ciampi, Giardini di Sicilia, Verbavolant, 2012, 298 pp., 50€ Un libro dedicato ad alcuni giardini e terrazzi siciliani con immagini molto belle e suggestive di Mario Ciampi e testi freschi e pieni di curiosità di Clare Littlewood
  • Tullio Pericoli, Attraverso l’albero, Adelphi, 2012, 71 pp., 8€
    Un piccolo libriccino magico con i bellissimi disegni di Pericoli che reinterpreta la pittura dei grandi maestri della storia dell’arte attraverso il tema dell’albero

In uscita ad ottobre

  • “Il bosco di Palermo. Itinerari alla scoperta dei maggiori alberi esotici d’Europa” Autori: Tiziano Fratus e Francesco M. Raiomondo Editore: Edizioni della Meridiana, Firenze
    Tema: Una Palermo poco o per nulla conosciuta popolata di giganti con le radici in Australia
  • “Questi occhi mettono radice. Alberografie nel cuore dell’Emilia Romagna” Autori: Tiziano Fratus e Lorenzo Olmi Editore: Mucchi Editore, Modena
    Tema: Viaggio in Emilia Romagna alla scoperta degli alberi secolari e monumentali

 Segnalati dalla Libreria della natura di Milano 

  • RECYCLING SPACES : CURATING URBAN EVOLUTION: THE LANDSCAPE DESIGN OF MARTHA SCHWARTZ PARTNERS SCHWARTZ, M.
    Martha Schwartz Partners is one of the most exciting landscape and urban-design practices in the world. Their highly original and popular schemes breathe life into cities and neighbourhoods by connecting people to places and by creating lively outdoor spaces that are sustainable and viable over the long term. Pagg. 294, cm 21×26 Euro 48
  •  LED BY THE LAND WILKIE K.
    Kim Wilkie looks back at his landscape architecture projects, and forward to projects which are ongoing, or now in development. Pagg. 176, cm 24×28 Euro 54
  •  LA BALLUE – LES JARDINS DE/GARDENS OF MONEL, Y & NIERMANS, M.
    La Ballue est une énigme. Ancienne forteresse des Marches de Bretagne le château, reconstruit en 1620 par Gilles de Ruellan, fermier général des impôts de Bretagne et ami d’Henri IV, connaît tour à tour l’alternance. De soins, d’abandon, de restaurations. En 1973, l’éditrice Claude Arthaud se porte acquéreur de l’ancien bastion. S’inspirant de l’Italie baroque, elle insuffle une nouvelle vie aux jardins à la française tombés en déshérence. Aidée des architectes Paul Maymont et F-H Stevens, elle trace un parterre régulier, pensé pour être vu du premier étage de la demeure, et dessine un jeu savant de topiaires à l’italienne selon un plan en diagonale. Multipliant l’espace, jouant sur les perspectives, les jeux d’ombres et de lumières, la diversité des verts, semant sur son passage des folies: un labyrinthe de 1 500 ifs inspiré d’un projet de Le Corbusier, un théâtre de verdure, une chambre de musique plantée de charmes…..Pagg 142, 33×22 Euro 37

 

Mostre, incontri, blog e altro ancora

  • Villa Taranto: che disastro!
    Lo scorso agosto una tromba d’aria ha devastato il bellissimo tesoro botanico di Villa Taranto : oltre 250 alberi sono stati letteralmente sradicati e quasi tutti gli altri seriamente danneggiati.
    Un mio amico fotografo, Alberto Callari, ha fatto un sopralluogo facendo un servizio fotografico che sarà pubblicato sulla rivista Acer.
    Pubblico qualche immagine firmata da Callari

    Alberto Callari Villa Taranto dopo la tromba d’aria

    Alberto Callari, Villa Taranto dopo la tromba d’aria

    Alberto Callari, Villa Taranto dopo la tromba d’aria: giardinieri al lavoro per gli abbattimenti

  • Lo scorso 6 settembre è stato presentato al festival della Letteratura di Mantova Garmed, il network dei giardini mediterranei, con capofila l’Università di Catania; si tratta di un progetto dell’Unione europea che mette in rete 18 giardini di Malta e del Sud della Sicilia e che ha al suo centro il verde del bacino del sud del Mediterraneo oggi a rischio. Per informazioni http://www.gardmed.org – Pia Meda, ufficio stampa tel 02/422371
  • Il 13 settembre nell’ambito del Flormart di Padova si è svolta la cerimonia di premiazione della tredicesima edizione del Premio “La città per il verde” dedicato ai comuni e alle province verdi d’Italia. Tra gli oltre 200 progetti selezionati, ad aggiudicarsi il premio nelle cinque categorie, sono: Berlingo (BS), Luino (VA), Treviglio (BG), Padova e la Provincia di Perugia. Un premio speciale dedicato ai Parchi regionali è stato inoltre assegnato al Parco Spina Verde (Lombardia).
    Per maggiori informazioi http://www.ilverdeeditoriale.com/citta_verde.aspx
  • Saldi al vivaio Coccetti di Lisanza (Sesto Calende): per tutto il mese di settembre: sconto del 20% su arbusti e perenni e del 40% su alcuni arbusti in vaso, tra cui berberis, Chaenomeles, bossi, Syringa x persica
  • Nella prossima edizione di Mercante in fiera – mostra di modernariato, antichità e collezionismo – che si terrà alla Fiera di Parma dal 29 settembre al 7 ottobre, ci sarà un nuovo spazio “Archi e parchi” concepito dalla paesaggista Silvia Ghirelli. Si tratta, negli intenti della sua ideatrice, di un luogo unico, dove l’allestimento deve condurre a un momento di riflessione e dove “i collezionisti per la prima volta non saranno separati,come chiusi in una loro stanza privata,ma l’allestimento li condurrà ad esporre i loro oggetti in un unico paesaggio, un bosco che accoglie frammenti di spazio dove i materiali originali e naturali,ferro/pietre/legni/vetri…ci parleranno del loro tempo immersi in un bosco suggestivo”. Silvia Ghirelli: http://www.silviaghirelli.it
  • · Segnalo due interessanti blog
    thinking gardens (http://thinkingardens.co.uk/), “for people who want more than gardening in gardens”, un sito ideato dal fotografo Charles Hawen e dalla scrittrice e giornalista Anne Wareham,che contiene interessanti contributi a cura di esperti e giornalisti prevalentemente inglesi. Ad esempio sul ruolo del garden designer da leggere Tim Richardson http://veddw.com/reviews/can-professional-designers-really-hope-to-emulate-those-for-whom-a-garden-is-a-lifes-work-by-tim-richardson/
    Mercurellis http://mercurellis.blogspot.it/
    Il blog di una garden designer italiana di stanza a Londra: si trovano commenti sulle iniziative londinesi
  • Dal sito http://www.homoradix.com di Tiziano Fratus è scaricabile gratuitamente il dossier “Sequoie del nord-ovest”, itinerari per visitare le sequoie monumentali di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.
  • Sono stati pubblicati i dati definitivi del VI Censimento generale dell’agricoltura, con una fotografia molto articolata del settore in Italia. Per maggiori informazioni :
    http://censimentoagricoltura.istat.it/index.php?id=73·
  • Nei giorni 12 e 13 ottobre presso il bed&breakfast Casa del Lauro  si tiene un miniseminario sulle siepi, con quattro relatori, LivioPoldini, Paolo Gaspari, Luigi Ghizzo e Gianni Mainardis, con quattro differenti approcci. Il seminario è residenziale e la quota prevista è di 90 euro a persona.
  • Lungo la striscia demilitarizzata che divide le due Coree è nato un parco unico per la flora e per la fauna, tanto che l’Unesco vorrebbe proclamarlo patrimonio dell’umanità. Ma Pyongyang non dà il via libera. Vedi articolo integrale
  • Ecco gli appuntament autunnali della Casa degli alfieri di Lorenza Zambon:
    domenica 30 settembre ore 16  Lezioni di giardinaggio planetario, Rivanazzano Terme (PV), Giardino villa Di San Pietro, nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio 2012 
    martedì 2 e mercoledì 3 ottobre, Lezioni di giardinaggio planetario,Sondrio, matinèe nell’ambito di Sondrio Film Festival, www.sondriofestival.it
    sabato 6 ottobre, Lezioni di giardinaggio planetario, Treviso,
    dal 11 al 14 ottobre, Lezioni di giardinaggio planetario, Roma, Scuderie di Casa dei Teatri,
    Villa Pamphilj, Largo San Pancrazio
    per info dettagliate:casa degli alfieriteatro e natura di Lorenza Zambon , lorenza.zambon@casadeglialfieri.it, tel 0141/292583

Intorno a Milano

  •  Gianluca Miniaci. Flowers and Thorns
    Dal 18 settembre 2012 fino al 13 ottobre la Fondazione Stelline di Milano ospiterà le opere dell’artista Gianluca Miniaci, in un viaggio multisensoriale tra natura e umanità. L’iniziativa si inserisce nella sezione Stelline Spazio Aperto, format di ospitalità a mostre ed eventi ideati da soggetti esterni, cui la Fondazione offre la sua collaborazione.
    L’esposizione, curata da Luca Beatrice, presenterà sedici opere, tra cui opere pittoriche, installazioni e video. Tra queste, le originali installazioni di un albero e di un grande nido, simboli della natura, ma soprattutto della vita, e la proiezione di un video realizzato dall’artista.“Flowers and Thorns” non è solo il titolo della mostra, ma racchiude anche il significato dello stesso essere dell’artista, la sua anima, la sua essenza, le sue contraddizioni, le speranze e i sogni che a volte si scontrano con una realtà pungente fatta anche di spine.Per l’occasione, Gianluca Miniaci ha scelto di portarci all’interno di un giardino vivo e reale. La natura è dipinta come una trama di influssi misteriosi, lo stesso mistero che troviamo nelle rappresentazioni di giovani uomini e giovani donne.

  •  Da Delegazione FAI Milano
    Tempio della Notte, Villa Uboldo, Cernusco sul Naviglio – apertura straordinaria. Sabato 22 e Domenica 23 Settembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 – Entrata libera per gli Iscritti FAI Raro e suggestivo esempio di architettura ipogea risalente all’inizio del XIX secolo, dopo due secoli di abbandono il tempio di Villa Uboldo apre finalmente al pubblico grazie ai Volontari del FAI. Un assaggio dello splendido allestimento del tempio, a cura del Gruppo FAI Nord-Est Martesana, è possibile grazie a questo video. Il complesso di Villa Uboldo è raggiungibile con la linea 2 della Metropolitana (fermata Cernusco) o con la ciclabile della Martesana.
    Video http://www.youtube.com/watch?v=zUlOAfHWQOA&feature=youtu.be
  • Da Studio Battisti
    Il 24 settembre alle 17.30 in via le Caldara 13/7 (ingresso da via della Braida 1) si affronterà di nuovo il tema del design, uno dei capisaldi del patrimonio socioculturale ed economico di Milano con Alessandro Mendini, Vanni Pasca, Paolo Deganello e con i designer che vorranno raccontare le loro esperienze di autoproduzione.
    Per informazioni http://www.emiliobattisti.com/ 
  •  Riprende l’attività di Acma- Centro Italiano di Architettura con tre workshop su Paesaggio ed energia
    – WORKSHOP JOAO GOMES DA SILVA / BILANCIO ENERGETICO E PAESAGGIO
    Milano 19-23 settembre 2012
    – WORKSHOP JEPPE AAGAARD ANDERSEN / ENERGIA IDROELETTRICA E PAESAGGIO
    Milano 2-6 ottobre 2012
    – WORKSHOP BARBARA ARONSON / ENERGIA SOLARE E PAESAGGIO
    Milano 17-21 ottobre 2012.
    Per informazioni acma@acmaweb.com.

 

 

 

Biofera a Canzo

Sabato 8 e domenica 9 settembre si terrà a Canzo la manifestazione “Biofera”, una bella mostra mercato dedicata ai prodotti bio e all’artigianato.
Saranno presenti produttori di formaggio, olio, insaccati, vino, olio, alimenti vegan e molti artigiani con oggetti di legno, metallo, tessuto.
Tra gli espositori segnalo i fantasiosi gioielli tutti realizzati con materiali di recupero di Marina Mondello, paesaggista assai creativa.

L’arte sbarca sull’Isola Madre e a Pallanza: sculture e pitture di Velasco Vitali

Di recente sono tornata all’Isola madre sul Lago Maggiore per vedere le sculture dell’artista Velasco Vitali che ha realizzato una serie di opere dal titolo “Foresta Rossa” che sono visitabili fino al 21 ottobre.
Foresta rossa è il nome che viene dato alla pineta attorno al parco giochi di Pripjat, soprannominata “città dei fiori” dopo il disastro di Cernobyl.
Ho trovato davvero molto interessanti queste opere, non solo per la capacità dell’artista di esprimersi con una varietà davvero sorprendente di materiali (dal ferro, alla tessitura metallica, al bronzo, alla canapa, al cemento, catrame, al piombo e all’acrilico delle pitture), ma anche e soprattutto per la straordinaria ambientazione in alcuni angoli di forte suggestione nel giardino botanico dell’isola Madre, sul lungolago di Pallanza e nel giardino dell’Hotel Majestic.

Ecco alcuni immagini

"Branco": un branco di cani realizzati in diversi materiali occupa la scalinata che dal lago porta alla loggia del Cachemire

Ogni cane ha posture differenti e si nota la grande capacità dell'artista di cogliere gli atteggiamenti tipici del cane

Altro particolare di "Branco"

"Fatamorgana": un albero bianco in alluminio e tessitura metallica spunta dal lagota

"Foresta rossa": piccoli platani in cemento, catrame e lamiera scandiscono il passaggio attraverso la vecchia scalinata che porta al Palazzo Borromeo

"Playtime": una sorta di giostra rossa di tessitura metallica e corda abbraccia il cipresso del Cachemire che ha ripreso vita dopo il tornado di qualche anno fa. Speriamo che questa installazione resti premanente!

"Palytime": particolare

Uno dei dipinti in mostra nel Palazzo Borromeo: "Pripjat", intitolata ad una delle città colpite dal disastro di Cernobyl

"Suyakin Sawakin", altro dipinto esposto sempre sul tema delle città fantasma

"Zoetrope": bronzo e canapa

"Zoetrope" particolare

"Sbarco" sul lungolago di Pallanza (bronzo, aluminio e acciaio)

"Sbarco"

Giardini in viaggio Laura Pirovano